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[LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Sat Feb 13, 2021 6:14 pm
by bestseller2020
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Mi rifiuto di nominarti, amore!
Tu che ami usarmi e annullarmi.
Sul trono stai regina del cuore
che hai legato col tuo dolce sussurro,
e mani alzate che fanno male .
Voci e cocci rotti e tu che implori
amore d'inganni, privo di slanci,
per strade desolate ti ritrovi,
tra anime perse, cuori infranti.
E tu che mai potrai amarmi,
affamata di baci, fronte a dove ti specchi,
trovandoti sempre bella e fiera.
Amore che porta il peso, malato di se stesso,
che di luce propria brilla, ma al buio alberga,
tra celate stanze, nel recondito di pensieri di diari infiniti,
io che un nome non so darti ma vedo nelle tue mille facce,
tra le tue maschere il ritrovarmi perso!
Senza riconoscerti, tu che il viso mi nascondi,
come ladro che alla fine tutto porta via, e io,
rimango con le mani vuote e senza vita.
Come l'innamorato rimasto nudo,
spoglio di sentimenti, svenduti per una illusione,
gettati al vento come pula di grano
Io mi domando se mai potrò capirti.

Re: LP14 Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 7:50 am
by @Monica
@bestseller2020

Come l'innamorato rimasto nudo,
spoglio di sentimenti, svenduti per una illusione,
gettati al vento come pula di grano
Io mi domando se mai potrò capirti.

In questa bella chiusa finale tutto il senso di smarrimento e di rassegnazione. Amare così tanto. Nonostante tutto.
Bravo

Re: LP14 Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 9:25 am
by bestseller2020
ciao @@Monica , grazie per il tuo gradito commento.. :sss:
p.s. come mai non sei tra noi?

Re: LP14 Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 10:08 am
by Elegiac
Ciao, @bestseller2020 . La tua opera rispecchia molto la tematica del pregiudizio, che tu stesso hai indicato.
Il nodo concettuale che spero di aver colto è quello dell'amante che si strugge nella ricerca della comprensione dell'amata, che tuttavia sfugge poiché è impossibile contenerla sia fisicamente che idealmente.
Al primo verso, il rifiuto dell'io di nominare l'amata è già sintomo di sofferenza da parte dell'amante di provare un trasporto nei suoi confronti che non vorrebbe provare. La carnalità e semplice carnalità dell'intesa è sottolineata dal sostantivo amore con la a minuscola sempre al primo verso.
Il secondo verso si slancia in tono d'accusa, invettivo quasi contro di lei, ma poi al terzo verso viene chiamata regina del cuore, dove regina più che come titolo regale lo interpreto come domina, padrona dei sentimenti. Ci troviamo, di certo, di fronte a una femme fatale.
I vv. 6-9 conducono allo struggimento interiore dell'Io, trasposto nell'immagine di "voci e cocci rotti" (v. 6) e infine in quella dei "cuori infranti" (v. 9). Al successivo verso 10 abbiamo la rassegnazione dell'amante e nei vv. 11-12 una descrizione dell'amata, che sa tanto di nuova accusa.
I vv. 13-17 continua a venire alla luce quest'amore umano, pieno di tante pecche, definito "malato di se stesso" (v. 13) e che porta l'amante a dirsi "perso" (v. 17), ma v'è la dicotomia della "luce propria" di cui "brilla" (v. 14) quest'amore.
Gli ultimi quattro versi, come ha già sottolineato @@Monica , mostrano come "l'innamorato rimasto nudo" (v. 21) è rassegnato e al tempo stesso smarrito.
La chiusa è la parte più bella di questa poesia.
Alcuni appunti, se posso, sono anzitutto la punteggiatura. Ti segno in grassetto come modificherei:

Mi rifiuto di nominarti, amore!
Tu, che ami usarmi e annullarmi,
sul trono stai,regina del cuore,
che hai legato col tuo dolce sussurro
e mani alzate,che fanno male .
Voci e cocci rotti e tu che implori,
amore d'inganni, privo di slanci,
per strade desolate ti ritrovi
tra anime perse, cuori infranti.
E tu, che mai potrai amarmi,
affamata di baci, fronte a dove ti specchi,
trovandoti sempre bella e fiera.
Amore, che porta il peso malato di se stesso,
che di luce propria brilla, ma al buio alberga
tra celate stanze, nel recondito di pensieri di diari infiniti;
io, che un nome non so darti ma vedo, nelle tue mille facce,
tra le tue maschere il ritrovarmi perso!
Senza riconoscerti, tu che il viso mi nascondi,
come ladro che alla fine tutto porta via, e io
rimango con le mani vuote e senza vita.
Come l'innamorato rimasto nudo,
spoglio di sentimenti, svenduti per una illusione,
gettati al vento come pula di grano,
Io mi domando se mai potrò capirti.

Si tratta di togliere qualche virgola e punto e metterne altre. Per il resto, ho notato che i versi soprattutto nel corpo centrale si fanno pesanti e sono spesso ripetitivi. Per essere più chiaro, molti versi ripetono gli stessi concetti cambiando di poco le parole, senza portare a una riflessione nuova, come se la poesia volesse giustificare se stessa ripetendosi.
Spero che il mio commento ti sia utile e a rileggerci! (y)

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 10:21 am
by bestseller2020
ciao @Elegiac e grazie per i suggerimenti sulla punteggiatura. Sulla pesantezza e ripetitività che hai notato, dico che la cosa è stata voluta. Questa pesantezza domina lo stesso animo di chi di fronte all'Amore ( in senso lato) deve fare i conti con un turbinio di sensazioni contrastanti e che portano allo smarrimento. Grazie ancora. ciao

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 3:04 pm
by Poeta Zaza
Bentrovato qui, @bestseller2020 :)

Poesia sull'amore come pregiudizio: i tuoi versi lo inquadrano a tema.
bestseller2020 wrote:
Amore che porta il peso, malato di se stesso,
che di luce propria brilla, ma al buio alberga,
...
Come l'innamorato rimasto nudo,
spoglio di sentimenti, svenduti per una illusione,
gettati al vento come pula di grano
Io mi domando se mai potrò capirti.
Quelli di sopra i versi più apprezzati.

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 5:55 pm
by Talia
Ciao @bestseller2020 ,

Innamorarsi di una donna (ma potrebbe essere uguale se si trattasse di un uomo) potente, che domina il cuore ma ama solo se stessa può essere un'esperienza dolorosa. Sempre a rincorrere un'attenzione o a implorare un bacio. La sofferenza di questo sentimento arriva molto bene dai tuoi versi, li ho trovati forse un po' troppo "carichi" e "sovrabbondanti" (tendenzialmente amo poesie più asciutte e incisive), però devo ammettere che rendono bene l'idea dello stato d'animo del soggetto poetico e della pesantezza del suo cuore.

Talia :happy-sunny:

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Sun Feb 14, 2021 10:27 pm
by paolasenzalai
Ciao @bestseller2020 ,
bestseller2020 wrote:Io mi domando se mai potrò capirti.
ma bravo, me lo domando anch'io. Potremo mai capire l'amore o potremo invece solo farci travolgere?
Mah! In ogni caso, per me va bene anche solo l'opzione B ;)
bestseller2020 wrote: E tu che mai potrai amarmi,
affamata di baci, fronte a dove ti specchi,
trovandoti sempre bella e fiera.
questa mi è proprio piaciuta.
Ciao Bestseller2020, alla prossima.

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Mon Feb 15, 2021 5:07 pm
by Alberto Tosciri
Ciao @bestseller2020

Penso che l'uomo non potrà mai capire una donna così e nemmeno la donna del resto, troppo piena di se stessa e della sua bellezza.
Ciò nonostante l'uomo insiste nel volerla amare, nel desiderarla... Ed è davvero così che vanno le cose in fondo. Anche questo si chiama amore e spesso dove ci sono più difficoltà caratteriali, quando non siano però opposizioni di altro tipo, spesso alla fine l'amore trionfa. L'uomo insisterà, lo si sente dalla sua disperazione e dall'ultimo verso
bestseller2020 wrote:Io mi domando se mai potrò capirti.
che significa, il solo domandarselo, che starà dietro a quella donna per tutta la vita. Forse ama questo tipo di complicazioni, ama le difficoltà. Anche lui, a modo suo, è un avventuriero oppure, semplicemente, ha il cuore infranto.
Piaciuta.

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Mon Feb 15, 2021 6:12 pm
by Ippolita
Molto interessante. Ubertosa, densissima: mi ha fatto pensare a un oggetto di bronzo, lucido e solido, ricco di bagliori. Quello che più mi ha coinvolto è stato il tema del nome celato: all'inizio vi è il rifiuto di nominare la donna del desiderio, poi una vera e propria impossibilità. La figura femminile si nasconde dietro mille maschere e, alla fine, non restano di lei né immagine né nome, come se mai fosse esistita. Vi è tragicità in tutto questo. Due perplessità:
fronte a dove ti specchi
questo emistichio non mi è chiaro;
tra celate stanze, nel recondito di pensieri di diari infiniti
qui mi sembrerebbe più fluido scrivere "nel recondito pensiero di diari infiniti".
Ti ringrazio e ti saluto, @bestseller2020.

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Mon Feb 15, 2021 7:01 pm
by bestseller2020
ciao @Ippolita grazie del tuo commento sempre gradito. Alle tue perplessità posso solo rispondere che è stato un semplice modo di giocare sulle parole...ho evitato di mettere la " di" prima di fronte. La seconda frase, in effetti, suona meglio come l'hai proposta, mi sa! ciao e ancora grazie :sss:

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Mon Feb 15, 2021 7:04 pm
by bestseller2020
ciao @Alberto Tosciri . Grazie per il passaggio. In effetti con quel " se mai potrò capirti" vi è tutta la rassegnazione dell'uomo di fronte al dramma dell'amore. ciao ciao

Re: [LP14] Sconosciuto Amore

Posted: Mon Feb 15, 2021 7:20 pm
by Max91
Una invettiva dal gusto un po’ baudeleriano per le sue immagini di cocci rotti e anditi scuri, sotto il gioco di una figura femminile che imbriglia la forza dell’io lirico e lo umilia, purché venga rinnegata. Le parole che appartengono all’amore si intrecciano alle suggestioni disperazioni e sono unite da verbi come “implori” “svenduti”, che rendono l’idea di come l’amore sia foriero di una deriva terribile. Un modo molto singolare di vedere la traccia. Di certo è un componimento ricco – forse un po’ troppo – ma è la natura di questa poesia abbondare e ho apprezzato particolarmente certi momenti in cui il linguaggio si spezza nel tentativo di trovare quel segreto che tiene avvinti, ma non mancano anche versi più chiari e incisivi come “io che un nome non so darti”, che esprime l’incomunicabilità non solo verso il lettore, ma anche verso colei/colui a cui si dirige l’invettiva, che sia per quel segreto precluso a chi scrive, o per l’incomunicabilità di una passione così travolgente.

Personalmente, un appunticino: ogni tanto la punteggiatura fa zoppicare un po’ il componimento – complici le virgole un po’ troppo sovrabbondanti alle volte e spezzano il ritmo del verso.