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[LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Sat Jan 29, 2022 7:47 pm
by Alberto Tosciri
Traccia 1
La mia vita non è quest’ora ripida
(Rainer Maria Rilke)

commento viewtopic.php?p=28760#p28760

Cerco di fermare i ricordi,
ma non adesso.
Non sono ribelle a Dio,
ero contento di essere un uomo.
Il mio dolore non è Dio,
per quanto Tu sia esigente.
Il mio dolore è l’uomo.
Io come uomo non ho mai capito l’uomo.
Il suo laido sorriso nascosto dietro la sua donna,
nascosto dietro i suoi figli,
evidente solo nel ripugnante compito
di tormentare i suoi simili.
Ho guardato attonito la vita,
ho mangiato tanto dolore
assieme al pane e al sale.
C’è mai stata felicità per l’uomo?
Non sanno niente, non dicono niente,
non vogliono vedere niente.
Ora vogliono passare sopra di me.
Costringermi ad abbracciare
la loro follia.
Non lo permetterò.
La mia vita non è quest’ora ripida.
Tu stesso, Dio, hai detto di reagire nel Tuo nome.
Essere il braccio della Tua vendetta.
Sarò il Tuo braccio fino alla morte.
Perché mi uccideranno.
La mia follia è stata
nel volerli abbracciare.
La loro malvagità non merita abbraccio,
non merita perdono.
Sarò il braccio della Tua vendetta.
Arriverò ai Tuoi piedi.
Una sola preghiera consentimi:
non farmi più tornare in mezzo agli uomini.


Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Sun Jan 30, 2022 11:01 am
by bestseller2020
ciao @Alberto Tosciri , quanta potenza in questa tua poesia... rendersi conto di quanto ci sia sbagliato in noi, o meglio in loro... e dichiararsi combattenti per un mondo migliore. Ma ti invito a pensare cosa potremmo intendere per " mondo migliore".. penso che tanto per iniziare e credo che sia il tuo pensiero, ci sia la necessità di cambiare prima di tutto proprio l'uomo: senza questa metamorfosi tutto è destinato a fallire... piaciuta e condivisa

a si biri.. in logu de paxi... (y)

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Sun Jan 30, 2022 12:15 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @bestseller2020 
Grazie.
Ogni uomo naturalmente tende a pensare di essere meglio degli altri, ma certo non è così. Ma ogni uomo sopraffatto ingiustamente dalla maggioranza è senz'altro migliore di chi gli fa del male. E l'uomo sopraffatto, pure sotto l'occulto potere e timore di Dio ha il diritto di reagire.

Non è una frase aforisma da Google. L'ho sempre pensata così. E oggi più che mai.

Sa paxi iste stettia ingultia de su dialu. Kando su dialu da ogada de massa... sa genti pappada...

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Sun Jan 30, 2022 5:03 pm
by Poeta Zaza
@Alberto Tosciri  Eccomi!  :)
Alberto Tosciri wrote:
Il mio dolore non è Dio,
per quanto Tu sia esigente.
Il mio dolore è l’uomo.
Sai cosa mi fai pensare, Alberto? Che tu sia più esigente di Dio.
Alberto Tosciri wrote:
Ho guardato attonito la vita,
ho mangiato tanto dolore
assieme al pane e al sale.
Condividevi il pasto del dolore con gli altri o era solo il tuo?
Alberto Tosciri wrote:
C’è mai stata felicità per l’uomo?
Non sanno niente, non dicono niente,
non vogliono vedere niente.
Senza dare un'epoca, dicendo quel "mai", tu asserisci che è impossibile la felicità per l'uomo sula terra...
Certo, bisogna intendersi sul concetto della parola, ma resta il senso generale di un'umanità che non la merita. È così?
Alberto Tosciri wrote: Sat Jan 29, 2022 7:47 pm
Ora vogliono passare sopra di me.
Costringermi ad abbracciare
la loro follia.
Non lo permetterò.
La nostra mente e il nostro cuore sono invalicabili se si ha fede in ciò in cui crediamo!
Alberto Tosciri wrote: Sat Jan 29, 2022 7:47 pm
Tu stesso, Dio, hai detto di reagire nel Tuo nome.
Essere il braccio della Tua vendetta.
No che non l'ha detto. "La vendetta è mia" dice il Signore. Non è così, Alberto?
Alberto Tosciri wrote: Sat Jan 29, 2022 7:47 pm
Una sola preghiera consentimi:
non farmi più tornare in mezzo agli uomini.
La chiusa mi ha dato i brividi, Alberto.

Spero davvero che sia una trasposizione letteraria di un pensiero drastico, categorico, assolutista, che non vede eccezioni alla sua pessimistica e granitica visione.
Che non è il tuo pensiero, o almeno, non in questi termini. Perché tu sei una persona buona, che perdona. 
E questo è solo un esercizio di stile. Peraltro, molto ben riuscito.  :)

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 5:14 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @Poeta Zaza 
Poeta Zaza wrote: Sai cosa mi fai pensare, Alberto? Che tu sia più esigente di Dio.
Si forse si, anche se non ne ho certo il desiderio né la minima capacità e non mi sento autorizzato a pensarci. Talvolta in qualche desiderio letterario o di preghiera estemporanea ho di queste esigenze.
“Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui” che il nonno di Dante, Cacciaguida, gli dice in Paradiso XVII, lo interpreto oltre che come è duro guadagnarsi da vivere lontano da casa anche come essere costretti a vivere con gente che non si desidera…
 
Poeta Zaza wrote: Senza dare un'epoca, dicendo quel "mai", tu asserisci che è impossibile la felicità per l'uomo sula terra...
Certo, bisogna intendersi sul concetto della parola, ma resta il senso generale di un'umanità che non la merita. È così?
La felicità non è di questo mondo, lo hanno detto miriadi di persone nelle civiltà, anche perché taluni uomini intendono la felicità come prevaricazione sugli altri. E non sono solo i ricchi e i potenti. Tu metti un Masaniello  del popolo a governare e opprimerà coloro che prima vivevano miseramente  come lui. Gli uomini, tutti, difficilmente concepiscono una felicità che sia per tutti.
Sarebbe più comprensibile una equale ripartizione del dolore.
 
Poeta Zaza wrote: La nostra mente e il nostro cuore sono invalicabili se si ha fede in ciò in cui crediamo!
Mi piace crederlo. Ma i risultati non sempre mi danno ragione.
 
Poeta Zaza wrote: No che non l'ha detto. "La vendetta è mia" dice il Signore. Non è così, Alberto?
Certamente la vendetta è del Signore, solo sua, ed è tremenda e implacabile. Anche se in alcuni punti dell’Antico Testamento, a mio sparuto e ingenuo parere, lascia che l’uomo agisca contro palesi ingiustizie, intervenendo magari a dargli man forte. Vorrei credere a questa possibilità.
“Il saggio salì alla città dei forti e distrusse la potenza in cui essa confidava” (Proverbi 21,7)
 
Oppure: “Se il tuo nemico avrà fame dagli da mangiare, se avrà sete dagli acqua da bere, così facendo,radunerai sul suo capo carboni accesi e il Signore te ne renderà il merito”
(Proverbi 25- 21,22.
Variamente interpretato da teologi. Fai comunque il bene ai tuoi nemici, ma loro accenderanno sempre la discordia contro di te.
 
Rimane la protezione del Nuovo Testamento: “…Ma chi vi conturba porterà la condanna, chiunque egli sia.”
Lettera Galati 5, 10.
 
Poeta Zaza wrote: La chiusa mi ha dato i brividi, Alberto.
La chiusa è l’invocazione disperata di quest’anima che veste carne umana, che forse era qualcos’altro nei cieli, mandata in mezzo agli uomini come uomo, ma rimanendone profondamente delusa. Non è una bella invocazione lo ammetto, come uomo pregare di non avere più a che fare con gli uomini.
Troppo drammatico in effetti.

Poeta Zaza wrote: Sun Jan 30, 2022 5:03 pmSpero davvero che sia una trasposizione letteraria di un pensiero drastico, categorico, assolutista, che non vede eccezioni alla sua pessimistica e granitica visione.
Che non è il tuo pensiero, o almeno, non in questi termini. Perché tu sei una persona buona, che perdona. 
E questo è solo un esercizio di stile. Peraltro, molto ben riuscito.  :)
Si sono una persona estremamente, fondamentalmente buona da sempre ma molto imperfetto, con tanti peccati. Mi guardo intorno ed è palese, come disse qualcuno, ora non ricordo chi, che il male imperversa sulla terra perché gli uomini buoni rinunciano ad agire.
Grazie per la lettura e le osservazioni  :s

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 6:25 pm
by Poeta Zaza
Alberto Tosciri wrote: Mi guardo intorno ed è palese, come disse qualcuno, ora non ricordo chi, che il male imperversa sulla terra perché gli uomini buoni rinunciano ad agire.

Il grande parlamentare britannico, Edmund Burke, una volta ha detto: "Perché il male trionfi, è sufficiente che i buoni non facciano nulla".

Sottoscrivo. :si:

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 6:42 pm
by Poldo
Ciao @Alberto Tosciri
Non commenterò la tua poesia dal punto di vista stilistico, anche perché non saprei cosa dire.
Quello che colpisce è il significato che, perdonami, ma non riesco a condividere.
Ho letto anche il tuo dialogo con @Poeta Zaza e vorrei solo aggiungere una mia riflessione su questo punto.
Alberto Tosciri wrote: il male imperversa sulla terra perché gli uomini buoni rinunciano ad agire.
Esiste una grande differenza tra "agire" e "reagire". Il male imperverserà se gli uomini buoni rinunceranno ad agire il bene, il che è diverso dal pensare che debbano reagire al male.
Spesso mi viene da dire che due cose sbagliate non ne fanno una giusta, e nella reazione spesso questo succede.
D'altra parte non sto dicendo nulla di nuovo o di diverso da chi ci ha insegnato a porgere l'altra guancia o a perdonare loro perché non sanno quello che fanno.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 7:04 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @Poldo 

Si hai ragione, di sicuro mi sono espresso male, anche perché citavo a memoria qualcosa di sentito o letto tempo fa. Nelle mie intenzioni intendevo che davanti a qualcosa di ingiusto uno per opporsi deve agire, non restare indifferente, inteso anche come reagire, (ma a questo punto mi confondo). Se qualcuno mi rompe volutamente il parabrezza della macchina io posso agire verso di lui denunciandolo o ringraziandolo della sua bontà nei confronti delle mie povere cose.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 7:23 pm
by Poldo
Alberto Tosciri wrote: Se qualcuno mi rompe volutamente il parabrezza della macchina io posso agire verso di lui denunciandolo o ringraziandolo della sua bontà nei confronti delle mie povere cose.
Potrei reagire per difendermi, certo. Ma come potrei agire per il bene?

Forse se cercassi di capire perché è successo potrei fare mille altre cose per fare in modo che altri non si trovino a commettere lo stesso errore.
Troppo spesso il male genera male, non è facile spezzare questa catena di eventi, ma certo non la si spezza con la vendetta.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 8:26 pm
by Alberto Tosciri
Poldo wrote: Potrei reagire per difendermi, certo. Ma come potrei agire per il bene?

Forse se cercassi di capire perché è successo potrei fare mille altre cose per fare in modo che altri non si trovino a commettere lo stesso errore.
Troppo spesso il male genera male, non è facile spezzare questa catena di eventi, ma certo non la si spezza con la vendetta.
No, la vendetta no. Te lo dice uno che proviene da società patriarcali dove la vendetta era codificata da un  codice d'onore antico non scritto, fisso nella memoria e del quale io per istinto ne capisco alcuni principi, anche se non li faccio miei, frutto di profondissime ingiustizie subite nei secoli dalle mie parti.
Ai soprusi era istintivo agire d'impeto, occhio per occhio, dente per dente, fidando nella Bibbia;  secondo quel codice, non c'erano alternative. 
Resteresti sbalordito dal codice d'onore barbaricino; se subivi un'ingiustizia non ti rivolgevi allo stato, del quale non ci si fidava, ma si reagiva in proprio. Con il sangue. Poi, sapendo che si sarebbe finiti in galera, si fuggiva sulle montagne. Uomini rei sono rimasti decenni nascosti sulle montagne dopo un delitto. La giustizia li andava a cercare. Non era contemplato arrendersi. Se si veniva scoperti si preferiva essere uccisi in un conflitto a fuoco. Una morte onorevole.

E ancora di più dalla Carta de Logu di Eleonora d'Arborea, un corpus di leggi del XIII secolo scritte in sardo dalla Giudicessa Eleonora, che rimase in vigore fino ai Savoia.
Tanto pour parler, è una sera fredda, La Giudicessa aveva stabilito che se veniva sequestrato un uomo per ottenerne un riscatto doveva essere multata tutta la comunità, a cominciare dalle guardie che non lo avevano impedito e poi tutti gli altri cittadini, abbassando i prezzi dei loro prodotti agricoli che vendevano di settimana in settimana. I sequestratori non avevano scampo, in quanto avevano danneggiato tutti e venivano catturati dalla popolazione e consegnati alla giustizia.
Chi veniva scoperto ad appiccare il fuoco veniva seduta stante gettato vivo tra le fiamme.

Queste sono cose superate, appartengono al passato. Ma l'indignazione per l'ingiustizia, da qualunque parte provenga, da qualunque, non è stata intaccata nel modo di pensare e di rispondere. Se a volte sono strano non farci caso, sono istintivo ma forse equilibrato e tu da quel "forse" trarrai già delle conclusioni...

Mio padre, che se ne è andato giusto venti anni fa, era stato prigioniero dei lager tedeschi per due anni, era un Carabiniere di diciannove anni all'epoca eppure, per quel poco che mi raccontava, mi insegnò che non odiava i tedeschi anzi aveva pianto con loro quando si era ritrovato sotto i bombardamenti di Dresda e con i suoi commilitoni li aveva aiutati a estrarre morti e feriti dalle macerie. Non erano più nemici ma esseri umani. Una lezione particolare da parte di un ex prigioniero, mio padre, che ho fatta mia. 
Non odiare, non vendicarsi. La poesia e un'altra cosa, una suggestione d'istinto. Parole scritte. Eccessive, amareggiate anche, sfiduciate. 
Questo lo dico per sfatare il fatto che alcuni pensano che io sia un  violento golpista integralista cristiano e fascista, apprezzato un po' quando scribacchia ma del quale non si possono condividere le idee... Non sono niente di tutto questo (a parte lo scribacchino). Ho idee antiquate, ma niente Santa Inquisizione o passo dell'oca selvaggia. 

Ho anche dei fantastici nipotini tedeschi figurati e sono due anni e adesso tre che non li vedo; per via della pandemia non possono viaggiare... E questa non è una bella cosa. 

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 10:25 pm
by Poldo
@Alberto Tosciri
Certo Alberto, non ho alcun dubbio su di te, del resto ci conosciamo da tempo, da quando ti chiamavi Unius.
Ho letto molte cose tue e parecchie le ho apprezzate. Diciamo che questa poesia che hai scritto un po' mi è dispiaciuta, magari proprio perché ho avuto modo In altre occasioni di riconoscere in te un valore diverso da questo.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Mon Jan 31, 2022 10:36 pm
by Poeta Zaza
Alberto Tosciri wrote: Non odiare, non vendicarsi. La poesia e un'altra cosa, una suggestione d'istinto. Parole scritte. Eccessive, amareggiate anche, sfiduciate. 
Poesia è anche sfogo, e Alberto si è sfogato, @Poldo.

Lo sapevo, perché anch'io lo conosco un po'.
Poeta Zaza wrote: Che non è il tuo pensiero, o almeno, non in questi termini. Perché tu sei una persona buona, che perdona. 
E questo è solo un esercizio di stile. Peraltro, molto ben riuscito.   :)
@Alberto Tosciri  :)

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Tue Feb 01, 2022 10:07 am
by Adel J. Pellitteri
La poesia vista sempre come pensiero intimo e dunque personale porta a dedurre che il concetto che hai espresso in quesi versi sia la tua "idea" circa l'uomo. Personalmente amo scrivere di comportamenti e sistuazioni che non mi appartengono (e se qualcuno volesse comprendere la mia personalità attraverso gli scritti, credo, rimmarrebbe sbalordito), per questo la tua poesia la prendo per lo sfogo che è, e nella carica emotiva che hai messo, trovo che tu sia stato grande. In questo caso possiamo dire che on importa cosa "dici" ma come lo dici. Sei stato convincente, e mi è sembrato di sentirla recitare tra le labbra, a denti stretti. Non è questo che deve fare una poesia? Arrivare fino a me così come l'autore l'ha concepita: dolce, aspra, violenta, sublime... 
Per questo ti dico bravo. 

L'uomo sarebbe salvo e conoscerebbe la felicità se si affidasse agli insegnamenti di Dio (anche a non volergli dare per forza il volto che gli danni i cristiani). Applicando le sue "istruzioni" come semplice educazione civica, saremmo tutti migliori. 

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Tue Feb 01, 2022 9:58 pm
by Ilaris
Ciao @Alberto Tosciri 

Il disincanto e la disillusione che crescono e sembra vogliano tramutarsi in un atto di rabbia, nel braccio della Vendetta, eppure, nell’ultimo verso, il desiderio di non tornare in mezzo agli uomini per non soffrire ancora. Non so, io non ci ho visto negatività, ma tanta stanchezza di fronte a cose che talvolta è impossibile cambiare; un appello per trovare la serenità che ci permetta di sopportarle.

Interessante, a rileggerti 

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Tue Feb 01, 2022 11:49 pm
by paolasenzalai
Caro @Alberto Tosciri, ti hanno già detto tutto e di tutto.
Io ti ho letto e riletto e solo una parola mi viene in mente ora:
potente.
L'ultimo verso:
Alberto Tosciri wrote:
Una sola preghiera consentimi:
non farmi più tornare in mezzo agli uomini.
l'ho trovata disperata e commovente.
Grazie, Alberto.  <3

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Thu Feb 03, 2022 12:25 am
by L'illusoillusore
@Alberto Tosciri che dire?
A volte lo sconforto della tua poesia prende anche me. 
Poi penso a quei miliardi di persone che ogni giorno fanno del loro meglio con silenziosa onestà e che tengono insieme il tessuto sociale nonostante la feroce e rumorosa minoranza di farabutti  o, peggio ancora, di egoisti, che pensano di poter far tutto in nome della "libertà" individuale.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Thu Feb 03, 2022 6:05 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @Adel J. Pellitteri 
Adel J. Pellitteri wrote: L'uomo sarebbe salvo e conoscerebbe la felicità se si affidasse agli insegnamenti di Dio (anche a non volergli dare per forza il volto che gli danni i cristiani). Applicando le sue "istruzioni" come semplice educazione civica, saremmo tutti migliori. 
Sono daccordo. Infatti dove c'è un'educazione cristiana vera, non di facciata, anche togliendogli la sacralità, l'uomo starebbe bene.  In tutti i luoghi selvaggi dove si sono applicate le regole cristiane, al netto di taluni psicopatici che si nascondevano dietro quella morale, si stava bene. Bastava fare la differenza tra scuole cristiane e scuole di altre concezioni. Ordine, rispetto, pulizia, suddivisione dei compiti, insegnamento... morale umana. La differenza qualcuno l'ha fatta. Si è implicitamente convenuto che con la morale cristiana (ripeto: anche separata dalle credenze religiose, parlo di educazione civica) si stava molto meglio, sereni e felici. Ci sono uomini (al netto dell'appartenenza loro malgrado alla malvagità  e schiavitù diabolica, uomini semplicemente, ignorantemente, umanamente malvagi) che non sopportano che i loro simili possano vivere con concetti civici cristiani e peggio ancora se addirittura credenti, sereni e felici, con una speranza.
Uomini che dopo aver depredato i loro simili dei loro averi, dopo aver distrutto la famiglia, dove ci si poteva rifugiare nei momenti di bisogno, sia affettivo che materiale, vogliono distruggere anche la speranza in una giustizia divina, l'ultima cosa che rimane all'uomo. Distruggi quella speranza e gli uomini saranno solo dei simulacri di carne e ossa, senz'anima. Basta guardarsi intorno: siamo già a buon punto. Chi lo nega è più a buon punto degli altri. E non lo sa. Ed è convinto di essere nel giusto, di essere un alfiere di tutte le "libertà".

@Ilaris 
Ilaris wrote: io non ci ho visto negatività, ma tanta stanchezza di fronte a cose che talvolta è impossibile cambiare; un appello per trovare la serenità che ci permetta di sopportarle.
Si, tanta stanchezza, tanta tristezza. Consapevolezza che non serve gridare nel deserto.
Preferibile il deserto. Da più soddisfazioni.

@paolasenzalai 
Contento che la poesia ti sia piaciuta. A volte sono pessimista in effetti.

@L'illusoillusore 
Mi dispiace che nel leggere le mie parole ti sia venuto lo sconforto. A volte il pessimismo non va via facilmente in me, devo fare appello a tutte le mie forze, camminare per chilometri in riva al mare completamente solo, rimanere delle ore a guardare le nuvole finché assumono forme umane maestose, ieratiche e inesorabili al tramonto per avere un po' di consolazione e speranza.
(È un ottimo rimedio per fuggire dalla pazza folla).

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Thu Feb 03, 2022 6:43 pm
by L'illusoillusore
@Alberto Tosciri ti capisco: io vado da solo per vette e cime alla ricerca delle medesime sensazioni!

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Fri Feb 04, 2022 4:22 pm
by Nightafter
Ciao @Alberto Tosciri 

Più che di poesia in questa tua composizione parlerei dii poema, sia per la forma che per l'estensione.
Come sempre i tuoi temi vertono su argomentazioni di spessore e contenuto.
Le tue poesie mi fanno pensare alla poetica di Vladimir Majakovskij: una poesia di forte impegno e riflessione,
animata da una scrittura poetica forte e a tratti violenta.

Complimenti mio dotto amico.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Fri Feb 04, 2022 5:30 pm
by Ippolita
Alberto Tosciri wrote: Cerco di fermare i ricordi,
ma non adesso.
Non sono ribelle a Dio,
ero contento di essere un uomo.
Il mio dolore non è Dio,
per quanto Tu sia esigente.
Il mio dolore è l’uomo.
Io come uomo non ho mai capito l’uomo.
Il suo laido sorriso nascosto dietro la sua donna,
nascosto dietro i suoi figli,
evidente solo nel ripugnante compito
di tormentare i suoi simili.
Ho guardato attonito la vita,
ho mangiato tanto dolore
assieme al pane e al sale.
C’è mai stata felicità per l’uomo?
Non sanno niente, non dicono niente,
non vogliono vedere niente.
Ora vogliono passare sopra di me.
Costringermi ad abbracciare
la loro follia.
Non lo permetterò.
La mia vita non è quest’ora ripida.
Tu stesso, Dio, hai detto di reagire nel Tuo nome.
Essere il braccio della Tua vendetta.
Sarò il Tuo braccio fino alla morte.
Perché mi uccideranno.
La mia follia è stata
nel volerli abbracciare.
La loro malvagità non merita abbraccio,
non merita perdono.
Sarò il braccio della Tua vendetta.
Arriverò ai Tuoi piedi.
Una sola preghiera consentimi:
non farmi più tornare in mezzo agli uomini.

C'è un libro molto bello di Donatella Bisutti, intitolato La poesia salva la vita, che ha come sottotitolo la seguente frase: "Capire noi stessi e il mondo attraverso le parole". 
Sono convinta che questi esercizi mensili, oltre a renderci sempre più attenti all'uso della parola poetica, ci rendano ogni volta di più prossimi a noi stessi. 
La rabbia del tuo io lirico nasconde il dolore immenso per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, e questa rabbia va accolta nella sua incandescenza. E semmai fatta decantare, fino a che la pietra preziosa che contiene non esca fuori.
Grazie, @Alberto Tosciri.

Re: [LP 22] Non farmi più tornare

Posted: Fri Feb 04, 2022 8:50 pm
by Alberto Tosciri
Grazie @Nightafter 
Lusingato delle tue parole e del paragone.
Ippolita wrote: La rabbia del tuo io lirico nasconde il dolore immenso per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, e questa rabbia va accolta nella sua incandescenza. E semmai fatta decantare, fino a che la pietra preziosa che contiene non esca fuori.
Grazie @Ippolita 
Parole bellissime le tue, le sento molto vicine al mio sentire.
Grazie