[RNT-FC1] Un democratico Vaffa

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Traccia 5: 461 A.C. L'Atene di Pericle durante i fermenti politici che daranno vita alla democrazia ateniese. I personaggi si ritroveranno all'interno della città

Teresa. Un chimico; appassionata di tutte le scienze sperimentali. Intelligentissima, ha poche amicizie e passerebbe tutto il tempo in un laboratorio a fare esperimenti. Dotata di un humour tipicamente inglese, con le sue battute riesce a gelare le persone. Le piace fare scherzi a chi non le va a genio, utilizzando le sue conoscenze riesce a improvvisare effetti sorprendenti e dagli esiti imbarazzanti per le sue vittime. Odia la stupidità ed è appassionata di fantascienza.


Fra' Bastiano. Francescano di origine Andalusa. Ama studiare, capace di sorprendere il suo interlocutore con una cultura profonda e multidisciplinare. Acuto, sferzante e schivo, preferisce la solitudine e nel tempo libero dalla preghiera si rifugia tra i suoi libri. Vive in un tormento interiore, come se aspettasse un segno e interpreta la sua vocazione come l'attesa di trovarsi di fronte a "una prova"

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Nella sala riunioni è il momento degli annunci importanti: il Progetto Yersinia prende il via.


Il Generale Kraft ha elencato gli obbiettivi per il raggiungimento del WaxFull.
I protagonisti, scelti con grande cura e severa preparazione, saranno la dottoressa Teresa Pirelli e lo studioso accademico francescano, Fra Bastiano del S.C.I.C. (Sacra Celeste Immacolata Croce).


“ Sono felice di fare questa esperienza con Lei, dottoressa Pirelli. Lei ha un potenziale notevole, figlia mia!”.


Fra Bastiano aveva pronunciato quella parola indigeribile: “ uno due tre, adesso gli dico che... otto nove dieci.. “figlia mia lo accetto solo da chi mi ha visto come mamma mi ha fatto...venti ventuno.. non è che poi se la ride di questo vestito bianco da verginella che mi hanno fatto indossare per il viaggio: non capisco cosa ci faccia vestita così nella Genova del 1347, boh!”.


Accensione potenziometri accesi- magnetizzazione al 100%- spinta FXX12KKK al massimo-”


Teresa ascolta il conteggio dei secondi scadere, per poi trattenere il fiato, lungo il corridoio di luci ad anelli concentrici che come una enorme centrifuga la smaterializza.


Un urlo echeggia nel buio: Teresa è finita addosso a qualcosa di grosso e morbido. La luce dello smartfone apre il sipario tenebroso rivelando in Fra Bastiano, quel soffice materasso di grasso a cui si è aggrappata.


“ Ops! Ma è lei Fra Bastiano! Mi perdoni se le sono finita sopra!”.
“ Va bene! Figlia mia, basta che mi togli gli artigli da sopra!”.
Teresa allenta la sconveniente presa: “ Però! Che maniglie dell'amore che tiene!”, pensa tra di sé.


I due si mettono in piedi ed è Fra Bastiano a muoversi deciso come se sapesse il luogo dove si trovano. Lui la tranquillizza dicendole di starle vicino. Il labirinto di cunicoli sfocia fuori su un rudere circondato da ulivi: la luce del giorno li investe.
Teresa sgrana gli occhi, giusto il tempo per mettere a fuoco: “ Atene? Ma! Fra Bastiano!”.
“ Stia tranquilla Pirelli! Siamo nella Grecia del 429 avanti Cristo! È tutto sotto controllo!”.


Teresa prende a contare: uno due tre: “Come fa a sapere l'anno?“ Otto nove dieci,” che siamo ad Atene mi pare evidente, ci sono stata varie volte per gli studi!” venti ventuno, “ me la darà una risposta decente?”.


Fra Bastiano spiega che all'ultimo momento il Comando ha deciso di spostare la missione da Genova alla Grecia ai tempi della peste, con l'obbiettivo di raccogliere il bacillo Yersinia pestis nella forma emorragica.
Teresa si rasserena; pensa che in fin dei conti è un fatto straordinario ritrovarsi ad Atene: “ Ecco perché ci hanno fatto indossare la tunica bianca di lino! Altro che per “ Il bianco non interferisce sulla programmazione seriale dei codici di YPM! Deficienti!”.


I due si incamminano guardinghi verso il centro della Polis: i cadaveri bruciano impregnando l'aria di un odore disgustoso di grigliata andata in fumo.


Arrivati presso una sontuosa dimora, ecco una donna in lacrime venire incontro a loro: “La prego! Mio marito sta male! Non c'è più un medico vivo ad Atene! Maledetti Spartani! Ci stanno avvelenando! Moriremo tutti! Gli Dei sono contro di noi!”.


Fra Bastiano strizza l'occhio a Teresa: ecco il malato che potrebbe fare al caso loro.


L'uomo non sembra morente ma si lamenta per il mal di pancia: si presenta come Pericle.
Teresa cerca di controllare le sue pulsioni e pensa: “Pericle in persona con la cagarella! Sapesse quante ne ho avuto io con quella rompiscatole della Professoressa Bellini, ogni volta che avevo gli esami di greco e di filosofia! Io con la lettera del Pericle agli ateniesi sai che ci avrei fatto!”.


Fra Bastiano invita gli ospiti a uscire che deve visitare il malato ma qualcuno non è d'accordo.
Teresa viene additata come una donna di servizio e non può stare accanto al grande Pericle.
Fra Bastiano chiarisce che è la sua propiziatrice di riti pagani con cui riesce ad attirarsi i favori degli Dei. Alla fine si allontanano: “ Pirelli faccia presto: io cerco di distrarlo”.


“ Ho sentito parlare di lei, Pericle, e delle sue opere di rinnovamento della società!”.


“ Noi ad Atene facciamo così! L'interesse di molti viene prima di quello di pochi! Questa è democrazia! Ma nonostante tutto, siamo destinati a morire!”, mormora con un filo di voce Pericle.


Teresa pensa mentre riempie le fiale :”Povero uomo! Se sapesse che a distanza di 2500 anni la sua Atene è nelle mani della Troika, e i suoi rappresentanti eletti democraticamente si puliscono il sedere con il suo principio: “ Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.”
Bella democrazia quella di Tzipras! Ha venduto i greci alle multinazionali. Un referendum gettato al vento da una classe di serpenti voltagabbana! Sempre pronti a riempirsi la bocca della parola “gente”. La legge è per l'uomo, e non l'uomo per la legge”, ma poi dopo eletti, e dato che devono imporre le loro leggi odiose, ribaltano il principio con l'uso del “dura lex sed lex ! D'altronde come farebbero a comandare? E sì! Caro Pericle! Qui va tutto a puttane! Noi italiani siamo nelle stesse condizioni! Anzi! Peggio! Siamo nelle mani di chi non capisce niente! Che trova normale che tanti lavorino dieci ore al giorno per 1200 euro e chi invece prenda 1200 euro per stare a casa, senza fare una beata mazza. La nuova generazione dei privilegiati! Ma sì! Si erano presentati al grido di “ Spazziamo via i corrotti con un “democratico Vaffa!”.


Fra Bastiano la chiama: “ Teresa! Ma ha finito? La vedo assente!”.
Sì! Ha ragione: mi sono assorta un attimo”, risponde lei tristemente.


Le fiale con il suo prezioso contenuto finiscono sotto le vesti di Teresa. Fra Bastiano ha con con sé del calmante antivirale e del cortisone , e lo fa ingerire a Pericle sapendo che la sua morte è vicina. I due vanno via promettendo di ritornare il giorno dopo per ulteriori cure.


Sulla strada Fra Bastiano chiede a Teresa cosa sia quell'ombra sul viso. Lei confessa di aver avuto per un momento, una sorta di commozione per i passi del discorso di Pericle, e di averli messi a confronto con quello che succede nella Grecia, al di la dello spazio tempo del 2021.


Teresa! Non siamo qui per fare politica!”.
Lo so! Maledizione! Ma una domanda gliela posso fare? Vedo che non ha avuto problemi nel trovarsi nell'epoca dei pagani! In questo viaggio dov'è il Cristo che ogni volta annunciate?”.


Il Cristo verrà! Teresa! Non spetta a me preannunciare i tempi! Da qualche parte del mondo già c'è chi lo annunzia! Semmai mi domando cosa sono questi pensieri politici! Pensavo non avesse idee politiche particolari!”.


Sapesse Fra Bastiano! Ho letto un libro che avrei voluto raccontare a Pericle avendone la possibilità. Di sicuro mi avrebbe preso per pazza! O magari chissà!”.


Fra Bastiano incuriosito chiede quale sia.


Non credo che lei lo abbia mai letto, si chiama “ Assalto al Grand Jury”. Parla di un epoca futura dove la democrazia viene gestita da un mega computer, il Grand Jury. Dopo millenni di corruzione politica e del disastroso impatto sulla democrazia e la libertà dei popoli, si decide che è meglio un computer per governare dato che è incorruttibile. Una banda di criminali al servizio delle Multinazionali decide di mettere su una mega truffa e cercano di ingannare il Grand Jury a discapito dei soliti poveri malcapitati...”


E come finirebbe la storia?”.


Il Grand Jury grazie ai suoi 50 miliardi di megabyte, scopre il piano criminale, mette in moto l'esercito e li fa arrestare tutti: insomma vince! La democrazia e lo stato di diritto vengono salvati!”.


Bene! Una specie di Cristo Salvatore fatto di circuiti elettrici come garante della pace nel mondo!
Tali fesserie non dovresti leggerle, figlia mia!”.


Uno due tre, “ adesso mi hai proprio urtato! Cinque sei sette otto nove “ meriti un democratico Vaffa...”.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [RNT-FC1] Un democratico Vaffa

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Ciao @bestseller2020 
Mi sto chiedendo cosa avresti fatto nella Cagliari del 1793 o a Granada nel 1491... Sarebbe interessante.
Ok hai scritto per scherzo in un pomeriggio di mezza estate e mi piace pure, con tutti quei succulenti riferimenti sessuali repressi del fraticello che tenta di distaccarsi dalla tentazione ma non ci crede più di tanto e predica indirettamente del ritorno del Messia senza proprio crederci...
In quanto alla vispa Teresa... la catapulterei oggi stesso in qualche paese caldo  a cercare le maniglie dell'amore, con le sue movenze e modi di pensare e di fare non dovrebbe stupirsi tanto di trovarsi in un grande piazzale circondato da uomini barbuti e mucchi di pietre bianche calcinate al sole, pronte per essere lanciate...
Molto piaciuta la breve dolorosa historia della nostra povera patria (più che altro della povera Italia che mi piange il cuore). Da queste parti  purtroppo va tutto bene madama la marchesa. Poi se vengono i cattivi, ma quelli davvero "buoni" che ribaltano tutto li vedi a scappare... Hai descritto bene che tutto l'ambaradan è in mano a quelli che giocano con le tre carte... Insomma uno spaccato satirico godibile.
Hai solo scritto una  piccolissima inesattezza: la democrazia non sarà gestita da un computer  megagalattico ma da una miriade di parvenze di uomini, contro-uomini  e simulacri di uomini (rispettiamo i generi) con al posto del cervello un circuito connesso fisso a videogiochi e la bocca aperta a tramoggia per ricevere cibo spazzatura.
Fortza Paris...    :D
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [RNT-FC1] Un democratico Vaffa

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ciao @Alberto Tosciri , grazie del passaggio estivo nonostante 40° all'ombra...

Assalto a Grand Jury  è solo una utopia ma che potrebbe avverarsi; in fin dei conti, il vero incorruttibile è la macchina. Immagina quanti soldi risparmiati in stipendi e mazzette e inutili elezioni.  Certo chi mette le mani sulla macchina può modificare la sua programmazione, ma nel racconto che sto scrivendo, questo non riesce ai criminali... :D  
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
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