[CP10] Livello di piena

1
Traccia n.1 Il diluvio 
[highlight defaultattr=][/highlight]
Livello di piena


La lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.
Graffio d'artiglio gelato.
Una trama sbiadita che offende
i pensieri di ieri, 
di strade riarse e fiori seccati
e quelli di oggi 
liquidati dalla grandine che spacca le tegole.
Ordito sottile, legame tra ora e passato.
Tessuto che avvolge l'asciutto e il bagnato,
che di netto si strappa e si perde il confine.


Ombre scure fuggono da nuvole pesanti.
Lampi accendono l’aria in un breve silenzio. 
La casa trema, boati rotolano lontano.
E s’alza il vento che sbatte trascina e sconquassa.
Odore d'acqua che affoga il respiro,
umido che penetra.
Brividi lunghi, ghiaccio sospeso.
Acqua che sale e poi arriva 
l’impetuoso fiume d'ossa, di carne e di fango,
di vita scomparsa tra boe galleggianti in cucina:
arance marroni fra leggere meduse intrecciate a crochet 
e i ricordi dell’ultimo viaggio a Parigi.
Poi, domani…
Una lapide bianca sul muro.
Una linea che taglia.
Un altro graffio d’artiglio gelato.

Re: [CP10] Livello di piena

2
Molto interessanti @Alba359 questi versi. Immagini, odori, suoni e sensazioni che abbiamo ben vivide negli occhi e nel cuore dopo le recenti alluvioni.
La prima parte costituita da tanti “scatti” sottolineati da una punteggiatura che costringe a soffermarsi sulle frasi. Tanti fermo immagine sulle emozioni suscitate dalla visione.
Nella seconda parte c’è ricerca accurata della parola, degli aggettivi, della musicalità, dello “choc”
Alba359 ha scritto: mar mag 30, 2023 11:21 pml’impetuoso fiume d'ossa, di carne e di fango,
Una poesia che colpisce duro, una realtà aumentata, un loop che non lascia spazio alla speranza. (qui mi riferisco alla circolarità della chiusa finale.)
Complimenti 🎉

Re: [CP10] Livello di piena

4
Alba359 ha scritto: mar mag 30, 2023 11:21 pm Traccia n.1 Il diluvio 
[highlight defaultattr=][/highlight]
Livello di piena


La lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.

Graffio d'artiglio gelato.
Una trama sbiadita che offende
i pensieri di ieri, 
di strade riarse e fiori seccati
e quelli di oggi 
liquidati dalla grandine che spacca le tegole.

Ordito sottile, legame tra ora e passato.
Tessuto che avvolge l'asciutto e il bagnato,
che di netto si strappa e si perde il confine.


Ombre scure fuggono da nuvole pesanti.
Lampi accendono l’aria in un breve silenzio. 
La casa trema, boati rotolano lontano.
E s’alza il vento che sbatte trascina e sconquassa.
Odore d'acqua che affoga il respiro,
umido che penetra.
Brividi lunghi, ghiaccio sospeso.
Acqua che sale e poi arriva 
l’impetuoso fiume d'ossa, di carne e di fango,
di vita scomparsa tra boe galleggianti in cucina:

arance marroni fra leggere meduse intrecciate a crochet 
e i ricordi dell’ultimo viaggio a Parigi.
Poi, domani…
Una lapide bianca sul muro.
Una linea che taglia.

Un altro graffio d’artiglio gelato.
I versi uguali e che ho sottolineato non li ho compresi pienamente, mentre i versi che ho evidenziato in grassetto li ho amati. È una poesia che grida tutto il suo dolore, senza alcuna speranza. Una sofferenza che trascina e travolge tutto, cose e persone. Nel complesso mi pare un buon componimento anche se, forse, leggermente "appesantito" dalle immagini apocalittiche; leggerla mi ha dato l'impressione (la sensazione) che tu abbia cercato più immagini per convincerci della tragicità, ma è solo una mia impressione della quale puoi benissimo non tenerne conto. 
:rosa:

Re: [CP10] Livello di piena

5
Adel J. Pellitteri ha scritto: gio giu 01, 2023 12:29 pmI versi uguali e che ho sottolineato non li ho compresi pienamente
Ciao Adelaide.
Grazie per la lettura.
Adel J. Pellitteri ha scritto: gio giu 01, 2023 12:29 pm La lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.
Quasi ogni volta che accadono eventi come quello recente in Romagna, viene affissa una lapide come questa:
https://images.app.goo.gl/wX9A9GvNb3FED1C69

Una per ogni inondazione, a Roma ce ne sono di molto antiche.
Adel J. Pellitteri ha scritto: gio giu 01, 2023 12:29 pmNel complesso mi pare un buon componimento anche se, forse, leggermente "appesantito" dalle immagini apocalittiche; leggerla mi ha dato l'impressione (la sensazione) che tu abbia cercato più immagini per convincerci della tragicità, ma è solo una mia impressione della quale puoi benissimo non tenerne conto. 
Non che ce ne sia bisogno, che un alluvione sia un evento tragico lo sappiamo, abbiamo visto le immagini al TG.
Io ho tentato di rappresentare un immagine vista da dentro una di quelle case. Mi sono messa a guardare il fiume che entra dentro la mia casa, ho visto tutto ribaltato: i soprammobili, i centrini che mi ha regalato mia zia, le arance appena acquistate...
Si, volevo rappresentare il momento più forte, quello più tragico. 

Re: [CP10] Livello di piena

6
Alba359 ha scritto: mar mag 30, 2023 11:21 pm
La lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.
Graffio d'artiglio gelato.
Una trama sbiadita che offende
i pensieri di ieri, 
di strade riarse e fiori seccati
e quelli di oggi 
liquidati dalla grandine che spacca le tegole.
Ordito sottile, legame tra ora e passato.
Tessuto che avvolge l'asciutto e il bagnato,
che di netto si strappa e si perde il confine.


(Ombre scure fuggono da nuvole pesanti)
Ombre in fuga da nubi pesanti
(Lampi accendono l’aria in un breve silenzio)
L'aria accesa dai lampi in silenzio
(La casa trema, boati rotolano lontano.)
Il boato che rotola in casa
(E s’alza il vento che sbatte trascina e sconquassa)
mentre il vento trascina e sconquassa.

Poi, domani…
Una lapide bianca sul muro.
Una linea che taglia.
Un altro graffio d’artiglio gelato.
Cara @Alba359. Trovo molto bella e profonda la tua poesia per contenuto e lampi lirici.  :)
L'unico neo che trovo nella tua composizione è nella lunghezza di molti versi che ne appesantiscono il ritmo, e la rendono prosastica.
Di qui, lasciando intatti i versi iniziali e finali, ed eliminando del tutto quelli troppo lunghi e inceppanti (benché togliendoli si perde un messaggio) ho pensato, per spiegarti il mio sentire, di "sforbiciare" i versi tra parentesi nel tuo testo qui sopra, sostituendoli con quattro decasillabi.
Non ti sembra che scorrano meglio? Anche lasciando invariati l'inizio e la fine della poesia, con la loro metrica. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP10] Livello di piena

7
ciao @@@@Alba359 
Alba359 ha scritto: mar mag 30, 2023 11:21 pmLa lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.
Questa è l'immagine che preferisco e che dice tutto. Sulla parete rimasta bianca, il livello dell'acqua assassina è rimasta a ricordarci quanto la natura si può prendere le nostre vite quando vuole, senza chiedere neanche al padreterno. Bella poesia, anche se appesantita, come dice qualcuno. Ma d'altronde, noi tutti, cerchiamo di esternare il più possibile le nostre sensazioni. Ciao. :sss:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CP10] Livello di piena

8
Alba359 ha scritto: mar mag 30, 2023 11:21 pm
La lapide bianca sul muro.
Linea che taglia.
Graffio d'artiglio gelato.
Una trama sbiadita che offende
i pensieri di ieri, 
di strade riarse e fiori seccati
e quelli di oggi 
liquidati dalla grandine che spacca le tegole.
Ordito sottile, legame tra ora e passato.
Tessuto che avvolge l'asciutto e il bagnato,
che di netto si strappa e si perde il confine.


Ombre scure fuggono da nuvole pesanti.
Lampi accendono l’aria in un breve silenzio. 
La casa trema, boati rotolano lontano.
E s’alza il vento che sbatte trascina e sconquassa.
Odore d'acqua che affoga il respiro,
umido che penetra.
Brividi lunghi, ghiaccio sospeso.
Acqua che sale e poi arriva 
l’impetuoso fiume d'ossa, di carne e di fango,
di vita scomparsa tra boe galleggianti in cucina:
arance marroni fra leggere meduse intrecciate a crochet 
e i ricordi dell’ultimo viaggio a Parigi.
Poi, domani…
Una lapide bianca sul muro.
Una linea che taglia.
Un altro graffio d’artiglio gelato.
Sontuosa, variopinta, smagliante, espressiva, materica. Ecco: "materico" mi pare l'aggettivo che meglio caratterizza la tua poesia, perché sei riuscita a evidenziare la "sostanza" di ogni singolo verso tramite la cura del lessico. Non solo hai narrato il dramma, ma hai anche mantenuto l'aspetto visionario della foto della traccia. 
Grazie, @Alba359
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C
Rispondi

Torna a “Poesia”