Aprile
Posted: Sun May 08, 2022 5:30 pm
[LP23] Profumo di terra - Costruttori di Mondi
Aprile
Guarda la natura oggi esulta
veste abiti nuovi e delicati colori
profumi soavi regala ai sensi
gioia dona a occhi e umori
Il tuo cielo è oggi in ombra
pesanti nubi velano singhiozzi
toni d’autunno al viso e pena
pioggia scroscia dai tuoi occhi.
Vedo questo e mi fa male
allo splendore della luce
l’afflizione che percuote
umilia e spezza la tua voce
Di lui non t’importa bisbigli
e deponi il fardello rivelato
io muto taccio e nascondo
stupore al tuo segreto
La mente corre indietro
a un tiepido aprile remoto
acerbi si giuravano amore
due ragazzi a fugare l’ignoto
Dolente tempesta del cuore
ti vedo straziata e sgomenta
non scema il rimorso accorato
nel petto graffiato di pianto
Affermi di amarmi e ti credo
ora temi un castigo dovuto
ma tu non perdoni te stessa
non vedi rimedio al peccato
Sei incerta e sorpresa
è altro da ciò che attendevi
non vieni cacciata né offesa
ma sfiorata di carezze lievi
Consola il tuo pianto e rincuora
l’amore è di anima e carne
può forse una pioggia violenta
del mare natura mutarne?
Lo vedi non siamo cambiati
il danno cancella l’oblio
resti tu la compagna che voglio
il tempo è sempre la cura di Dio
Al tuo cuore io guardo soltanto
per l’amore che è stato scalfito
ci sarà un nuovo sole d’aprile
verranno baci a curare il malato.
Aprile
Guarda la natura oggi esulta
veste abiti nuovi e delicati colori
profumi soavi regala ai sensi
gioia dona a occhi e umori
Il tuo cielo è oggi in ombra
pesanti nubi velano singhiozzi
toni d’autunno al viso e pena
pioggia scroscia dai tuoi occhi.
Vedo questo e mi fa male
allo splendore della luce
l’afflizione che percuote
umilia e spezza la tua voce
Di lui non t’importa bisbigli
e deponi il fardello rivelato
io muto taccio e nascondo
stupore al tuo segreto
La mente corre indietro
a un tiepido aprile remoto
acerbi si giuravano amore
due ragazzi a fugare l’ignoto
Dolente tempesta del cuore
ti vedo straziata e sgomenta
non scema il rimorso accorato
nel petto graffiato di pianto
Affermi di amarmi e ti credo
ora temi un castigo dovuto
ma tu non perdoni te stessa
non vedi rimedio al peccato
Sei incerta e sorpresa
è altro da ciò che attendevi
non vieni cacciata né offesa
ma sfiorata di carezze lievi
Consola il tuo pianto e rincuora
l’amore è di anima e carne
può forse una pioggia violenta
del mare natura mutarne?
Lo vedi non siamo cambiati
il danno cancella l’oblio
resti tu la compagna che voglio
il tempo è sempre la cura di Dio
Al tuo cuore io guardo soltanto
per l’amore che è stato scalfito
ci sarà un nuovo sole d’aprile
verranno baci a curare il malato.