Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Lo sappiamo, il mondo dell'editoria è tutto un'attesa, ma è normale che debba esserlo anche quando si ha qualche soddisfazione? Mi spiego: da fine aprile sono rappresentato da un'agenzia letteraria (preferisco non fare il nome, se volete lo scrivo in privato, il mio vuole essere un discorso più ampio). Che bello quindi, e va anche tutto bene. Dopo qualche giorno inizio l'editing con un professionista che mi sembra preparato e nel giro di un mese abbiamo finito. Tutto perfetto, ma poi? Poi arriva l'estate, anzi, arriva maggio. E l'agenzia va in ferie - a fine maggio, sì - e di fatto chiude le comunicazioni con gli autori, anche con chi, come nel mio caso, era nel mezzo di una trattativa con un editore. La cosa mi spiazza ma penso che funzioni così, d'altronde è la prima volta che ho a che fare con un'agenzia letteraria. Mi metto l'anima in pace e aspetto settembre - sì, ha ripreso ufficialmente a metà settembre -, scrivo una mail per avere qualche aggiornamento, per capire di che morte deve morire il mio manoscritto, insomma. Silenzio. La risposta arriverà, ma mi chiedo: tutte le agenzie letterarie funzionano così? Anche la comunicazione interna è lenta e faticosa o sono solo stato sfortunato io? 

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Mi sembra molto strano. Non ho mai sentito di un'agenzia letteraria che chiude a maggio e riapre a settembre. Mica gli editori chiudono del tutto durante l'estate. Se così fosse avrebbe un minimo di senso, ma di fatto proprio non ne ha.
Ma se come tu dici sei contento dell'agenzia, non dovresti preoccuparti. Se è rinomata e ha diversi autori, specie se noti, sarà una sua modalità operativa. Strana per i più, ma magari collaudata per quegli agenti.  :hm:

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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ElleryQ ha scritto: Mi sembra molto strano. Non ho mai sentito di un'agenzia letteraria che chiude a maggio e riapre a settembre. Mica gli editori chiudono del tutto durante l'estate. Se così fosse avrebbe un minimo di senso, ma di fatto proprio non ne ha.
Ma se come tu dici sei contento dell'agenzia, non dovresti preoccuparti. Se è rinomata e ha diversi autori, specie se noti, sarà una sua modalità operativa. Strana per i più, ma magari collaudata per quegli agenti.  :hm:
Più che altro ero curioso di conoscere i tempi e le modalità di comunicazione interne delle agenzie l'letterarie, perché magari è così più o meno per tutte.

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@Jack Niente di nuovo. Il loro incasso l'hanno fatto. Hanno assunto la rappresentanza, e va bene: trovare un editore disposto a pubblicare, e che non sia un piccolo o micro editore, è un altro paio di maniche. Ti faccio, comunque, auguri sinceri per la tua opera.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Jack ha scritto: ero curioso di conoscere i tempi e le modalità di comunicazione interne delle agenzie l'letterarie, perché magari è così più o meno per tutte.
Il tempo di sospensione non è previsto, in genere, per un periodo così lungo. Di solito si tratta solo di agosto.
Se invece parliamo di tempi di attesa e di non risposta, purtroppo sono abbastanza comuni a molte agenzie.

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Jack ha scritto: Buonasera, scusate se rianimo questo topic. Avrei però un'altra domanda simile alla precedente per chi ha avuto esperienze con agenzie letterarie, ed è questa: quanto tempo può passare dalla firma del contratto di rappresentanza all'invio del manoscritto alle case editrici? E' normale, ad esempio, che passino 9/10 mesi tra firma e primi invii?
Non parlo per esperienza diretta, ma per quello che ho letto in giro: mi pare che dipenda dal tipo di agenzia e dal tipo di contratto.
C'è chi ti fa un contratto spot, nel quale paghi un tot una tantum, e chi (la minoranza) lega i propri incassi a una percentuale sulle royalties, come sarebbe più corretto. In entrambi i casi il contratto ha una durata, decorsa la quale l'autore è libero (automaticamente o previo invio di lettera raccomandata) dall'esclusiva. Ci sono agenzie che tengono informato l'autore sui contatti in corso con le case editrici cui stanno proponendo il manoscritto, e sono una minoranza; gli altri si riservano di informarti se e quando avranno trovato una casa editrice disposta alla pubblicazione. Il panorama delle Agenzie, come quello delle case editrici, è variegato, e dentro puoi trovarci di tutto, dalla serietà alla sòla (termine romanesco che sta per fregatura). 
Mario Izzi
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Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Jack ha scritto: quanto tempo può passare dalla firma del contratto di rappresentanza all'invio del manoscritto alle case editrici? E' normale, ad esempio, che passino 9/10 mesi tra firma e primi invii? 
Ni. Diciamo che dipende dalle agenzie, ma in genere dovrebbero passare 2 o 3 mesi al massimo. 
Considera, però, che alcuni agenti preferiscono non inviare le proposte agli editori, ma incontrarli di persona durante le fiere. Ovvio che la più nota è il Salone di Torino, ma ce ne sono anche altre interessanti, in cui questi incontri sono favoriti. La prossima credo sia a dicembre: PLPL.
Talvolta, quindi, il tempo di attesa tra la firma del contratto e la proposta agli editori può essere determinato dalla "distanza temporale" con la prima fiera utile.

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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ElleryQ ha scritto:   Ni. Diciamo che dipende dalle agenzie, ma in genere dovrebbero passare 2 o 3 mesi al massimo. 
Considera, però, che alcuni agenti preferiscono non inviare le proposte agli editori, ma incontrarli di persona durante le fiere. Ovvio che la più nota è il Salone di Torino, ma ce ne sono anche altre interessanti, in cui questi incontri sono favoriti. La prossima credo sia a dicembre: PLPL.
Talvolta, quindi, il tempo di attesa tra la firma del contratto e la proposta agli editori può essere determinato dalla "distanza temporale" con la prima fiera utile.
Chiaro, grazie. Quindi considerando che gli invii nel mio caso sono quelli standard, quindi via mail, direi che abbiamo superato abbondantemente la soglia media. 

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Ciao a tutti, rianimo questa discussione perché ad oggi, a distanza di quasi un anno e mezzo dall'ingresso in questa agenzia, non ho risolto ancora niente. Ma questo non è il peggio, immagino sia capitato anche ad altri di dover aspettare altrettanto per i più svariati motivi. Il mio timore, che sta diventando sempre di più una certezza, però,  è che stia perdendo molto tempo a causa della scarsa serietà di questa agenzia. 
Ora l'ultimo capitolo: a novembre mi mandano la lista delle case editrici a cui intendono inviare il manoscritto, una quindicina in tutto. Alcune big, altre medie, altre ancora piccole o micro. Tempi di attesa stimati: circa tre mesi. Dopo tre mesi scrivo per chiedere lumi e iniziano gli infiniti rinvii. Nel frattempo mi dicono che tre case editrici stanno valutando di mandare il contratto e che entro fine giugno avrei firmato. In questi giorni la sorpresa: alla prima mail in cui inizio a chiedere chiarezza con toni un po' più fermi arrivano le prime risposte: mi scrive che una big ha rifiutato proprio quella mattina e che rimane in valutazione in un'altra, micro. Alla richiesta della terza Ce di cui mi aveva parlato: ah sì, anche quella ha rifiutato. Però  magicamente ora il manoscritto è in valutazione in altre case editrici che non aveva mai menzionato prima, e di cui quindi io non ero al corrente. 
Premetto che il malumore deriva anche dal fatto che ho notato fin da subito scarsa trasparenza, tanto che ho avuto un contatto telefonico con il responsabile dell'agenzia solo una volta, prima della firma del contratto. Poi per un anno e mezzo niente, solo mail. Mi chiedo: è possibile chiedere all'agenzia le motivazioni per le quali sono arrivati i rifiuti? C'è la possibilità che le Ce abbiano mandato qualcosa di scritto? 

Comunque, appena chiuderò con questa agenzia - credo molto presto a questo punto - farò anche il nome per mettere in guardia altri poveri malcapitati come me. 

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Jack ha scritto: Comunque, appena chiuderò con questa agenzia - credo molto presto a questo punto - farò anche il nome per mettere in guardia altri poveri malcapitati come me. 
Il modus operandi è identico a quello dell'agenzia con cui ho avuto a che fare io, e di cui ho riferito nella discussione apposita. Non mi stupirei affatto se fosse la stessa, ma se non lo è vuol dire che purtroppo molte hanno il medesimo comportamento e nessuna di queste è attendibile.

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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ElleryQ ha scritto: Il modus operandi è identico a quello dell'agenzia con cui ho avuto a che fare io, e di cui ho riferito nella discussione apposita. Non mi stupirei affatto se fosse la stessa, ma se non lo è vuol dire che purtroppo molte hanno il medesimo comportamento e nessuna di queste è attendibile.
Ho dato un'occhiata alle discussioni sulle agenzie a cui hai partecipato e purtroppo non credo sia la stessa. 

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Partecipo alla discussione portando la mia esperienza, finora positiva. 
I tempi, nel mio caso, essendo anche l'opera molto breve, sono stati molto rapidi: dai primi contatti alla rappresentanza è trascorso solo un mese. 

L'altroieri ho firmato il contratto di rappresentanza, e già domani l'opera sarà proposta a due editori di qualità (ma non big) che l'agente conosce personalmente, e da cui si aspetta risposte in tempi non troppo lunghi. 

Mi sembra fin troppo bello per essere vero, quindi magari avrò qualche grossa delusione, ma dal punto di vista dell'efficienza finora sono contento. Il rapporto è informale, l'agente risponde sempre nell'arco di una giornata, e non è affatto scontato. Niente di paragonabile alla frustrazione di avere risposte dilazionate, a settimane o mesi di distanza l'una dall'altra. 

In definitiva, mi sono fatto l'idea che per un esordiente è molto meglio essere rappresentati da un agente piccolo, con cui c'è un rapporto alla pari, che non da un grosso agente, che considera l'esordiente l'ultima ruota del carro. Anche possibilità aumentano. L'agente piccolo ha più spinta a puntare verso l'alto, mentre il grosso guarda tutti dall'alto in basso. 

@Jack posso chiederti se avevi effettuato editing a pagamento? Mi sembra di capire di no. Lo chiedo perché, da quel che leggo in giro, le agenzie che guadagnano in anticipo sull'editing sono più pigre e inconcludenti nel proporre l'opera. Viceversa, quelle che lavorano gratis sull'opera hanno tutto l'interesse a recuperare l'investimento di tempo. 

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Jack ha scritto: @wanderer purtroppo nel mio caso l'agenzia non è nemmeno grande. Ha piazzato qualche autore in case editrici big ma quella è l'eccezione.

Per quanto riguarda l'editing, sì l'ho pagato in anticipo, ma per una cifra che ho ritenuto bassa (circa 250 euro). Non è stato necessario un editing strutturale, perché mi avevano detto non fosse necessario. 
Eh, ma allora è lì il problema.

Ormai, il modus operandi di molte agenzie è questo: guadagnano sull'editing, e poi fanno un contratto di rappresentanza a perdere. Se poi riescono a piazzare l'opera meglio così, altrimenti hanno già guadagnato (poco o molto non importa).

Inoltre, come puoi avere la certezza che stiano davvero proponendo l'opera a quegli editori? Io non mi fiderei.

Sono comunque curioso di sapere qual è l'agenzia in questione. Dicci almeno se è tra quelle già presenti in questo forum...

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Wanderer ha scritto:
Inoltre, come puoi avere la certezza che stiano davvero proponendo l'opera a quegli editori? Io non mi fiderei.

Sono comunque curioso di sapere qual è l'agenzia in questione. Dicci almeno se è tra quelle già presenti in questo forum...
Proprio per questo chiedevo se l'agenzia sia tenuta in qualche modo a fornire i motivi dei rifiuti, giusto per togliermi il dubbio. Comunque sì, è tra quelle presenti nel forum. C'è da dire, però, che ormai le agenzie che non chiedono contributi all'autore - tra tassa di lettura o di editing - sono forse due o tre in tutta Italia, e di certo non lavorano con esordienti. 

Re: Agenzie letterarie, tempi infiniti: così per tutti?

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Jack ha scritto: Proprio per questo chiedevo se l'agenzia sia tenuta in qualche modo a fornire i motivi dei rifiuti, giusto per togliermi il dubbio. Comunque sì, è tra quelle presenti nel forum. C'è da dire, però, che ormai le agenzie che non chiedono contributi all'autore - tra tassa di lettura o di editing - sono forse due o tre in tutta Italia, e di certo non lavorano con esordienti. 
Ho appena aperto un thread proprio su questa faccenda. Comunque ho qualche idea su quale possa essere l'agenzia in questione.
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