[LP 21] Non basta essere il mare

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Traccia 1 - vista
commento viewtopic.php?p=25794#p25794

Nei ricordi di pietre aspre
ti vedo ancora come da bambino.
Seduta sulla riva del mare
accoglievi impudica le onde.
Si può invidiare il mare?
Volevo essere mare per accarezzarti
senza che tu lo sapessi.
Sapevo già che non sarebbe mai avvenuto.
I tuoi occhi ridevano in un altro modo
quando guardavano il cielo.
E più ti guardavo, più soffrivo.
Un giorno ti parlai.
Piccolo parlare di uomo 
legato alla terra.
Ricordo  mi stringesti le mani,
ancora sento il tuo calore,
un balsamo nella mia vita.
Mi guardasti  decisa negli occhi
e con un dolce sorriso:
—Sono promessa a un altro.
—Ma da quando?— Io disperato.
—Da sempre— La tua voce dolce.
 
Ora sono vecchio.
Non devo passare nelle pietre aspre
della mia infanzia, devo accontentarmi
del lento autunno alla mia finestra.
Ma passo sempre in quelle pietre.
Volevo essere il mare per accarezzarti,
lo invidiavo.
Ma non posso invidiare Dio
che ti ha scelta come sposa.
E io… Io sono rimasto solo.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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ciao @Alberto Tosciri. Quanto sono belle le poesie d'amore..... (y)

Quanto sono affascinanti e potenti queste "pietre aspre" di granito, testimoni millenari di tanti amori iniziati e finiti sulla battigia del mare.

Ti ritrovo in veste melanconica e sospirante, con l'anima in sospeso, tra ricordi di donne e di amori.
Questo tornare agli albori della giovinezza è un modo per sopportare meglio la vecchiaia..
Noto che in questi versi hai evitato qualsiasi uso di rime e assonanze e sei andato dritto con l'uso del dialogo stretto più comune.
Ciao alla prossima..
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Che storia romantica e antica: preferire il velo all'uomo.
Certo che le storie d'amore non vissute sno quelle piú struggenti che vivono di ció che sarebbe potuto essere, ma la fantasia arriva solo fino a un certo punto e si vede in che direzione va il sentiero, con la certezza nel cuore di ció che sarebbe potuto essere.
Mi piace che il vecchio ancora culla questo sentimento pur avendo superato le asperitá della gioventú, mi piace l'idea che i sentimenti sopravvivano a qualsiasi cosa e facciano compagnia allo sguardo perso fuori dalla finestra.

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Alberto Tosciri ha scritto: Traccia 1 - vista
commento viewtopic.php?p=25794#p25794
Nei ricordi di pietre aspre
ti vedo ancora come da bambino.
Seduta sulla riva del mare
accoglievi impudica le onde.
Si può invidiare il mare?
Volevo essere mare per accarezzarti
senza che tu lo sapessi.
Sapevo già che non sarebbe mai avvenuto.
I tuoi occhi ridevano in un altro modo
quando guardavano il cielo.
E più ti guardavo, più soffrivo.
Un giorno ti parlai.
Piccolo parlare di uomo 
legato alla terra.
Ricordo  mi stringesti le mani,
ancora sento il tuo calore,
un balsamo nella mia vita.
Mi guardasti  decisa negli occhi
e con un dolce sorriso:
—Sono promessa a un altro.
—Ma da quando?— Io disperato.
—Da sempre— La tua voce dolce.
 
Ora sono vecchio.
Non devo passare nelle pietre aspre
della mia infanzia, devo accontentarmi
del lento autunno alla mia finestra.
Ma passo sempre in quelle pietre.
Volevo essere il mare per accarezzarti,
lo invidiavo.
Ma non posso invidiare Dio
che ti ha scelta come sposa.
E io… Io sono rimasto solo.
L'amore non vissuto è quello che rimane integro nella sua bellezza. Nell'ultima frase ciò si coglie appieno E io... sono rimasto solo. Nessun naltro amore poteva surclassare quello rimasto inesplorato nella giovinezza. Bella anche l'espressione "ho invidiato il mare", la metafora rende in modo eccellente l'idea del grande abbraccio, della vastità... 
Bellimi versi

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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@Alberto Tosciri Ciao e ben trovato. Questo brano mi ha rimandato a un romanticismo d'altri tempi, puro, innocente, nobile blasone per molti poeti del passato. "Ora sono vecchio" affermi in un verso. Ecco, questa poesia io la ho idealizzata in una stesura "d'antan", con l'anima del Poeta che gronda lacrime d'inchiostro sull'asperità di una pergamena. E la bolla del ricordo racchiuso in quel piccolo tratto di litorale possiede tutto il carico struggente del più puro romanticismo, sia carnale che spirituale.
PS: Dopo aver detto che ti ho figurato a scrivere con penna e calamaio ci tengo a precisare che mi ha spinto solo il mio afflato poetico, lungi da me voler darti del Matusalemme. Che non sei, sei solo un po' stagionato. In gamba e alla prossima.

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Grazie @bestseller2020 
bestseller2020 ha scritto: Noto che in questi versi hai evitato qualsiasi uso di rime e assonanze e sei andato dritto con l'uso del dialogo stretto più comune.
In realtà non ne sono molto padrone di rime e assonanze, specie se devo scrivere in fretta.
Sto ancora studiando...

Grazie @Almissima 
Almissima ha scritto: Che storia romantica e antica: preferire il velo all'uomo.
Già, cose che capitano. Chi vede svanire così un amore, seppure da bambino, non dimentica.

Grazie @Adel J. Pellitteri 
Si può invidiare il mare? A volte si.

Grazie @Vincenzo Iennaco e bentornato... Ti ricordo molto bene e con piacere...  :)
Hai ragione: romanticismo d'altri tempi, almeno così cerco di rendere. In ogni caso mi tengo sempre alla larga dalla concezione odierna d'amore e non solo per questioni generazionali...
Sono un controrivoluzionario fallito e devo nascondermi per non essere lapidato... :D
Se potessi scriverei ancora con pergamena, pennino e calamaio, ho un paio di vecchi pennini che usava mio nonno...
In compenso uso ancora carta e penna... quadernoni e penna Bic, che le stilografiche a inchiostro che piacciono a me costano una fortuna...  :D
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Bravo, @Alberto Tosciri    :)

Mi è piaciuta molto la tua poesia. 
La tua amata non ti ha preferito un altro uomo. Si è donata a Dio.
E tu non hai trovato un'altra a cui potessi donare il cuore come a lei.
Bella l'immagine di voler essere come il mare per accarezzare l'amata. E esplicativo il titolo dove dici che non basta essere il mare.
Alberto Tosciri ha scritto:
Ora sono vecchio.
Non devo passare nelle pietre aspre
della mia infanzia, devo accontentarmi
del lento autunno alla mia finestra.
Ma passo sempre in quelle pietre.
Volevo essere il mare per accarezzarti,
lo invidiavo.
Ma non posso invidiare Dio
che ti ha scelta come sposa.
E io… Io sono rimasto solo.
Bella conclusione. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Di solito non amo il romanticismo poetico @Alberto Tosciri,  eppure sei riuscito a farmelo arrivare e a trasmettermi la sua importanza in questi versi, dunque ho empatizzato fortemetente con il tuo scritto.

Il fatto che sia un amore che avrebbe potuto essere e che non si è concretizzato, mette un tocco di realismo che secondo me non guasta e rende come hai detto tu stesso poco sopra attuale una poesia che sembra avere un registro più antico.

Doppi complimenti dunque.

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Grazie @cuissineHugo
Anche io non amo tantissimo il romanticismo, ma se devo fare i confronti con il senso che si dava alla vita un tempo,  a come si viveva almeno fino alla metà degli anni Settanta del secolo scorso e il senso che si da alla vita oggi, come si vive oggi in in tutte le sue variazioni, allora preferisco vedere, amare, provare nostalgia per le cose come erano un tempo.
Molti non lo sanno, ma sai com'era bello camminare in strada, incontrarsi, vedersi tutti in faccia e non avere la testa chinata sul cellulare... sai com'era bello  a scuola fare le ricerche sui libroni, sfogliando pagine su pagine, prendendo appunti su quaderni con la compagna/o di banco...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Ciao @Alberto Tosciri 

Una poesia fatta di immagini potenti che scavano il ricordo di un amore giovane e irraggiungibile.
Una poesia forte come è forte il ricordo delle sensazioni vissute, dell'incanto di un sentimento che prova invidia per tutto ciò che nella stessa natura può avere ciò che al narratore è proibito: sfiorare, carezzare quel corpo amato che non potrà mai essere suo.
Ci può mai essere un rivale in amore più invincibile di Dio?
Ci può mai essere un antagonista che ti rapisca la donna che ami, verso il quale non puoi provare odio o risentimento?
Si può solo chinare il capo e accettare il destino e la scelta di quella donna, mantenerne i ricordi più dolci, velati di rimpianto e nostalgia, per il resto di un'esistenza.
Emozionate e piena di forza espressiva la tua poesia.

Un saluto amico mio. 

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Alberto Tosciri ha scritto:
Nei ricordi di pietre aspre
ti vedo ancora come da bambino.
Seduta sulla riva del mare
accoglievi impudica le onde.
Si può invidiare il mare?
Alberto Tosciri ha scritto:
Ricordo  mi stringesti le mani,
ancora sento il tuo calore,
un balsamo nella mia vita.
Alberto Tosciri ha scritto:
Ma passo sempre in quelle pietre.
Volevo essere il mare per accarezzarti,
lo invidiavo.
Ciao @Alberto Tosciri ti ho evidenziato i versi che ho preferito e reputo, in base al mio "orecchio", i culmini della poesia sotto i quali gli altri si rasserenano. 
È una poesia che lascia in silenzio, appare un ricordo vivido, concreto, ma allo stesso tempo così sfuggente, ho avvertito quasi l'esigenza di tornare indietro per non uscire troppo presto dal quadro che hai rapprensentato.
Complimenti.
Aras Bauta

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Alberto Tosciri ha scritto:
Volevo essere il mare per accarezzarti,
lo invidiavo.
Ma non posso invidiare Dio
che ti ha scelta come sposa.
E io… Io sono rimasto solo.
Che bel titolo, e che finale struggente. Ricordo che parlasti di questo episodio anche in un racconto molto commovente. 
Sono contenta che abbiamo scelto lo stesso verso di Neruda! 
Grazie, @Alberto Tosciri, mi fa sempre piacere leggere dei tuoi sentimenti e dei tuoi ricordi.
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Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Grazie @Nightafter  molto belle le tue parole.

Grazie @BollaDiSapone 
Immaginavo che tutti i versi sarebbero andati meglio, a parte il terzultimo dove c'era Dio...
Al giorno d'oggi in effetti si analizzano mille motivi per cui le cose non vanno bene, per cui possiamo essere sfortunati in varie strade, tutti motivi umani, colpa nostra o di altri e non si pensa mai a qualcos'altro...
Il quadro è molto breve perché volendo si sarebbe potuto rappresentare più a fondo, nei particolari.
I poeti saprebbero farlo...

Grazie @Ippolita 
Vedo che ricordi bene di altri miei scritti passati dove c'era un episodio simile...
Grazie per il tuo apprezzamento.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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@Alberto Tosciri Versi delicati, che esprimono il ricordo di un amore solitario, un amore incompiuto. Amore d'altri tempi, quando ci si incontrava di persona, non su uno smartphone, quando, da adolescenti, si andava a fare lo "struscio" non per esibire capi firmati, ma nella speranza di incontrare la ragazza che ti interessava, e ti mancava il coraggio di trovare un pretesto per parlarle. Altri tempi, altri adolescenti.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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Grazie @Cheguevara 
La tua lettura e il tuo commento mi hanno fatto molto piacere.
Hai ragione: altri tempi, altri adolescenti e io non sono daccordo con quelli che dicono che è sempre stato così nelle generazioni e che tutti dicono "ai miei tempi". Perché è vero che le generazioni sono sempre diverse, verissimo, ma mai come ora c'è stata la clamorosa follia della tecnologia a tutti i costi che ha guastato i rapporti umani; pertanto quelli delle passate generazioni possono ben dire che i loro tempi erano altri tempi, molto diversi e molto più umani rispetto al vuoto totale odierno e ultraconnesso...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 21] Non basta essere il mare

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@Alberto Tosciri Mi chiedo spesso cosa ne sarebbe dell'umanità se venisse meno per un periodo di qualche mese l'energia elettrica. Quanti sarebbero in grado di sopravvivere. Quanti, addirittura, si suiciderebbero per assenza di connessione. In grado di andare avanti usando le mani e il cervello, credo, sarebbe un'esigua minoranza. A guadagnarci sarebbe, sicuramente, l'ecosistema, che stiamo distruggendo in nome del progresso globale.
Mario Izzi
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