Costruttori di Mondi

[LP 17] Questione di aura

La tua aura è celeste dominante
mentre aderisci pastoso e temperato
e mi rifletti
nel clima dei contatti
e come sfondo.
Sai rivelare il vivace e il tenebroso
del blu scuro: esperienze più marcate
- chiaroscuro di ombre e scarabocchi -
tu  sfumali se puoi…

Io decoloro
quelle tinte più cupe
- minacciose -
Al contrario, coloro lo sbiadito:
immersa nel contesto -  mi ci intingo -
riverbero altrui tinte - le tue -
- a completarmi -

Su tutto stinge il tempo
e sfuma a sera.

Traccia 2

Questo il mio commento per postare:

viewtopic.php?p=18034#p18034

ciao @Poeta Zaza 




La tua aura è celeste dominante
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L'azzurro con le sue sfumature, tra cui il celeste, è il colore della vita.
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mentre aderisci pastoso e temperato
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Ti riferisci al colore in cui ti confronti? Non colgo chi sia il soggetto rivestito di questa aura.
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e mi rifletti
nel clima dei contatti
e come sfondo.
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Si direbbe che questa immagine sia il tuo soggetto, a questo punto. Colgo che sia l'emozione di fronte a questa elaborazione che ti muove.
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Sai rivelare il vivace e il tenebroso
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Forse alludi a quella mano misteriosa che ha creato l'immagine?
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del blu scuro: esperienze più marcate
- chiaroscuro di ombre e scarabocchi -
tu  sfumali se puoi…
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
e che può incidere sul colore sinonimo della vita. L'artista e l'opera, nel loro rapporto amoroso?
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Io decoloro
quelle tinte più cupe
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questo intervento di fatto è molto personale. Mi pare di cogliere ancora quel rapporto a due con il Maestro celeste che appare velatamente conflittuale. Poter forgiare la vita è quel che si vorrebbe fare, ma come diceva Mayakoschi ( forse lui) ( spero di averlo scritto bene) la vita non è difficile, il difficile è forgiarla.
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Al contrario, coloro lo sbiadito:
immersa nel contesto -  mi ci intingo -
riverbero altrui tinte - le tue -
- a completarmi -

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Spero di aver interpretato correttamente il tuo soggetto @Poeta Zaza   perché tutto nasce da chi sia questo. Da una parte c'è una introspezione forte, e nel contrasto, questo soggetto a cui ti rivolgi. Se è l'immagine che ha suscitato questo tuo intimistico pensiero di vita, va da sé che tutto si riduce nella forte emozione e nella ricerca di un significato di questa traccia, che il bravo @Anglares ci ha messo di fronte. Non sono i sentimenti che producono le parole e le emozioni, ma sono le immagini che spingono il ragionamento, nella forzatura del proprio pensiero. Tutto questo è poi sapientemente ben strutturato nella organizzazione dei versi e della punteggiatura    Detto da me che poco la curo! ciao a rileggerti

bestseller2020 wrote: Spero di aver interpretato correttamente il tuo soggetto @Poeta Zaza   perché tutto nasce da chi sia questo. Da una parte c'è una introspezione forte, e nel contrasto, questo soggetto a cui ti rivolgi. Se è l'immagine che ha suscitato questo tuo intimistico pensiero di vita, va da sé che tutto si riduce nella forte emozione e nella ricerca di un significato di questa traccia, che il bravo @Anglares ci ha messo di fronte. Non sono i sentimenti che producono le parole e le emozioni, ma sono le immagini che spingono il ragionamento, nella forzatura del proprio pensiero. Tutto questo è poi sapientemente ben strutturato nella organizzazione dei versi e della punteggiatura    Detto da me che poco la curo! ciao a rileggerti

Caro @bestseller2020  
Non ci hai preso, no, e mi riferisco soprattutto alle tue singole iniziali considerazioni sul soggetto dei versi, ma va benissimo così,   perché è bello per me leggere le diverse emozioni e interpretazioni che i miei versi possono ispirare a chi mi legge.

Nella traccia 2 io ho visto, da subito, l'aura di lui e l'aura di lei, simili ma non identiche, toccarsi e collimare.
Di qui, ho scelto di far parlare lei in prima persona  che si rivolge a lui dicendogli:

Poeta Zaza wrote: La tua aura è celeste dominante
mentre aderisci pastoso e temperato
e mi rifletti
nel clima dei contatti
e come sfondo.
Sai rivelare il vivace e il tenebroso
del blu scuro: esperienze più marcate
- chiaroscuro di ombre e scarabocchi -
tu  sfumali se puoi…

Poi lei parla della sua parte, nel mistero dei colori dell'aura, in prima persona:

Poeta Zaza wrote: Io decoloro
quelle tinte più cupe
- minacciose -
Al contrario, coloro lo sbiadito:
immersa nel contesto -  mi ci intingo -
riverbero altrui tinte - le tue -
- a completarmi -

E con la conclusione vado a dire che su qualunque coppia, anche quella meglio assortita come "colori" e sfumature, passa il tempo a stingere e a sfumare le tinte.

Poeta Zaza wrote: Su tutto stinge il tempo
e sfuma a sera.

ciao @Poeta Zaza . Non è stato facile per me dare questa interpretazione. Erano dei versi da estrapolare da una immagine e così io mi sono adagiato su questo presupposto... In effetti, con senno di poi, si capisce quello che hai voluto rappresentare. Grazie per la spiegazione. ciao 

bestseller2020 wrote: ciao @Poeta Zaza . Non è stato facile per me dare questa interpretazione. Erano dei versi da estrapolare da una immagine e così io mi sono adagiato su questo presupposto... In effetti, con senno di poi, si capisce quello che hai voluto rappresentare. Grazie per la spiegazione. ciao 

Caro Bests 

te l'ho detto dianzi: 

Poeta Zaza wrote: va benissimo così,   perché è bello per me leggere le diverse emozioni e interpretazioni che i miei versi possono ispirare a chi mi legge.

Grazie per la tua interpretazione e per il tuo apprezzamento. Ciao 

post_id=18053 wrote:

Ciao @Poeta Zaza
Nei tuoi scritti noto sempre una certa interdisciplinarità. In prosa inserisci la poesia, in questa poesia sento una vena teatrale.
Questo dialogo un po’ surreale lo vedrei bene rappresentato su di un palco, magari alterando alle voci  a un sottofondo musicale.
In questo senso la tua spiegazione calza a pennello (tanto per rimanere in tema colori)
L’aura ė un soggetto etereo e ricco di fascino. Conoscevo una persona che sosteneva di riuscire a vedere l’aura della gente. Spesso riusciva a capire se uno fosse malato o meno solo valutandone  la “brillantezza” dell’aura.
Ė sempre un piacere leggerti e vedere con quanta passione sai “piegare la penna” ai voleri della tua sensibilità e fantasia

Un commento che ho gradito molto... La vena teatrale! Dai... 

@Monica wrote: Ciao @Poeta Zaza
Nei tuoi scritti noto sempre una certa interdisciplinarità. In prosa inserisci la poesia, in questa poesia sento una vena teatrale.
Questo dialogo un po’ surreale lo vedrei bene rappresentato su di un palco, magari alterando alle voci  a un sottofondo musicale.
In questo senso la tua spiegazione calza a pennello (tanto per rimanere in tema colori)
L’aura ė un soggetto etereo e ricco di fascino. Conoscevo una persona che sosteneva di riuscire a vedere l’aura della gente. Spesso riusciva a capire se uno fosse malato o meno solo valutandone  la “brillantezza” dell’aura.
Ė sempre un piacere leggerti e vedere con quanta passione sai “piegare la penna” ai voleri della tua sensibilità e fantasia

La mia aura ringrazia la tua, @@Monica. 

@Monica wrote: Ė sempre un piacere leggerti e vedere con quanta passione sai “piegare la penna” ai voleri della tua sensibilità e fantasia

Approfitto di questa tua osservazione, per aggiungere una considerazione generale sull'"estetica" delle mie poesie, perché può sembrare ricercata, tanto da "piegare la penna" ai miei voleri,  e quindi essere poco spontanea. In realtà, ve lo assicuro, a me sgorgano naturali, col loro ritmo in "pancia", ma solo per una abitudine talmente connaturata e radicata in me da non dover fare nessuno sforzo o quasi per formare nei versi i miei pensieri. 

Tu la poesia ce l’hai nel DNA non sento forzature nei tuoi versi. Anzi ammiro la spontaneità. Ho visto che sei stata velocissima a postare e questo significa che la poesia è parte del tuo essere.  Non c’è una ricerca leziosa della bella frase, c'è spontaneità e questo è impagabile. @Poeta Zaza 

L'hai descritta quasi alla lettera, quell'immagine.
Due parti simili che collimano e si compensano, creano un tuttuno.
Il paragone con due anime che si trovano, anche loro, a formare un quadro unico è bellissimo.
Bellissimi i versi e i vocaboli che hai usato @Poeta Zaza 

Alba359 wrote: L'hai descritta quasi alla lettera, quell'immagine.
Due parti simili che collimano e si compensano, creano un tuttuno.
Il paragone con due anime che si trovano, anche loro, a formare un quadro unico è bellissimo.
Bellissimi i versi e i vocaboli che hai usato @Poeta Zaza 

Grazie per avere colto il simbolismo, cara @Alba359 

Poeta Zaza wrote: La tua aura è celeste dominante
mentre aderisci pastoso e temperato
e mi rifletti
nel clima dei contatti
e come sfondo.
Sai rivelare il vivace e il tenebroso
del blu scuro: esperienze più marcate
- chiaroscuro di ombre e scarabocchi -
tu  sfumali se puoi…

Io decoloro
quelle tinte più cupe
- minacciose -
Al contrario, coloro lo sbiadito:
immersa nel contesto -  mi ci intingo -
riverbero altrui tinte - le tue -
- a completarmi -

Su tutto stinge il tempo
e sfuma a sera.

Una raffinata descrizione di una relazione vivacissima, alla ricerca dell'equilibrio perfetto. Come giocolieri dei colori, o musicisti dell'arcobaleno, i membri del "duo" sanno dove aggiungere e dove togliere affinché il risultato sia rappresentativo di una perfetta armonia. Ma il tempo non ha clemenza neppure dei capolavori. Brava come sempre, @Poeta Zaza.

Ippolita wrote: Una raffinata descrizione di una relazione vivacissima, alla ricerca dell'equilibrio perfetto. Come giocolieri dei colori, o musicisti dell'arcobaleno, i membri del "duo" sanno dove aggiungere e dove togliere affinché il risultato sia rappresentativo di una perfetta armonia. Ma il tempo non ha clemenza neppure dei capolavori. Brava come sempre, @Poeta Zaza.

Grazie del commento raffinato a miei versi e del tuo apprezzamento lusinghiero, cara @Ippolita.