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[LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sat Jan 29, 2022 6:40 pm
by bestseller2020
    
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Traccia 1: La mia vita non è quest'ora ripida


Avevo riempito la mia valigia di pelle lucida:
regalo di mio padre Issacar per il mio Bar Mitzvah.
E andavo fiero per le vie del centro, sino alla piazza Zamkovy:
era piena di merletti e di ciprie, di scialli guanti di velluto.
Le donne mi chiamavano: Wladislaw cosa hai di bello oggi?
Profumo francese? Lino di Firenze? Questi sono i soldi, prendili!
Tenevo la mia valigia stretta tra le sudate mani,
lungo la fila di gente e soldati, valigie ingombranti,
piene di vita e di casa : Lev custodiva i rotoli, Naomi la biancheria,
rasoio e pennello del marito, pantofole per stare al caldo
nelle lunghe sere d'inverno e di Chopin.
Ma poi ecco il traguardo, il carro si era fermato
gli animali scaricato, di là dopo il cancello
e la mia valigia avevo smarrito tra le urla
la mia vita rovesciata, i miei merletti nel fango.
Avevo una valigia piena che adesso sta
sotto un cumulo di valige vuote.
Cosa ci metterò dentro nel viaggio del ritorno,
ora che il cancello si è riaperto, e un tenero ragazzo
con la stella rossa mi invita alla libertà.
Non ho i miei preziosi prodotti, e le belle signore dove stanno?
Forse tra le macerie, a vendersi ai soldati per un tozzo di pane.


In un'ora ripida è passata la follia e di questa
ho riempito il vuoto verso casa.
Sarà la mia merce proibita da vendere cara alla storia.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 11:50 am
by Ippolita
bestseller2020 wrote: Avevo una valigia piena che adesso sta
sotto un cumulo di valige vuote.
Cosa ci metterò dentro nel viaggio del ritorno
Un omaggio ricco di senso al Giorno della Memoria (per forza di cose si circoscrive il ricordo a un giorno stabilito, ma è come l'anniversario di un lutto personale: in quella data, magari, si va al cimitero, ma il pensiero è costante in ogni giorno dell'anno). 
Parti da un particolare ben scelto, la valigia con la sua primaria funzione festosa, e fai sì che il lettore ampli la visuale allo scempio intero. Mi piacciono sempre il tuo allargare le braccia alle vite degli altri, l'attenzione al dolore e il desiderio di non dimenticare. 
Ciao e grazie, @bestseller2020.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 1:59 pm
by Poeta Zaza
@bestseller2020   :)

Complimenti per l'idea di declinare la traccia sull'Olocausto.
Ci trovo profondità, nei tuoi versi, e la vera compassione per la natura umana e le sue derive e sofferenze.Bravo!

Per lo stile poetico, la forma, per me, è troppo prosaica. 
Ma il finale è ok:
bestseller2020 wrote: In un'ora ripida è passata la follia e di questa
ho riempito il vuoto verso casa.
Sarà la mia merce proibita da vendere cara alla storia.
... anche se la traccia diceva di riportare il titolo della poesia scelta, integralmente, tra i tuoi versi.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 4:46 pm
by paolasenzalai
Ciao @bestseller2020,
scusami se sarò polemica ma ora questa cosa la devo proprio dire: io non sopporto quando, essendo la giornata della memoria, tutti postano, scrivono, commentano... poi l'indomani... silenzio!
A me piace parlarne a ferragosto, il giorno di pasquetta, un martedì qualunque dell'anno, per cui se tu avessi scritto questa poesia in un altro periodo dell'anno l'avrei apprezzata, oggi mi sta antipatica. 
Non tu, eh, la poesia.
Per quanto riguarda lo stile... io non ci capisco proprio un fico secco, lo sai, però non è quello che prediligo.
Ammiro moltissimo invece la tua grande umanità.  :sss:
Alla prossima Best.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 5:58 pm
by bestseller2020
ciao @Poeta Zaza 

Poeta Zaza wrote: anche se la traccia diceva di riportare il titolo della poesia scelta, integralmente, tra i tuoi versi.
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ciò che dovrete fare è utilizzare il titolo della poesia scelta e trasformarlo in un verso da inserire nel vostro testo, nella posizione che riterrete più opportuna.[/font]

sai bene che ho chiesto aiuto a @Sira per capire e da questa sua risposta ho capito che trasformarlo poteva consistere anche in modificarlo.
e quindi ho fatto così, anche con qualche dubbio ancora... ;) ciao e grazie del passaggio...

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 6:05 pm
by bestseller2020
ciao @paolasenzalai così non vale... mi fai rattristire ancora di più... :(

paolasenzalai wrote: Ciao @bestseller2020,
scusami se sarò polemica ma ora questa cosa la devo proprio dire: io non sopporto quando, essendo la giornata della memoria, tutti postano, scrivono, commentano... poi l'indomani... silenzio!
io sono tutti i giorni immerso nelle tragedie di questo mondo e ti giuro che combatto delle battaglie che tu non sai. Per questa tua risposta sappi che ti perdono volentieri, perché credo che tu abbia voluto dire una cosa giusta. Infatti si aspetta sempre tale ricorrenza per guardare Schindler List in tv.
Ma io non lo faccio, io le tragedie le ho a pranzo, e cena.. colazione compresa... dai! ho capito il senso...ciao e grazie.. <3

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 6:41 pm
by paolasenzalai
bestseller2020 wrote: mi fai rattristire ancora di più... :(
Nooo, @bestseller2020
davvero ti chiedo perdono.
bestseller2020 wrote: io le tragedie le ho a pranzo, e cena.. colazione compresa... dai! h
non immaginavo. Non ci conosciamo e il fatto che "il giorno della memoria" fosse trascorso da pochissimo mi ha accecata. 
Scusami per non avere capito.  <3

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sun Jan 30, 2022 11:04 pm
by Poldo
Più che una poesia mi sembra un racconto; dirò di più: un bel racconto.
Non nascondo di amare di più la prosa e per questo motivo ho apprezzato questo brano. C'è dentro la storia di una vita, c'è il personaggio, il dramma della Storia, il contesto. Insomma, un ottimo racconto... E la poesia?
Tanto tempo fa, un tizio che se ne intendeva (eravamo agli albori del WD) aveva dato una definizione di poesia che mi è rimasta impressa. "La poesia è un muscolo involontario," aveva detto "sia quando la scrivi che quando la leggi". L'ho trovata una definizione alquanto impegnativa, che mi ha anche messo un po' di soggezione. Devo dire che, da lettore, sono veramente poche le poesie che mi mettono in moto quel muscolo, figuriamoci nel tentare di scriverle.
Se nella prosa ti puoi appoggiare alla struttura della trama e magari fare qualche piccola incursione nel "poetico", nella poesia, a mio modo di vedere, l'equilibrio può reggersi solo su una sintesi intuitiva. Un po' come camminare nel vuoto. Eppure qualcuno ci riesce.
A rileggerti

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Mon Jan 31, 2022 4:14 am
by Luca C.
@bestseller2020  ciao.
Ti ho letto appena hai pubblicato, ma ho aspettato a commentarti perché credevo di dire una castroneria e di essere lapidato in pubblica piazza :asd: Poi è arrivato Poldo e più o meno ha detto ciò che era parso anche a me: questa non è una poesia, ma un racconto. E che racconto, mi viene da dire. Un mini racconto che come tale è una piccola perla. Ma non riesco a vederla come poesia. E può darsi che io  sbagli.
Detto questo, e ribadendo che comunque è un pezzo scritto proprio bene, il tema che tocchi è  nobile e trattarlo fa sempre bene.

A rileggerti ;)

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Mon Jan 31, 2022 5:12 pm
by bestseller2020
@Luca C.  @Poldo ciao  

Vi ringrazio del passaggio e del gentile commento. Un po di tempo fa era stato preso l'argomento sul contest di poesia incardinato da @Anglares  dove si era parlato se la prosa potesse essere considerata in rapporto stretto con la poesia. Le conclusioni furono che sì! vi è un rapporto stretto.
A questo punto che dire? confesso di essermi ispirato a una celebre poesia di Brecht: La donna del soldato. Una sorta di cantilena su immagini ed emozioni sui frutti della guerra. Certo, io ho forse esagerato con la prosa, ma a volte la usano tutti, a seconda di cosa si voglia dire.. Comunque accetto le critiche costruttive e anche quelle no!  :D considerato che spesso, io stesso, sono uno che commenta in modo indecente: sto cercando di migliorami! :P

grazie ancora  :hug:

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Tue Feb 01, 2022 5:04 pm
by Adel J. Pellitteri
@bestseller2020 trovo la tua prosa/poesia splendida. La poesia sta nel suono delle parole stesse, sta nell'avere scelto il prima, la deportazione e la liberazione. Ogni parola rimane impressa come "il cumulo di valige vuote" dopo avercele mostrate piene di lini e merletti di Firenze. Scegliere elementi così significativi non è da tutti.  Un storia ampia dove si vedono mille altre vite, i mercati, le clienti,  poi la stella rossa dei liberatori, fino  alla desolazione delle clienti che non ci sono più. 
Sì, i versi sono troppo lunghi per essere quelli di una poesia, ma perchè allora io l'ho percepita ugulamente come tale? Forse perchè dovremmo ampliare il concetto di poesia e lasciare libere anche le dimensioni delle frasi? L'ho letta a voce alta ed è il ritmo che fa di questo testo una poesia. 
Eppure, un appunto te lo faccio. Nella chiusa eliminerei proprio l'ultimo rigo, fermando il tutto a "...vuoto verso casa"
Per te tantissimi complimenti. 

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Tue Feb 01, 2022 6:38 pm
by bestseller2020
@Adel J. Pellitteri ciao e grazie per il passaggio... <3
Adel J. Pellitteri wrote: Eppure, un appunto te lo faccio. Nella chiusa eliminerei proprio l'ultimo rigo, fermando il tutto a "...vuoto verso casa"
hai ragione perfettamente. Avrei dovuto pensare a qualcosa di alternativa da mettere dentro la valigia... oppure come dici te il vuoto bastava... non ci avevo pensato! grazie per il suggerimento.. :bacio:

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Tue Feb 01, 2022 9:49 pm
by Ilaris
Ciao @bestseller2020 

Sono d'accordo con gli altri commentatori, se togli gli a capo è un racconto, ma che importa? Ci sono immagini potenti, le note vivaci di una vita sana e felice che si spengono nel momento della sofferenza, e tu hai saputo usare molto bene anche le corde cupe per rappresentarla.

Complimenti, a rileggerti

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Wed Feb 02, 2022 5:37 pm
by bestseller2020
@Ilaris ciao e grazie per il tuo gradito passaggio.. :) :love:

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Wed Feb 02, 2022 5:41 pm
by Ippolita
Ippolita wrote: Un omaggio ricco di senso al Giorno della Memoria (per forza di cose si circoscrive il ricordo a un giorno stabilito, ma è come l'anniversario di un lutto personale: in quella data, magari, si va al cimitero, ma il pensiero è costante in ogni giorno dell'anno). 
Parti da un particolare ben scelto, la valigia con la sua primaria funzione festosa, e fai sì che il lettore ampli la visuale allo scempio intero. Mi piacciono sempre il tuo allargare le braccia alle vite degli altri, l'attenzione al dolore e il desiderio di non dimenticare. 
Ciao e grazie, @bestseller2020.
@bestseller2020

Best, leggo ora che ti sei ispirato a Brecht. Ci avevo pensato, sai? ma poi ho dimenticato di scriverlo.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Wed Feb 02, 2022 6:45 pm
by bestseller2020
@Ippolita ciao.. spero che mi sia concesso postare questa poesia.... :love:

[font="Roboto Mono", Menlo, Monaco, Consolas, "Courier New", monospace]E che venne alla donna del soldato
da Praga, dall'antica capitale?
Da Praga le venne la scarpa col tacco,
un saluto e la scarpa col tacco,
questo le venne da Praga.

E che venne alla donna dei soldato
da Varsavia in riva alla Vistola?
Da Varsavia le venne
la camicetta di lino,
così vivace e strana,
una camicetta polacca!
Questo le venne
dalla riva della Vistola.

E che venne alla donna del soldato
Da Oslo sul Sund?
Da Oslo le venne
il baverino di pelliccia;
speriamo le piaccia, il baverino di pelliccia.
Questo le venne da Oslo sul Sund.

E che venne alla donna del soldato
dalla ricca Rotterdam?
Da Rotterdam le venne il cappello.
E le sta bene, il cappello olandese.
Questo le venne da Rotterdam.

E che venne alla donna del soldato
da Bruxelles in terra belga?
Da Bruxelles i fini merletti.
Oh, averli, quei fini merletti!
Questi le vennero dalla terra belga.

E che venne alla donna del soldato
da Parigi la ville lumière?
Da Parigi le venne la veste di seta.
Per l'invidia della vicina, la veste di seta.
Questa le venne da Parigi.

E che venne alla donna del soldato
da Tripoli di Libia?
Da Tripoli le venne la catenella,
gli amuleti alla catenella di rame.
Questi le vennero da Tripoli.

E che venne alla donna del soldato
dall'ampio paese dei Russi?
Di Russia le venne il velo di vedova.
Per il funerale il velo di vedova.
Questo le venne di Russia.
[/font]

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Thu Feb 03, 2022 12:07 am
by L'illusoillusore
@bestseller2020 ciao!
Scrivo perché ho letto con interesse la tua poesia/racconto. Immagini interessanti, tema notevole, ma non me la sento di esprimere un'ulteriore opinione perché non sono in grado: apprezzo un altro modo di poetare e non ho abbastanza competenza per dare un valore al tuo.
Mi ritiro nel cantuccio della mia ignoranza  :grat:

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Thu Feb 03, 2022 8:07 am
by bestseller2020
@L ciao e grazie del tuo gentile passaggio. Credimi che anch'io mi considero un semplice uomo che senza niente da insegnare ha tanto da imparare (y)

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Thu Feb 03, 2022 8:45 am
by @Monica
Ciao @bestseller2020 . Mi sono commossa leggendo le tue parole. 
Sembra sempre che sia già stato detto tutto, ma ogni volta un dolore nuovo e sempre vivo rimane attaccato alla pelle. Bravo, è giusto che certe ferite continuino a sanguinare. È giusto che ciascuno di noi porti un po’ di quel dolore nella propria valigia.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Thu Feb 03, 2022 6:02 pm
by bestseller2020
@@Monica ciao e grazie del gentile passaggio. 
@Monica wrote: È giusto che ciascuno di noi porti un po’ di quel dolore nella propria valigia.
Penso che il dolore in senso universale possa essere visto come una sana abitudine del vivere consapevolmente... :bacio:

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Fri Feb 04, 2022 3:26 pm
by Nightafter
Ciao @bestseller2020 

Questa tua la definirei un'interessante opera di "prosa-poetica", un esperimento nel quale mi sono cimentato anche io nel passato WD, con una cosa intitolata "Plenilunio d'agosto".

Pur non essendo una poesia in senso stretto, è un testo di forte impatto drammatico e poetico.
Un tema doloroso e destinato a restare impresso nella memoria umana del presente e del futuro, affinché non si abbia mai più a ripetere l'orrore che è stato.

Complimenti e grazie di avercelo offerto.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Fri Feb 04, 2022 7:29 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @bestseller2020 

Mi commuovo sempre per la storia degli Ebrei e mi ha sempre commosso il Bar Mitzvah… Momento bellissimo di passaggio alla vita adulta per un bambino ebreo… Se gli antenati del ramo femminile della mia famiglia non si fossero rifugiati in Sardegna all’epoca della Reconquista in Spagna… probabilmente le cose sarebbero andate diversamente e anche io avrei avuto il mio Bar Mitzvah, assumendo i miei doveri davanti alla sacra Halakhah…
Va bene sempre parlare della Shoah, nei momenti di rievocazione e nei momenti di non rievocazione.
Il tuo Wladislaw mi è sembrato di vederlo, avrei potuto conoscerlo, lui askenazita e io sefardita e un unico destino.
Impressionante il contenuto delle valigie,  non quelle del primo momento ancora di pace, di felicità, ma del secondo momento, che rimanda a cupi e ingiusti inventari in luoghi di orrore che mai avrebbero dovuto esserci e che se qualcuno non vigila rischiano di tornare, nell’indifferenza di tutti. Ecco la cosa che fa male in queste rievocazioni: constatare l’indifferenza della gente, il non voler sapere, il pensare che tanto sono cose successe nel passato e non torneranno… che non ci riguardano… Il sangue degli Ebrei ci riguarda tutti invece.  È ovunque e ognuno di noi ne ha, anche in minima parte, perché con la Diaspora andarono ovunque. In ogni caso ci riguardano perché Dio scelse di avere sangue ebraico nella sua incarnazione mortale.
Nella tua poesia  metti questi versi
  wrote:bestseller2020Ma poi ecco il traguardo, il carro si era fermato
gli animali scaricato, di là dopo il cancello
e la mia valigia avevo smarrito tra le urla
la mia vita rovesciata, i miei merletti nel fango.
Avevo una valigia piena che adesso sta
sotto un cumulo di valige vuote.
Che mi hanno colpito. C’è tutto un orrore condensato.
E anche il momento della liberazione non è piacevole, con queste scene di miseria umana.
  wrote:bestseller2020Cosa ci metterò dentro nel viaggio del ritorno,
ora che il cancello si è riaperto, e un tenero ragazzo
con la stella rossa mi invita alla libertà.
Non ho i miei preziosi prodotti, e le belle signore dove stanno?
Forse tra le macerie, a vendersi ai soldati per un tozzo di pane.
Ma è andata anche cosi.
Mi hai fatto venire in mente un sacco di cose.
Ciao.

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sat Feb 05, 2022 1:59 pm
by bestseller2020
@Alberto Tosciri ciao e grazie del tuo sempre apprezzatissimo commento  :D

Non so te, ma io, la valigia, non l'ho mai svuotata e ce l'ho sempre pronta... non si sa mai che ci si ritrova in un nuovo esodo... (y)  

mazal tov  Alberto..

Re: [LP22] Un cumulo di valigie vuote

Posted: Sat Feb 05, 2022 5:06 pm
by Alberto Tosciri
bestseller2020 wrote: Non so te, ma io, la valigia, non l'ho mai svuotata e ce l'ho sempre pronta... non si sa mai che ci si ritrova in un nuovo esodo...
Ci penso spesso anche io.
 
bestseller2020 wrote: mazal tov  Alberto..
Shalom aleikhem... @bestseller2020