[LP21] Nero assoluto

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Traccia 1. Vista




Buio infinito
nello sprofondo di qualsiasi contorno
che le mani cercano nervose
tra le cose della vita.
Se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,

il calore mi conduce al dolce indugiare:
Infelice me!
O migliore sorte non potevo chiedere?
Aver occhi e non vedere,
provar amore e di te non sapere.
E del sangue non saper colore,
del mondo non aver terrore
dei tuoi occhi d'odio non aver idea.
Certo!
Sicuro io cammino e so di confidare
su di un bastone che assaggia gli angoli della strada
e che mi evita l'inciampo
e l'affanno.
Io che potrei amare questo mondo
ma dal quale mi nascondo
come sotto a una spessa coltre
in questo nero assoluto
di lampi di luce.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP21] Nero assoluto

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Ciao @bestseller2020  
Ho scelto la tua poesia, per il commento per postare, perchè mi è piaciuta moltissimo.
A parte il mio coinvolgimento emotivo, mio padre è ipovedente e conosco, molto bene, quei movimenti lenti che accarezzano i contorni delle cose.
A parte questo, dicevo, non ho trovato nel tuo testo,  parole ridondati o di quelle che si usano a frotte nei testi poetici.
Leggendo ad alta voce ho notato come hai gestito gli accapo,  sei riuscito a rendere una forma perfetta sia nello stile che nel dosare le pause. Non mi intendo molto di poesia ma la so leggere, secondo me, oltre le sensazioni un pò tristi che rimanda è gradevole in ogni aspetto.
bestseller2020 ha scritto: Buio infinito
nello sprofondo di qualsiasi contorno
che le mani cercano nervose
tra le cose della vita
é un'immagine precisa quella che abbiamo. Si tratta di una persona non vedente. Questo è molto importante, il lettore non vuole perdersi a rimuginare su cosa vuole dire il poeta.
bestseller2020 ha scritto: Se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,

il calore mi conduce al dolce indugiare:
Ecco, Neruda ti ha passato la palla e tu l'hai presa al volo. Anche questa è una bella fotografia: io ho visto l'uomo seduto vicino a un camino. C'è ancora calore e lui decide di non muoversi. Vuole godersi il tepore.
Se devo farti solo una piccola critica, è qui che ho trovato quel, Dolce indugiare, troppo liso, sfilacciato, sa molto di già sentito.
bestseller2020 ha scritto: O migliore sorte non potevo chiedere?
Aver occhi e non vedere,
provar amore e di te non sapere.
E del sangue non saper colore,
del mondo non aver terrore
dei tuoi occhi d'odio non aver idea.
Occhio non vede cuore non duole?
In fondo, lo dice poi nella prossima strofa
bestseller2020 ha scritto: Io che potrei amare questo mondo
ma dal quale mi nascondo
come sotto a una spessa coltre
in questo nero assoluto
di lampi di luce.
Potrebbe amarlo questo mondo, se almeno ne facesse del tutto parte.
Non posiamo certo immaginare, ma è facile capire che senza la vista perfino il cibo si assapora a metà.
Grazie per la bella poesia Best, spero di rileggerti presto

Re: [LP21] Nero assoluto

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@bestseller2020 Ciao e ben trovato. Il tema è affrontato per sottrazione con la privazione della vista. E nell'enormità della condizione mi hanno colpito questi versi pacati, scevri da una tragicità ostentata. Anzi, per paradosso la condizione si fa quasi consolatoria nel privarsi delle brutture umane e del mondo. Perdere la vista occupa indubbiamente uno dei gradini del podio delle mie paure, eppure grazie a questa levità di toni sei riuscito a farmi soffermare sul brano oltre il limite dettato dalle mie fobie. 

Re: [LP21] Nero assoluto

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Non conoscere nulla del mondo, nè ciò che di bello offre né le brutture che lo mortificano. A parte questo dubbio, trovo la tua poesia molto bella e particolare, risalta la citazione delle cose che sarebbe bello vedere in contrasto con quelle brutte che al cieco vengono risparmiate.  Mi sfugge solo il senso dell'ultimo verso, quel "nascondersi"; in realtà il cieco non si nasconde, piuttosto subisce la spessa coltre sotto la quale vive. Così come trovo poco calzante il "nero assoluto di lampi di luce". A parte questo picco, la poesia è suggestiva. 

Complimenti

Re: [LP21] Nero assoluto

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@Adel J. Pellitteri ciao...ti ringrazio delle note che mi hai esposto.  :)


Credo però che quel "nascondersi" dovresti intenderlo come quell'istinto di protezione per cui ci si pone all'interno di un luogo sicuro, e il non vedente ha bisogno di stare al sicuro, mentalmente parlando. Poi a riguardo dell'altra nota sul "picco" come dici te, io credo che anche un non vedente può immaginare quello che magari ha solo letto sui libri in braille a riguardo di quella luce potente che mai potrà vedere: magari solo immaginare o desiderare.. grazie ancora  :sss:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP21] Nero assoluto

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Bravo @bestseller2020  :)

Mi è piaciuta molto!
All'inizio, pensavo a un buio spirituale, a una mancanza di senso compiuto che non ritroviamo in qualche periodo della nostra vita,
nel quale annaspiamo nelle tenebre.
Invece, tu parli della cecità fisica, dove non trapela nemmeno un lampo di luce, letteralmente.

Hai messo anche il ritmo giusto ai tuoi versi, e una bella conclusione. Wow!  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP21] Nero assoluto

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Ciao @bestseller2020 
La poesia mi ha ricordato un’atmosfera senza tempo, un cieco omerico, colpito certamente dalla cecità ma non per questo incapace di vedere oltre. E di soffrire.
Declama un amore, lo desidera e al contempo è rassegnato a non averlo mai. Si appoggia alle piccole sicurezze, alle cose certe della sua vita, perché lui ha comunque una vita che per quanto sia fatta forse solo di ricordi, certamente di desideri, equivale alla vita, ai ricordi di un mistico, di un contemplativo (non necessariamente un eremita religioso).
Credo di aver capito che il suo “nascondimento” non è un evitare, ma un equivalente di ricerca, un diverso modo di cercare, aggrapparsi ancora a qualcosa, desiderare, non visto dai vedenti, forse non capito, non sospettato ma non per questo meno evidente a se stesso e a Dio. Che un giorno lo ricompenserà.
Versi molto profondi, sofferti, impegnativi i tuoi.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP21] Nero assoluto

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@bestseller2020  declinazione originale del senso vista.
Già questa ricchezza va elogiata.
Ho colto molta cura nell'enunciazione del tema e come giustamente ha notato @Ippolita  svariati mezzi espressivi poetici che conferiscono ricchezza al componimento. Tuttavia sono concorde con @Adel J. Pellitteri  perché nascondersi lo trovo stridere con il grosso concetto che fino a poco prima avevi declamato.
Resta comunque una prova ricca e profonda.
Bravo.

Re: [LP21] Nero assoluto

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Ciao @bestseller2020 

Una poesia dolente fatta di pennellate lievi, colorite di sensazioni.
Una nostalgia amara per tutto ciò che si può conoscere col tatto, con la sensibilità delle dita che creano nella mente i volumi, le forme, le dimensioni spaziali della realtà del mondo.
Il rimpianto di non conoscerne i colori di questo mondo che si sentirebbe di amare, ma anche la pacata accettazione che non lascia spazio al vuoto della desolazione, del rancore per una privazione che il destino ha decretato.
Delicata, malinconica e intensa.

Complimenti amico mio,

Re: [LP21] Nero assoluto

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bestseller2020 ha scritto: [font="Times New Roman", serif]Io che potrei amare questo mondo [/font]
[font="Times New Roman", serif]ma dal quale mi nascondo[/font]
[font="Times New Roman", serif]come sotto a una spessa coltre[/font]
[font="Times New Roman", serif]in questo nero assoluto[/font]
[font="Times New Roman", serif]di lampi di luce.[/font]
Ciao @bestseller2020 è una chiusa potentissima dopo il crescendo della condizione di cecità, di cui i versi sono intrisi. Originale l'esclusione della vista, la rende protagonista al contrario e va a sottrarre anche per noi lettori tutti quei dettagli rubati dal buio. Hai messo su una bella poesia, ma la delicatezza e il calore espresso dai "toni" mi hanno particolarmente colpita. 
Complimenti.
Aras Bauta
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