Re: Tipologie di agenzie letterarie

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Fabioloneilboia ha scritto: @Wanderer io penso che a Rizzoli e chi per loro non fregava nulla dell’opera, era semplicemente un libro che vendeva. Alla fine ci hanno guadagnato più del 99% degli esordienti, quindi saranno stati contenti.
Perciò dicevo che basta vendere su Amazon e si arriva in una big in 30 secondi. La stessa Erin Doom ha detto che Salani l’ha contattata dopo 24 ore che aveva pubblicato il libro, tanti che ne aveva venduti.
Sì, ma era un'autrice già molto seguita prima di approdare su Amazon, quindi il "basta vendere su Amazon" è relativo. Per vendere tanto su Amazon, in molti casi, bisogna essere noti su altri canali. E comunque nel suo caso ha giocato anche il fattore dell'identità segreta, quindi secondo me è un caso a sé stante.

Re: Tipologie di agenzie letterarie

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@Wanderer il punto è che se vendi ti vogliono, altrimenti no. Questo sembra difficile da far capire agli autori.
Ora non dico che bisogna per forza vendere perché si è conosciuti, ma bisognerebbe capire che l’unica alternativa possibile è proporre un’opera che venderà, per qualsivoglia ragione. Ora la maggior parte degli autori crede di poter vincere il nobel, in primis perché non legge e neanche si rende conto di ciò che ha scritto.
Erin Doom era relativamente conosciuta, ma dal passare ad essere letti su Wattpad a diventare la scrittrice italiana che vende di più da due anni, ce ne passa di acqua sotto i ponti.
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