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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Devo essere sincera: da questo punto di vista sono un po' delusa :(
Non tanto per il fatto che sembra che non stiano rispondendo in caso di esito negativo (alla fine è ciò che fanno quasi tutte le CE), quanto perché nel loro sito (e su Instagram) specificano che rispondono a tutti. Da questo lato mi sembra un comportamento non molto serio, ma magari sono io che la vedo in modo esagerato.

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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anche io sono in attesa da sei mesi, ma secondo me una qualche risposta arriverà.
È vero che garantiscono una risposta entro tre mesi, penso che i tempi di valutazione ora siano tra i 6 e gli 8 mesi.
Ad ogni modo, se non dovessi ricevere risposta entro due mesi penso che chiederò loro spiegazioni durante il Salone del Libro di Torino.
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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Sabri ha scritto: lun mar 28, 2022 4:56 pm Ciao a tutti! Qualcuno di voi ha avuto notizie dalla Words edizioni? Io ho spedito il manoscritto a inizio novembre e ad oggi ancora niente 🤷‍♀️
Io a fine novembre, idem. Una ragazza della loro scuderia aveva detto che ora i tempi di risposta sono di 6 mesi e in mezzo (almeno per noi due) c'è stato il Natale. Secondo me possiamo pazientare fino a inizio giugno, poi possiamo pure iniziare perdere le speranze.

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Defio ha scritto: mer apr 13, 2022 11:36 am Io a fine novembre, idem. Una ragazza della loro scuderia aveva detto che ora i tempi di risposta sono di 6 mesi e in mezzo (almeno per noi due) c'è stato il Natale. Secondo me possiamo pazientare fino a inizio giugno, poi possiamo pure iniziare perdere le speranze.
Dicono che la speranza sia l’ultima a morire… Quindi spero che diano una risposta (sia positiva che negativa) come affermano di fare. ❤️ 

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Anche io ho optato per l'autopubblicazione (anche da parecchio) e quindi ho fatto il grande passo. Sarà difficile, ma alla fine niente è impossibile. È vero comunque, l'importante è raggiungere il tipo di traguardo che più si ritiene accettabile. Secondo me, molte CE in generale (vedendo anche il difficile contesto storico che stiamo vivendo) stanno cercando di fare delle selezioni più mirate e quindi è normale che i tempi si allunghino tantissimo (alcune CE richiedono come minimo un anno di attesa). Credo ormai da qualche mese di essere stata rifiutata (bene o male in qualsiasi contesto editoriale il non rispondere è sempre una risposta), ma spero tanto che alcuni di voi abbiamo ricevuto la famigerata e-mail con la proposta di contratto dalla CE (magari mi ritroverò a leggere proprio i vostri lavori).  :)

Buona fortuna per tutto!
a b c d f... u

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Io avevo inviato l'anno scorso e non mi hanno mai risposto.
Sono molto deluso da questo modo di fare, ormai adottato da numerosi piccoli editori: perché dichiarano di dare una risposta a tutti, quando poi invece non mandano neppure un rifiuto standard, preconfezionato?
Perfino editori come Einaudi o Fazi trovano il tempo per rispondere, non capisco perché certi editori non vogliano farlo. 
Anche mandare una mail di rifiuto fa parte del loro lavoro.
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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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bore_ale ha scritto: gio ott 27, 2022 6:03 pmAnche mandare una mail di rifiuto fa parte del loro lavoro
Non è esattamente così (forse dovrebbe, ma non mi pare sia mai stato così). Io mediamente invio un romanzo a venti editori. Con l'ultimo, solo in due mi hanno risposto che non erano interessati.
Nel caso dei piccoli e micro editori, spesso c'è una sola persona a visualizzare tutto ciò che viene mandato. Avendo esperienza con la Words, posso dire che a valutare i manoscritti è l'editrice in persona. Sono sicura che dà almeno un'occhiata a tutto, ma a stento ha il tempo di seguire gli autori con cui già lavora, dubito molto che sia in grado di rispondere a tutte le proposte (e infatti vedo che sul sito hanno messo che risponderanno solo se interessati). È uno dei molti problemi delle piccole CE, che non possono permettersi di assumere collaboratori esterni.
Questo non per difendere la Words, ma solo per dire che purtroppo è normale: appena una CE diventa conosciuta e riceve centinaia di proposte, non risponde più se non è interessata.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Io posso capire benissimo che non si abbia il tempo di rispondere a tutti, ci può benissimo stare, e anzi questa CE a me il rifiuto lo comunicò, anche se ora non ricordo con precisione dopo quanto. Quindi, per quanto concerne nello specifico questa realtà in particolare e la mia esperienza, nulla da eccepire.

Non capisco invece le redazioni che non predispongono nemmeno una risposta automatica da inviare al ricevimento di un manoscritto, e sono tante, lasciando così l'aspirante in un'incertezza totale. Spesso poi si chiede serietà all'autore (se firmate altrove avvertite così non ci fate perdere tempo, etc) e poi non ci si premura di comunicare il rifiuto.
Magari la tua opera è già stata "cestinata", per usare l'odioso termine riportato in tante pagine relative all'invio dei manoscritti, ma tu sei lì appeso e capita pure che rifiuti o lasci scadere qualche altra proposta nella speranza che il tuo libro trovi casa presso chi invece lo ha rimosso da tempo dalla lista di valutazione. 

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Horselover Fat ha scritto: sab ott 29, 2022 9:58 am Io posso capire benissimo che non si abbia il tempo di rispondere a tutti, ci può benissimo stare, e anzi questa CE a me il rifiuto lo comunicò, anche se ora non ricordo con precisione dopo quanto. Quindi, per quanto concerne nello specifico questa realtà in particolare e la mia esperienza, nulla da eccepire.

Non capisco invece le redazioni che non predispongono nemmeno una risposta automatica da inviare al ricevimento di un manoscritto, e sono tante, lasciando così l'aspirante in un'incertezza totale. Spesso poi si chiede serietà all'autore (se firmate altrove avvertite così non ci fate perdere tempo, etc) e poi non ci si premura di comunicare il rifiuto.
Magari la tua opera è già stata "cestinata", per usare l'odioso termine riportato in tante pagine relative all'invio dei manoscritti, ma tu sei lì appeso e capita pure che rifiuti o lasci scadere qualche altra proposta nella speranza che il tuo libro trovi casa presso chi invece lo ha rimosso da tempo dalla lista di valutazione. 
Sono d'accordo, e non solo sull'invio di una conferma di avvenuta ricezione: siccome la maggior parte degli scritti che arrivano a una CE sono di tale qualità che basta leggere qualche pagina a scandaglio per decidere di non andare avanti nella valutazione, basterebbe impostare una risposta negativa standard che venga inviata semplicemente schiacciando un pulsante. Alla CE non costa nulla, neanche in termini di tempo. Ma significherebbe tenere in una qualche considerazione gli aspiranti autori, capaci o meno che siano. La verità è che, con un'offerta enormemente superiore alla domanda, gli aspiranti autori non hanno alcun peso contrattuale. A tale proposito, pretendere che i manoscritti vengano inviati solo in formato word penalizza chi, come me, dispone di open office, che non ha word tra i suoi programmi: possibile che una CE, per piccola che sia, non possa attrezzarsi per leggere anche doc, pdf e tutti gli altri formati normalmente utilizzati dalla maggior parte delle persone? 
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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Non ho esperienza con la casa editrice in questione, ma posso riportare il racconto di una editor di un'altra CE di grandi dimensioni (perdonate l'OT ma ho trovato molto interessante quanto mi ha raccontato), ossia che i redattori delle CE non hanno proprio tempo di leggere tutte le mail che arrivano. Una volta le case editrici grandi avevano una persona che si dedicava solo a quello e i manoscritti venivano mandati solo in forma cartacea. Le CE rispondevano con una lettera ad ognuno. Ma i manoscritti erano molto meno di oggi: con una mail e un allegato chiunque può mandare a qualsiasi CE in pochissimo tempo e senza alcuna spesa il proprio romanzo e ci sono molti più aspiranti scrittori di una volta. Ora le CE, anche big, hanno ridimensionato gli organici, gli editor sono pochi e si devono occupare di cose diverse: fanno scounting ma devono dare la precedenza a visionare i manoscritti inviati dalle agenzie letterarie e dagli altri editor e poi devono fare il loro lavoro, ossia lavorare sui testi da pubblicare con l'autore, andare alle ferie, ecc. Nell tempo che rimane danno un'occhiata agli invii spontanei e magari si arrabbiano pure perché si ritrovano proposte non adatte al loro catalogo o testi con un bel refuso già nella prima pagina. Insomma la mancata risposta è sicuramente fastidiosa ma il consiglio che è stato dato a me alla domanda "gli editori leggono gli invii spontanei via mail?" è stato di cercare un altro modo per farsi leggere.
Le case editrici piccole o medie, come la Words, appena aprono i battenti (mi pare sia una CE nata da pochi anni) magari hanno una mole di manoscritti ricevuti gestibile per il personale che ci lavora. Addirittura, secondo la testimonianza di Silverwillow, era la stessa titolare a farlo. Probabilmente se non rispondono più a tutti è facile immaginare che non sarà per mancanza di rispetto verso gli aspiranti scrittori.

Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Horselover Fat ha scritto: sab ott 29, 2022 9:58 amMagari la tua opera è già stata "cestinata", per usare l'odioso termine riportato in tante pagine relative all'invio dei manoscritti, ma tu sei lì appeso e capita pure che rifiuti o lasci scadere qualche altra proposta nella speranza che il tuo libro trovi casa presso chi invece lo ha rimosso da tempo dalla lista di valutazione. 
Cheguevara ha scritto: sab ott 29, 2022 12:55 pmsiccome la maggior parte degli scritti che arrivano a una CE sono di tale qualità che basta leggere qualche pagina a scandaglio per decidere di non andare avanti nella valutazione, basterebbe impostare una risposta negativa standard che venga inviata semplicemente schiacciando un pulsante. Alla CE non costa nulla, neanche in termini di tempo.
Tendenzialmente sono d'accordo con entrambi, anche perché da scrittrice è snervante non sapere se un mio libro è già stato rifiutato, o è ancora da valutare, o addirittura è stato cestinato senza guardarlo. Ma con l'esperienza mi sono accorta che la risposta negativa standard, oltre che essere rara, non garantisce niente (se non almeno di non restare in sospeso). Adesso una volta inviato a qualcuno non ci penso neanche più: se qualche risposta arriva bene, altrimenti pazienza.
Non ho idea del tempo che richieda impostare una risposta automatica o valutare tutte le email, ma per quanto riguarda la Words, mesi fa gli invii erano circa 15-20 al giorno (adesso saranno di più). A noi autori l'editrice ha dato dei giorni e degli orari per i contatti, e mi è risultato evidente che con tutta la buona volontà sta faticando a star dietro a uscite, fornitori, autori, nuove proposte, ecc.
Sono sicura, in questo caso, che la mancata risposta non sia per disinteresse, ma per problemi organizzativi.
  ha scritto:A tale proposito, pretendere che i manoscritti vengano inviati solo in formato word penalizza chi, come me, dispone di open office, che non ha word tra i suoi programmi:
Nemmeno io ho il programma Word. Uso quello online, che ha meno funzioni ma è gratuito e disponibile a tutti. Ho anche Open Office, e anche lì è possibile salvare i file in Word (io non lo uso, perché ogni tanto stravolge la formattazione). Poi se un editore vuole lo legge in qualunque formato, è solo un pro-forma, forse per capire se uno ha almeno dato un'occhiata alle istruzioni di invio e quindi fare una prima cernita
ivalibri ha scritto: sab ott 29, 2022 5:00 pm"gli editori leggono gli invii spontanei via mail?" è stato di cercare un altro modo per farsi leggere.
Gli invii spontanei sono un po' come la lotteria. Non a caso, gli esordienti che hanno pubblicato così sono davvero pochissimi. I più sono prima passati da concorsi, agenzie, riviste letterarie famose, corsi di scrittura, ecc.
Alcuni hanno ricevuto risposte negative da Mondadori, Einaudi o Fazi (da quanto leggo sopra) ma non è la norma. A me sinceramente non ha mai risposto nessuna big (tranne Adelphi, con messaggio standard). L'invio si può sempre tentare, non costa niente, ma la mancata risposta non significa che il libro non è buono: magari non rientra nel catalogo (e qui è colpa dell'autore che non si è informato prima), magari è un argomento che attira poco o, al contrario, inflazionato. O magari quel giorno l'editor di turno aveva troppe altre cose da fare e qualche decina di messaggi li ha cancellati senza leggerli...
ivalibri ha scritto: sab ott 29, 2022 5:00 pmLe case editrici piccole o medie, come la Words, appena aprono i battenti (mi pare sia una CE nata da pochi anni) magari hanno una mole di manoscritti ricevuti gestibile per il personale che ci lavora. Addirittura, secondo la testimonianza di Silverwillow, era la stessa titolare a farlo.
Questo è l'unico caso in cui ho una visione dall'interno di una CE, perché abbiamo una chat di gruppo e posso seguire cosa succede. È la titolare stessa a lamentarsi per le tante proposte che arrivano e per il poco tempo che le rimane per gestire tutto. È ancora solo lei a esaminare le proposte, l'unica altra persona dello staff (a parte collaboratori esterni per editing e grafica) si occupa dell'ufficio stampa e dei social. Non è certo una scusante, ma chi vuole pubblicare dovrebbe rendersi conto che spesso i problemi sono questi e sono molto concreti.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

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Va bene tutto, ma se una piccola CE, che dovrebbe quindi pubblicare pochi titoli (diciamo, non più di due o tre al mese) è piena di testi ancora da valutare, non si capisce perché continui a farsene mandare, visto anche che la precedenza viene data alle agenzie. Basta indicare nel sito che la valutazione dei testi è sospesa fino a nuovo avviso, così eviterebbero di perdere e far perdere tempo. Questo mi pare che sia anche il modo di procedere della Words, perciò, quando riapre ai testi da valutare, significa che ha smaltito l'arretrato, e comunque informare in automatico gli autori delle opere scartate, man mano che si procede, premendo un semplice pulsante, non dovrebbe costare nulla sia in termini di impegno, che di tempo. Se non viene fatto, c'è poco da discutere: o si tratta di incapacità a organizzare la propria impresa, o di considerazione zero nei confronti degli aspiranti autori, o di entrambe le cose.
Mario Izzi
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