[LP15] Bagliori

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Traccia 1

Bagliori

Di tutto restano tre cose: 
reimpasti molecolari
di ricettacoli vitali, 

l'eco millenaria, 
nell'Ora, 
d'umanità disperante. 

Lo spazio arato 
d'ogni respiro 
che vi ha congiurato. 

Ma la catena 
da cui mi protendo, 
ultimo Anello 
senza ninnoli, 
tuttora m'abbaglia 
e mi parla. 

Condensa memorie 
ai lobi dell'oscurità, 
e guizzano 
voci e colori, 
nel petto, 
a ogni battito 
di precarietà.
"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars

Re: [LP15] Bagliori

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Ciao @ElmoInverso  

Questa ė stato il primo lampo che ho letto. Non è una poesia che entra subito, ci vuole attenzione, ma una volta entrati nel tuo mondo, si resta affascinati. È complessa, carica di verità a volte scomode. C’è il senso della precarietà, la caducità delle cose che appartengono a un progetto Superiore di cui noi siamo un piccolo ingranaggio, insignificante ai più. Ma quanto ci piace essere da queste parti... 
Complimenti 👍

Re: [LP15] Bagliori

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ciao @ElmoInverso 

reimpasti molecolari
di ricettacoli vitali, 
---------------------------------------------------------------
l'eco millenaria, 
nell'Ora, 
d'umanità disperante. 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Lo spazio arato 
d'ogni respiro 
che vi ha congiurato. 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Diciamo che hai voluto rappresentare l'esperienza umana con un taglio decisamente universalistico. Originale come idea. Però noto che il taglio dei versi è decisamente classico e stride con questa rappresentazione quasi glaciale del mondo degli umani. magari nella tua idea vi era proprio la volontà di creare una poesia tra la rappresentazione del mondo di ampio respiro ma con un retrogusto di tempi nostalgici. ciao e a rileggerti[/font]
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP15] Bagliori

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Molto complessa, @ElmoInverso . Non sono sicuro di averla colta, ma direi che è una poesia sulla morte, o meglio sulla mortalità e su quello che comporta. Complessa ma affascinante. Ad ogni modo, mi è bastato leggere un tuo racconto e una tua poesia per capire che possiedi una voce molto personale, e questa è una gran cosa
Scrittore maledetto due volte

Re: [LP15] Bagliori

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[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ciao [/font][highlight defaultattr=]@[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]ElmoInverso[/font][/highlight][font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]  [/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Intensa e drammatica questa tua poesia, versi dotati di vigore, scanditi con una cadenza tagliente.[/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]E' una poesia, per come l'ho percepita, che riflette sul senso ultimo dell' essere e della sua appartenenza al grande disegno della vita e del cosmo.[/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]La caducità della materia che trasforma la sua sembianza nell' apparire e scomparire della vita, in una catena infinita della quale ogni uomo è parte terminale.[/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]E ad essa si aggrappa con la disperata ed estrema volontà di esistere.[/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Eppure ogni singolo, insignificante, piccolo anello, lascia segno di sè, messaggio e conoscenza proiettati nel futuro.[/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Complimenti.[/font]

Re: [LP15] Bagliori

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ElmoInverso ha scritto: sab apr 17, 2021 7:15 pmDi tutto restano tre cose: 
reimpasti molecolari
di ricettacoli vitali, 
Prima cosa:
Siamo tutti composti di molecole, reimpasti di atomi.
ElmoInverso ha scritto: sab apr 17, 2021 7:15 pml'eco millenaria, 
nell'Ora, 
d'umanità disperante. 
Seconda cosa: abbiamo tutti paura dell'ultima Ora.
ElmoInverso ha scritto: sab apr 17, 2021 7:15 pmLo spazio arato 
d'ogni respiro 
che vi ha congiurato. 
Terza cosa: il vivere, lo spazio arato da ciascuno,  ossia la somma dei respiri che congiurano a convergere in quell'ultima Ora.
ElmoInverso ha scritto: sab apr 17, 2021 7:15 pmMa la catena 
da cui mi protendo, 
ultimo Anello 
senza ninnoli, 
tuttora m'abbaglia 
e mi parla. 

Condensa memorie 
ai lobi dell'oscurità, 
e guizzano 
voci e colori, 
nel petto, 
a ogni battito 
di precarietà.
Ho apprezzato l'originalità e i guizzi con cui hai impostato e concertato 
la seconda parte della tua profonda poesia. Complimenti, @ElmoInverso   :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP15] Bagliori

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Ciao @ElmoInverso 

Ripropongo il mio commento di oggi, ripulito da quel disastroso elenco di font.

Intensa e drammatica questa tua poesia, versi dotati di vigore, scanditi con una cadenza tagliente.
E' una poesia, per come l'ho percepita, che riflette sul senso ultimo dell' essere e della sua appartenenza al grande disegno della vita e del cosmo.
La caducità della materia che trasforma la sua sembianza nell' apparire e scomparire della vita, in una catena infinita, della quale ogni uomo è parte terminale.
E ad essa si aggrappa con la disperata ed estrema volontà di esistere.
Eppure ogni singolo, insignificante, piccolo anello, lascia segno di sè, messaggio e conoscenza proiettati nel futuro.

Complimenti per l’intensità espressiva dei tuoi versi.

Un saluto.

Re: [LP15] Bagliori

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Ciao @ElmoInverso, non ci siamo mai incrociati quindi è la prima vola che ti leggo. Tra tutte le poesie lette fino ad ora (me ne mancano solo un paio) questa è la più ermetica. Ha bisogno di essere letta più volte per cogliere appieno il significato delle parole.  Come tutte le poesie ermetiche va interpretata, passata sotto la lente di ingrandimento per scorgerne le mille sfaccettature. 
ElmoInverso ha scritto: Di tutto restano tre cose: 
reimpasti molecolari
di ricettacoli vitali, 

Cioè noi, come persone


l'eco millenaria, 
nell'Ora, 
d'umanità disperante. 

La morte

Lo spazio arato 
d'ogni respiro 
che vi ha congiurato. 

La vita con il suo corso

Ma la catena 
da cui mi protendo, 
ultimo Anello 
senza ninnoli, 
tuttora m'abbaglia 
e mi parla. 

ma queste tre cose non si ripetono passivamente, giacché pur vivendo per arrivare all'ultimo anello, prima di giungervi tante cose mi abbagliano e mi parlano (c'è tanta vita da vivere)

Condensa memorie 
ai lobi dell'oscurità, 
e guizzano 
voci e colori, 
nel petto, 
a ogni battito 
di precarietà.

Questa ultima strofa non l'ho afferrata bene, anche se per musicalità l'ho trovata molto bella. Potrebbe significare che i ricordi sono destinati a finire nell'oblio, ma prima che ciò accada saranno voci e colori che accompagneranno il nostro battito, la nostra vita (ogni giorno potrebbe essere l'ultimo).
Una bella chiusa.

Non so se sono riuscita ad interpretare la tua poesia correttamente,  ma questo è quello che mi ha suggerito.

Re: [LP15] Bagliori

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@@Monica grazie per le tue parole gentili e incoraggianti, che ho molto apprezzato. :sss:

@bestseller2020  grazie per il tuo commento. Non c'è niente di nostalgico nella prima parte, è altisonante, presento una realtà triste e fredda, uguale per tutti, in tutte le epoche, nel rispetto anche di chi non crede in un dopo. In contrasto la seconda parte è intima e personale ed esprime un messaggio diverso, zoomando dal generale al particolare. Particolare che si perde nella storia umana, ma non per questo non esiste. A presto. :super:

@Edu  <3 grazie, sei gentilissimo.
@Nightafter  hai letto davvero con attenzione il mio testo e ne sono molto felice, da cozza mi hai promossa ostrica :fiuu: Grazie <3

@Poeta Zaza  anche le tue parole sono di incoraggiamento e ti ringrazio. Lo spazio arato è forse l'immagine che sono riuscita a rendere meno in questo mio testo. Volevo dire che come umanità cerchiamo sempre di lasciare una traccia di noi, uno spazio modificato con intenzionalità (un respiro che vi ha congiurato).

@L'illusoillusore  anche tu hai colto il senso del mio testo. Grazie. <3

@Adel J. Pellitteri qui sotto spiego alcune cose. Se non volete farvi influenzare non leggete ^_^
spoiler sulla poesia
la catena (è sia catena che catena di DNA) da cui mi protendo, mi abbaglia di ricordi che, appesi come orecchini ai lobi dell'oscurità che ho davanti, mi guidano e nel cuore palpitano voci e ricordi di chi ho amato e mi ha preceduto e se all'umanità non resta altro che trasformazione, a me resta ancora il ricordo di molto amore.
"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars

Re: [LP15] Bagliori

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Ciao @ElmoInverso,
pensavo fossi un uomo, anche dopo aver letto e riletto la tua poesia pensavo fossi uomo.
Hai uno stile e una mente molto maschile e questo è meraviglioso, secondo me.
Mi è venuto un dubbio solo quando all'ennesimo tentativo il mio occhio è stato colpito da: 
ElmoInverso ha scritto: sab apr 17, 2021 7:15 pmMa la catena 

ultimo Anello 

senza ninnoli, 

ai lobi dell'oscurità, 

e guizzano 

nel petto,
... troppa bigiotteria...  :D, sei una donna! Non che faccia differenza alcuna, solo... uno legge ed è normale farsi un'idea... con te ho sbagliato e a me piace molto sbagliare.
Devo dire che non è stato nemmeno questo l'unico errore. La tua poesia è molto complessa per me, non sono allenata a leggere poesia, né ai pensieri ermetici. Sono una fan della semplicità, io  :)
Per cui mi sono sforzata, mi sono aiutata con i commenti altrui e poi finalmente ho letto il tuo spoiler e tutto mi è apparso chiaro. Evviva!
Inutile dire che il limite è mio.  :facepalm: 

Ah, ovviamente dopo aver letto la tua spiegazione mi sei apparsa profonda e intelligentissima, tu. 
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Detto questo... mah, prendila così... non possiamo farne un dramma.[/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Buon proseguimento Elmoinverso e... alla prossima.  ;) [/font]

Ciao.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [LP15] Bagliori

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ElmoInverso ha scritto: Ma la catena 
da cui mi protendo, 
ultimo Anello 
senza ninnoli, 
tuttora m'abbaglia 
e mi parla. 
Un testo particolarmente complesso il quale, nei riferimenti scientifici della prima strofa, mi ha ricordato il poetare della nostra @Talia, che saluto. 
Mi ha colpito in particolare la strofa qui sopra, in cui ipotizzo un accenno all'aurea catena Homeri, la catena d'oro che lega cielo e terra a cui fa riferimento Zeus nell'ottavo libro dell'Iliade, e che è rappresentativa sia dell'unione indissolubile dell'universo tutto sia del vincolo che lega l'umanità agli dèi.
L'io lirico si protende dall'ultimo anello della catena, la quale "abbaglia" e "parla". Molto interessante e misterioso.
Grazie, @ElmoInverso.
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Re: [LP15] Bagliori

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Ciao @ElmoInverso 
Per come posso aver capito io la tua poesia, devo dire che mi è piaciuta. Ho notato, mi capita, che fai iniziare il tutto, questi reimpasti molecolari in modo autonomo, come se si auto generassero fino allavvento delluomo, soltanto un agglomerato molecolare. Non cè un sia pur velato cenno allautore di queste molecole e successivi reimpasti. Naturalmente una poesia non è un trattato scientifico, dove gli scienziati iniziano il discorso dalla descrizione delle molecole, lasciando perdere pensieri religiosi e filosofici che non competono loro eppure, da scienziati, dovrebbero pure porsi la prima domanda, il perché e il per come siano nate queste molecole prima del nulla. Cioè avvicinarsi anche al muratore e non soltanto ai mattoni che ha messo.
Ma a parte questo mio anelito, spero non troppo inopportuno nella tua poesia, considerando luomo fai risaltare che nonostante sia preso dalla vita, pensa disperatamente al giorno della sua morte. Ci pensa suo malgrado, vivendo giorno dopo giorno, spianandosi la strada suo malgrado, naturalmente verso la morte.
Nonostante il suo grande amore, il suo immergersi nella vita lombra della morte, questi lobi delloscurità aleggia sulluomo sempre, inframmezzati da voci e colori, quasi a volersi stordire, andando giorno dopo giorno verso la fine, verso il nulla.
Perché? Per quale motivo vivere allora? Per godere? Per cosa, in nome di cosa, in nome delluomo, della bellezza delluomo, del mattone che non pensa a chi lo ha inserito nella parete esistenziale? Una speranza? Nel nulla? Dopo il buio e basta?
La poesia la trovo profonda, propone leterno dilemma umano del vivere ma per il mio sentire se avverto che alla fine del camminnon devo aspettarmi mai più niente ecco, fatico ad abbracciare con intensità questo pensiero.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP15] Bagliori

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@paolasenzalai ebbene sì, sono donna full-time, ma quando scrivo sono solo ciò che è essenziale :P

Grazie @Ippolita @per il tuo passaggio. La catena a cui mi riferisco è un'altra, non è quella dell'Iliade, ma è interessante che ti sia venuta in mente.


Ciao @Alberto Tosciri, ti ringrazio per avermi dedicato tanto tempo, ma pur apprezzando le tue intenzioni non condivido l'interpretazione della mia poesia. Mi sento a disagio e sento di dover dare delle spiegazioni, perché non voglio che passi un messaggio sbagliato. Sinceramente tengo di più a quel che generano le mie parole che a vincere il contest.

Il verso di Pessoa mi ha fatto riflettere: cosa posso dire, come essere umano, che resta con certezza alla fine di questo nostro passaggio? Il verso mi invitava ad "asserire" qualcosa di importante, incontrovertibile, che potesse trovare tutti d'accordo (pia illusione, tanto per usare un cliché :facepalm: ), credenti e non, qualcosa di universale che si ripete nel tempo e, soprattutto, che perde dettagli con il trascorrere delle ere. Volevo contrapporre queste verità universali alla mia esperienza personale (la seconda parte), perché la lettura di Pessoa ha fatto emergere un'emozione a cui ho cercato di dare forma. Il cuore della poesia è nella seconda parte ed è il mio, che si esprime in contrasto con la forza delle prime tre strofe, volutamente inesorabili e dure.
Non avrei partecipato se non mi avesse accalappiata la traccia.
Nelle mie poesie parlo sempre di ciò che provo, della mia esperienza. Non parlo di altri.
Non ho voluto fare riferimento alla presenza di Dio, né alla sua assenza. Il tema del mio testo poetico non è la fede.

La trasformazione della materia, la paura di fronte alla morte e il desiderio di aver costruito qualcosa, di tutto restano tre cose con certezza, che tu creda oppure no, che tu voglia vivere o no, che tu sia pronto o no. L'uomo pensa alla morte, si pone domande e "si crea" risposte.

l'eco millenaria,
nell'Ora,
d'umanità disperante.

L'umanità ha paura della morte quando questa si avvicina, ed è un'eco che si ripete da sempre nella storia.

Le ultime due strofe parlano di me e non dell'uomo in generale.

Nella mia visione l'uomo non si spiana la strada verso la morte, sono io l'ultimo anello della catena di DNA, non ho figli (ninnoli), guardo davanti a me il mistero che mi attende (l'oscurità).
Tuttavia le mie origini mi abbagliano di ricordi, come luci improvvise: voci e volti (colori) a me cari, per questo mi parla. La mia catena non mi parla di molecole, paure e spazi modificati. La mia catena appende all'oscurità luci di memorie e nel mio petto, dove batte un cuore precario (in confronto all'eternità), "guizza" il ricordo di coloro che ho amato.
La prima parte era un pretesto per la seconda, così come Pessoa nella seconda parte suggerisce la sua soluzione.

Nel trascorrere dei secoli si perdono il dettaglio, la storia di ognuno (soprattutto se ti chiami Mario Rossi) e l'amore, il mio tema.
Forse a qualcuno ho trasmesso almeno parte del messaggio, ma con te, purtroppo, ho sentito di aver miseramente fallito. Ti ringrazio comunque per avermi ricordato quanto è importante l'accuratezza delle parole che scegliamo e di come componiamo un testo. :si:
"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars
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