Amilcare, l'uomo verso il quale il doberman si stava scagliando, ringrazia me e l'altro uomo per essere stati pronti ad aiutarlo. Sorrido, facendo cenno che non c'è bisogno di ringraziamenti. Lo sguardo mi cade sul foglio che il giardiniere gli ha dato: non riesco a leggere cosa c'è scritto, ma dall'espressione di Amilcare c'è qualcosa che lo turba.
Come è evidente il turbamento del giardiniere: è troppo agitato. O nasconde qualcosa o ha visto qualcosa che lo ha spaventato. Tutta questa fretta di andarsene mi insospettisce.
La domestica, conoscente di Amilcare, è sconvolta: dalle sue parole sembra che nella jeep ci sia un neonato. E il giardiniere vuole che stiamo lontano dal vecchio mezzo. Il comportamento è sospetto. Direi anche qualcosa di più: ci sono diverse cose da chiarire e lui può avere delle risposte.
"Qualsiasi cosa di strano notiate, fuggite anche voi" ha detto.
No, non può andarsene così alla svelta. Mi sposto, tagliandogli la strada vedendo che spintona via i due che ho davanti.
Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine
26Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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