[GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Traccia: La rinascita
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Fermate il nostro carro,
sono stanco della stella del mattino.
È tempo che io scenda.
Non posso concepire che uomo fatto di terra e ossa
sia a immagine di Dio,
sia amato come un figlio da Dio.
Non posso concepire che un uomo salirà ai cieli,
siederà al fianco di Dio.
Non ricamate più corone sulla mia veste,
non fatemi più sentire il profumo dell’Eden,
non illuminate più la mia fronte
con l’alba divina che illumina anche l’uomo.
La mia luce non ha più senso per Dio.
Preferisce l’uomo e la sua femmina in Eden.
E dunque l’uomo crescerà, si moltiplicherà,
sarà felice?
Quelle gioie d’amore che noi non possiamo provare?
A noi bastava Dio, ma noi non bastavamo a lui.
E noi dovremmo vegliare sulla  felicità dell’uomo?
Non lo farò. Non lo faremo.
So cosa significa:
da angeli della luce diventeremo angeli delle tenebre.
Siete liberi di seguirmi o di rimanere.
L’uomo non doveva nascere,
già alla nascita ha mostrato la sua debolezza.
Il cielo non deve amare i deboli,
io l’ho fatto cadere senza che lui volesse,
sarà cacciato dall'Eden.
Io invece cadrò volendo cadere.
Entrambi dovremo rinascere lontani da Dio.
E io farò di tutto per allontanare l’uomo che vorrà tornare a Dio.
Solo Dio ci potrà fermare.
Infierirà contro le sue creature?


Mi sono ispirato ad alcune tenebrose poesie del Seicento, un secolo che ho sempre amato, in particolare due poeti, Joost van den Vondel un oscuro meraviglioso olandese nell’Olanda del divino Rembrandt e John Milton, inglese, che a sua volta pare si ispirò a Vondel per il meraviglioso Paradise Lost.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Mi permetto di commentare la tua poesia per, forse, postare la mia.
Mi ha molto emozionato questo canto di delusione e rabbia, il canto di un figlio deluso dal padre, un figlio che si sente accantonato per qualcuno che ritiene inferiore, ma al contempo invidia per ció che prova.
Ho trovato molto azzecate il ritmo e la musicalitá delle parole che hai scelto, sono riuscita a percepire tutte le senazioni di questo angelo arrognte e arrabbiato.
Ho letto in questa poesia il punto di vista dell'angelo caduto, cosí superiore e umano al contempo, il canto del primogenito che non sopporta l'arrivao del fratello.
Mi é molto piaciuta, complimenti.

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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@Alberto Tosciri ciao.

Sicuramente ti riferisci all'angelo Michele e di sicuro ti sei lasciato sedurre alle citate poesie del seicento. Dobbiamo considerare che in tale periodo oscuro per il cristianesimo ancora si era liberi da tanta pseudocultura che oggi ha distrutto la nostra identità. Detto questo, lo sconforto dell'angelo che citi con un ritmo condensato di sensazioni appare immotivato dalla sua stessa natura. Io credo nello scopo didattico del male sulla terra che confliggerebbe con l'idea di un male capitato per caso nell'Universo. Comunque mi piace questo lamento di Michele che in questo periodo verrebbe altamente giustificato dalla follia degli uomini. Non sei mai banale @Alberto Tosciri in qualsiasi tema che affronti, oltre ad avere il coraggio di esporre senza remore il senso della fede che ci accomuna... (y)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Grazie @Almissima 
Contento che ti sia piaciuta. Un angelo non avrebbe dovuto provare provare invidia o rabbia, specie nei confronti dell'uomo, creatura di Dio quanto lui. Ma quell'angelo era molto particolare, era il portatore di Luce, era Lucifero...

Grazie @bestseller2020 
L'arcangelo Michele  non si ribellò. Fu quello che assieme agli altri angeli rimasti fedeli a Dio cacciò l'angelo più bello, Lucifero, dal paradiso terrestre. Fu Lucifero e gli altri angeli che la pensavano come lui a provare invidia e a odiare l'uomo e Lucifero avrebbe voluto essere al posto di Dio per regolare le cose diversamente... Fu inevitabile la sua cacciata e Michele, che prima certo gli era amico, non esitò a sfoderare la sua spada contro di lui, facendolo precipitare sulla Terra. Vondel descrisse in un suo poema questa storia e Milton ancora di più nel suo poema Il paradiso perduto...  Lost Paradise... Un linguaggio molto cupo, tenebroso,  religioso, riccamente barocco, come era il XVII secolo.
Mi son chiesto anche io il perché del male sulla terra da sempre e oggi più che mai. Una risposta umana non è possibile se non per congetture filosofiche e teologiche, alcune suggestive, ma sono pensieri umani. Forse si potrebbe arrivare gradualmente a capirlo se si avesse la grazia dell'inabitazione dello Spirito Santo in noi, ma penso sia prerogativa dei santi, noi possiamo soltanto guardarci intorno attoniti e meditare sulle sacre scritture, sulla rivelazione di Giovanni, sull'Apocalisse considerata superstizione eppure dove qualcuno scrisse, duemila anni fa, che sarebbe venuto un giorno che per vendere, comprare e mangiare l'uomo sarebbe stato marchiato... Una superstizione un po' inquietante e familiare, ma  tutti se la ridono, stà pe' arrivà l'estate sai... siamo civili...
A proposito di Paradise Lost, Milton fa dire una frase suggestiva a Lucifero quando viene cacciato, che si potrebbe adattare, ma non so fino a quanto e nemmeno se se sia opportuno, a situazioni odierne.
L'angelo ribelle disse: "Meglio essere padroni all'inferno che schiavi in cielo..."
bestseller2020 ha scritto: dom mar 20, 2022 5:14 pmNon sei mai banale @Alberto Tosciri in qualsiasi tema che affronti, oltre ad avere il coraggio di esporre senza remore il senso della fede che ci accomuna... (y)
Sono sempre stato così, talvolta suscitando ilarità, ma non me ne curo.  
Come vedi, ora me ne sto nel mio angolino...
Fida gavetta mia,
pace anche a te quassù!
Ora, se non sei colma,
Io non borbotto più.
(scritta su un cippo del cimitero degli Invitti, a Redipuglia)
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Ciao @Alberto Tosciri , bentrovato qui!  :)

Hai declinato il tema della rinascita, facendo parlare Satana, il più importante degli angeli caduti. Una "rinascita" alla rovescia, dalle vette agli abissi.
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmNon posso concepire che uomo fatto di terra e ossa
sia a immagine di Dio,
sia amato come un figlio da Dio.
Non posso concepire che un uomo salirà ai cieli,
siederà al fianco di Dio.
Invidia al massimo grado.
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmE dunque l’uomo crescerà, si moltiplicherà,
sarà felice?
Quelle gioie d’amore che noi non possiamo provare?
A noi bastava Dio, ma noi non bastavamo a lui.
E noi dovremmo vegliare sulla  felicità dell’uomo?
Non lo farò. Non lo faremo.
So cosa significa:
da angeli della luce diventeremo angeli delle tenebre.
Siete liberi di seguirmi o di rimanere.
L’uomo non doveva nascere,
già alla nascita ha mostrato la sua debolezza.
Il cielo non deve amare i deboli,
io l’ho fatto cadere senza che lui volesse,
Gli altri angeli caduti lo seguiranno. Come Satana, penseranno che il Cielo non debba amare i deboli, e Adamo era debole. Come può Dio
preferirlo a noi, umiliarci come angeli custodi di quell'essere inferiore? No! Ecco la ribellione angelica.
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmIl cielo non deve amare i deboli,
io l’ho fatto cadere senza che lui volesse,
sarà cacciato dall'Eden.
Io invece cadrò volendo cadere.
Essere (credersi) il più forte: la superbia.
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmEntrambi dovremo rinascere lontani da Dio.
E io farò di tutto per allontanare l’uomo che vorrà tornare a Dio.
Solo Dio ci potrà fermare.
Infierirà contro le sue creature?
Un finale interessante. Che Satana faccia di tutto per allontanare l'uomo che vorrà tornare da Dio, ok.
Ma non capisco l'ultimo verso.
D'accordo che anche Satana e i diavoli sono sue creature, ma Lui è ovvio che infierirà contro di loro. Perché dunque quella domanda? Presunzione al massimo grado?

Bravo, @Alberto Tosciri - hai sempre versi ficcanti e propositivi.  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Ciao @Poeta Zaza  e grazie per il tuo commento e apprezzamento.
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmEntrambi dovremo rinascere lontani da Dio.
E io farò di tutto per allontanare l’uomo che vorrà tornare a Dio.
Solo Dio ci potrà fermare.
Infierirà contro le sue creature?
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 20, 2022 8:27 pmUn finale interessante. Che Satana faccia di tutto per allontanare l'uomo che vorrà tornare da Dio, ok.
Ma non capisco l'ultimo verso.
D'accordo che anche Satana e i diavoli sono sue creature, ma Lui è ovvio che infierirà contro di loro. Perché dunque quella domanda? Presunzione al massimo grado?
Satana, Lucifero, sa di avere "carta bianca", ma sa anche che se Dio volesse potrebbe essere annientato assieme alle sue schiere ribelli. Dio non lo ha mai fatto. Qualche volta penso che lo abbia fermato, fatto recedere, ma sostanzialmente Lucifero sembra fare apparentemente quello che vuole con l'uomo.
Ma fino a un certo punto. L'uomo è creatura di di Dio e anche Lucifero lo è. Ma il diavolo  si è ribellato, ed è un essere superiore, ha i suoi spazi infiniti dove operare, specialmente nell'anima degli uomini.
Gli uomini, essendo creature fisiche mortali, ma con un anima immortale, dovrebbero affidarsi a Dio, ma spesso hanno scelto di affidarsi al diavolo, perdendo la loro anima, che va a confluire nell'inferno,
Naturalmente per chi ci crede. Per chi non ci crede pace.
Qualche pensiero eretico nel passato ha palesato che forse Dio potrebbe "perdonare" un giorno Lucifero, ma subentrerebbe il problema di cosa fare di tutti i dannati affidati alla sua custodia... Una teoria interessante che credo si potrebbe studiare teologicamente, ma non sarei capace di venirne a capo.
Ho immaginato che Lucifero nella sua malvagità e perfidia confidi sul fatto che Dio non farà a lui e ai suoi angeli ribelli alcun male, in quanto anche loro sono sue creature, nonostante tutto. Ma è un pensiero così, senza nessun peso rilevante. 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Ciao @Alberto Tosciri come altre volte, descrivi situazioni così lontane dal mio sapere e ti ringrazio, mi offri sempre nuovi spunti per approfondire l'argomento, come le tue fonti di ispirazione.
Un canto con un linguaggio molto potente. Come per esempio l'incipit:
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pm
Fermate il nostro carro,
sono stanco della stella del mattino.
e questa:
Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pmA noi bastava Dio, ma noi non bastavamo a lui.
Ma anche tutto nell'insieme.
Bello.
Alla prossima

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Grazie @bestseller2020 
L'arcangelo Michele  non si ribellò. Fu quello che assieme agli altri angeli rimasti fedeli a Dio cacciò l'angelo più bello, Lucifero, 

ciao @Alberto Tosciri . Infatti a Cagliari la leggenda parla che fu precipitato sul colle che prese il nome "la sella del diavolo".
Io ho pensato a Michele proprio perché, essendo buono e fedele, avesse avuto per un attimo tale sentimento ostile verso gli uomini.
Ho sbagliato interpretazione, scusami :D
a si biri 
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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ciao @Alberto Tosciri le tue poesie sono sempre pregne di profonda religiosità, ogni volta percepisco il tuo desiderio bramoso e dolente di riscatto per l'uomo, cosa – purtoppo – ben lontana dall'avverarsi. In questa poesia lo è forse più che mai, visto che attribuisci molto potere all'angelo delle tenebre. Io credo nel libero arbitrio sul quale neanche Lucifero ha pieno dominio, lui propone le sue tentazioni e la nostra natura, alla fine, decide. È questo il dono più grande che Dio ci ha fatto (concretamente non siamo affatto pecore, come si pensa), diversamente saremmo solo delle marionette e il paradiso un bel romanzetto rosa. L'uomo è capace delle più abiette nefandezze, ma anche di sollevarsi ad altezze infinite (conquista dello spazio compresa). In mezzo ci sta l'umanità che fa da humus ad entrambe le categorie.
Venendo adesso ai tuoi verssi, direi che sono scritti (e recitabili) di petto, li ho immaginati in seconda lettura sibilati tra i denti. L'invidia per quella creatura banale e debole, qual è l'uomo al confronto degli angeli, accresce in Luifero la voglia di distruggerlo. L'invidia è uno dei sentimenti più delittuosi che l'uomo possa provare, capace com'è di sfociare nell'odio (così come accade a Lucifero), ne offusca lo sguardo e ne sporca l'anima.
Il testo mi è piaciuto molto. Bravo

Re: [GdP1] Canto di un angelo ribelle

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Alberto Tosciri ha scritto: sab mar 19, 2022 7:41 pm       Fermate il nostro carro,
sono stanco della stella del mattino.
È tempo che io scenda.
Non posso concepire che uomo fatto di terra e ossa
sia a immagine di Dio,

sia amato come un figlio da Dio.
Non posso concepire che un uomo salirà ai cieli,
siederà al fianco di Dio.
Non ricamate più corone sulla mia veste,
non fatemi più sentire il profumo dell’Eden,
non illuminate più la mia fronte
con l’alba divina che illumina anche l’uomo.
La mia luce non ha più senso per Dio.
Preferisce l’uomo e la sua femmina in Eden.
E dunque l’uomo crescerà, si moltiplicherà,
sarà felice?
Quelle gioie d’amore che noi non possiamo provare?
A noi bastava Dio, ma noi non bastavamo a lui.
E noi dovremmo vegliare sulla  felicità dell’uomo?
Non lo farò. Non lo faremo.
So cosa significa:
da angeli della luce diventeremo angeli delle tenebre.
Siete liberi di seguirmi o di rimanere.
L’uomo non doveva nascere,
già alla nascita ha mostrato la sua debolezza.
Il cielo non deve amare i deboli,
io l’ho fatto cadere senza che lui volesse,
sarà cacciato dall'Eden.
Io invece cadrò volendo cadere.
Entrambi dovremo rinascere lontani da Dio.
E io farò di tutto per allontanare l’uomo che vorrà tornare a Dio.
Solo Dio ci potrà fermare.
Infierirà contro le sue creature?
Considero molto interessante che in controluce, nei versi posti in nero, tu abbia evidenziato tramite le parole dell'angelo ribelle l'Amore incommensurabile che Dio prova per l'Uomo. Interessante e commovente. Complimenti per l'idea, @Alberto Tosciri.
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