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Pioggia e sole
Passare il tempo ad ascoltare la pioggia
lieve, rumorosa,
la risata beffarda del temporale
colpisce e sferza
come il latrato di un cane morente.
Ricordi, amica mia,
quanti ne abbiamo e ne dovremmo avere
cancellati o mai nati
hanno lasciato i volti
colmi di dubbi e incertezze.
Una foglia nata per assecondare il cielo
libera come l’aria di sera
umida come l’ultima goccia
caduta sul sole.
Siamo pieni di noi stessi
con tutte le facce che abbiamo avuto,
quelle vissute, almeno.
Poi guadiamo il fiume dall’altra parte
per non incontrarci più
in questa vita materiale.
Lo sguardo dei vivi ci offende
mentre il nostro contempla la ricerca
del sole oltre la pioggia.
Re: Pioggia e sole
2Ciao @Atlab the Alchemist
È una poesia che contiene alcuni passaggi davvero interessanti. La punteggiatura non sempre aiuta la lettura e, a mio avviso dovresti rivederla un po’.
dopo “ rumorosa” metterei un punto.
ti proporrei questa forma:
Ricordi.
Amica mia, quanti ne abbiamo
e quanti ne dovremmo avere.
Cancellati o mai nati
etc...
È una bella poesia che regala immagini e suggestioni ma che potrebbe diventare splendida lavorandoci ancora un po’.
comunque complimenti. Il tuo stile mi piace molto
È una poesia che contiene alcuni passaggi davvero interessanti. La punteggiatura non sempre aiuta la lettura e, a mio avviso dovresti rivederla un po’.
Atlab the Alchemist ha scritto: Passare il tempo ad ascoltare la pioggiaIn questi primi versi ci sono belle suggestioni ma la punteggiatura non aiuta.
lieve, rumorosa,
la risata beffarda del temporale
colpisce e sferza
come il latrato di un cane morente.
dopo “ rumorosa” metterei un punto.
Atlab the Alchemist ha scritto: Ricordi, amica mia,Ho dovuto leggere più volte prima di capire.
quanti ne abbiamo e ne dovremmo avere
cancellati o mai nati
hanno lasciato i volti
colmi di dubbi e incertezze.
ti proporrei questa forma:
Ricordi.
Amica mia, quanti ne abbiamo
e quanti ne dovremmo avere.
Cancellati o mai nati
etc...
Atlab the Alchemist ha scritto: Una foglia nata per assecondare il cieloQuesta parte è bellissima!
libera come l’aria di sera
umida come l’ultima goccia
caduta sul sole.
Atlab the Alchemist ha scritto: Siamo pieni di noi stessiQuesta parte è un po’ troppo contorta. Il senso si capisce ma la forma non è fluida. Manca un po’ di musicalità
con tutte le facce che abbiamo avuto,
quelle vissute, almeno.
Poi guadiamo il fiume dall’altra parte
per non incontrarci più
in questa vita materiale.
Atlab the Alchemist ha scritto: Lo sguardo dei vivi ci offendeMolto interessante la chiusa.
mentre il nostro contempla la ricerca
del sole oltre la pioggia.
È una bella poesia che regala immagini e suggestioni ma che potrebbe diventare splendida lavorandoci ancora un po’.
comunque complimenti. Il tuo stile mi piace molto
Re: Pioggia e sole
4@Atlab the Alchemist
Ciao, Atlab
Passare il tempo ad ascoltare la pioggia
lieve, rumorosa,
Il suono della pioggia è effettivamente uno di quelli più suggestivi in natura, perlomeno quando se lo si può ascoltare dal confortevole interno delle nostre stanze e magari assaporando il tepore delle coperte. Ed è molto evocativo, ti trasporta subito in una disposizione d'animo particolare, disponibile all'ascolto.
la risata beffarda del temporale
colpisce e sferza
come il latrato di un cane morente.
anche questa è facile da evocare nella propria mente. L'associazione metaforica le conferisce una nota dolente e critica in più (forse nei confronti della vita?), che a me che leggo viene naturale pensare funzionale al resto del testo
Ricordi, amica mia,
quanti ne abbiamo e ne dovremmo avere
cancellati o mai nati
Se intendo bene, quel "ricordi" è inteso come soggetto e non come verbo. Per quel che può valere, e per amor di chiarezza, mi verrebbe da fare una lieve modifica:
Quanti ricordi, amica mia
abbiamo e dovremmo avere
cancellati o mai nati
ma si fa per dire, o per commentare (cioè per dare un po' di sostanza al commento. Non è mia intenzione dare suggerimenti)
hanno lasciato i volti
colmi di dubbi e incertezze.
Mi ci riconosco, naturalmente, anche se spesso vedo gente diventare aggressiva e arrogante per fare di ogni cosa un punto fermo
Una foglia nata per assecondare il cielo
libera come l’aria di sera
umida come l’ultima goccia
caduta sul sole.
Bello
Siamo pieni di noi stessi
con tutte le facce che abbiamo avuto,
quelle vissute, almeno.
Poi guadiamo il fiume dall’altra parte
per non incontrarci più
in questa vita materiale.
Nessuno credo possa dire cosa succeda dall'altra parte, ma è legittimo provare a presumerlo. Immagino che ciascuno di noi ricavi dalla propria esistenza gli indizi necessari a farsene un'idea.
Lo sguardo dei vivi ci offende
mentre il nostro contempla la ricerca
del sole oltre la pioggia.
Com'è naturale che sia. Belli anche questi versi
Piaciuta. Grazie della lettura. Ciao.
Ciao, Atlab
Passare il tempo ad ascoltare la pioggia
lieve, rumorosa,
Il suono della pioggia è effettivamente uno di quelli più suggestivi in natura, perlomeno quando se lo si può ascoltare dal confortevole interno delle nostre stanze e magari assaporando il tepore delle coperte. Ed è molto evocativo, ti trasporta subito in una disposizione d'animo particolare, disponibile all'ascolto.
la risata beffarda del temporale
colpisce e sferza
come il latrato di un cane morente.
anche questa è facile da evocare nella propria mente. L'associazione metaforica le conferisce una nota dolente e critica in più (forse nei confronti della vita?), che a me che leggo viene naturale pensare funzionale al resto del testo
Ricordi, amica mia,
quanti ne abbiamo e ne dovremmo avere
cancellati o mai nati
Se intendo bene, quel "ricordi" è inteso come soggetto e non come verbo. Per quel che può valere, e per amor di chiarezza, mi verrebbe da fare una lieve modifica:
Quanti ricordi, amica mia
abbiamo e dovremmo avere
cancellati o mai nati
ma si fa per dire, o per commentare (cioè per dare un po' di sostanza al commento. Non è mia intenzione dare suggerimenti)
hanno lasciato i volti
colmi di dubbi e incertezze.
Mi ci riconosco, naturalmente, anche se spesso vedo gente diventare aggressiva e arrogante per fare di ogni cosa un punto fermo
Una foglia nata per assecondare il cielo
libera come l’aria di sera
umida come l’ultima goccia
caduta sul sole.
Bello
Siamo pieni di noi stessi
con tutte le facce che abbiamo avuto,
quelle vissute, almeno.
Poi guadiamo il fiume dall’altra parte
per non incontrarci più
in questa vita materiale.
Nessuno credo possa dire cosa succeda dall'altra parte, ma è legittimo provare a presumerlo. Immagino che ciascuno di noi ricavi dalla propria esistenza gli indizi necessari a farsene un'idea.
Lo sguardo dei vivi ci offende
mentre il nostro contempla la ricerca
del sole oltre la pioggia.
Com'è naturale che sia. Belli anche questi versi
Piaciuta. Grazie della lettura. Ciao.