Fabioloneilboia ha scritto: Personalmente ho preferito fare tutto da solo e non firmare, ma ho visto di molto peggio.A me sembra invece una delle peggiori sul mercato, dopo aver letto la testimonianza agghiacciante della pagina precedente.
Finora, una testimonianza positiva non l'ho letta: nessuno che sia arrivato a pubblicare con un discreto (non dico buono) editore per loro tramite.
Le testimonianze convergono sul fatto di avere spillati tanti soldi per la vanità di essere "rappresentato/a", senza nemmeno sapere per chi e per cosa, e rischiando di avere proposti contratti con improponibili EAP, tipo la nota costola della Prospero Edizioni, o un altro editore scadente che ha scritto nel sito "cerchiamo agenti letterari", ovvero intermediari per trovare dei nuovi polli da spennare.
Si tratta di un'agenzia che fa essa stessa contratti stile EAP: invece di remunerare gli autori con le royalties degli editori, sono gli autori a dover pagare agenti ed editori. Il ribaltamento totale delle dinamiche fisiologiche dell'editoria sana. Così come un editore a pagamento non ha spinta a promuovere l'opera, che motivo avrebbe un agente di guadagnare sulle royalties dell'opera, trovando un editore serio, dato che ha già guadagnato sull'autore?
Non si è mai vista un'agenzia di qualità che chieda soldi per essere rappresentati, non è uno scenario nemmeno immaginabile e rasenta il surreale.