Buongiorno
@MK-69 , sono di nuovo qui, a tormentare te, sono quella senza le capacità di commentare, hai presente?
Ho scelto ancora te, ma la colpa è tua! Dai titoli meravigliosi alle tue poesie... come si fa a non cascarci dentro?
... il canto di un binario... è già blues, per me. Armonica, polvere, caldo, sudore, occhi socchiusi... già film.
Intes MK-69 wrote: È ancora lì il treno, da anni sdraiato
sul selciato
Oh no, un treno che non parte più... va beh... tutto ha una fine...
ah, premetto: sono innamoratissima dei treni, dei binari; pensa che una volta facevo la collezione... binari da tutto il mondo per il mio trenino elettrico... collezione che si è presto rivelata impegnativa e impossibile, allora l'ho abbandonata e sono passata alle snow globes.
Scusa la digressione.
Allora: inizio splendido.
Intes MK-69 wrote: lì il treno
Lì il... splendido! Suono bellissimo e poi "lì" è l'avverbio di luogo che preferisco.
Intes MK-69 wrote: sul selciato
Le rime non mi piacciono mai. Tolgono poesia alla poesia, secondo me. E poi farei a meno di questa "brutta" parola: selciato.
Sdraiato basta, basta a se stesso. Si capisce già. E' già immagine. Io ad esempio me lo immagino tra l'erba alta, incolta, quell'erba che, prima o poi, si inghiottirà tutto, anche il binario, anche il treno, anche noi.
Intes MK-69 wrote: in un respiro di ruggine e oblio.
la trovo struggente
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]questa immagine[/font]. Meravigliosa e struggente Ah, come vedi, anch'io come te sono una fan delle ripetizioni. Danno così forza alle parole. Sono la sottolineatura della bellezza, dell'amore. Sono la dimostrazione che quella parola l'hai fortemente voluta. Vero?
Intes MK-69 wrote: di un binario ormai morto.
io ometterei anche queste parole. L'immagine è chiara. Un ex treno che correva veloce. Però, rileggendo e rileggendo ci sta e hai ragione tu.
La morte bisogna dirla, non possiamo sempre e solo sottintenderla.
Hai ragione tu, va benissimo così.
Intes MK-69 wrote: La senti?
La senti la voce che corre
sul filo del niente?
Certo che la sento, forte e chiara. Sai descrivere così bene la situazione che mi sembra di essere lì, con le braccia lungo i fianchi a osservare quella vita oramai finita, archiviata, come fosse stata niente.
E se mi permetti, io scriverei "su un filo di niente".
Intes MK-69 wrote: Fosse almeno il sogno di un po' di corrente!
Il delirio di un treno... bello!
Intes MK-69 wrote: E invece è il soffio beffardo del vento
che gioca con fili corrosi dal tempo.
Finale splendido.
Immagine nitida e malinconica e dolcissima e commovente.
Che dire, Mirko?
Tu sai emozionare sempre.
Questa volta credo di non sbagliare interpretazione: parli di un treno su un binario morto, vero?
Ma solo di quello? Sei sicuro?
E se una notte per un insieme di congiunture astrali favorevoli arrivasse di nuovo corrente su quei fili? Sai cosa succederebbe?
The Hooters - 500 miles
Nuova vita a quel treno e tanti applausi per te. Bravo Mirko, tanto bravo, come sempre.