[CP 5] La promessa

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traccia 3 - Lazzaro
LA PROMESSA
 
 
 
L’esile tua figura si drappeggia in fondo al cortile
battuto dall’aria greve del temporale serotino
Dentro di me lo sapevo, sapevo
che ci saremmo ricongiunti
Sei sempre stato parte della mia anima e, spesso
mi sono chiesto perché ci fossimo separati
Ora lo so, certo
Io dovevo lottare per affermare la mia esistenza 
ma tu no, tu esistevi da sempre 
e nulla ti avrebbe cambiato
 
Ho fatto molta strada per tornare 
in questa terra di nuvole gravide che svezzano la prole nel vento
Non c’è mai stata un’alternativa, l’hai sempre saputo
Magari avrei dovuto saperlo anch’io, invecchiando
attraversando le rotte circolari del tempo
per ritrovarti dove e come ti avevo lasciato
giovane, pallido, scontroso sotto la pioggia
capelli appiccicati alla fronte, gocce sulle gote
che avrebbero poi dissezionato il riflesso dell’arcobaleno
Ora che mi stai di fronte, cerco i tuoi occhi
nell’ombra del viso che fluttua sfocata nel vento
ma è il tuo sguardo a trovarmi per primo
e mi toglie il respiro per quanto è ancora bello
 
L’avesti mai detto che questo mondo fosse tanto feroce?
Che la nostra innocua esistenza, per alcuni
potesse costituire un implicito insulto?
Hanno fatto del semplice atto di esistere una sfida
e noi l’abbiamo raccolta con tutta la giovane rabbia
ma quanta pioggia è dovuta cadere
per lavare la pelle eburnea degli occhi
che ora possiedono il taglio e la luce della vittoria
Dimmi, quante volte ci sarà consentito ancora
morire e risorgere per guadagnare un respiro
e liberarlo subito dopo nell’aria?
Quanta forza ci vorrà ancora per gridare il nostro nome
al di sopra di questi nuovi uragani?
 
No, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, in effetti
ma quando mi hanno riferito della tua morte
per un momento ho creduto di morire anch’io
non fosse che lo sapevo, sapevo che saresti tornato
 
Avevi promesso

Re: [CP 5] La promessa

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Bravo, @Bob66 :) 

Tanti gli sprazzi poetici che sgorgano da una perdita dolorosa ma non vista come definitiva, tracciata...

dove?
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pm in questa terra di nuvole gravide che svezzano la prole nel vento
per ritrovarsi
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmattraversando le rotte circolari del tempo
come?
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmsotto la pioggia
capelli appiccicati alla fronte, gocce sulle gote
che avrebbero poi dissezionato il riflesso dell’arcobaleno
nonostante gli altri...
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmHanno fatto del semplice atto di esistere una sfida
e noi l’abbiamo raccolta con tutta la giovane rabbia
ma quanta pioggia è dovuta cadere
per lavare la pelle eburnea degli occhi
che ora possiedono il taglio e la luce della vittoria
Wow!
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmNo, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, in effetti
ma quando mi hanno riferito della tua morte
per un momento ho creduto di morire anch’io
non fosse che lo sapevo, sapevo che saresti tornato
 
Avevi promesso
La forza di una promessa sta nel suo radicamento nell'anima di chi la riceve. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP 5] La promessa

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ciao @Bob66
Ho sorriso quando nel Of Topic hai fatto questa osservazione "[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Qualcosa di questo secolo o degli ultimi vent'anni di quello precedente mai eh?   [/font]:P

Già immaginavo cosa avresti messo dentro a quel bicchiere :P La tua scrittura tagliente e aspra, direi metallica, a confronto con la riscrittura in chiave poetica di un racconto datato: quale sarebbe stato il risultato?  Eccolo lì: un mare dentro a una piscina olimpionica! scherzo!
Ma è evidente che non hai risparmiato versi, ne fatto alcuna sintesi del racconto " Lazzaro". Nella Promessa ci vedo poco di quanto rappresenta D'Annunzio: una squallida realtà di miseria, all'interno di una baracca, un figlio storpio, un cane bastardo. E poi lui...
La poesia che hai scritto è il risultato della tua personale scelta dell'uso della distruzione sistematica di ogni possibile positività e sentimento, inteso come dolcezza rappresentata, unita a una poderosa lirica, in drammatico confronto, scontro. Ma è il tuo stile, e qui, c'è poco da discutere... ciao Roberto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CP 5] La promessa

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Poeta Zaza ha scritto: mar lug 27, 2021 5:58 pmLa forza di una promessa sta nel suo radicamento nell'anima di chi la riceve. 
Secondo me soprattutto nella determinazione di chi la fa a mantenerla. Implica fermezza nell'imporre la propria volontà sull'imprevedibilità degli eventi e sulla debolezza della natura umana. Come dire: "questo è ciò che dovrà succedere e che succederà, a dispetto di qualsiasi imprevisto." E forse per questo possiede sempre una forte valenza romantica. Grazie del passaggio, Mariangela. Nel fine settimana faccio il giro dei commenti. Ciao.

Re: [CP 5] La promessa

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bestseller2020 ha scritto: mer lug 28, 2021 6:11 pm ne fatto alcuna sintesi del racconto " Lazzaro". Nella Promessa ci vedo poco di quanto rappresenta D'Annunzio: una squallida realtà di miseria, all'interno di una baracca, un figlio storpio, un cane bastardo. E poi lui...

Ciao @bestseller2020 
Ah be', certo. Letteratura e cinema italiano hanno sempre saputo rappresentare molto bene la miseria. Forse per questo quando si è necessariamente dovuto archiviare nella memoria il dopoguerra sono andati un po' in crisi di identità. Magari ora che il nostro debito pubblico raggiungerà vette siderali ritroveranno la verve originale, chissà. A me importa poco, fondamentalmente perché ho sempre pascolato altrove e fortunatamente perché trovo sempre e comunque ciò che mi serve per alimentarmi, artisticamente parlando. Comunque sì, è' proprio come dici e non mi aspettavo di farla franca. Semplicemente tutti i tre racconti, in misura diversa, mi hanno lasciato abbastanza indifferente, ma ci tenevo a partecipare e non certo per vincere  :P



La poesia che hai scritto è il risultato della tua personale scelta dell'uso della distruzione sistematica di ogni possibile positività e sentimento

Detta così suona un po' nichilista ed è esattamente l'opposto di ciò che credo di dire, o di voler dire, ma è legittima ogni interpretazione.
Ciao.  :)

Re: [CP 5] La promessa

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Ciao @Bob66 

versi spigolosi e taglienti che arrivano come una libecciata sullo scoglio. 
Mi piace questo tuo modo di poetare, aspro e carico di immagini che scavano dentro.
Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmHo fatto molta strada per tornare 
in questa terra di nuvole gravide che svezzano la prole nel vento
Non c’è mai stata un’alternativa, l’hai sempre saputo
Magari avrei dovuto saperlo anch’io, invecchiando
attraversando le rotte circolari del tempo
per ritrovarti dove e come ti avevo lasciato
giovane, pallido, scontroso sotto la pioggia
capelli appiccicati alla fronte, gocce sulle gote
che avrebbero poi dissezionato il riflesso dell’arcobaleno
Questo è  il passaggio che mi ha colpita di più.  L’uroboro è una immagine abusata ma tu l’hai resa speciale.
Il riflesso dissezionato dell’arcobaleno ė una immagine forte ed evocativa. Come le nuove che svezzano la prole nel vento.
possiedi un lessico ricco e riesci a piegarlo alla tua penna. 

senza alcun dubbio sei un poeta bravo, dissacrante e interessante👏

Re: [CP 5] La promessa

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ciao @Bob66 
Bob66 ha scritto: mer lug 28, 2021 9:25 pmLa poesia che hai scritto è il risultato della tua personale scelta dell'uso della distruzione sistematica di ogni possibile positività e sentimento

Detta così suona un po' nichilista ed è esattamente l'opposto di ciò che credo di dire, o di voler dire, ma è legittima ogni interpretazione.
Ciao.  :)
Infatti, io non parlo di nichilismo, ma del tuo personale modo di far scontrare il bene  e il male, a colpi di spada.. Ogni volta le due cose stanno sempre in conflitto e spesso pure a braccetto.. la mia non era una critica, ma solo una osservazione...  ciao Roberto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CP 5] La promessa

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Sono fuori posto in un contest di poesia, ma provo a dirti qualcosa di utile, @Bob66. La cosa che mi sorprende (magari da principiante) è riconoscerti in questa poesia. Ricordo vari tuoi racconti sul vecchio WD e ricordo anche molte immagini dal lessico tagliente che va dritto al cuore - le cinque parti del racconto con il drago (non ricordo il titolo), on writing, ... - e mi sembra che ti trovi a tuo agio in diversi campi.
Nel particolare, dunque, tutto molto evocativo e diretto, piacevole da leggere e per emozionarsi; nel complesso, forse da ignorante, ci ho messo alcune riletture per afferrare una chiave di lettura generale.
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: [CP 5] La promessa

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@bwv582 

Se ti può consolare credo che siamo fuori posto in due, ahahah. 
Ultimamente dicono tutti che sono tagliente e in effetti mi sono tagliato affettando la cipolla, la scorsa settimana  :P
Scherzi a parte, mi trovo effettivamente a mio agio in diversi ruoli in campo artistico anche se poi sono troppo anarchico per trovare una sistemazione definitiva. Grazie del passaggio, Giovanni (giusto?), alla prossima.

@bestseller2020 

Sì, lo avevo capito, grazie  :)

@Monica
@
@Grazie per l'apprezzamento, Monica. Non credo sarò mai un poeta nel senso più ortodosso del termine, però mi fa molto piacere se in qualche modo ho suscitato un'emozione :)

Re: [CP 5] La promessa

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@Bob66 avevi promesso.
Bello.
Bellissimo.
Avrei voluto fosse questo il titolo.
Ti ho letto, ti ho riletto.
Mi sei piaciuto.
Ho letto i commenti:
tagliente, spigoloso...
ti ho riletto ancora con questa colonna sonora in sottofondo... 
Pearl jam - Come Back
via gli spigoli, via le sciabolate e rimane solo la bellezza della melanconia, la rassegnazione e l'ineluttabilità dell'abbandono.
avevi promesso... bella!
Ciao.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CP 5] La promessa

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Ciao @Bob66 ,
hai interpretato il contest in maniera del tutto personale. Più che il mare in un bicchiere a me sembra tu abbia gettato un bicchiere nel mare e anche l'interpretazione della traccia che ti sei scelto è del tutto personale. Hai voluto, secondo me anche correttamente, evitare di scrivere un riassunto del testo scelto. Sento più volte affermare che la poesia appartenga a chi la legge e in parte concordo con questa affermazione, però è anche vero che la poesia deve possedere lo stile e il carattere di chi la scrive e non può essere lo scimmiottamento di qualcun altro. Per questo, secondo me, la tua prova è un'ottima prova.

Cordiali saluti,

Mirko

Re: [CP 5] La promessa

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Bob66 ha scritto: lun lug 26, 2021 11:53 pmL’esile tua figura si drappeggia in fondo al cortile
battuto dall’aria greve del temporale serotino
Dentro di me lo sapevo, sapevo
che ci saremmo ricongiunti
Sei sempre stato parte della mia anima e, spesso
mi sono chiesto perché ci fossimo separati
Ora lo so, certo
Io dovevo lottare per affermare la mia esistenza 
ma tu no, tu esistevi da sempre 
e nulla ti avrebbe cambiato
Certe fatiche scorticano l'aria nei posti dove viviamo e da dove ce ne andiamo, é in quei tagli che restano le immagini più sacre della nostra esistenza.
Lui è partito e l'altro è rimasto. Al ritorno, vapori metallici e luci spruzzate nell'aria antica sviluppano i dagherrotipi nella memoria.
Che bello che sia una promessa mantenuta post morte. Lui è rimasto li, impresso per sempre.
Una meraviglia insomma. che bella poesia @Bob66complimenti.
L'aderenza alla traccia, per te riguara la miseria di vivere certi affanni ? essere contro senza volerlo, senza aver nessuna colpa se non quella di esistere, proprio come il figlio di lazzaro, vero?

Re: [CP 5] La promessa

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Intes MK-69 ha scritto: lun ago 02, 2021 8:29 am Ciao @Bob66 ,
Sento più volte affermare che la poesia appartenga a chi la legge e in parte concordo con questa affermazione, però è anche vero che la poesia deve possedere lo stile e il carattere di chi la scrive e non può essere lo scimmiottamento di qualcun altro. 
Ciao Mirko, grazie del passaggio. Sono d'accordo. Se è poesia deve partire da un'idea o un'emozione personale, altrimenti diventa una contraddizione in termini. Col senno di poi ma soprattutto con la lettura delle altre poesie credo che avrei potuto anche seguire altre linee più aderenti al tema del contest e alle tracce, ma sul momento ho seguito l'ispirazione che effettivamente penso sia un po' scollata dalla linea guida. Facciamo che ho lanciato una bottiglia col classico bigliettino arrotolato dentro.  :)

Re: [CP 5] La promessa

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Alba359 ha scritto: lun ago 02, 2021 9:53 pm Certe fatiche scorticano l'aria nei posti dove viviamo e da dove ce ne andiamo, é in quei tagli che restano le immagini più sacre della nostra esistenza.
@Alba359  Bellissimi versi. Guarda che il contest è finito, eh  :) 
La miseria per me sta in quell'ostilità di fondo con cui cerchiamo spesso l'aggregazione per imporre il nostro modo di essere su quelli che per una ragione o per l'altra costituiscono una minoranza se non addirittura un'eccezione. Pochi riescono a vivere senza cercare conferme negli altri e successivamente farne uno strumento di selezione. Forse è naturale, ma certo giudicare non è quasi mai necessario e bello, brutto, buono, cattivo, giusto, sbagliato, in fondo non sono altro che giudizi e poche sono le occasioni nella nostra vita quotidiana in cui si rende davvero indispensabile avvalersene per il bene collettivo. A livello personale è lecito dire mi piace o non mi piace, ma questo non vuol dire necessariamente ostracizzare ciò che non si gradisce. La poesia parla anche di questo. Senza volerlo, quando ho scritto "[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Che la nostra innocua esistenza, per alcuni [/font][font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]potesse costituire un implicito insulto?" mi sono venute in mente le recenti aggressioni a sfondo omofobico, ma in realtà tante sono le diversità (naturali, queste sì) che ci rendono invisi alle maggioranze (a seguito di non mi ricordo quale rivoluzione comunista era sufficiente avere gli occhiali per essere considerati intellettuali, nemici dell popolo, e perseguiti). Provare per credere.[/font]
Grazie dei complimenti, Alba. Domani sera, se non crollo, faccio il secondo giro di commenti. Ciao!
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