Re: La giornata tipo

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Sei conscio (e se tu sei conscio, io sono con vieni qua) che verrà tutto rubato, a piccoli pezzi e messo nel mio corso (o nel mio sardo)? Dopo tutto la mia presenza su CdM è legata al puro interesse personale (o per cantale: Oddio, questa mi è venuta una vela schifezza!). Sto già sfruttando il lavoro di @massimopud che nella lezione 7 di Umorismo Attivo, mi ha fornito un bel compito (ma io, cambiando accento, l'ho fatto diventare stravagante). Spero di avere presto anche te (qui ti evito il doppio senso, che sennò mi metto a piangere) tra i miei utenti (ma se non utenti non ci uriesci mai).
Ciao.

Re: La giornata tipo

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Vabbè, applausi.
:sboff: 

Vorrei commentare a tema ma non ne uscirei più. Anche perché sono già fuori.
...'sta cosa è contagiosa. Stop. Un respiro profondo.

Fiu...

Difficile dare consigli qui: è un gioco letterario, e come tale dovrebbe restare, quindi non ha senso essere troppo puntigliosi.
Tuttavia, provo a farti un po' di pulci (anche perché sono interessato, e il commento mi serve per pubblicare un testo mio :sù: ).

Detto che è tutto molto divertente, noto due piccoli problemi.

Il primo è una quisquilia, e riguarda l'accessibilità di certi giochi di parole. Per esempio:
bwv582 ha scritto: Di mattina, la sveglia suona presto: la colpa è anche la mia che ho il pianoforte in salotto.
bwv582 ha scritto: Anche la pausa è troppo veloce - forse equivalente a una semicroma
Il primo è ancora ancora comprensibile, ma per il secondo è necessaria un'infarinatura musicale che immagino non tutti abbiano.
Ce ne sono un altro paio che potrebbero essere ostici, legati ad altri ambiti (es. nessuno - Ulisse, duna - vecchia auto), ma non ritengo siano un problema come quelli qui sopra, perché a mio avviso sono meno "specialistici", per così dire, quindi è più probabile che il lettore li colga.

Il secondo è forse un problema insormontabile ma non è legato al tuo testo in maniera specifica, bensì alla forma, dato che mi sembra di capire che questo sia più un esercizio di stile che un racconto vero e proprio.
E si tratta di mancanza di varietà.

Il testo è abbastanza lungo, 6-7 mila caratteri, a occhio.
Se nei primi paragrafi il gioco è divertente al limite del cabaret (sono scoppiato a ridere più di una volta), la seconda metà non riesce a ottenere lo stesso risultato, e nel finale quasi si trascina.
Il problema non è in un declino nella qualità dei giochi di parole, perché è alta in tutto il testo.
Secondo me il problema è nell'espediente linguistico: per usare un'espressione inglese, "it gets old very fast". Traducibile come "stanca velocemente", anche se non rende l'idea altrettanto bene. In pratica finisce per non avere più lo stesso impatto perché usato troppo a lungo.
Questo genere di esercizio di stile lo vedo bene in testi più brevi (2-3 mila caratteri al più). Mi vengono in mente gli "Esercizi di Stile" di Queneau, tradotti da Eco. Ciascuno di essi era al massimo una paginetta, quindi 2 mila caratteri/una cartella, probabilmente meno.
Non dico che tutti gli esercizi di stile debbano essere per forza così brevi, ma se si scrive qualcosa di più lungo è necessario inserire maggior varietà per mantenere alto l'interesse del lettore fino alla fine, a mio modesto parere.

Ribadisco, questo non è un problema specifico del tuo testo, è più relativo alla forma scelta.

In ogni caso, sappi che ho riso così di gusto con ben pochi racconti. :)
Non solo sei riuscito a scrivere con rara arguzia, ma sei riuscito a mantenere uno stile equilibrato e sobrio, e non è così semplice se si cercano effetti comici.

Bel lavoro.

A rileggerti. :D

Re: La giornata tipo

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Caro   @mid
Mid ha scritto:   Anche la pausa è troppo veloce - forse equivalente a una semicroma
Mid ha scritto: ma per il secondo è necessaria un'infarinatura musicale che immagino non tutti abbiano.
vedo, con dispiacere che non segui il mio corso di scrittura creativa umoristica, che, da sette lezioni ripete che l'umorismo è una elaborazione intellettuale ed una elaborazione culturale. Se non conosci la semicroma significa che hai guidato solo delle semipanda.
P.S.
Il corso, su Youtube, si chiama Umorismo Attivo.

Re: La giornata tipo

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bwv582 ha scritto: Ne sarei onorato e sono felice che ti sia piaciuto.
Si, vabbè, ne riparliamo quando entrano in ballo di diritti d'autore. L'unico appunto che ti faccio è non aver utilizzato quello che io (e solo io) chiamo Risonanza Umoristica.
Ti faccio un esempio:
bwv582 ha scritto: Terzo piano, dalle scale l'ufficio è il secondo, tra il primo e il dolce.
questa non è veloce da assimilare e il lettore che ci arriva sorride, ed è felice di aver capito. Hai ora il campo aperto, vai, affonda. Una botta sul 'primo' e una bella botta sul 'dolce'. Il cervello del lettore si autocompiace del primo risultato e porta, al terzo colpo, a ridere.
Quando ti ruberò le battute, ti potrai rendere conto di quello che dico.

Re: La giornata tipo

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@Poeta Zaza, @Maxgiglio, @Mid, grazie di essere passati e sono felice vi sia piaciuto il racconto.

Un paio di specifiche.

@Mid. Il racconto originale era più lungo ancora e ho tagliato gran parte del pomeriggio. C'era una parte sul viaggio di ritorno che mi è sembrata di troppo e, inoltre, anche molto simile al viaggio di andata. Ho cercato di ammorbidire, ma la sensazione che il racconto risultasse un po' tagliato mi è rimasta. Ammorbidendo i tagli, in un paio di parti ho incastrato e ho aggiunto qualcosa, quindi immagino si sia creata la sensazione di corpo estraneo o, comunque, di una qualità diversa e mi spiace. Ma farò di meglio, ho la testa piena di giochi di parole e passaggi demenziali. :P 
La comprensibilità, comunque, è una questione che ho sempre in mente perché sono della stessa tua idea.

@Maxgiglio, ho visto la lezione in seguito e ho visto un modo diverso di nonsense a cui non ho pensato. In altre parole, io cerco di costruire un racconto pieno di nonsense lungo un filo narrativo - magari banale, ovvio. Nel caso specifico la giornata tipo. Nel video, invece, ho visto un nonsense a catena, ovvero frasi nonsense libere, senza fili esterni in cui è un viaggio senza meta al di là del nonsense stesso.
Idea interessante e, per me, inedita. Ma non escludo che scriverò qualcosa a tema, semmai ti taggo. :saltello: 
Per il resto
Maxgiglio ha scritto: Si, vabbè, ne riparliamo quando entrano in ballo di diritti d'autore.
è un esercizio stilistico, non ho scritto qualcosa che intendo usare. Inoltre in un seminario che ho seguito di recente ho scoperto che non ci parla di diritti d'autore nel caso di fini didattici. :comedicitu: 
https://www.facebook.com/curiosamate
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