Campi di grano.

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Canta, cantami ancora, figlia del sole,
tra dorate distese che il vento culla dolce,
e valli colme della calda aria della tua voce

Anol shalom- anol sheh ley kom-nud de un um. Flamom.

Regalami ancora uno sguardo figlia della terra,
che i nostri occhi si fondano d'amore e spera,
nell'attesa del mio ritorno, il nostro rincontro.

Sussurro dolce che conduce all'eterno, alla vita,
tu che mi appari in sogno, tra questi campi,
mani gioiose le tue, ricordo di una carezza
di quel giugno che ti aveva vestita,
dell'incanto di cui non ho più trovato confronto,
né la magia che smarriva nel far rivivere il ricordo.
Ti ritrovo sempre qui in compagnia del cielo,
grigio di nuvole e raggi di sole,
che giocano a disegnarti sulla pelle,
tra giochi di ombre e di luce.
Donna mia dalle bianche vesti, danza e seducimi,
i fianchi nudi donami e fammi morire
di in un caldo abbraccio, mentre scansiamo i gialli steli,
con cura per non piegarli, dietro a noi si rinchiudano,
ci conducano verso un nuovo mondo.
Neanche la tua cenere rimarrà sterile,
partorirai ancora una volta, vedrai,
io stesso ti leverò dal grembo della nuda zolla.

Canta, cantami ancora, figlia del grano,
ti avevo lasciato sotto una coperta al riparo,
e ho aspettato come un sogno il tuo germoglio.


Anol shalom- anol sheh ley kom-nud de un um. Flamom.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Campi di grano.

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Anch'io ricordo di essermi commossa a quel gesto: le dita del protagonista che accarezzano in sogno le spighe di grano nel campo al tramonto.

La tua poesia si affida al sentimento e all'emozione: ho imparato a non temerli più, ma ad accoglierli interamente.

Quindi considero bella la tua poesia: parla di nostalgia, di desiderio, di vita e di separazione; c'è la luce intensa del mezzogiorno e la luce del crepuscolo, così lucida e triste. Vi è immensa tristezza e un po' di speranza.

Come la canzone del film, di cui citi qui il ritornello, ti affidi alla piacevolezza del suono e delle immagini che crei nella mente.

Ho letto che la canzone è scritta in una lingua inventata, atta a suscitare emozioni. Anche tu, col tuo testo, sei riuscito nell'intento.

Ciao e grazie, @bestseller2020.

P.S. kom-nud andrebbe scritto kon-nud: così nel testo della canzone.

Mi scuso per non essere riuscita a mettere in spoiler il filmato.
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Re: Campi di grano.

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ciao @Ippolita  ti ringrazio per il tuo commento. Ho avuto paura che il ritornello fosse rimasto incompreso. In effetti ho scritto questi versi mentre ascoltavo questa colonna sonora e mi sono lasciato sedurre. Il grano è un simbolo mondiale, in Russia lo si dona unito ai fiori per augurare la prosperità.
Grazie ancora per aver compreso ciò che è scaturito dal cuore. A rileggerci :bacio:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
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