Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Notevolissimo questo tuo componimento, Adelaide: breve e lucido come un epigramma, concentra in pochi versi una forza dirompente. Mi piace molto l'anticipazione della nascita rispetto alla gestazione: la pace del grembo è incastrata tra l'espulsione e il pianto. 
Complimenti, @Adel J. Pellitteri.

Sono felicissima che sia riuscita a partecipare!  <3
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Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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ciao @Adel J. Pellitteri . Il tuo è stato un autentico lampo e mi hai battuto sul tempo... :P meno male che sei riuscita a sistemare, @Sira  ci ha dato una mano a tutti quanti e ha avuto il suo bel da fare. Ma venendo a questo tuo lampo, come tutti i lampi, non rimane che il ricordo di quel flash che ti rimane stampato nella memoria, custoditi nei nostri cassetti per sempre. ciao :sss:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Ciao @besteller 2020, grazie per esserti fermato a cammentare. Sono contenta di essere riuscita a partecipare (un grazie speciale a Sira) ormai è risaputo, il sabato e la domenica sono off. 
La poesia mi è apparsa davvero come un lampo dopo avere visto le tracce. Ho letto solo successivamente il testo cui appateneva l'incipit. Purtoppo non sono riuscita ad andare avanti, oltre questo singolo flash. Ho provato a parlare di scoperte che diventano obsolete, di conquiste che diventano quotidianità, di confini variabili, di intese e guerre politiche,  ma mi sembrava di banalizzare quell'unico verso. In fondo l'unica legge che ci accomuna tutti risiede in questi tre passaggi, no? L'uomo è l'unica energia perpetuamente rinnovabile. 

Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Ciao @besteller 2020, grazie per esserti fermato a cammentare. Sono contenta di essere riuscita a partecipare (un grazie speciale a Sira) ormai è risaputo, il sabato e la domenica sono off. 
La poesia mi è apparsa davvero come un lampo dopo avere visto le tracce. Ho letto solo successivamente il testo cui appateneva l'incipit. Purtoppo non sono riuscita ad andare avanti, oltre questo singolo flash. Ho provato a parlare di scoperte che diventano obsolete, di conquiste che diventano quotidianità, di confini variabili, di intese e guerre politiche,  ma mi sembrava di banalizzare quell'unico verso. In fondo l'unica legge che ci accomuna tutti risiede in questi tre passaggi, no? L'uomo è l'unica energia perpetuamente rinnovabile. 

Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Eccomi qui a ringraziare tutti voi, comincio con @Ippolita cui devo il mio primo grazie per avermi dato un colpetto sulla spalla, invitandomi almeno a provare.  Tu, Ippolita, hai un potere su di me al quale non riesco a sottrarmi, quindi grazie infinite.  :love: Grazie anche per avere apprezzato questo brevissimo componimento.

@Monica , grazie anche a  l'apprezzato. Non era cosa ascontata.

@Edu, grazie per avermi graziata, conosco il tuo palato e so che non ne risparmi una a nessuno  (y)

@Poeta Zaza, che dire? Grazie, grazie, grazie.

@L'illusoillusore,   :rosa: :rosa:
Nightafter ha scritto: Ciao @Adel J. Pellitteri 

Sintetica e incisiva come uno haiku japponese.
Elegante e delicata come un fiore di ciliegio.
Grande bravura nel significare concetti tanto vasti con poche parole.
Il tuo commento mi rende orgogliosa. Quasimodo e Ungaretti amavano l'haiku giapponese. 
paolasenzalai ha scritto:  E che coraggiosa a postarlo così
Coraggiosa, hai detto bene, Ho temuto che non sarebbe stato apprezzato, ma la vostra sensibilità mi ha smentita.

Grazie a tutti voi, son o davvero felice di essere riuscita a partecipare. 

Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Nella sua sinteticità e brevità, l'emozione più bella che sorge dalla lettura di questo lampo, al di là dell'effettone dei versi, è proprio il senso di comunione della nazione umana. Viene da sorridere e pensare che idioti che siamo (io almeno l'ho pensato :P ). Era già così, abbiamo solo indossato luoghi e usi diversi.
Scusa, so che è un commento un po'strano, ma la poesia mi è piaciuta. Brava @Adel J. Pellitteri  :sss:
"Fare o non fare, non c'è provare." Yoda - Star Wars

Re: [LP15] Di tutto restano tre cose

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Ciao @Adel J. Pellitteri , ho gradito molto questo tua breve poesia che pur nella sua essenzialità ha degli spunti davvero interessanti. Ad esempio ho gradito parecchio l'ironia del verso "Il colpo di bacino che genera la vita" e la chiusa  "E il vagito/ Unica lingua dell'umanità",  con la quale non posso che trovarmi in perfetta sintonia. In effetti, quegli strilli, sono gli unici discorsi che abbia veramente senso di ascoltare e sarà l'unica voce che ricorderò con piacere per tutta la vita. Inoltre, e non è un caso, è l'unico linguaggio Universale, quello che tutti i popoli comprendono. Se  il mondo ha ancora una speranza, quella speranza ha la voce del vagito.
Cordiali saluti,

Mirko
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