Costruttori di Mondi

commento viewtopic.php?p=18080#p18080

ciao @Alberto Tosciri.

Per commentare i tuoi versi devo fare questa operazione: rispondere alla domanda che mi sovviene.
Cosa hai visto nell'immagine in " nero e bianco" della traccia che hai scelto?

Alberto Tosciri wrote: A cosa pensavi Hans
dietro spirali di fumo, la tua ultima sigaretta.

 
Mi pare di capire che sia quella scena di Hans che va incontro al plotone di esecuzione. Spero di non sbagliarmi, questa volta, ma ancora ricordo il tuo bel racconto tratto da una storia reale, che parlava di quel ragazzino tedesco non ancora maggiorenne fucilato dagli alleati. Se così non fosse, pazienza. 
 
Cappotto bagnato di pioggia,
Bavero alzato.  
Testa alta, capelli sugli occhi
Sorriso spavaldo.
Mani legate dietro la schiena.
A cosa pensavi Hans
dietro spirali di fumo, la tua ultima sigaretta.
 Niente eroi, oggi tutto finisce all’alba.
Ti faranno vedere il sole?
Pietà?  Vorresti. Ma non chiedi.

Tutto questo è la cronaca di quel racconto con il quale vincesti il MI. Credo che quell'immagine scura, sinonimo di fumo, di atmosfera surreale ma di drammatica realtà, sia di cornice perfetta alla tua poesia. ciao a presto.

Ben ritrovato in poesia, caro @Alberto Tosciri  

Qui il protagonista si fuma l'ultima sigaretta davanti al plotone di esecuzione.
Cosa gli passa per la mente in questi ultimi istanti di vita?

Alberto Tosciri wrote: Niente eroi, oggi tutto finisce all’alba.
Niente vento, niente sole.
Ti faranno vedere il sole?
Pietà?  Vorresti. Ma non chiedi.

Indietro non si torna: neppure chiedendo pietà. Lo sai e non la chiedi.

Alberto Tosciri wrote: Voci echeggiano, boati di morte.
Sei avvolto dal fumo, da un silenzio di pace.
Un  fiore bianco davanti agli occhi
Piange lacrime rosse e tu sorridi.
Non hai paura di volare nel fumo.
È del sole quella luce?

La ferita sanguina ma tu sorridi per la luce che vedi. Non hai paura di volare nel fumo: no.

Molto piaciuta, specie nelle parti che ti ho citato, Alberto. 

Intensa prosa poetica@@Alberto Tosciri . Dal tuo mondo apparentemente monotematico sai far emergere una inifinità di sfumature. Il tratto sicuro e sensibile della tua penna mi hanno portato proprio davanti a quel ragazzo chiuso in un cappotto fradicio e il fumo del suo ultimo atto. 
Anche a me ha colpito la terza immagine proposta da Anglares e ho accarezzato l’idea del fumo. Certo, non avrei mai saputo vestirlo di tanta emozione e sono contenta che tu lo abbia fatto e che mi abbia regalato l’ennesima splendida lettura.

Ciao @bestseller2020 

bestseller2020 wrote: Per commentare i tuoi versi devo fare questa operazione: rispondere alla domanda che mi sovviene.
Cosa hai visto nell'immagine in " nero e bianco" della traccia che hai scelto?

Immagino cosa puoi aver pensato.
Ci ho visto un mondo. Come sempre uno dei miei mondi.
Potrei scriverti una decina di cartelle solo per cercare di dire cosa intendo, ma sarebbe una tortura eccessiva, più che altro per te e gli altri utenti…
Il fumo in bianco e nero della traccia 3 me ne ricorda anche altri di mondi; di scene viste, vissute, desiderate, immaginate, evitate… un’infinità di cose a dire il vero. Alcune più belle, ma si contano sulle dita di una mano.
Poi naturalmente non oso parlare delle altre tracce, caleidoscopici mondi e visioni in una lunga navigazione…
 

bestseller2020 wrote: bestseller2020Mi pare di capire che sia quella scena di Hans che va incontro al plotone di esecuzione. Spero di non sbagliarmi, questa volta, ma ancora ricordo il tuo bel racconto tratto da una storia reale, che parlava di quel ragazzino tedesco non ancora maggiorenne fucilato dagli alleati. Se così non fosse, pazienza. 
 

Ho pensato ad Hans, anche se nella realtà quel ragazzo di 17 anni si chiamava Josef Schöner e sempre mi fa male vedere il filmato della sua fucilazione. Devo anche dire che si trova ancora sulla rete, ma quello che vidi io aveva un pietoso accompagnamento di una struggente canzone tedesca, Der Soldat, da una poesia di  Adalbert von Chamisso. Se conosci un po’ di tedesco quelle parole ti fanno piangere.  Giustamente dal filmato sono state tolte, non sia mai che qualche esaltato si metta a pensare e a chiedere il conto, ora per allora… Se darai un’occhiata e conoscendomi un poco capirai cosa intendo…
 
Ciao e grazie per l’apprezzamento. Avrei potuto fare di meglio sicuramente.
 
Grazie @Poeta Zaza 
Le tue parole di poetessa a me che non lo sono mi fanno sempre piacere. Vedici la mia buona intenzione mentre cerco di scrivere poesia.
 
Grazie @Monica gentilissima.

@Monica wrote: @MonicaDal tuo mondo apparentemente monotematico sai far emergere una inifinità di sfumature. 

Ecco, qui hai davvero centrato il target, come direbbero i soldati. Le mie esperienze di vita non sono solo militari, ma buona parte della mia vita l’ho trascorsa in uniforme, in un altro mondo e come tutti i mondi, ti assicuro, esiste tutto, si può parlare di tutto, infinite variazioni sul tema. Hemingway, (non oso certo paragonarmi a lui) aveva vissuto in tanti mondi: le guerre mondiali e civili, le corride, i safari… quando entrava in ognuno di questi mondi, che conosceva bene, sapeva tirarne fuori tutte le infinite sfumature, sapeva farci vedere, entrare in quei mondi. E avrebbe potuto farlo all'infinito.
Grazie per il tuo apprezzamento.

PS per tutti:
mi rendo conto che parlo sempre delle stesse cose, pur cambiando scene.
È più forte di me. Cercherò di cambiare, per quanto mi sia difficile...
 

Il bianco e il nero, due forze contrapposte.
Si può desiderare di esserne fuori, di non essere nè dell una nè dell'altra parte. Si può desiderare di essere armonia di colore e non protendere per nessuna sfumatura. Purtroppo l uomo ne è schiavo e deve farne parte. Fino alla morte, la pace e la pietà non sono di questo mondo.
Bellissimi versi @Alberto Tosciri 

Alberto Tosciri wrote: Sat Jun 12, 2021 7:16 pmPietà?  Vorresti. Ma non chiedi.

Alberto Tosciri wrote: Sat Jun 12, 2021 7:16 pmUn fiore bianco ai tuoi piedi

Alberto Tosciri wrote: Sat Jun 12, 2021 7:16 pmUn  fiore bianco davanti agli occhi

Ho pensato anch'io al tuo racconto, ma insieme ho pensato anche ad altro. Ho citato sopra i luoghi che, per coincidenza, equiparano la tragica vicenda da te descritta, che non conosco, ad altre esecuzioni barbare. L'accenno al fiore bianco mi ha riportato alla Rosa Bianca, gruppo di resistenza al regime nazista, e ai suoi membri Sophie e Hans Scholl (Hans!), ghigliottinati, dopo l'ultima sigaretta, il 22 febbraio del '43. Chi assistette fu colpito dal coraggio di quei ventenni. Vedi come una poesia può avere contenuti universali. 
Ciao e grazie, @Alberto Tosciri.