Ciao Zaza, hai chiaramente delineato il conflitto fra la situazione delle foglie verdi felici sull'albero:
Carezze di foglie sullo stesso ramo
in un’estate accesa nei colori.
Strette a ridosso, forti anche nel vento.
e le diverse insidie che ne turbano la pace, come l'inquinamento:
Ma soffia un altro clima sulle soglie
che fa provare brividi da inganni,
col rischio che ammorbare l’aria è stato
colpevolmente sottovalutato.
gli insetti:
Ecco gli afidi che intaccano le tinte
d’intensa clorofilla che traspare
- disarmonia di toni -
Parassiti dal basso: trascurati.
l'arrivo dell'inverno:
Poi diaccio il verno scuote pianta e fronde.
Stacchi di foglie secche sul terreno,
o marce e ignare di trepide carezze.
In verità hai voluto (credo) fare una metafora della vita dell'uomo (accennando alla tecnologia, il virus, la vecchiaia e la morte) e mi è piaciuta particolarmente la tua interpretazione che il bello della vita è "stare insieme", e che tutto ciò che ci separa è ostile alla vita. L'immagine più felice è quella delle foglie che "si accarezzano" sull'albero, e non è casuale la ripresa finale della "perdita delle carezze". Fra l'altro è una parola, oltre che metaforica e significativa, anche evocativa (richiama il fruscio delle foglie al passaggio del vento).
Ovviamente mi è piaciuta anche la forma "simil-sonetto" e l'impegno di fare endecasillabi regolari (e un settenario) che a mio giudizio non è mai un impegno sprecato, perché dà musica.
Non ti faccio critiche perché l'atmosfera e il poco tempo dei contest secondo me non agevolano il risultato poetico; però magari l'avevi scritta prima e l'hai riciclata qui: e allora te le faccio.
"Carezze di foglie sullo stesso ramo" potrebbe essere "Carezze delle foglie sopra il ramo"
"colpevolmente sottovalutato" non descrive, ed è quasi riduttivo
"Ecco gli afidi che intaccano le tinte" -> Ecco gli afidi intaccano le tinte
Collegherei meglio "che traspare" (uno si aspetta "traspare da, o attraverso") e rivedrei "trascurati" (suggerisce che il contadino dovrebbe fare un trattamento antiparassitario; rovinando però l'atmosfera di vago idillio).
L'ultimo verso dovrebbe essere endecasillabo, sia perché essendo ultimo lascia una risonanza, sia perché altrimenti si pensa che tu non sia stata capace di farlo

.
Complessivamente mi è sembrata carina, ma la metafora sottintesa per me la valorizza incredibilmente e perciò posso dire che mi è piaciuta.
Ciao