Ciao
@Alba359
L’Autunno è la stagione dei poeti. Per i colori, per la malinconia che in genere suscita e le riflessioni sul ciclo vitale che sta per concludersi. Tu hai saputo scegliere un modo originale per rappresentare queste sensazioni. La prima quartina, dalla metrica perfetta ne è un piccolo concentrato.
Alba359 wrote: Magia di colori dolore e sconfitta
Sfumature di verde e arancione
Da spilli di nebbia fitta
Affiora il ricordo di terra marrone
il primo verso sottende proprio quello che dicevo prima e lo trovo estremamente riuscito.
Splendida l’immagine della nebbia dalla quale affiora il ricordo.
Alba359 wrote: La sua ombra traslucida
la brina spacca la trama
Sopra i rami pelle umida
Sotto il tributo di foglie ricama
Ancora uno schema AB AB per questa quartina. Queste immagini, te lo dico, mi ricordano meno la stagione autunnale. Diciamo che sono più un autunno avanzato, quasi inverno. Adorabile l’immagine del tributo di foglie. Rende perfettamente l’idea di un albero ormai quasi spoglio. Bravissima.
Alba359 wrote: Dell’ardente stagione si placato il respiro
Mi piace anche la scelta di lasciare questo verso in solitario. Rende un ottimo servizio al “tributo di foglie” amplificandone il significato.
Alba359 wrote: Sul tramonto di filo rosso
Un presagio s’annida tra le nuvole
il coraggio duro dell’osso
e della mandorla la tenera indole
La quartina finale è proprio l’Autunno. Con quel presagio
annidato tra le nuvole (ottima scelta del verbo) più astratta la figura dell’inverno associato al coraggio duro dell’osso, per ritornare decisamente al risveglio della primavera con quella delicata pennellata sulla mandorla. L’osso è duro in apparenza ma porta dentro di sé un’indole tenera.
Di questa poesia mi è piaciuto tutto. Non ci sono stereotipi, nonostante l’argomento abusato, hai trovato un modo personale (e universale) di portare il lettore nel tuo mondo. Complimenti

