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126
MI 123

Traccia di mezzogiorno
Traccia: libera
Boa: inserite in un qualsiasi punto del racconto questa frase:
Mi costringo ad aprire gli occhi. Li richiudo subito dopo, promettendomi di non aprirli mai più; quello spettacolo va oltre la mia soglia di sopportazione.
Potete declinare i verbi al passato o usare la terza persona, se lo desiderate.

Traccia di mezzanotte
Il naso
In un racconto di Gogol, un assessore di collegio si sveglia e scopre di essere rimasto senza naso. (Il naso - Wikipedia)
In Pirandello, l’esistenza di un uomo viene sconvolta dalla scoperta di avere un naso leggermente storto. (Uno, nessuno e centomila, Wikipedia)
Per non parlare del burattino di Collodi o del Cyrano di Rostand: quante storie si tirano fuori dal naso, eh?
Scrivete anche voi un racconto che abbia a che fare con un naso molto lungo o molto corto, oppure storto, aquilino, amputato, rosso e a palla, a patata, peloso, sanguinante, rifatto, rotto, rubato, alla francese, con piercing... immaginatevelo come volete, basta che questo naso sia importante per la vostra storia.
BOA: nessuna.

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127
MI 124

Traccia di mezzogiorno:
L'esame del Giornalista
ARTICOLO DI GIORNALE - BAMBINO RAPITO
Il vostro racconto parte da questa notizia, e da tre “lanci” di agenzia che danno qualche informazione in più.
(Ansa. 1 - Ore 15.05)
Campo di Salvo, cittadina a 30 chilometri da Vicenza. Un bambino viene rapito in pieno giorno all’uscita di scuola. Ha otto anni, si chiama Giacomo. L’allarme è stato dato dalla madre, Nicoletta, che l’aspettava alla fermata dello scolabus vicino casa, quando non l’ha visto scendere come tutti i giorni.
(Ansa 2 - Ore 16.00) Nicoletta Zambellini, la madre di Giacomo, è divorziata ha un piccolo studio di consulenza aziendale, la sua famiglia è agiata ma non ricca da giustificare un rapimento a scopo di estorsione. I carabinieri stanno interrogando le maestre e l’autista dello scolabus.
(Ansa 3 - Ore 17.18)
All’uscita della scuola elementare “Montessori” nessuno ha notato qualcosa di strano alla fine delle lezioni. Una maestra ha visto entrare Giacomo in un Suv scuro, ma non ha scorto chi ci fosse alla guida. Nicoletta Zambellini e i carabinieri hanno tentato di contattare il padre di Giacomo senza successo.
Partendo da questi elementi ricavate un articolo di giornale (per le pagine di cronaca), interessante e che stimoli il lettore. Potete aggiungere altri particolari e un finale che, ovviamente, può essere sia aperto che chiuso. Scrivete l'articolo di giornale che vorreste leggere o, meglio ancora, che catturi l'interesse di qualsiasi lettore, dal più colto al più illetterato.
Le informazioni fornite nei "lanci di agenzia", se riportate, dovrebbero esserlo con esattezza, per non alterare i contesti della vicenda.

Traccia di Mezzanotte
La strada e le sue forme.
Intesa come percorso per arrivare a una meta, con soste, bivi e cambi di programma; o come luogo d'incontro, per giocare o per dannarsi (penso ai bambini che giocano in piazza, al muretto per gli appuntamenti o alla strada dei traffici sporchi).
Non dovrà essere metafora, voglio concretezza. Che la strada sia asfaltata, sterrata, piena di buche o a 4 corsie non importa, basta che sia tangibile. Non escludo un collegamento al simbolismo, ma non dovrà essere solo quello, la fisicità delle vicende deve prevalere.
Boa: deve comparire la parola "gonna"

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MI 125

Tema di Mezzogiorno:
Il limite.
Scrivete un racconto nel quale si evidenzi come si percepisce e vive la presenza/assenza di un limite e la sensazione, reale o immaginaria, che sia impossibile costituirlo/superarlo, nonostante lo si vorrebbe. Può essere un limite di qualsiasi tipo: fisico, astratto, emotivo, organico, contingente. L'importante è che sia percepito come impossibile da superare o costituire e che mostriate come ci si rapporta con esso, quando questo viene vissuto in modo profondo e intenso. Può essere accettato, superato, negato, desiderato, vinto o causa di fallimento. Deve essere ben delineata la dialettica che è possibile instaurare con questo limite.
Boa: deve comparire la parola nero o nera.

Tema di mezzanotte:
Le aspettative
Raccontate cosa vi aspettate da un viaggio, da un amore, da un’amicizia, da un colloquio di lavoro (o qualsiasi altro evento) che avevate atteso, preparato, pregustato, immaginato... e che si è rivelato tutt'altro. Il tema può essere sviluppato sia in negativo che in positivo. Cioè partire da una situazione brutta e rivelarsi sorprendentemente bella o viceversa. Dovete fare sentire per bene l’attesa, l’aspettativa che scatena un immaginario tutto nostro in contrapposizione alla realtà, dove sono presenti e coinvolti fisicamente gli altri (gli “altri” inteso anche come ambiente, nel caso sceglieste un luogo, un paesaggio, una casa). Vi do ancora un’altra possibilità lasciandovi liberi di cominciare anche da un positivo e arrivare al superlativo, così come l’esatto contrario. Insomma ampia scelta, l’importante sarà stupirci.

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129
Mi 126

Traccia di mezzogiorno:
Il fiume
Scrivete un racconto incentrato sul tema del fiume. Può essere sfondo o protagonista della storia ma deve emergere ed essere al centro della storia. Ci si può riferire a un fiume reale (la Senna, il Gange o il Nilo, ad esempio) o a un fiume immaginario (come lo Stige o il Lete del regno dei morti), può essere un grande corso d'acqua o un torrente. Inoltre è possibile, ma non obbligatorio, dare un significato metaforico o filosofico al tema, come, ad esempio, il panta rei di Eraclito, il fiume come simbolo della vita che fluisce, le sponde come opposti nel viaggio, ecc.
Boa: deve comparire nel testo la parola morte.

Traccia di mezzanotte
L’assenza
Create un racconto in cui sia centrale l’assenza di un personaggio. Potrebbe essere assente perché deceduto, o via per lavoro, o in viaggio. Può essere un personaggio positivo o negativo; la sua assenza può comportare malinconia o gioia. Il punto è: fate percepire l’assenza.
Boa: il personaggio (o i personaggi) assente NON deve mai tornare. È assente dall’inizio alla fine del racconto.

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130
MI 127

Traccia di mezzogiorno:
Sta fermo
Che sia l'ignavia di Dante, l'indifferenza di Moravia o l'immobilismo nevrotico di Kafka. Scrivete un racconto in cui il vostro protagonista non prende le parti di nessuno, non si espone, non agisce. Subisce, se volete.
Boa: deve contenere almeno un dialogo in cui il protagonista non parla/non si esprime.

Traccia di mezzanotte
Complotto!
La Finlandia non esiste, i dinosauri hanno costruito le piramidi, la luna è solo un ologramma: ecco alcune delle tante strane teorie del complotto più o meno popolari nel mondo. E proprio una teoria “alternativa” dovrà essere al centro del vostro racconto. Potete pescarne una dal web o usare la fantasia: siete liberi.
Boa: deve comparire il nome di (almeno) un personaggio famoso.

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MI 128

Traccia di mezzogiorno:
Identità
Nessuno è quello che sembra. Può trattarsi di un agente dormiente di una qualche agenzia di spionaggio che dopo anni di incognito deve attivare la sua vecchia identità e agire, può trattarsi di una persona che scopre di avere un'identità sessuale diversa da quella che ha avuto fino a quel momento; una persona normale che all'improvviso scopre di avere dei super poteri e di essere l'unica in grado a salvare il mondo. Ogni genere è ammesso, l'importante è che siate capaci di rendere evidente l'identità che cova sotto mentite spoglie
Boa
La storia non deve essere raccontata dal protagonista, ma da un narratore che può essere interno o esterno.

Traccia di mezzanotte
Prima la fine!
Il vostro racconto deve cominciare dalla fine: una situazione estrema (morte, abbandono...) e il racconto illustra come si sia arrivati lì. Siamo al funerale di un uomo e in un flash back ripercorriamo la sua vita. Il finale è annunciato nel prologo del racconto. O un racconto al contrario... siete liberi di sviluppare la traccia come preferite. Ammesso ogni genere, dal surreale al thriller, dal fantasy al mainstream. Ciò che conta è che il racconto si apra con il finale. Potete anche utilizzare una narrazione al contrario sia di tipo narrativo (partire da un omicidio per arrivare alla dinamica) che di tipo strutturale (esempio Benjiamin Botton)
Boa: inserite la parola « sottosopra ».

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MI 129

Traccia di mezzogiorno
Innocente
Il vostro protagonista vuole dimostrare la sua innocenza. In un’aula di tribunale, in seguito a un incidente stradale, dopo essere stato accusato di aver marinato la scu ola o di aver rotto una finestra col pallone o di aver tradito il/la partner... come vi pare.
Il protagonista può riuscire o meno nel suo intento.
Il protagonista non deve necessariamente essere innocente per davvero .
Non per forza il vostro racconto deve contenere un’accusa esplicita: il protagonista potrebbe sentire il bisogno di dimostrare agli altri la propria “innocenza” per un’insicurezza o paranoia tutta sua.
Boa obbligatoria: deve comparire la parola “confessione”.

Traccia di mezzanotte
Mia amata vittima
Accade, nella vita, di dover fare del male a chi si vuole bene. Perché è giusto così, perché è inevitabile, per convenienza, per rancore, per le più disparate ragioni. Il vostro protagonista compirà deliberatamente un'azione del genere, con quali sentimenti nell'animo me lo dovete dire voi.
Boa: niente elementi magici, parliamo di un racconto realistico.

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133
MI 130

Traccia di mezzogiorno
La vostra città invisibile
“Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.”
Scriveva Calvino nel suo Le Città Invisibili. Che l'abbiate letto oppure no poco importa.
Create la vostra città invisibile: una città immaginaria deve essere il fulcro del vostro racconto. Può essere una città fatta di legno, di pastafrolla, di acqua, sotterranea, scavata nella roccia, volteggiante, con i palazzi che piombano giù dal cielo, costruita su una nuvola, sugli alberi, al centro della terra, con gli abitanti piccoli, grossi, senza volto, senza mani, muti, sordi, morti...
Insomma, scatenate la vostra fantasia.
Qualunque sia la storia che volete scrivere la città e la sua particolarità deve avere un ruolo importante.
Nessuna boa

Traccia di mezzanotte
Viaggio al termine della notte
No, non siete obbligati ad ambientare il vostro racconto durante la Grande Guerra, come per il capolavoro di Celine. Qui ciò che è essenziale per il rispetto della traccia è che la notte sia la vera protagonista della storia, con le sue ombre brune che velano misteri e paure o le sue stelle ad illuminare attese e speranze. Qui il "viaggio" nella notte può essere metaforico, ovviamente. Può essere l'immersione vostra (o del vostro protagonista) nel buio interiore che precede il sorgere del sole. Nessun vincolo di genere o di trama, insomma. Lasciatevi trasportare dalla notte e dalle suggestioni che essa vi sussurra.
Boa:
la narrazione deve svolgersi tutta in una notte ed esaurirsi con essa.

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MI 131

Traccia di mezzogiorno. Al Madina
Al Madina è una metropoli circondata da un immenso fiume, oltre il quale si intravede una riva sconosciuta. Gli uomini hanno tutto in quella città per essere felici. Ma nessuno può uscire da Al Madina, nessuno può entrarvi.
Un uomo e una donna decidono di oltrepassare il fiume per vedere cosa c’è oltre. Rappresentate le difficoltà, dubbi, paure, nostalgie. La fuga. Mostrate la sua riuscita o il fallimento; se valeva la pena oppure no tentare, se il mondo oltre è migliore oppure no; o al limite, se non si potrà mai sapere. (Nessuna boa)

Traccia di mezzanotte. Risveglio
Una cascina abbandonata alla periferia di una città di cui il vostro protagonista — uomo, donna, o bambino che sia — non ha alcun ricordo: né come vi è arrivato, né da dove, né perché. A svegliarlo, su un letto a cui è legato con delle cinghie, una secchiata d’acqua fredda. La vostra storia deve ruotare intorno al brusco risveglio del personaggio e ai momenti successivi, che non possono però superare le ventiquattro ore. Avete la totale libertà nella scelta del genere. Un solo limite, ovvero la boa: a un certo punto deve apparire dal nulla un topo bianco.

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135
MI 132

Traccia di mezzogiorno. Nuovo arrivo allo zoo
Lo zoo accoglie, ha già accolto o accoglierà a breve un nuovo esemplare. Il punto di vista può essere quello di un visitatore, di un guardiano, di un anziano che legge la notizia sul giornale, dell'animale stesso, eccetera...
Naturalmente il nuovo arrivato deve essere il fulcro del racconto, ma per il resto siete liberi di raccontare la storia che volete.
Boa: Vi prego solo di non essere troppo creativi per quel che riguarda la definizione di zoo. Wikipedia può aiutare.

Traccia di mezzanotte. Bagnato
Fuori dalla finestra c'è acqua.
Uno specchio vasto che domina la vista, lì dove è sempre stato o dove prima c'era altro, o dove proprio non doveva esserci. Esteso in profondità o magari alto solo pochi centimetri, riflette e determina il presente e il futuro di chi vive al suo cospetto.
Boa: niente interpretazioni psicologiche e/o simboliche. La distesa d'acqua deve essere reale.

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136
MI 133

Traccia di mezzogiorno
Epidemia
Il racconto deve essere incentrato su un'epidemia e le sue conseguenze sulla vita di qualcuno (un singolo individuo, una famiglia, un gruppo di amici, un pappone con le sue mignotte ecc.). Può essere la classica invasione da zombie, oppure un contagio da virus più realistico, oppure un'epidemia che trasforma la gente in vasi da letto. Qualunque cosa vi dica la vostra mente malata.
Boa: nel racconto possono esserci al massimo 5 "che" e altrettanti "questo".

Traccia di mezzanotte
Grosso cane nero
Il racconto deve avere come punto fisso un grande cane nero: può esserne il protagonista, l’antagonista o il motore della vicenda, purché il suo ruolo sia fondamentale per il testo.
L’importante è che sia un cane, e non un uomo che assomiglia a un cane, per esempio, e che agisca in quanto essere/entità reale nel vostro racconto. Andrebbe bene anche se fosse un mostro a forma di cane, un fantasma di un cane, un angelo a forma di cane e avanti così.
Boa: il cane non può parlare.

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MI 134

Traccia di mezzogiorno: A porte chiuse
Nello studio di uno/una psicoterapeuta: da qui parte il vostro racconto. E può giungere dove riterrete opportuno: si può fermare nella stanza in cui è iniziato o altrove; alla fine della seduta o dieci anni dopo. L'importante è che la relazione analista/paziente sia ben evidenziata.
Boa: deve comparire, in qualsiasi momento del racconto, il nome di una pianta (reale, sognata, immaginata: non ha importanza).

Traccia di mezzanotte: È finita
Una situazione che durava da tempo ed era importante nella vita del/i vostro/i personaggio/i è giunta alla fine. Positiva o negativa che sia (la fine di una relazione, di una lunga malattia, di una guerra, di un contratto di lavoro pluridecennale...) è da questa fine che deve partire il vostro racconto.
Boa: non potete usare le parole fine/finito/finire; conclusione/concludere; termine/terminare e loro derivati.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

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MI 135

Traccia di mezzogiorno: Il protagonista unico ha un sogno ricorrente. Si aggira in città deserte e campagne senza fine e per uscirne deve raccontare la sua vita a una presenza indefinita, potrebbe essere qualunque cosa. Ha paura di farlo e si risveglia sempre più angosciato. Un giorno si rende conto che il sogno è diventato realtà... Può finire in qualunque modo.
Boa: Nessuna.

Traccia di mezzanotte: Il sole è calato, da qui inizia la vostra storia: qualsiasi racconto è valido, purché inizi e finisca in una notte.
Boa: Non possono comparire le parole “blu” e/o “nero”.

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139
MI 136

Traccia di mezzogiorno:
"RIBELLATI, SCHIAVO"
Spero abbiate visto il film “Il sorpasso”, altrimenti potete gustarvelo su YouTube o altro, ne vale assolutamente la pena qualunque sia la vostra età.
Proprio all’inizio della storia Bruno, un filibustiere senza morale molto sicuro di sé (Gassman), fa salire a bordo della sua “cavallina” - una
Lancia Aurelia B24S Spider - Roberto, un timido e introverso studente (Trintignant). Percorrendo le vie di una Roma deserta a causa del Ferragosto,
incontrano un domestico in livrea che porta a spasso due cani.
“Ribellati, schiavo, sciogli i cani. Nato per servire!” gli urla Bruno.
Ed è proprio questa la traccia: “RIBELLATI, SCHIAVO!”.
Ambientate il racconto dove e quando volete, l’importante è che il vostro personaggio si trovi in situazioni umilianti di qualunque natura, o a
svolgere compiti che non avrebbe mai scelto se fosse stato libero di farlo. Sino a quando…
Nessuna boa.



Traccia di Mezzanotte:
"Pasticche"
Pasticche: pressione, colesterolo, diabete, ferro, magnesio, ecstasy, MDMA, anfetamine, pasticche dei freni.
Il mondo è pieno di pasticche. Scrivete un racconto che abbia come fulcro centrale il tema della pasticca.
Potete affrontare qualsiasi genere, far assumere qualsiasi tipo di pasticca al protagonista o rendere protagonista la pasticca stessa.
Nessuna boa.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

140
MI 137

Traccia di mezzogiorno
Partita a scacchi
Nella storia è coinvolta una partita a scacchi. Oppure la storia è la partita. I protagonisti giocano (non necessariamente contro la morte) oppure sono i pezzi del gioco. La partita può essere l'allegoria di un conflitto grande o piccolo (la lotta fra vita e morte, una sfida intellettuale fra due strategie), la finale mondiale, una simultanea contro il campione, o soltanto un passatempo. La partita deve avere in qualche modo un ruolo decisivo nella storia. Un illustre, suggestivo predecessore "letterario": Il Settimo Sigillo




Nessuna boa.

Traccia di mezzanotte
Fuori controllo
Il tema del racconto dev'essere l'assenza di controllo sulla propria vita o su un suo aspetto. Il protagonista deve essere una pedina nella mani di qualcosa più grande che annichilisce il suo libero arbitrio: il destino, il tempo, Dio, il determinismo, i meccanismi del suo stesso cervello, sta a voi.
Nessuna boa.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

141
MI 138

Traccia di Mezzogiorno: "Il silenzio".
Il silenzio, che può essere di qualsivoglia natura (fisica, spirituale etc) o avere qualunque causa vi venga in mente (dalle più normali a quelle più fantasiose), deve essere il centro e il protagonista del vostro racconto.
Il genere potrà essere assolutamente libero: sbizzarritevi pure!
Nessuna boa.

Traccia di Mezzanotte: "Legittime aspirazioni"
Lui non vuole (voleva) assolutamente avere figli, mentre lei non può (poteva) concepire una vita senza. Però si amano (si amavano).
Presente o passato, o passato che finisce nel presente, per permettervi la massima libertà d’azione. La storia, infatti, può esaurirsi nel presente o nel passato con una discussione fra i due in merito al problema, oppure la discussione può essersi svolta in passato e ora se ne vedono gli effetti qualunque sia stata la decisione assunta, rispettata o non rispettata nel periodo intercorso. Infine, potete considerare ambedue i piani temporali.
L’importante è che sia evidente il fatto che le due persone si amano e sono portatrici di una legittima aspirazione e visione della vita. Desideri profondi e radicati, purtroppo opposti e inconciliabili.
Boa: Da qualche parte, nel testo, ci deve essere il termine “rispetto”.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

142
MI 139

Traccia di mezzogiorno:
"La perdita della fede"
Il racconto deve narrare il momento in cui il/la protagonista scopre di aver smarrito la fede e la sua reazione a questa epifania. Non necessariamente deve trattarsi di fede in una religione. Può essere qualsiasi tipo di fede, l'importante è che, fino a quel momento, essa abbia rivestito un ruolo importante nella sua vita.
Boa: in qualche parte, nel testo, deve essere presente la parola "nuvola".

Traccia di mezzanotte:
"Il rubinetto"
"Quella mattina aprì il rubinetto, ma invece dell'acqua uscì..."
Nessuna boa.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

143
MI 140

Traccia di mezzogiorno
L’ultimo arrivato
Il racconto dovrà essere incentrato sulla presenza di un personaggio nuovo nel contesto (un abitante arrivato da poco in paese; l’ultimo assunto in un gruppo di colleghi di lunga data; un compagno di classe arrivato ad anno iniziato; un nuovo fidanzato/a a un pranzo di Natale in famiglia; qualcuno che è da poco emigrato e si ritrova tra stranieri in una città straniera o qualsiasi altro esempio possa venirvi in mente).
Questo “ultimo arrivato” non deve necessariamente essere il protagonista, ma la sua presenza deve essere fondamentale per il racconto.
Nessuna boa.

Traccia di mezzanotte
“Muta il destino lentamente,
ad un'ora precipita” – U. Saba
Avete presente quando il filo d’acqua pare non riesca mai a riempire la bottiglia d’acqua, ci si distrae un attimo e tracima?
I vostri racconti parleranno proprio della goccia che fa traboccare il vaso. Saranno storie di minimali cambiamenti che portano a straordinari ribaltamenti, dettagli sottovalutati che rivoluzionano scenari, battiti di ali di farfalla che scatenano uragani.
Boa: non utilizzare le parole goccia, traboccare, vaso.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

144
MI 141

Traccia di mezzogiorno
Coesistenza
Buono e cattivo, bello e brutto, spesso, se non sempre, si trovano uno accanto all'altro: nei fenomeni sociali, nelle città, nelle persone stesse. Il racconto deve ruotare intorno a questo aspetto contraddittorio della realtà, alla coesistenza di positivo e negativo. Il tema può essere declinato come si preferisce: può essere un protagonista ad avere tratti da dr. Jekyll/mr. Hyde, può parlarsi di un ambiente in cui ci sia questa ambivalenza o di ogni altra cosa.
Nessuna boa.

Traccia di mezzanotte
Lei e lui da soli. Al buio
Dove lei e lui possono essere un uomo e una donna chiusi in ascensore, un coltello e una forchetta dimenticati in un cassetto, due gemelli nel grembo materno, un bruco che spolpa la sua mela dall’interno.
Solo alla fine si deve capire chi sono.
Nessuna boa.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

145
MI 142

Traccia di mezzogiorno:
"Ma sul serio? Una traccia del genere?”
Esatto! Quanti generi conoscete? Giallo, Fantascienza, Fantasy, Noir, Rosa, Western, Thriller... Chi più ne ha, più ne metta! E in questo caso specifico ne metta due! Scegliete due generi letterari e fondeteli in un racconto. Nessuna boa, nessun limite. Date sfogo alla fantasia e create un racconto che abbia due anime in una.
Un cowboy innamorato?
Un detective marziano?
Un elfo serial killer?
Chi sarà il vostro protagonista?

Traccia di mezzanotte
”Teste mozzate”

Immagine


Siamo qui, a fissare queste teste mozzate. Povere cose, ormai: scarti da buttare, rottami. Una donna, e un uomo.
Chi erano? Quali le loro vite, quale l'evento che ha condotto allo sfacelo? Dove sono raccolti, ora, i loro pensieri?
Sia il vostro racconto, libero di spaziare ovunque, un omaggio ai due sconosciuti dipinti da Géricault.
Nessuna boa.

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

146
MI 143

Traccia di mezzogiorno: Daltonici, presbiti, mendicanti di vista
Avete presente "Un ottico di de Andrè? Il tema della traccia deve essere un difetto o una particolarità della vista. Il protagonista può essere miope, presbite, daltonico, ecc, e vede la realtà in modo diverso dagli altri. Questa vista differente deve avere un ruolo importante nella storia. Non sono ammesse versioni metaforiche del difetto (il punto di vista, la capacità di vedere le persone per quello che sono, ecc). Si può invece proporre un difetto visivo inventato da voi, ad esempio il personaggio vede ai raggi x, o vede tutti nudi.
Boa: il difetto di vista non deve essere provocato da alcool o droghe.

Traccia di mezzanotte: La polvere sotto il tappeto.
Cosa si trova quando si solleva un tappeto? Molto probabilmente della polvere. Se si è disordinati, poi, anche briciole, foglie, capelli o monetine dimenticate.
Però a volte capita di sollevare un tappeto e di trovarci mondi nuovi: sfilate di formiche che trasportano lo zucchero in fila, oggetti dimenticati da anni, botole che portano in cantine nascoste, armi di un delitto. Ma soprattutto, a volte si sollevano tappeti che rivelano cose nascoste da anni, secoli.
Raccontatemi cosa è che nascondete sotto al tappeto, o cosa vi è capitato di scovare sollevandone uno per caso. Quale segreto inconfessabile, quale delitto, quale stupendo mondo nascosto?
[Per chiarire: parliamo di un vero tappeto, un tessuto di lana o del materiale che preferite. Sotto a questo deve trovarsi il segreto.]

Re: Database MI (per ora lo metto qui)

147
MI 144

Traccia di mezzogiorno
Nei panni degli altri
Non è solo una questione di empatia.
Dover vestire i panni di qualcun altro può rivelarsi un’esperienza molto particolare. Come ci si entra? Il caso, le circostanze, oppure di propria volontà. Comunque ci vuole una ragione per cui questo succeda. L’altro è qualcuno in particolare (non una generalizzazione). È quello che avevamo sempre considerato in un certo modo, ma ora che ci mettiamo nei suoi panni invece…
Come finisce la storia? Decidetelo voi. Cercate comunque di essere fantasiosi e di non ripercorrere vecchi cliché tipo "Il principe e il povero" o "Una poltrona per due", evitiamo insomma il binomio ricchezza e povertà.
Nessuna boa.

Traccia di mezzanotte
Ailurofobia
Per la maggior parte di voi sembrerà incredibile questa fobia dei gatti, eppure esiste.
Sbizzarritevi nel descrivere la vita di una persona che, in un mondo invaso da quei cosi pelosi, deve comunque vivere e dissimulare per non sembrare pazza.
Nessuna boa.

Re: Database MI

148
MI 145

Traccia di mezzogiorno
"Sono io il mio Minotauro, divoro chi arriva fino a me" (Capossela)
Nella vostra storia ci deve essere un labirinto (fisico oppure inteso come una situazione intricata da cui è molto difficile uscire fuori) e una pericolosa entità (anche qui, si può intendere fisica o figurata) che sta dando la caccia al o ai protagonist*.
Riusciranno i vostri personaggi a venir fuori dal loro “labirinto” prima che il loro Minotauro li raggiunga?
Massima libertà di genere e di rappresentazione purché siano rispettate le condizioni di “essere in trappola in un labirinto” ed “essere minacciati da un'entità sulle proprie tracce”.
Boa: deve essere presente la parola “corna” o anche una sua derivata (cornuto, cornuta ecc.).
Giudice di riferimento: @Nerio

Traccia di mezzanotte
Una volta per uno non fa male a nessuno
Storie di piccole ma gustose vendette, di condivisione di vizi e vizietti oppure di distribuzioni all’apparenza eque.
Nessuna boa.
Giudice di riferimento: @Almissima

Racconto vincitore Doppi vetri e doppi specchi di @Edu
Secondo classificato La voce del mostro di @Bef

Re: Database MI

149
MI 146

Traccia di Mezzogiorno di @Bef
«Ripetete una bugia 100, 1000, 1 milione di volte, e diventerà una verità»
Questa è un raro esempio di affermazione che si auto-avvera: infatti continua a essere attribuita a Goebbels e citata ovunque, sebbene l’orribile personaggio non risulti averla mai scritta o pronunciata.
Scrivete dunque un racconto incentrato su una bugia (quella che volete), ripetuta talmente spesso e con tale convinzione da essere considerata vera.
Boa: nel racconto deve comparire la locuzione «gambe corte».

Traccia di Mezzanotte di @Edu
"Quando perdiamo la facoltà di agire con coscienza diventiamo tutti pupazzi" (cit. Nerio)
Raccontate una storia dove il vostro personaggio, per superficialità, per scarsa intelligenza, per qualsivoglia altro motivo, si rende pedina inconsapevole di un gioco altrui.
Boa: nessuna

Re: Database MI

150
MI 147

Traccia di Mezzogiorno di @Almissima
Storie di traslochi.
Si abbandonano luoghi vecchi per posti nuovi.
Nel racconto deve esserci un trasferimento radicale da un luogo all’altro. Può essere un cambio di continente, nazione, città, casa, ufficio
o semplicemente di stanza, forse anche di anima.
Il trasloco, con tutte le sorprese che riserva, sarà la cornice del vostro racconto. Nessun limite di genere.
Nessuna boa.

Traccia di Mezzanotte di @@Monica
“ La musica, come il sale, conserva meglio.” (Erri De Luca)
Ci sono melodie legate alla vita di ciascuno di noi. Suoni che ci consolano, ci stimolano, ci elettrizzano e ci fanno sentire vivi.
Scrivete una storia in cui la musica abbia un ruolo determinante per il protagonista.
Potrebbe essere una esperienza personale o del tutto inventata. Nessun limite di genere.
Nessuna boa.
Rispondi

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