Come già ti ho suggerito, non avere fretta di pubblicare qui i tuoi pezzi, perché da queste poche righe è difficile dare suggerimenti oltre alla correzione di qualche eventuale svista grammaticale; non c’è abbastanza spazio per la trama o per interazioni significative tra i personaggi, oltre a quello per le descrizioni
Luca Canetti wrote: Wed May 08, 2024 4:20 pmTutti la ignoravano
Lo presenti come un fatto singolare, ma non fornisci spiegazioni del perché invece Sara dovrebbe attirare l’attenzione di quanti sono sull’autobus assieme a lei. Perché gli altri passeggeri dovrebbero mostrare interesse per lei? Ha vestiti appariscenti? Ha qualche tratto fisico particolare? Altrimenti è solo una normale passeggera su un normale autobus, ed è normale che le altre persone non le prestino grande attenzione.
Luca Canetti wrote: Wed May 08, 2024 4:20 pmera vestita sempre in modo curatissimo
Troppo generica come descrizione, e troppo vaga: si può essere “curatissimi” con jeans strappati e felpe larghe, così come con tailleur e tacchi alti. Inoltre, da come presenti la cosa, il fatto di essere vestita con grande cura dovrebbe essere ciò che attira l’attenzione degli altri passeggeri, ma proprio per questo deve essere descritto con più particolari per permettere al lettore di capire il motivo di questo interesse.
Luca Canetti wrote: Wed May 08, 2024 4:20 pm‘la mia puttanella’
Più che gli apostrofi ci andrebbero le virgolette, o il corsivo se sta calcando la frase. Se sono le virgolette, non ne capisco lo scopo: ormai vengono usate solo per indicare qualcosa in maniera volutamente equivoca, come definire “piccolo” un uomo alto tre metri, e di rado per indicare l’insistenza della voce su una particolare frase.
Altro punto, questa frase va in netto contrasto con quanto lo stesso ragazzo (supponendo sia un maschio), dice poco dopo: “la mia” sottintende che i due si conoscano ed abbiano dei trascorsi, e anzi che il ragazzo in questione sia stato per un periodo un qualcosa di simile ad un fidanzato/amante di Sara, cosa che però dopo sembri smentire:
Luca Canetti wrote: Wed May 08, 2024 4:20 pm[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]«Pagherei oro per poter avere nel mio orticello [/font]persone come lei. Ho incontrato molte ragazze della sua stessa estrazione culturale, e ho capito che meritano soltanto un ragazzo che faccia sì che quelle persone mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese, evitando di tirarsela davvero»
Quindi invece i due non si conoscono, anzi pare che il ragazzo (lo deduco da questo discorso) applichi a Sara suoi pregiudizi e preconcetti solo vedendola sull’autobus. “Sua stessa estrazione culturale”, quale sarebbe? Non avendo una descrizione di Sara non posso capire cosa il ragazzo stia intendendo.
A mio avviso questo dialogo, scritto in questo modo, suona finto come una banconota da sei euro:
“Ho capito che meritano un ragazzo che faccia sì”, pare la frase di un libro di grammatica, non qualcosa che direbbe un ragazzo sull’autobus parlando con gli amici;
“Mostrino il proprio corpo con grande umiltà”, perdonami, ma ho seri dubbi che un diciassettenne (ipotizzo abbia l’età di Sara, ma è un mio pensiero), si esprima in questo modo, a meno che non stia scrivendo un tema di italiano;
“Senza essere troppo tese” e “senza tirarsela troppo”, paiono quasi la ripetizione una dell’altra, solo viste in due modi diversi: “troppo teso” indica che Sara appare ansiosa a chi la guarda, come se fosse in perenne ansia; “tirarsela troppo” la fa sembrare snob e altezzosa. Decidi come la vede il ragazzo, perché la prima frase fa quasi pensare che la voglia aiutare a essere più sciolta e rilassata, la seconda che sia irritato dalla sua arroganza, due sentimenti che difficilmente vanno a braccetto.