Costruttori di Mondi

Traccia 1: muoversi

Strappata dal sogno
destata dal suono,
m'affretto.

Il bianco sul fuoco
il nero già in tazza,
cornetto.

L'acqua ben calda
la pelle incremata,
rossetto.

Tailleur ben stirato
borsa intonata,
tacchetto.

Di corsa le scale
apro il garage,
duetto.

Veloci le strade
poche le auto,
perfetto.

Le nove già in sede
nessuno si vede,
sospetto.

È sabato oggi
domani più attenta,
prometto.

Link al commento: viewtopic.php?p=30234#p30234

Che simpatica poesia in strofe di due senari e un ternano finale che rima con gli altri! 

Benvenuto al MI! @Visuddhi   

Ciao @Visuddhi

un bel lavoro scrivere queste rime così accurate e divertenti. Molto carina

Non so che sia successo con l’editor

Grazie @Poeta Zaza, grazie @Monica. Siete troppo gentili.
Riconosco che non ha nulla a che vedere con la poesia vera, è stato solo un modo per partecipare alle attività del Forum.

Perché @Visuddhi , quale sarebbe la poesia 'vera'? Io ho apprezzato molto il tuo componimento, sia stilisticamente che nei contenuti. Ed ho trovato ironico e divertente il finale! Credo che le poesie possano avere diversi regimi, è vero che più spesso scegliamo temi molto seri, dolorosi, esistenzialisti. Invece penso che di poesie ironiche e divertenti ce ne sarebbe proprio un gran bisogno, soprattutto oggi!
Complimenti e spero di leggerti ancora!

Mario74 wrote: Perché @Visuddhi , quale sarebbe la poesia 'vera'?

Non lo so a dire il vero. 
La poesia per me è un mistero. A volte leggo elogi pieni di entusiasmo per delle poesie che a me non dicono nulla. Sono convinto di non riuscire a capirle. 
Penso che la poesia debba trasmettere emozioni intense, debba riverberare dentro di noi. 

Concordo però sul fatto che c’è bisogno anche di leggerezza e spero di averne trasmessa un po’. 

@Visuddhi ciao e piacere di leggerti..

Si capisce che hai una certa dimestichezza sull'uso della sintesi...  Mi colpisce il fatto che dici che non sai di poesia e questo mi spinge a pensare che sei un professionista pubblicitario.. certi slogan sono il frutto di un lavoro certosino e di competenza... c'è molta costruzione nei versi, si capisce, mancando  un certo respiro dell'anima, ma comunque hai fatto un lavoro egregio sulle parole...  ciao 

Visuddhi wrote: Strappata dal sogno
destata dal suono,
m'affretto.

Il bianco sul fuoco
il nero già in tazza,
cornetto.

L'acqua ben calda
la pelle incremata,
rossetto.

Tailleur ben stirato
borsa intonata,
tacchetto.

Di corsa le scale
apro il garage,
duetto.

Veloci le strade
poche le auto,
perfetto.

Le nove già in sede
nessuno si vede,
sospetto.

È sabato oggi
domani più attenta,
prometto.

Condivido le parole di @bestseller2020: il componimento brilla per sintesi ed è impreziosito da figure retoriche come la metonimia ("il bianco sul fuoco / il nero già in tazza"), spesso usata in pubblicità. Sei stato inoltre bravissimo a utilizzare un "io lirico" femminile: ogni passaggio è perfetto per verosimiglianza. Il ritmo da "marcetta" e il contenuto scherzoso e spigliato costituiscono un binomio azzeccato; gli ultimi versi delle terzine, costituiti da un unico termine e tutti collegati da rima, concorrono alla costruzione geometrica della poesia. 
Complimenti, @Visuddhi, e grazie per aver partecipato. 

bestseller2020 wrote: Mi colpisce il fatto che dici che non sai di poesia e questo mi spinge a pensare che sei un professionista pubblicitario..

No, niente professionista pubblicitario, sono un programmatore ‒ motivo per cui in firma ho messo un programma e non un libro   ‒ ma forse la sintesi è dettata in ogni caso dalla professione che esercito.
Grazie per l'apprezzamento.

@Ippolita grazie per il tuo commento. 
Sono contento di essere riuscito a trasmettere un io femminile, una sfida nella sfida. Già era una novità per me scrivere qualcosa che somigliasse alla poesia. Non mi sentivo all'altezza di scrivere qualcosa di profondo e così ho deviato per qualcosa di allegro.
Spero di riuscire a essere più attivo sul forum e proverò a partecipare ancora.