Passeggiata mattutina

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Ti guardo la mattina, con pazienza
attendo che ti alzi da quel letto,
lo sguardo mite, carico d'affetto
che vuol farti capire la mia urgenza.

La strada percorriamo senza fretta
legati siam da un vincolo d'amore,
il naso mi rivela qualche odore
e lascio il marchio alzando la zampetta.

Infine soddisfatta la natura
torniamo fiduciosi alla magione
accelerando un poco l'andatura.

E dopo aver posato il mio guinzaglio
facciamo insieme un po' di colazione.
Tu esci, e io m'accuccio al tuo giaciglio.

Re: Passeggiata mattutina

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@Poldo ciao  :)

Un bel sonetto, interpretato dall'amico a quattro zampe e che fa "vedere" il rito della passeggiata mattutina.

Ti faccio un unico appunto sull'ultima terzina:
Poldo ha scritto: E dopo aver posato il mio guinzaglio
facciamo insieme un po' di colazione.
Tu esci, e io m'accuccio al tuo giaciglio.
Guinzaglio e giaciglio non fanno rima ma solo assonanza aglio - iglio.

"Girando" e mutando frase, potresti attingere ad altre parole come "appiglio" o "assomiglio".
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Passeggiata mattutina

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Tenero sonetto dedicato al compagno canino.  Offri una immagine umanizzata della bestiola e dell’interazione comunicativa col padrone. 
La prima quartina ABBA si apre con uno “scatto” mattutino
Poldo ha scritto: Ti guardo la mattina, con pazienza
attendo che ti alzi da quel letto,
lo sguardo mite, carico d'affetto
che vuol farti capire la mia urgenza.
È il cane che racconta al padrone  il proprio risveglio. Ti guardo la mattina, con pazienza

Interessante l’uso della virgola che appare finalizzata a far combaciare la rima
Infatti  quella “pazienza” ė relativa al verso successivo. “Con pazienza attendo che di alzi da quel letto”
Sembra di vederlo, lo sguardo mite e affettuoso. Molto “discreto” quel vuol capire la mia urgenza. 
Poldo ha scritto: La strada percorriamo senza fretta
legati siam da un vincolo d'amore,
il naso mi rivela qualche odore
e lascio il marchio alzando la zampetta.
Bella e tranquillizzante l’immagine di quel lento percorrere la strada. Il ritmo accompagna la lentezza del movimento come due innamorati che si gustano il silenzio mattutino (legati siam da un vincolo d’amore) approfondisce il senso del verso precedente e lo completa. Poi di nuovo inserisci una virgola e ci lasci vedere un altro “spaccato” quotidiano sempre utilizzando un fraseggio elegante per descrivere la situazione.


Poldo ha scritto: Infine soddisfatta la natura
torniamo fiduciosi alla magione
accelerando un poco l'andatura.

in questa terzina aumenta il ritmo e la punteggiatura costituita solo dal punto alla fine mette anche visivamente fine alla passeggiata. 
l’uso dell’aggettivo “fiduciosi”  ė di nuovo una chiave che sottolinea il forte legame tra i due. Ci fa capire che solo,la passeggiata ė giunta al termine, ma il rapporto continua ed è forte.  Trovo che quel sentimento di fiducia reciproco sia determinante per inquadrare tutta la poesia.
Anche questa è una terzina interessante.  Quel “mio” guinzaglio ci parla della condizione di “subordinazione” dell’animale.

È come se il cane dicesse al padrone: mi tieni al guinzaglio ma potresti anche farne a meno perché tra noi c’è fiducia.
Dolcissima la chiusa. 
Tu esci, (mi lasci solo ma tra noi c’ė fiducia e so che tornerai) e io m’accuccio al  tuo giaciglio.  Tu esci ma io mi accoccolo e continuo a sentire il tuo calore .

@Poldo ho apprezzato molto questo componimento semplice solo in apparenza perché hai curato molto la scelta della punteggiatura, degli aggettivi, rispettando la metrica.  Piaciuto molto.

Re: Passeggiata mattutina

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- cura formale e metrica: mi piacciono le forme chiuse, questo è un sonetto, ho il limite (tutto imo) di non riuscire a capire e apprezzare la poesia moderna di versi fatti di una sola parola). Sono felice e soddisfatto di aver letto una poesia che abbia una forma.

- svolgimento della tematica: ho quasi subito afferrato il punto di vista (del cagnolino maschio poiché alza la zampetta per fare la pipì), la reputo una trovata molto divertente

- originalità, scelta dei vocaboli: non ci sono scelte di vocaboli originali, ma non ve ne era bisogno, anzi avrebbero stonato poiché la tematica è appunto quotidiana ( almeno biQuotidiana)

- efficacia delle immagini e delle figure retoriche: mi è venuto facilissimo immaginare la scena, poiché anche io ho un cane (cagnolina femmina) e mi ci sono immedesimato subito, o meglio... o immedesimato la mia adorabile cagnolina

- emozioni suscitate: quando guardo la mia cagnolina mi emoziono, perché è una piccola creatura (una mezza barboncina) che dipende totalmente da me, e mi domando come faccia Dio ad affidarci esseri tanto teneri, fedeli ed affettuosi quando noi come razza (umana) siamo molto spesso dei fetenti
Si guadagna da vivere come collaboratore clinico degli aggiustaossa, scrittore per una naturale propensione a inventare storie assolutamente vere.

www.piovasco.weebly.com
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