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Traccia 5. Olfatto

Odore Metafisico

Esito sul sagrato,
labirintica fede
in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,
bramo comprendere,
realtà metafisiche.

@cuissineHugo Ciao e piacere di leggerti. Il tuo brano mi è piaciuto per la sua immediatezza. Vi si scorge uno spirito di ricerca, un percorso spirituale suggerito da quel "fuoco che si ripete" e dal "residuo d'incenso". Questo ultimo verso mi ha fatto un po' sorridere autoironicamente perché in un mio brano ho scritto di "incenso bagnato", che non prende, riferendomi alla mie carenze. Sarà per questo motivo che trovo molto emblematico del brano quel "residuo d'incenso" come immagine-simbolo del percorso, di qualcosa che è arso, che è stato consumato.

cuissineHugo ha scritto: viewtopic.php?p=25782#p25782

Traccia 5. Olfatto

Odore Metafisico

Esito sul sagrato,
labirintica fede
in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,
bramo comprendere,
realtà metafisiche.

le uniche parole concrete di questa poesia sono: sagrato, fuoco e cenere. Il testo rimanente è composto da parole incorporee che conducono il lettore alla dimensione mistica. La fede è la voglia di comprendere ciò che sta oltra la realtà. E con questa, fin qui, ho letto tre bellissime poesie. Complimenti.

Esito sul sagrato,
labirintica fede
in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,
bramo comprendere,
realtà metafisiche.

Noto una gran cura per il ritmo (vi sono molti settenari e un endecasillabo, se ho contato bene) e molta attenzione al lessico. 
Ho inteso in questo modo: il rito che ha avuto luogo nella chiesa non si esaurisce tra le sue mura, ma esce nel sagrato, dove si rinnova il mistero grazie al profumo d'incenso che non si è dissipato del tutto. 
Qui è interessante il fatto che l'olfatto rimanda non solo a un'eventuale cerimonia del passato, ma anche, ed è cosa ben più grande, al sentore delle cause prime.
Ottimamente inserito il verso di Neruda, che si mimetizza in modo perfetto vestendosi di altri significati.
Mi è piaciuta molto, @cuissineHugo.

L'olfatto é uno dei miei sensi preferiti ed é quello che spesso fa scattare pensieri e riflessioni.
L'incenso invadente che non abbandona le narici appena usciti dal luogo di culto, permane, come permangono dubbi e certezze sulla propria fede assieme alle buone intenzioni di approfondire e cercare e capire.
Mi chiedo cosa succeda oltre i confini del sagrato dove il profumo intenso viene assorbito e sostituito dagli odori nella quotidianitá.
Trovo questa poesia un bella istantanea di quell'attimo che inconsapevolemente ci da la spinta a riflettere.

cuissineHugo ha scritto: Esito sul sagrato,
labirintica fede
in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,
bramo comprendere,
realtà metafisiche.

Bentrovata qui, poliedrica @cuissineHugo  

Originale e particolare poesia sul metafisico-spirituale, di cui ogni essere umano è alla ricerca dentro di sé, anche se non lo ammette all'esterno.

Davvero bella, brava!
Peccato solo per l'ultima virgola, che non ci va se tu brami comprendere realtà metafisiche:

cuissineHugo ha scritto: bramo comprendere
realtà metafisiche.

un grazie collettivo @Vincenzo Iennaco  @Almissima  @Ippolita  e @Poeta Zaza , sono un po' di corsa purtroppo e il mio ringraziamento sarà lampo come la gara, ma mi riservo mercoledì di commentarvi approfonditamente, tranne @Almissima  che ho già commentato.

per la virgola Zaza non so, a me piaceva, se poi è scorretta ne prendo atto ma lieta che nell'insieme ti sia piaciuta.

cuissineHugo ha scritto: per la virgola Zaza non so, a me piaceva, se poi è scorretta ne prendo atto ma lieta che nell'insieme ti sia piaciuta.

Non puoi separare il verbo dall'oggetto dell'azione!   cara Giulia! 

(nemmeno in poesia -  tanto più che puoi eliminarle tutte senza problemi - )

sì ma io lo avevo giudicato come inciso dal verso precedente, la regola la conosco @Poeta Zaza  comunque come già detto mi sembra inutile piccarsi su ciò. A me piace il significato intrinseco che ho dato, della punteggiatura, in questo caso, amen. 

@cuissineHugo ciao. Hai confezionato un vero lampo..

Concordo sui commenti che ti hanno fatto. L'unica cosa è il contrasto "fede e metafisica" che sono due questioni agli antipodi.. che forse dovevano avere più spazio... ciao a presto

@bestseller2020  amo l'ermetismo e la brevità, sono contenta del risultato e credo che l'esitazione sia più immediata se non do troppo spazio a concetti per la protagonista della poesia troppo elevati, ma sono scelte e rispetto il tuo pensiero e il tuo modo di vedere

cuissineHugo ha scritto: Esito sul sagrato,
labirintica fede

Per fortuna! la fede cieca non mi convince. Mente aperta, sensi all'erta e speriamo di capirci qualcosa.
Labirintica fede, esprime, a mio avviso, tutte le sensazioni negative e positive verso tutte le materie.

cuissineHugo ha scritto: in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,

in questo passaggio leggo una cosa che preferirei non dire...
ma sono quì e quindi lo dico.
In maniera molto velata: percepisco che qualcosa sta bruciando, sta per finire, non rimarra che un residuo di tutto questo.

cuissineHugo ha scritto: bramo comprendere,
realtà metafisiche.

Il carattere filosofico dell'ultimo verso mi spinge a pensare a una ricerca. Una ricerca verso il principio di tutto e non necessariamente verso Dio.
Bei versi, @cuissineHugo  spero di rileggerti presto.

@Alba359  grazie del tuo passaggio e concordo sopratutto con la chiave di lettura che hai espresso qui

Il carattere filosofico dell'ultimo verso mi spinge a pensare a una ricerca. Una ricerca verso il principio di tutto e non necessariamente verso Dio.

Grazie per l'apprezzamento.

cuissineHugo ha scritto: Esito sul sagrato,
labirintica fede
in me tutto quel fuoco si ripete,
come cenere profumata.
Residuo d’incenso,
bramo comprendere,
realtà metafisiche.

Ciao @cuissineHugo, forse sono io e sarebbe anche lecito avere effetti collaterali dalla filosofia, ma ci vedo molto Nietzsche tra i fumi dei versi.
Parlo di fumi, perché l'amalgama che tiene insieme la poesia è fumoso, ma bramante; in un certo qual modo inafferrabile, carattere che ho trovato in linea con la metafisica, ma paradossalmente anche con il senso immanente che ho visto nel fuoco. Il fuoco come vita che brucia, forse il tempo o forse il suo ciclo; ma è per quel "in me si ripete" che il mio cuore s'è precipitato da Nietzsche, in realtà tutto il componimento mi ha fatto pensare al dionisiaco, quello stacco verso le verità più alte che a noi, anche nel tentativo illusorio, lasciano solo residui di sogni.
Chiedo venia per il delirio, pure se dovessi aver sforato completamente l'interpretazione, tuttavia mi è piaciuta molto. Complimenti e a rileggerti  

Ciao @cuissineHugo 

Trovo molto vigorosi questi versi, quasi taglienti, ci danno attraverso un'esperienza sensoriale la volontà di una ricerca di Dio, della fede vacillante che ritrova in un profumo sacro e antico il filo di congiunzione con una predisposizione e un'aspirazione dell'anima.
Il desiderio di comprensione e riscoperta di una condizione interiore di speranza e abbandono a qualcosa di supremo e trascendente.

Una poesia intensa a profonda, complimenti. 

Beh, averti ricordato Nietzsche non può che essere un onore per me cara @BollaDiSapone  assieme a Kant penso sia un mostro sacro e uno dei padri della filosofia moderna e li amo molto entrambi.

@Nightafter  grazie del tuo passaggio e di aver colto intensità e profondità nei miei versi.