Costruttori di Mondi

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Traccia N. 1 “Di sera un geranio” L. PIrandello

Sospeso in un istante
che più niente attende,
il corpo mio,
dalle catene della vita
liberato,
fluttuando osservo.

Inerte
svuotata di respiri
e di desideri priva,
l’ingombrante corporale zavorra
l’anima mia, 
lucente e bella,
agli occhi altrui celava
e ora è viva.

Ora che sì
leggero si fa il mio volo 
vago 
cercando della natura il materno abbraccio
e mi consolo.

Rimasugli di piccole cose
pagine di desideri e voglie
che, come le rose,
piene di spine e foglie 
soltanto una scia 
di odorosa essenza
lasciano
della passata esistenza.

Come foglia caduta
che alla morte arrendersi non vuole
quando scorre l’acqua della fontana 
e il nero tubo
di inghiottirla brama
a fermare il tristo flusso essa s’ingegna.

Lascia ch’io sia 
un ultimo stupore
che accende il tramonto 
di rosso colore
come un geranio vermiglio 
che subitaneo sboccia
prima che nera notte
metta la parola fine al mio periglio.

@@Monica ciao.

Molto pirandelliana questa poesia
Hai cercato di imprimere immagine e suono, unita a un certo ritmo. Le virgole spezzano e dividono i contenuti, ma alcune parole le ho trovate molto ancorate ai tempi e alcune molto estranee al registro, tipo:

@Monica wrote: Fri Jul 30, 2021 4:04 pme il nero tubo
di inghiottirla brama
a fermare il tristo flusso essa s’ingegna.

Hai ricercato parole a effetto, spingendoti al limite: l'effetto mi pare drammatico, considerata la leggerezza iniziale dei versi. Penso che hai voluto stare nella traccia ma dare un tuo personale contributo.. ciao vacanziera

@@Monica  - Brava! 



Hai fatto un concentrato lirico del racconto pirandelliano, con ritmo, stile e sensibilità. 

@@Monica

Non ce la posso fare a capire come funzionano gli strumenti di questo nuovo forum! 
Venendo alla poesia, ha un suono d'altri tempi ma è bella chiara e c'è della sostanza.  L'elemento naturale è molto forte e non posso che apprezzare. Rivedrei giusto un passaggio perché il soggetto "ingombrante zavorra" bisticcia un po' con "anima lucente e bella", cioè sembrano contendersi l'azione, anche se poi si capisce che è il primo a celare la seconda. Mi è piaciuta.  :) 

Ciao @@Monica ,
poesia perfettamente aderente alla traccia. Il tuo testo sottolinea soprattutto l'elemento naturale del testo pirandelliano che hai descritto con buon ritmo e buone immagini. L'unico appunto che mi sento di farti è che forse in questa tua prova manca qualcosa di tuo, qualche cosa che si stacchi almeno in parte dal testo preso in esame.
Cordiali saluti,

Mirko

Ciao  @@Monica
Vero che è un poetare simile, ma le parole che hai usato sono belle e sei rimasta nei dintorni del racconto, non ti sei proprio scostata dalla sostanza del racconto. Però, secondo me e bello che io trovi che, nel leggere i tuoi versi dopo il brano della traccia, siano costitutivi alla storia di Pirandello.
complimenti!

  wrote:Mon Aug 02, 2021 8:38 am@@Monica

é uno dei modi per taggarti questo

Ciao @monica, continuo a non poterti taggare e non so perché, ma rimedio

@Monica wrote: Fri Jul 30, 2021 4:04 pmmetta la parola fine al mio periglio.

(e la cosa triste è che quando provo a taggarti, mi moltiplica il testo che ho scritto - quando ho tempo di passare qui di giorno e non di notte provo a replicare il bug e segnalarlo )


Comunque non è un caso che ho citato il tuo ultimo verso perché, in una poesia di questo tipo, così poetica - perdonami la ripetizione, ma riesco persino io (!) a notare rime (anche interne), assonanze, inversioni soggetto-verbo e giochi con le parti da accentare a lettura che danno una gradevole musicalità al tutto, quindi direi proprio "poetica" - l'ultimo verso non mi convince. So anche che è la stessa cosa che ho appena detto a @bestseller2020  (quindi mi odierete in due ).
Comunque cerco di spiegare cosa intendo.
Nella poesia, come detto, si nota un gioco di suoni a lettura, qualcosa anche di armonioso che, secondo me, si interrompe all'ultimo verso. Per fare un esempio pratico, potrei dirti di leggere - meglio se a voce - l'ultima strofa con questo ultimo verso
«metta fine al mio periglio»
che so che magari non è il massimo come significato, ma ne faccio solo una questione di lettura e musicalità del tutto. Quindi non intendo dirti che lo sostiturei con quanto appena scritto, ma con qualcosa di analogo o simile in sillabe e accenti in modo da creare un effetto simile e non interrompere questa armonia.

Tralasciando questo ago nel pagliaio, come detto mi trovo di fronte a un'espressione di poesia per me molto sopraffina, in cui mi è anche difficile cogliere tutti i tecnicismi. Il tutto molto aderente alla traccia, perciò credo di aver scritto un lungo commento davvero sull'ago nel pagliaio. La cosa che mi piace in tutto questo, come detto, è la forte musicalità perché, forse da profano, sono un fan di rime (anche interne, non per forza classiche), assonanze e cose di questo tipo.
È stata una piacevole lettura, alla prossima.

Ciao @@Monica,
qui gioco in casa poiché abbiamo scelto entrambe lo stesso racconto e lo stesso sviluppo,   anche se, inutile dire, la tua poesia è molto più colta, raffinata e meglio scritta della mia. Ha un suono quasi antico, sembra vera poesia la tua. La mia... la solita caciara. 
Anzi, ora mi stai anche un po' antipatica, così tutti avranno un metro di paragone. Uff.
Però, secondo me, manca un velo di mistero, ma mancava anche a Pirandello (scusami Pirandello eh, e scusami anche tu Monica), però un po' di mistero parlando del passaggio tra la vita e la morte io ce lo metterei e infatti: Indians - Somewhere Else
Ecco, adesso sono riuscita a "sporcare" anche la tua poesia e soddisfatta ti saluto.
Ciao Monica, scusami ancora, ma questo giro va così. 

@bestseller2020 @Poeta Zaza @Intes MK-69 @Alba359 @bwv582 @Bob66 

Un ringraziamento corale a tutti voi per la lettura attenta e i commenti graditi e sempre preziosi. Un abbraccio e buone vacanze!🏖