[GdP1] Stanotte

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Stanotte.


Se potete, stanotte, specchiatevi nella luna
Nel chiaro specchio emergerà deforme il vostro riflesso.
Vi vedrete diversi, scorgerete altri visi.
La luna è la custode delle vostre lacrime,
dei vostri innati talenti mai curati.
Di ogni paura o certezza che con forza occultate.

Oh, io lo so, poiché ci sono stato.

Sull’astro esangue si cela la verità su di voi,
poveri umani senza senno.
Riportai il suo a Orlando e ora…
Ora che vento e tempesta stanno rivoltando di nuovo la storia,
volerei ancora, per tutti voi, se ne valesse la pena.
Lo farei anche stanotte, perché io ho visto montagne di meraviglie.
Lo splendore che vi manca è nascosto lassù.
Vi darei indietro l’istinto genuino dei terrestri.
L’innocenza dei tempi senza armi o denaro
Scaverei sotto la crosta lunare gallerie infinite.
Andrei, per voi, scovando eventi dimenticati.
Le gesta eroiche di gente senza nome,
di sconosciuti uomini e donne che,
nulla hanno potuto contro questa folle umanità.

Poi

Nelle valli inesplorate della luna, troverei fiumi di parole.
Parole mai pronunciate, così avreste frasi nuove, per darvi una Terra senza confini.
E all’alba, domani, tutti vi avvolgerei
con un velo di desideri mai esauditi.

Re: [GdP1] Stanotte

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Ciao @Alba359 , la tua poesia mi ha fatto venire in mente questo: come farebbero i poeti se non esistesse la luna? La tua poesia è molto suggestiva. Mi pare di capire che tu paragoni il nostro "rispecchiarci nella luna" a un momento d'introspezione interiore che può condurre a un momento di rinascita, perché ci aiuta a comprendere cosa significa essere "esseri umani," con la nostra storia e la nostra lunga sequenza di fragilità. La luna, da sempre eterna nel cielo, è a un tempo memoria storica e consolazione. Mi hai fatto venire in mente un celebre componimento di Leopardi, che forse conosci già, il "Canto notturno d'un pastore d'Asia." Ti cito i primi versi:

Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
di mirar queste valli?

Grazie dell'interessante lettura, a presto. Domenico
https://domenicosantoro.art.blog/

Re: [GdP1] Stanotte

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@Domenico S.  grazie per averla letta e interpretata.
Hai colto alcuni degli aspetti che volevo comunicare. Nel mio animo c'è anche altro.
Conoscevo i versi di Leopardi,mi è venuta voglia di andare a ripassare.
P.S.
Credo di aver omesso, pensando che chi legga capisca al volo, che Orlando è il paladino dell' Orlando furioso e chi parla agli uomini è Astolfo, colui che gli ritrovó il senno sulla luna.

Re: [GdP1] Stanotte

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ciao @Alba359 



Vi darei indietro l’istinto genuino dei terrestri.
----------------------------------------------------------------------------------------
L’innocenza dei tempi senza armi o denaro
---------------------------------------------------------------------------------------------
Parole mai pronunciate, così avreste frasi nuove, per darvi una Terra senza confini.
E all’alba, domani, tutti vi avvolgerei
con un velo di desideri mai esauditi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ti segnalo questi tre passaggi che sono degni di nota e li ho trovati particolarmente significativi e in stretta relazione al tema di rinascita. ciao <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [GdP1] Stanotte

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@Alba359   :)

Che bella questa poesia!

Dove, col giusto ritmo e con parole scelte, dici una verità incontrovertibile in questi tempi cupi, attraversati da venti di guerra:

- c'è più senno degli esseri viventi sulla Luna che sulla Terra. -
Alba359 ha scritto: sab mar 19, 2022 10:15 pmLo splendore che vi manca è nascosto lassù.
Vi darei indietro l’istinto genuino dei terrestri.
L’innocenza dei tempi senza armi o denaro
Anche tutto questo è sulla Luna, se vogliamo dare un nome a un "altrove".
Alba359 ha scritto: sab mar 19, 2022 10:15 pmdei vostri innati talenti mai curati.
Di ogni paura o certezza che con forza occultate.
Nascondiamo talenti, certezze e paura che temiamo di rivelare agli altri. E questa cosa ci frega tutti...
Alba359 ha scritto: sab mar 19, 2022 10:15 pmE all’alba, domani, tutti vi avvolgerei
con un velo di desideri mai esauditi.
Un bel finale. Sei brava,  @Alba359  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [GdP1] Stanotte

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Alba359 ha scritto: sab mar 19, 2022 10:15 pm Se potete, stanotte, specchiatevi nella luna
Nel chiaro specchio emergerà deforme il vostro riflesso.
Vi vedrete diversi, scorgerete altri visi.
La luna è la custode delle vostre lacrime,
dei vostri innati talenti mai curati.
Di ogni paura o certezza che con forza occultate.

Oh, io lo so, poiché ci sono stato.

Sull’astro esangue si cela la verità su di voi,
poveri umani senza senno.
Riportai il suo a Orlando e ora…
Ora che vento e tempesta stanno rivoltando di nuovo la storia,
volerei ancora, per tutti voi, se ne valesse la pena.
Lo farei anche stanotte, perché io ho visto montagne di meraviglie.
Lo splendore che vi manca è nascosto lassù.
Vi darei indietro l’istinto genuino dei terrestri.
L’innocenza dei tempi senza armi o denaro
Scaverei sotto la crosta lunare gallerie infinite.
Andrei, per voi, scovando eventi dimenticati.
Le gesta eroiche di gente senza nome,
di sconosciuti uomini e donne che,
nulla hanno potuto contro questa folle umanità.

Poi

Nelle valli inesplorate della luna, troverei fiumi di parole.
Parole mai pronunciate, così avreste frasi nuove, per darvi una Terra senza confini.
E all’alba, domani, tutti vi avvolgerei
con un velo di desideri mai esauditi.
Lodevole e ingegnosa l'idea: mi complimento davvero, perché il riferimento letterario che hai scelto non solo è azzeccato (la Luna custodisce il senno e tutte le cose che si perdono sulla Terra), ma anche piuttosto inusuale e raffinato.
Forse, ma è gusto mio personale, i riferimenti agli sconvolgimenti attuali possono apparire un pochino retorici: mi riferisco soprattutto agli accenni agli "istinti genuini" o all'"innocenza dei tempi senza armi o denaro". Al contrario, considero molto interessante, tra l'altro, il riferimento alle "parole mai pronunciate" e alle "frasi nuove". Ti segnalo per la revisione, dopo "donne che", una virgola sfuggita alla lettura.
Grazie, @Alba359.
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Re: [GdP1] Stanotte

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Ippolita ha scritto: mer mar 23, 2022 6:28 pmForse, ma è gusto mio personale, i riferimenti agli sconvolgimenti attuali possono apparire un pochino retorici: mi riferisco soprattutto agli accenni agli "istinti genuini" o all'"innocenza dei tempi senza armi o denaro"
Ciao, @Ippolita  Grazie per la lettura.
Riguardo a questa parte del tuo commento forse hai ragione perché non c'è, nella poesia, un verso che rimandi alla visione che che ho immaginato.
Astolfo ha visto cose straordinarie che sarebbero potute accadere se non fossero mai esistiti armi o denaro. Quindi non si rifiresce agli sconvolgimenti attuali. Se vogliamo immaginare un tempo così bello e pacifico, dobbiamo tornare molto indietro nella, non dico storia, ma nella preistoria.
Armi e denaro sono nati già con gli Assiri e i Babilonesi.  Astolfo, forse, ha avuto l'intuizione che lo splendore dell'uomo sia rimasto intrappolato sulla luna in tempi molto lontani e, se ne valesse la pena, ci riporterebbe molto indietro, per ricominciare una nuova umanità.
Bèh, c'ho ricamato sopra parecchio, lo so, ma anche l'Ariosto… Insomma è colpa sua se ho partorito questa poesia. 

Re: [GdP1] Stanotte

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Ciao @Alba359 
Piaciuta, anche se credo che la Luna pensi ad altro che alle lacrime dell’uomo, anche metaforicamente, per quanto vorrei davvero tanto crederci.
Perdonami se sembro scanzonato o disilluso, non è colpa della Luna né della tua poesia. Certamente la Luna domina l’immaginario dell’uomo da quando è stata messa lassù assieme al Sole e al corollario di pianeti  sospesi nel vuoto  e gironzolanti in ellittiche intorno.
Se non ci fosse il pensiero della Luna molta poesia dell’uomo  e le sue notturne, romantiche suggestioni scomparirebbero nel nulla e sarebbe un peccato, perché mi piacciono, ma non mi ci vedo più in questa storia da molto tempo, e per cogliere poesie sullo spazio e sulla Luna devo “tarare” di nuovo la mia mente allo spazio politicamente corretto che insegnano. E faccio fatica.
Ho riconosciuto il paladino Astolfo dell’Orlando Furioso, che tanto mi appassionò fin dalle medie e in quei lontani anni mi chiesi come mai gli astronauti non avessero trovato sulla Luna il senno perduto degli uomini… Non lo trovarono perché era rimasto sempre su questa nostra sfortunata Terra e loro forse se ne erano allontanati un poco decollando per far vedere che andavano sulla Luna…
Perdonami ancora, apprezzo la tua poesia, denota delicatezza, sensibilità e senso della giustizia nei confronti di questa “folle umanità”.
Alba359 ha scritto: sab mar 19, 2022 10:15 pmParole mai pronunciate, così avreste frasi nuove, per darvi una Terra senza confini.
La Terra è sempre stata senza confini. Anzi: sono confini infiniti e in continua espansione. Le luci delle stelle… in teoria ci potremmo arrivare a piedi camminando per miliardi di chilometri senza fine… Acquisita questa consapevolezza… si può avere il coraggio di continuare a resistere in questo piccolo angolo di Terra, abitato da piccoli uomini folli con un immenso potere materiale che vogliono sostituirsi a Dio fin dall’alba dei tempi.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
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