Re: Sosta n.5

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guido83 ha scritto: Sono fatte di lunghe ali
che non si dimenticano
le nuvole, le cicogne, le strade
le foglie, le donne
le grappette colorate;

sono fatti di ali larghe
che non si dimenticano
i fiumi, i ranocchi, i luoghi
di vacanza, gli uomini
gli elastici delle fionde;

e prima che tutto vada
nel cestino della stazione
bisognerebbe abbuffarsi.
Per lungo e per largo bisogna sondare le cose della vita, i posti, gli animali, le persone.
Perché è adesso il tempo di abbuffarsi - di farsi una scorpacciata dell'esistere.

Piaciuta, per forma e contenuto, @guido83  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Sosta n.5

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Ciao @guido83
mi dispiace tanto, ma oggi tocca a te farmi da vittima. Voglio partecipare al contest di poesia per cui mi tocca commentarti in maniera approfondita, non che io lo sappia fare, chiaro, ma devo almeno provarci.   :facepalm:

Dunque:
intanto ti dico come è andata: inizio a leggere la prima strofa, mi piace e mi siedo meglio. 
La rileggo. 
Ri-arrivo in fondo (alla prima strofa) e mi immagino e passano i primi dieci minuti e intanto vedo nuvole, cicogne, strade, America... per me tutte le strade portano in America  :P e mi sono già fatta un film...
rileggo ancora e mi concentro.
Intanto però sorrido perchè mi hai già messo il buon umore.
"grappette colorate" mi piace da matti perchè apparentemente non c'entra un fico secco, eppure c'entra, anzi, c'entrissima e io lo so, te lo dico da friulana  :D, le grappette, se bevute con il giusto dosaggio, aiutano a vedere meglio i colori, le forme, è come mettere un paio di occhiali arancioni. Hai mai provato? I cieli sono più cieli, le mele più mele e le giornate sono più lunghe. 

Passiamo alla seconda strofa:
i ranocchi là in mezzo li trovo deliziosi.

e la chiusa: un grande insegnamento da ricordare tutti i giorni.
Bello, bellissimo.

Pensa che invece di leggere "bisognerebbe abbuffarsi" ho letto "azzuffarsi" e ho riso, ma poi ho riletto e ho capito.
Mi è davvero piaciuta e più la leggo, più ci colgo colori e sfumature.
Bellissimo anche il cestino della stazione. I treni che partono... è una bellissima immagine.
Poesia visuale. Un quadro quasi. Bravo!

Posso ora dirti solo una cosa che mi è balzata all'occhio, ma solo perchè io avrei fatto così, non è detto sia la cosa giusta, anzi, probabilmente non lo è per niente:
siccome nella prima strofa dici: 
guido83 ha scritto: mar lug 20, 2021 1:07 amSono fatte di lunghe ali
nella seconda io avrei scritto "sono fatte di larghe ali, ma solo per una questione di simmetria

e poi 
i luoghi di vacanza li vorrei vedere scritti sullo stesso verso.
Ecco, ho finito.
Mi porterò oggi in mente questa tua poesia, guarderò con occhi divertiti il mondo intorno a me e me ne abbufferò sorridendo.
Grazie per averla scritta.

Ah, dovessi abbinare una colonna sonora alla poesia, io metterei questa:  The Dead South - In Hell I'll Be In Good Company
Grazie ancora.

Ah, un'ultima cosa, se hai voglia, me lo spieghi il titolo?  :)
 
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: Sosta n.5

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Il titolo deriva dal fatto che mi sono messo ad appuntarmi alcuni scritti intitolandoli "Sosta" ed un numero progressivo. Arrivato a sette ho scelto il mio preferito ed ho cestinato gli altri. In quel periodo ero concentrato sull'idea dei momenti di sospensione.
La parte femminile è fatta di lunghe ali (aggettivo anteposto) perché è più poetica.
La parte maschile è fatta di ali larghe (aggettivo posposto) perché è più prosaica.
La simmetria perfetta non mi piace, infatti mentre nella parte femminile dello scritto tutte le parole sono femminili, in quella maschile ci sono tocchi di femminilità, come a dire che le donne sono sostanzialmente più importanti degli uomini nel mondo, e perché le donne possono fare a meno degli uomini, mentre non è vero il contrario.
"I luoghi / di vacanza" è un enjambement.
Le grappette, o graffette (che io sappia sono dizioni entrambe accettate), sono dei ferretti per unire i fogli, a volte rivestiti di plastica colorata. La versione alcolica va bene lo stesso, anche se l'alcool è un veleno per il nostro corpo e quindi lo considero meno interessante da inserire nell'elenco.
Il testo è fin troppo simmetrico, tanto che gli elementi dei due elenchi rispecchiano nelle loro posizioni l'andamento di valore che rappresentano. Ho messo in ultima posizione il valore minimo volendo indicare che in fondo anche il ricordo di una graffetta oppure di un elastico sono della massima importanza rispetto alla prospettiva della fine.
Comunque lo scritto è nato spontaneamente nel giro di pochi minuti.
Mi fa piacere se hai apprezzato.
Grazie @paolasenzalai.
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