Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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@Nedo molto probabile, e in questo caso lascerò perdere.
Abito in un piccolo paese, 4000 anime.
Anche a essere propositivi è difficile piazzare anche solo 50 copie.
Se sono in conto vendita e non le devo pagare, ci potrei pensare.

Con il mio primo sono arrivato a 200, di cui 30 vendute da me.
Il lavoro con la vecchia CE, correzione, editing ecc. ecc, mi è costato circa 600 €.
Non una follia, ma una bella cifra per le mie tasche.
Questa casa Editrice, La Paguro è stata sempre trasparente nel palesarmi le opzioni.

Sono tornato in pari dopo circa 4 mesi e spero di avere qualche royalties nei prossimi mesi.

Non sono FALETTI, però credo di avere in mano un discreto manoscritto.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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@FIDEL 

Se ritieni di avere un discreto manoscritto, è uno spreco affidarlo a case editrici che non avrebbero i mezzi per promuoverlo. Essere "free" per l'autore è una condizione necessaria, ma è non assolutamente una condizione sufficiente, perché sempre più spesso si traduce in assenza di rischio d'impresa, in contributi mascherati o incentivati, microtirature, e print on demand. L'editoria in realtà non dovrebbe essere mai "free" bensì sempre a pagamento, nel senso che dovrebbe essere sempre l'editore a pagare e investire tempo e denaro in un buon manoscritto.

Inoltre, il flusso di denaro dovrebbe essere sempre dal lettore all'autore, e passando sempre attraverso l'editore, che ha proprio la funzione di essere un intermediario. Dove il flusso di denaro è invertito (l'autore paga l'editore) e/o dove manca l'intermediario tra autore e lettore (l'autore vende lui stesso le copie al lettore) significa che non siamo di fronte alla dinamica fisiologica dell'editoria, per come è stata declinata anche dalla legge sul diritto d'autore. 
Ultima modifica di Wanderer il gio set 02, 2021 11:36 am, modificato 1 volta in totale.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Come detto in un precedente post, sono stato contattato anch'io da questa CE con l'invito a presentarmi presso una delle loro sedi per un incontro conoscitivo.
A lasciarmi perplesso, oltre al fatto di dovermi presentare di persona come se si trattasse di un colloquio di lavoro (cosa che comunque mi avrebbe obbligato a prendermi un permesso dal vero posto di lavoro per parlare di cose che potrebbero - perlomeno in questa fase - essere tranquillamente discusse per telefono o, al limite, in videochiamata), è stata anche la velocità della proposta. Per carità, può non significare nulla, magari hanno tanti lettori e scremano rapidamente il materiale pervenuto in redazione senza per forza dover basare il rifiuto su una lettura completa (possono bastare poche pagine per capire che non è aria), riservandosi un'analisi più approfondita per il materiale promettente, ma io sono fatto così: se ho la sensazione che la CE sia di "bocca buona" (e non sto assolutamente affermando che questa la sia) e che il mio manoscritto verrebbe in ogni caso accettato, non riesco proprio a prendere la proposta sul serio, né a lasciarmi lusingare. Ho insomma bisogno di sapere che il mio romanzo è stato letto, che ne sono stati tratteggiati pregi e difetti, e che in base a questi si sia deciso di scommettere sulla sua pubblicazione
Anzi, in questi mesi ho rifiutato diverse proposte "free" proprio per la rapidità con cui sono pervenute. E così è avvenuto in questo caso. 
A tal proposito, ci sono esperienze di utenti che abbiano ricevuto un rifiuto o non abbiano avuto riscontro alcuno da questa CE? 

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Ho scritto  questa mattina per chiedere chiarimenti.
Se rimarrà la proposta quasi obbligatoria di acquisto, rifiuterò l'incontro.
Ad essere onesto credo che il manoscritto lo abbiano letto e che non siano di "bocca buona".
La ragazza che mi ha contatto per telefono ha sicuramente parlato con cognizione di causa.
Conosce la storia trattata e sembrava convinta delle potenzialità.
Probabilmente pubblicando comunque "molti" autori, vogliono coprirsi il minimo necessario per avere un piccolo margine.
Qui parla il ragioniere che è in me!
Ma a questo punto non si parla di casa editrice ma bensì di stamperia.

Se mi scrivete in privata vi dico come si chiama il mio primo romanzo.
E' una storia di vita reale, vi omaggerei volentieri qualche pagina.

Grazie a tutti per le risposte.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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B.B. Mutt ha scritto: gio apr 01, 2021 11:17 pm Per me fu l'opposto.

Risposta dopo meno di un mese con esito positivo. La mia sensazione è stata che ci fosse troppo distacco, un metodo molto schietto di parlarti ma troppo freddo. Furono assolutamente realisti su presentazioni e distribuzione. Decisi di rifiutare ma ancora oggi sono loro grato per la proposta. Mi sembrano un po' larghi di maniche nella scelta dei testi "degni di pubblicazione".
freddezza e anche strafottenza...mi hanno detto che non avevo capito niente e poi hanno chiuso. Volevano solo vendermi le copie

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Vogliono che l'autore prenda "in conto vendita" una cinquantina di copie. Questa condizione è tassativa e, tuttavia, non esplicata sul sito, ma te la enunciano durante il "colloquio per conoscere l'autore". Per me una condotta del genere non è da editore ma da stamperia con pagamento differito nel tempo. Io andai al "colloquio" e mi accorsi che l'editore neppure aveva letto il mio testo. doveva avergli dato un'occhiata qualche collaboratore. Me ne andai dicendogli chiaro e tondo che per me la loro non è editoria ma attività di stampa a pagamento differito. Nemmeno loro devono avere una grandissima autostima, dato che il titolare (che è uno scrittore) pubblica i propri romanzi con altro editore (uno di quelli importanti) e non con la casa editrice da lui fondata.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Buonasera a tutti.
Vengo a conoscenza di questo blog solo dopo qualche mese dalla mia pubblicazione con Porto Seguro Editore. Quindi vorrei riportare la mia esperienza e magari chiarire qualche dubbio che ho visto scritto in questo topic, sempre in base al mio punto di vista e al mio vissuto.
Io ho pubblicato relazionandomi con la sede di Roma e mi sono trovato bene fin dal primo momento. Al tempo avevo aperte un paio di proposte da parte di altre CE, ma alla fine ho deciso di firmare con loro perché lo staff mi ha fatto una gran bella impressione. E devo dire di non essermene pentito.
Non sono fresco di pubblicazione, nel senso che ho pubblicato qualche altra cosetta in passato, niente di che, ma quindi ho avuto modo di fare anche un piccolo confronto tra le mie esperienze precedenti e questa. Direi che la fondamentale differenza si basa sul fatto che la Porto Seguro è una CE che è molto presente. Sono sempre disponibili per chiarimenti e confronti, ci sono mille modi per parlare con loro, se non andando direttamente alla sede di riferimento, che ha orari di ufficio ed è sempre aperta. Ma mi sembra superfluo, dal momento che la mia editor è diventata poi con il tempo la mia referente e so sempre di poter far affidamento su di lei, per presentazioni, eventi e quant'altro. Altra differenza sostanziale è la promozione che viene portata avanti per ogni libro con tutti i mezzi comprese campagne pubblicitarie anche di una certa consistenza economica.

Diciamo che questo aspetto umano insieme all’attenzione nella pubblicizzazione del romanzo è quello che a me ha colpito di più. Mi sono sentito parte del processo e partecipe di questo viaggio con il mio libro dal primo all'ultimo giorno.
Però vorrei spendere qualche riga anche per spiegarvi la questione delle 50 copie che qui è stata tanto dibattuta. Ripeto, sempre secondo la mia esperienza.
La Porto Seguro chiede che l'autore abbia con sé 50 copie, non da acquistare da parte dell’autore ma ma da gestire in conto deposito. Questo perché l’autore e io ho potuto verificare si può trovare in mille occasioni a far conoscere direttamente il proprio libro. Il conto deposito è un meccanismo per il quale io prendo le copie, ma senza comprarle. Devo bonificare il ricavato delle vendite alla casa editrice solo dopo aver venduto qualche copia, tenendo per me il 15% sulla vendita. Le copie che non ho piazzato le posso tranquillamente rendere. Quindi non c’è alcuna spesa per l’autore. Invece se si volessero comprare, ma non è un obbligo ma un diritto inserito in tutti i contratti editoriali, l'autore ha uno sconto standard del 30% (o 40%).
Ovviamente si possono prendere un po' in conto vendita e un po' acquistarle, se l'autore decide che vuole comprarne qualcuna. Io ad esempio ne ho acquistate 25 di quelle 50, perché volevo fare dei regali e volevo fare qualche progetto stile scambio di libri.

Quindi l'unica condizione è che l'autore si prenda l'impegno di gestire queste 50 copie, che ripeto, non devono essere acquistate e che possono essere restituite, anche tutte e 50. Mi hanno ribadito che se non dovessi riuscire a venderle tutte, non ci saranno problemi e semplicemente gliele riconsegnerò dopo un annetto o di più.

Si tratta di una politica aziendale innovativa che può sorprendere, ma secondo me non si può mettere in dubbio il fatto che si tratti di una casa editrice gratuita, nel momento in cui loro mi pubblicano senza pretendere da me un centesimo. E di per sé mi trovo d'accordo con questa politica per... diciamo, coinvolgere l'autore a livello promozionale. Penso sia il modo migliore per portare insieme il progetto. Purtroppo come autori emergenti, se una volta scritto il libro ci sedessimo per terra ad aspettare di diventare famosi, forse faremo in tempo a crepare.

Ma questa è un'opinione mia e molto personale.

Spero di aver dato nuovi spunti a questa discussione! Un salutone e buona scrittura a tutti!

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Sono contento per Giò62 che Porto Seguro si sia rivelata una c.e. presente e affidabile in questa prima fase della vita editoriale del suo romanzo. Da vecchio autore di PSE (ho pubblicato con loro circa 3 anni fa) mi permetto non richiesto di fargli un paio raccomandazioni: a) avere qualcosa di scritto per ogni movimento di copie acquistate o in conto vendita, onde non restare basito, come è successo a me, da rendiconti imprecisi e sempre a favore dell’editore, b) godersi il piacere di venir pubblicato e magari dannarsi l’anima per far conoscere la propria opera senza nutrire aspettative economiche: Porto Seguro non paga le royalties, come più volte è stato denunciato in questo spazio. Approfitto a tal proposito per un aggiornamento: a me non solo non è mai stato pagato il rendiconto del primo anno, ma non è mai nemmeno arrivato quello del secondo, sebbene sappia che il libro continua a essere venduto. Insomma con PSE è bene essere consapevoli di quello a cui si va incontro per poi non farsi il sangue amaro. Rinnovo anzi la mia richiesta ad altri autori PSE che frequentano il forum: c’è qualcuno che si è visto saldare le royalties maturate con le vendite della propria opera?

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Giò62 ha scritto: gio gen 06, 2022 9:32 pm Ma questa è un'opinione mia e molto personale.

Spero di aver dato nuovi spunti a questa discussione! Un salutone e buona scrittura a tutti!
Ben arrivato in CdM (che non è un blog, ma un forum in cui si discute). Arrivato proprio per spenderti in favore di questa CE abbastanza discussa, raccontando la tua esperienza ampiamente positiva, e questo è lodevole. Resta l'incognita, non affrontata né dalla CE, né da te, delle royalties che nessuno degli intervenuti fino a questo punto dichiara di avere incassato, anzi, il contrario. Ma, in definitiva, che conta incassare qualche decina o centinaia di Euro rispetto alla soddisfazione di essere pubblicati da un editore che ti segue ed è sempre disponibile? L'importante è essere stati pubblicati, che l'editore e l'editor siano gentili, che si dedichino a promuovere la tua opera. Incassare le royalties è una coincidenza superflua. Ma anche no.
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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Sono passati quasi tre anni e tutt’ora né io, né gli autori di Porto Seguro con cui sono in contatto abbiamo ricevuto un centesimo dai libri che abbiamo venduto. Quindi sì, è un dato di fatto che la casa editrice non paga le royalties. E io mi domando come possa continuare ad aprire sedi in giro per l’Italia.
Mi spiace soltanto per tutti quei nuovi autori che continuano a cadere nella loro trappola. Certo che, se a uno scrittore interessa soltanto vedere il proprio manoscritto pubblicato gratuitamente fregandosene del guadagno, questa è la casa editrice perfetta: leggono il tuo romanzo in quattro giorni, correggono qualche virgola, nel giro di un paio di settimane lo mettono in vendita e via.
Alla fine l’unico modo che l’autore ha per guadagnare qualche spicciolo è proprio questo famigerato conto vendita: in quel caso almeno può ricavare il 15% dalle copie che riesce a vendere direttamente. In pratica, tanto vale ripiegare sul self publishing, che ha percentuali di guadagno di gran lunga maggiori.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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edmond_dantès ha scritto: lun gen 10, 2022 12:36 am Sono passati quasi tre anni e tutt’ora né io, né gli autori di Porto Seguro con cui sono in contatto abbiamo ricevuto un centesimo dai libri che abbiamo venduto. Quindi sì, è un dato di fatto che la casa editrice non paga le royalties. E io mi domando come possa continuare ad aprire sedi in giro per l’Italia.
Credo che sia facile aprire una sede, magari attuando il franchising (potrebbe essere), quando si incassa senza pagare. Notare che la CE finora non ha fornito spiegazioni, su questo forum, in merito al mancato pagamento delle royalties, a parte aver risposto una sola volta a un autore accampando scuse incongruenti e invitando a visionare la sua contabilità, come se gli intervenuti avessero i poteri della Guardia di Finanza. Un suggerimento per gli autori bidonati: se siete in contatto fra voi potreste costituire un'associazione con personalità giuridica, che citi in giudizio la CE inadempiente compiendo il primo, indispensabile passo del decreto ingiuntivo. Il costo, diviso tra i vari soci, diventerebbe facilmente sostenibile per ognuno di essi. Credo che comunque non riuscireste a recuperare il credito, ma vi sarete tolti, con poca spesa, la soddisfazione di andare a fondo alla questione.
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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Infatti l’idea che abbiamo è proprio quella: citare la casa editrice in giudizio. E non solo: anche far conoscere questa realtà attraverso i media. A questo punto non tanto per ottenere ciò che ci spetta (illusi), quanto piuttosto per fermare una volta per tutte questo squallido fenomeno.
Si parla di decine di autori in attesa di pagamento… E pensare che in queste pagine la casa editrice aveva definito la questione come un caso eccezionale. Un caso eccezionale che va avanti da tre anni.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Nik3004 ha scritto: dom gen 16, 2022 4:47 pm Purtroppo condivido l'esperienza della quasi totalità delle persone che hanno scritto su questo topic. Mai visto un resoconto, nè delle royalties oltre a qualche esperienza bizzarra, come per esempio quando mi inviarono la quarta di copertina con i nomi di 2 protagonisti sbagliati su 4 o i 32 refusi trovati dopo il loro editing.
Di male in peggio! Ma com'è che non si affaccia più la CE a controbattere? E l'unico fortunato che la loda, non si fa più sentire?
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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Nik3004 ha scritto: dom gen 16, 2022 4:47 pm Purtroppo condivido l'esperienza della quasi totalità delle persone che hanno scritto su questo topic. Mai visto un resoconto, nè delle royalties oltre a qualche esperienza bizzarra, come per esempio quando mi inviarono la quarta di copertina con i nomi di 2 protagonisti sbagliati su 4 o i 32 refusi trovati dopo il loro editing.
Concordo: conosco autori che nel loro testo hanno rinvenuto refusi non presenti nel manoscritto originale, quindi commessi dal correttore di bozze. In alcune occasioni si sono ritrovati addirittura frasi modificate a tal punto da trasformarne il senso.
Sarebbe buona norma armarsi di pazienza e rileggersi per intero il "visto si stampi" in pdf che la casa editrice invia all'autore prima della stampa; il problema è che questa CE non ha molto tempo da dedicare ai libri che sceglie di pubblicare (farne uscire venti al mese è impegnativo), perciò non si ha modo di controllare il testo a fondo e si accetta "sulla fiducia". Certo, si ha sempre la possibilità di correggere il testo per le ristampe successive, ma il danno comunque è fatto.
Per quanto mi riguarda sono riuscito a far notare, appena prima della stampa, un errore piuttosto grave non commesso da me che comprometteva il senso di un intero passaggio, quindi prestate sempre molta attenzione.
Fabioloneilboia ha scritto: lun gen 10, 2022 10:56 amComunque, se qualcuno ha bisogno di un minimo di supporto, come avvocato mi metto a disposizione. Sono da poco iscritto al forum, ma vi leggo da mesi e spiace sempre sentire certe cose.
Grazie davvero.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Buongiorno a tutti e innanzitutto grazie per avermi ammesso nel forum.
In merito a Porto Seguro editore, vorrei raccontare la mia esperienza. Tempo fa inviai loro un mio manoscritto. Risposero velocemente, dimostrandosi interessati e mi fissarono un colloquio per definire le modalità della pubblicazione. Devo dire che il colloquio si svolse in modo gentile, certamente, ma allo stesso tempo abbastanza formale e distaccato, come se stessero seguendo un copione. Insomma, tutta la conversazione è stata abbastanza anonima e standard e mi sono sentito poco e niente considerato, al punto tale da generarmi il sospetto che un'ora dopo avrebbero ricevuto nello stesso modo un altro autore, poi un altro ancora, poi un altro e così via. Insomma, non ho percepito un interesse specifico per me (nemmeno una domanda o una curiosità su di me, sul mio lavoro, sul perché avessi deciso di scrivere, etc etc), né tantomeno per il mio scritto del quale ebbi la sensazione che avessero letto, e vagamente, solo la sinossi. 
Alla fine mi hanno comunicato una sorta di mio obbligo ad acquistare 50 copie per poi venderle per conto mio. Questa cosa mi ha un po' insospettito, ma magari è una specie di "prassi obbligata". Però non mi sembra nè giusto, nè etico. E poi io non sono un venditore.

Grazie dell'attenzione; un cordiale saluto

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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taddeo ha scritto: gio gen 20, 2022 10:14 am Buongiorno a tutti e innanzitutto grazie per avermi ammesso nel forum.
In merito a Porto Seguro editore, vorrei raccontare la mia esperienza. Tempo fa inviai loro un mio manoscritto. Risposero velocemente, dimostrandosi interessati e mi fissarono un colloquio per definire le modalità della pubblicazione. Devo dire che il colloquio si svolse in modo gentile, certamente, ma allo stesso tempo abbastanza formale e distaccato, come se stessero seguendo un copione. Insomma, tutta la conversazione è stata abbastanza anonima e standard e mi sono sentito poco e niente considerato, al punto tale da generarmi il sospetto che un'ora dopo avrebbero ricevuto nello stesso modo un altro autore, poi un altro ancora, poi un altro e così via. Insomma, non ho percepito un interesse specifico per me (nemmeno una domanda o una curiosità su di me, sul mio lavoro, sul perché avessi deciso di scrivere, etc etc), né tantomeno per il mio scritto del quale ebbi la sensazione che avessero letto, e vagamente, solo la sinossi. 
Alla fine mi hanno comunicato una sorta di mio obbligo ad acquistare 50 copie per poi venderle per conto mio. Questa cosa mi ha un po' insospettito, ma magari è una specie di "prassi obbligata". Però non mi sembra nè giusto, nè etico. E poi io non sono un venditore.

Grazie dell'attenzione; un cordiale saluto
Non è giusto, non è etico e neanche granché intelligente. Tutto rientra quasi nella norma per editori di un certo tipo.
Poi, sicuramente avrai letto del comportamento di questa CE nel pagamento delle spettanze agli autori. Alla larga!
Mario Izzi
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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Buonasera a tutti, anche io ho avuto a che vedere con questa CE. innanzitutto ringrazio chiunque abbia lasciato un proprio parere nei mesi precedenti , è stato solo grazie a voi che ho potuto informarmi per bene e rifiutare la proposta della CE Porto Seguro. Ma veniamo al dunque, sono stato contattato dalla Porto Seguro dopo appena 2 giorni dall’invio del mio manoscritto( e già qui sospettavo qualcosa) mi reco quindi al colloquio aspettandomi una chiacchierata su cosa gli avesse convinti del mio testo e sulle potenzialità dello stesso. Indovinate? Appena arrivato mi ritrovo l’editore capo, noto scrittore toscano, pronto a rifilarmi la solita storia dell’editoria in crisi, dei grandi editori che pubblicano chi li paga 20 mila euro e dell’OBBLIGO di acquisto di 50 copie, condizione del tutto assente in contratti di specie e non emersa nel precedente colloquio telefonico. Fin qui nulla di strano, sapevo della proposta che mi avrebbero rifilato grazie al forum. Continuiamo a parlare e dopo aver espresso la mia titubanza nel firmare con loro l’editore mi dice: “ se non te la senti lascia perde” aggiungendo inoltre di non capirmi quando parlavo o cosa volessi dire(strafottenza unica) . Ora, io mi chiedo quale editore di fronte ad un autore che deve decidere se firmare o meno, ti dice di lasciare perdere… 
Mi viene chiesto di firmare subito ma spiego che mi serve tempo per pensare, con molta stizza mi viene data una copia del contratto. Tornato a casa lo strappo. A distanza di mesi, penso che l’editore Cammilli  potesse aver pensato che io fossi una spia o qualcosa del genere, visto il suo comportamento a mio avviso non molto carino e professionale nei miei confronti.
Leggendo i messaggi di altri utenti ho provato grande dispiacere nell’apprendere della mancanza di royalties. Io mi ritengo un artista e, sono sicuro come molti di voi, vivo in maniera viscerale il rapporto con le mie opere. Per questo credo che editori del genere vadano fermati, o almeno vadano obbligati ad essere più trasparenti sulle politiche della loro azienda, in quanto sul proprio sito è possibile leggere a più riprese della totale gratuità e dell’assenza di spese di pubblicazione. Beh non è così, bisogna fare qualcosa, fare in modo che altri autori o aspiranti tali, se contattati dalla CE, sappiano almeno a cosa vanno incontro. 

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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Fabioloneilboia ha scritto: gio gen 20, 2022 10:08 pm Praticamente ci mancavano solo Vanna Marchi ed il maestro Do Nascimiento.
In effetti, le tecniche sono quelle delle peggiori scuole di vendita. Perché esistono tecniche più coinvolgenti e difficili da dribblare, ma questi stanno proprio all'ABC.
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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

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buonasera,
anche io ho avuto la stessa esperienza - in cartacarbone - di molti di voi. 
contattato in tempi velocissimi, incontro, nessun accenno al libro, richiesta dell'acquisto delle copie ecc
alla mia richiesta di voler parlare con chi avesse giudicato il libro mi han detto che mi avrebbe richiamato al cel ma comunque c'era urgenza di firmare.
ovviamente ho rifiutato. poi mi hanno richiamato e la persona che aveva giudicato il manoscritto sembrava che l'avesse letto, non nel dettaglio però. 
non ho firmato.

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