Case Editrici a Pagamento, sono tutte il male?
Posted: Wed Mar 22, 2023 12:22 pm
Premettendo che non credo mi rivolgerò mai ad una casa editrice a pagamento per pubblicare uno dei miei libri, mi sono chiesto però sono tutte davvero il male?
Il modus operandi di una EAP è quello di far pagare, con vari mezzi, lo scrittore per pubblicare il suo romanzo.
Quello che molte volte fanno, lo sappiamo, è farti pagare le copie del libro, un sistema già evidenziato da Umberto Eco, in maniera esilarante, a fine anni 80' nel Pendolo di Foucault, nel quale veniva spiegato tale sotterfugio.
Però quando si parla di grafici o editor nessuno si scandalizza se, per il loro lavoro, ricevono un compenso, come è giusto che sia. E magari alcuni autori hanno fatto ricorso a loro per migliorare il proprio manoscritto e vederlo pubblicato da una non EAP.
Allora io mi chiedo, se una casa editrice facesse pagare una somma allo scrittore, diciamo la quota per non andarci in perdita se non ci sono vendite, però facendo un lavoro ben fatto da tutti i punti di vista, editing, grafica e promozione vera con sbattimento e scegliesse solo libri sui quali crede davvero, anche perché per fare tutto quel lavoro non si può puntare sulla quantità, non sarebbe un po' come pagare professionisti di editing e roba varia per poi far pubblicare ad una non EAP?
Ci sono EAP che lo fanno? O sono davvero tutte concentrate sul pubblicare qualsiasi cosa, senza poi spendere tempo e denari su di essa, perché i loro ricavi arrivano tutti, o quasi, dai soldi messi dall'autore?
Il modus operandi di una EAP è quello di far pagare, con vari mezzi, lo scrittore per pubblicare il suo romanzo.
Quello che molte volte fanno, lo sappiamo, è farti pagare le copie del libro, un sistema già evidenziato da Umberto Eco, in maniera esilarante, a fine anni 80' nel Pendolo di Foucault, nel quale veniva spiegato tale sotterfugio.
Però quando si parla di grafici o editor nessuno si scandalizza se, per il loro lavoro, ricevono un compenso, come è giusto che sia. E magari alcuni autori hanno fatto ricorso a loro per migliorare il proprio manoscritto e vederlo pubblicato da una non EAP.
Allora io mi chiedo, se una casa editrice facesse pagare una somma allo scrittore, diciamo la quota per non andarci in perdita se non ci sono vendite, però facendo un lavoro ben fatto da tutti i punti di vista, editing, grafica e promozione vera con sbattimento e scegliesse solo libri sui quali crede davvero, anche perché per fare tutto quel lavoro non si può puntare sulla quantità, non sarebbe un po' come pagare professionisti di editing e roba varia per poi far pubblicare ad una non EAP?
Ci sono EAP che lo fanno? O sono davvero tutte concentrate sul pubblicare qualsiasi cosa, senza poi spendere tempo e denari su di essa, perché i loro ricavi arrivano tutti, o quasi, dai soldi messi dall'autore?