[MI145] Il nel mezzo
Posted: Sun Feb 21, 2021 8:25 pm
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Un testo breve per la tua passione
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Ton wrote:All’inizio era l’amore filiare di una bambina nei confronti della sorella maggioreFiliale.
Adesso che sono venute a stare da me ...Anche qui. Solo più avanti si capisce che Sergio (presumo il marito della sorella) ha cacciato la moglie e la figlia di casa. Un particolare non del tutto secondario che forse andrebbe anticipato, magari con qualche riflessione sullo stato d'animo di chi è coinvolto.
Renata si attacca senza usare il bicchiereSenza nemmeno scaldare il saké. Orribile.
Non ho mai dipinto quadri, ma a dire il vero domani sera inauguro una mostra per il mio ultimo lavoroSibillino. Una mostra di che?
Una passeggiata attraverso un labirinto di carne. Un labirinto vivoOra si capisce di che tratta la mostra, ma faccio fatica comunque a comprenderne il senso.
In definitiva: la sorella maggiore tossica è stata mollata dal marito che probabilmente rivuole la figlia. La sorella minore è un artista che ha costruito questo labirinto di carne dentro il quale scompare la sorella maggiore. Tra le due vi è un'attrazione erotica.i pezzi tu li abbia messi insieme benissimo
Realmente faccio un po' fatica a mettere insieme tutti i pezzi
Poeta Zaza wrote: Sun Feb 21, 2021 11:16 pm @Ton Ho una domanda sul titolo. Cosa significa?No
Il nel mezzo?
Hai dimenticato una parola dopo l'articolo?![]()
Ton wrote: Sun Feb 21, 2021 11:24 pm NoL'ho immaginato per un attimo, poi mi sono detta. No, ha solo dimenticato una parola. (Tipico suo
Come tutto quello che scrivo, l'ho pensato prima in inglese.
Il titolo originale è "The in between". "Il nel mezzo" è la traduzione migliore che sono riuscito a fare. Qualche sfumatura, anche importante, purtroppo la perdo sempre in traduzione. Jn questo caso "nel mezzo" diventa proprio il soggetto della frase. Come dire "Il grinta" per capirci.
Oppure puoi pensarlo come "Il (vuoto) nel mezzo" se ti piace di più![]()
Sono innamorata di mia sorella da sempre.Nella parte centrale (il BLA BLA BLA) si potrebbe pensare di far vivere la componente informativa sul respiro affannato della ragazza (sintassi meno pulita, anacoluti, commenti invece che affermazioni).
BLA BLA BLA
[/B]Sono innamorata di mia sorella da sempre[/B] e adesso, finalmente, possiamo essere la famiglia che ho sempre sperato fossimo.
Unica lacuna "concettuale": Marzia sembra quasi indifferente alla scoperta che la sorella si droga (pesantemente).@Gualduccig il mio problema più grande, è che io i racconti brevi non li so scrivere
Mi sarei aspettato una qualche reazione, dal terrore alla rabbia fino magari al trovarle una giustificazione, o magari un ulteriore motivo per tenerla attaccata a sè. Magari in così pochi caratteri era impossibile, ma un accenno potrebbe rendere più equilibrato il rapporto tra le figure descritte.
Non ha mai avuto un bel carattere, ma con me ha sempre manifestato il senso di protezione proprio di chi è madre già da prima di diventarlo. Qualche anno fa partorì Bruna e diventò madre per davvero. Non ne soffrii, anzi amavo Bruna come fosse anche figlia mia.ad esempio qui: se anche decidi che sono concetti che devi assolutamente comunicarci, puoi farlo in una forma più essenziale: era protettiva come una madre, con me, poi è nata Bruna ed è diventata madre davvero, ma non sono mai stata gelosa (sì, lo so: è sintetico, è brutto, ma è solo a titolo d'esempio
Il tempo non è dei migliori per un trasloco, ma non importa perché questo è stato fatto d’urgenza e non ci si poteva aspettare altro.a cosa serve questo periodo? dici che stai stretto nello spazio del racconto, poi metti inserti come questo
Ho dovuto faticare non poco per convincere Renata a venire alla mostra. L’intervento di Bruna è stato decisivo. Rèni aveva paura che Sergio avesse saputo dove si trovava.qui ci dici le stesse cose che ci dirà il dialogo che segue: mi sembra superfluo anticiparlo.
. Qualsiasi cambio improvviso d’intensità mi provoca fitte immediate alla testa.anche questo: era davvero un'informazione necessaria? che valore aggiunto ha? (tra l'altro tra la serata, le emozioni, il risveglio alle 3, direi che le fitte alla testa non han bisogno di altre motivazioni)
Inizio a toccarle il seno su cui da bambina appoggiavo la testa, e nel frattempo mi bagno.questa scena, reale o sognata (il lettore non lo saprà mai) è densa di passione e di pathos, e di atti, ed emozioni, che si succedono concitate e al di là della logica: la forma dovrebbe essere consona. Già c'è la specificazione (su cui da bambina ecc) che ci deve stare, perché dà tutta la forza e la "anormalità" della cosa, ma se ci metti un "inizio a" "nel frattempo", il ritmo si rallenta troppo, non siamo presi nel vortice di emozioni di Marzia.
Ton wrote: Mon Feb 22, 2021 4:02 pm le storie che mi vengono in mente sono troppo grandi per farcele stare in un racconto breve.Mi pare sia stato Cerami a dire che, per loro natura, il romanzo si basa su una "idea debole" e il racconto invece su una "idea forte", che ha respiro più corto ma un tono più alto, più squillante.
A me è sembrata la parte più forteperché sei una bella zozzona pure tu
Ton wrote: Wed Feb 24, 2021 9:46 am ne sto progettando addirittura due di romanzi. Dubito riuscirò a finirne mezzo.Animo, ragazzo: un po' di verve e di fiducia in te stesso.