[LP21] Qual è la tua madeleine?

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Mescolanza delle tracce 1. Vista e 4. Tatto

   

"Qual è la tua madeleine?"
mi domandi serio, arrotolando 
il mio ricciolo al tuo dito.
Che richiesta invadente, indelicata!

Sono gelosa, ti dico e rido,
del lento autunno alla mia finestra,
delle foglie giallognole e friabili
che chiudevo tra le pagine dei libri.

Lì c'è ancora la fiamma lacrimosa
d'una madeleine dolente, 
troppo dolce e un po' lagnosa.

Ma è roba mia, ti dico: non la condivido.


Verso scelto:
"del lento autunno alla mia finestra"
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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@Ippolita ciao 

   

"Qual è la tua madeleine?"
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inizialmente ho pensato che madeleine fosse una donna :s ma poi mi sono detto: non può essere, nella frase non c'è la virgola e madeleine non è un nome, diversamente l'avresti scritto in maiuscolo. Ti confesso che ho cercato tale parola e ho scoperto che è un dolce.....allora capisco che è un dialogo a due... bello scherzetto :D
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mi domandi serio, arrotolando 
il mio ricciolo al tuo dito.
Che richiesta invadente, indelicata!
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mmmm!!! non sono mica convinto che qui ci sia un uomo coinvolto.. :libro:
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Sono gelosa, ti dico e rido,
del lento autunno alla mia finestra,
delle foglie giallognole e friabili
che chiudevo tra le pagine dei libri.
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ricordi di gioventù inseriti di getto.. sinceramente spiazzanti e che invadono il tema iniziale
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Lì c'è ancora la fiamma lacrimosa
d'una madeleine dolente, 
troppo dolce e un po' lagnosa.

Ma è roba mia, ti dico: non la condivido.
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insomma, mi dai una traccia affermando che hai scelto due sensi: il tatto e la vista. Vai a vedere che si tratta di un incontro culinario con un soggetto misterioso, con cui non vuoi condividere il dolce? questa poesia si presta a tante interpretazioni, ma posso dirti che la trovo sostenuta dal tuo personale sistema di rappresentare le cose, gli stati d'animo, il tempo, la natura. Ecco: ci è tutto questo in questi versi. Una madeleine dolce e lagnosa.......sotto una giornata d'autunno :P

mi auguro di non aver cannato interpretazione. ciao a presto..
Verso scelto:
"del lento autunno alla mia finestra"
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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bestseller2020 ha scritto: Vai a vedere che si tratta di un incontro culinario con un soggetto misterioso, con cui non vuoi condividere il dolce
Best, mi riferivo alla madeleine di Proust! Il dolcetto intinto nel tè che nel primo volume de Alla ricerca del tempo perduto sconvolge lo scrittore riportandolo all'infanzia grazie al profumo e al sapore, dolcetto divenuto per antonomasia il "creatore" di ricordi attraverso i sensi.
L'interlocutore chiede pertanto all'io lirico quale sia "la sua madeleine", vale a dire la "cosa" che ha il potere di evocare il passato rendendolo di nuovo presente. 
Mannaggia! Speravo fosse chiaro: forse avrei dovuto virgolettarlo o metterlo in corsivo? 
Grazie, intanto, per aver gia letto!
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Ippolita ha scritto:
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]L'interlocutore chiede pertanto all'io lirico quale sia "la sua madeleine", vale a dire la "cosa" che ha il potere di evocare il passato rendendolo di nuovo presente. [/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Mannaggia! Speravo fosse chiaro: forse avrei dovuto virgolettarlo o metterlo in corsivo[/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]questo passo mi è stato chiaro da subito...infatti, io parlo di ricordi che un dolce evoca... e non ci ho visto neanche male nel dirti che è una tua solita rappresentazione di cose della vita caricate di un intenso messaggio... grazie  :P[/font]
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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@Ippolita Cucù... sorpresa! Ciao e ben trovata. Finalmente mi sono deciso (o meglio, mi sono imposto sulla mia pigrizia) a passare a trovarvi. Questo tuo brano, da buon nostalgico, mi avvolge nei suoi toni crepuscolari. Avendo avuto già modo di assaporare la tua cultura letteraria credo che il dolcetto francese rimandi alla Recherche proustiana che, non avendola letta, ora non ricordo bene la contestualizzazione. Credo però di cogliere che "l'autunno alla finestra" affacci sul viale della rimembranza e quel "ricciolo al dito" mi ha sublimato, forse impropriamente, una chiusura a riccio verso l'intima nostalgia. Sarà forse la madeleine, ma comunque l'ho recepita come una dolce nostalgia, con una sua sacralità in questa nicchia del ricordo da non volerla profanare condividendola.

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Poesia spiazzante. Anch'io ho cercato la madeleine su Google per vedere se, oltre al dolcetto, ci fosse un altro riferimento. Ho trovato la ricetta giallo zafferano e nulla sull'aggancio letterario. Solo leggendo la tua precisazione tutto ha preso significato. Alla luce del riferimento alla madaleine di Proust ogni verso si è assestato. Rimane comunque una poesia intimistica, difficile da gustare al primo impatto (tu sei esperta nel creare versi che vanno non solo letti ma soppesati e ripetuti più di una volta nella mente prima di riuscire ad assaporarne l'essenza). Un vedere e non vedere, capire e non capire. La definirei particolare, decisamente particolare. 
Più della catena di parole ho apprezzato l'atmosfera che queste sono riuscite a creare. 

Brava

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Ciao @Ippolita  Finalmente riesco a stare con voi.
Conoscevo la storia della madeleine di Proust!. Storia riadattata benissimo nel cartone animato ratatouille, tra l'altro.
Una specie di déjà vu altamente emotivo e coinvolgente, così intimo da spingere, a volte, fino alle lacrime.
Intimo, appunto e non condivisibile facilmente.
I tuoi versi su questo tema mi hanno piacevolmente colpito.
Appare, almeno a me, che lei gli conceda il suo ricciolo e molto altro, è il suo amore di oggi, ma la sua madeleine, nascosta tra quei ricordi tra le foglie ingiallite resterà sua.

c'è ancora la fiamma lacrimosa

d'una madeleine dolente,


 E non è una cosa da divulgare.
Sei bravissima mia cara, complimenti!

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Vincenzo Iennaco ha scritto: Cucù... sorpresa! Ciao e ben trovata. Finalmente mi sono deciso (o meglio, mi sono imposto sulla mia pigrizia) a passare a trovarvi.
Una bellissima sorpresa, di cui ti ringrazio molto.
Vincenzo Iennaco ha scritto: credo che il dolcetto francese rimandi alla Recherche proustiana
Esatto! In modo scherzoso.
Vincenzo Iennaco ha scritto: con una sua sacralità in questa nicchia del ricordo da non volerla profanare condividendola.
Grazie per la tua bella lettura, @Vincenzo Iennaco.
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Ippolita ha scritto: Qual è la tua madeleine?
Ciao @Ippolita, mi sono subito spoilerata attraverso i commenti, annusando una mia lacuna ed eccola trovata. Procederò, però, come se ne fossi ignara, volgendola nel suo senso più "empirico". 

Mi è piaciuto il realismo e non solo, anche come lo hai messo in gioco nei versi. Strappa un sorriso, ma anche interesse, proprio come quei ricordi brevi che lasciano una reazione rilevante. L'ho avvertito in parte frizzante e in parte cadente, non saprei spiegare al momento il motivo.
Ippolita ha scritto: del lento autunno alla mia finestra,
delle foglie giallognole e friabili
che chiudevo tra le pagine dei libri.

Lì c'è ancora la fiamma lacrimosa
d'una madeleine dolente
Questi sono i versi che preferisco in assoluto, è qui che ho sentito il peso di quella leggerezza spumeggiante che nei primi versi ci ha accolto. In fondo, a volte un dolce nasconde un retrogusto amaro, ma non necessariamente eccessivo da svalutarne la dolcezza.
A presto :)
Aras Bauta

Re: [LP21] Qual è la tua madeleine?

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Ciao carissima @Ippolita 

il termine ‘madeleine’, in francese come in italiano  viene impiegato per definire una cosa capace di risvegliare un ricordo in maniera vivida ed emozionalmente intenso: un ricordo involontario, non evocato da una volontà cosciente.
Questa ‘memoria involontaria’ è l’aspetto innovativo del pensiero di Proust, negli stessi anni in cui Freud scopriva l’inconscio. 
E' verificato che l’olfatto e il gusto,  sono i sensi più potenti nel risvegliare ricordi sepolti. Gli odori, possiedono una corsia preferenziale nel cervello, raggiungendo direttamente l’ippocamp@, dove ha sede della memoria.

Con lo stesso termine si indica anche un delizioso dolcetto, simile al plumcake.

Questa poesia si gioca su due elementi del significato: quello di una dolcezza lieve e malinconica e quella della memoria di un tempo.
C'è profumo di ricordo e nostalgia del tempo, una "saudade" di momenti felici, ma anche quella maliziosa ritrosia a svelate quel qualcosa di intimo, di segreto che si culla nel profondo delle emozioni.

Bella e carezzevole, come un ricordo che ancora scalda l'anima.

Un abbraccio amica mia. 
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