E... il mercato estero?
Inviato: gio mag 12, 2022 3:16 pm
Ciao a tutti!!!
In questo periodo sto inviando il mio primo romanzo a CE e agenti letterari e informandomi di conseguenza, leggendo forum, articoli, blog...
Più o meno ovunque emerge una situazione dell'editoria italiana abbastanza deprimente, pochi lettori, la stragrande maggioranza dei romanzi in vendita che sono traduzioni di autori esteri, e autori esordienti che riescono ad essere pubblicati sulla base di quanto sono conosciuti per il loro "vero" lavoro e/o le loro abilità a crearsi follower (probabilmente è solo questione di tempo prima che i mecontrote pubblichino il loro primo romanzo storico, altro che Il nome della rosa...)
Quindi anche gli esordienti di successo (che scrivono bene, che si impegnano nella promozione, che hanno trovato una buona CE che crede in loro, insomma quando tutte le stelle si allineano), arrivano a vendere tipo 1000 o 2000 copie perché è il mercato in sé ad essere piccolo.
Sono senz'altro intenzionata a provare a pubblicare in Italia, per capire se ho delle potenzialità; certo che se nessuno nessuno vorrà prendere in considerazione il mio romanzo, mi farò delle domande...
Il ragionamento che mi sono fatta, e che vorrei condividere con voi, è provare in un secondo momento a rivolgermi al mercato estero, in particolare anglosassone. C'è ovviamente il costo della traduzione da considerare, ma immagino che anche all'estero molte CE/agenti chiedano di valutare inizialmente le prime 30 pagine; penso che tradurre 30 pagine, magari in A5, non sia una spesa eccessiva. Se poi c'è interesse, si può valutare di tradurre anche il resto. E se si ritiene, perché no, usare i social per pubblicizzarsi, ma in inglese rivolgendosi al mercato internazionale.
Se si hanno dei soldi da spendere, forse meglio investire in questo piuttosto che in ads o promozioni rivolte solo al mercato italiano.
@Francesco Avella trovo che i servizi che offri siamo molto interessanti, ti è capitato di offrirli anche in inglese e per il mercato estero? O conosci qualcuno che lo faccia? Non credo serva nemmeno un madrelingua, dal momento che si posta nei panni di uno scrittore italiano; certo non si può scrivere in inglese maccheronico, ma un B2 o un C1 potrebbero essere sufficienti
Che ne pensate?
Qualcuno di voi ha già provato a rivolgersi al mercato estero?
Forse penso troppo in grande, lo ammetto, ma se la situazione in Italia è così stantia forse possiamo usare la stessa globalizzazione (che gioca contro di noi in molti casi) come un'opportunità... in fondo si tratta di farsi scrivere una bella mail di presentazione in inglese corretto, farsi tradurre l'inizio del libro e la sinossi in inglese, mandare mail ad un po' di agenti e vedere come va...
Nel caso, avete da consigliare dei traduttori? Intendo madrelingua inglese che traducano dall'italiano all'inglese, perché nella sezione del forum ho visto solo traduttori verso l'italiano.
Ringrazio tutti per l'attenzione e per i post molto interessanti che ho trovato sul forum!
In questo periodo sto inviando il mio primo romanzo a CE e agenti letterari e informandomi di conseguenza, leggendo forum, articoli, blog...
Più o meno ovunque emerge una situazione dell'editoria italiana abbastanza deprimente, pochi lettori, la stragrande maggioranza dei romanzi in vendita che sono traduzioni di autori esteri, e autori esordienti che riescono ad essere pubblicati sulla base di quanto sono conosciuti per il loro "vero" lavoro e/o le loro abilità a crearsi follower (probabilmente è solo questione di tempo prima che i mecontrote pubblichino il loro primo romanzo storico, altro che Il nome della rosa...)
Quindi anche gli esordienti di successo (che scrivono bene, che si impegnano nella promozione, che hanno trovato una buona CE che crede in loro, insomma quando tutte le stelle si allineano), arrivano a vendere tipo 1000 o 2000 copie perché è il mercato in sé ad essere piccolo.
Sono senz'altro intenzionata a provare a pubblicare in Italia, per capire se ho delle potenzialità; certo che se nessuno nessuno vorrà prendere in considerazione il mio romanzo, mi farò delle domande...
Il ragionamento che mi sono fatta, e che vorrei condividere con voi, è provare in un secondo momento a rivolgermi al mercato estero, in particolare anglosassone. C'è ovviamente il costo della traduzione da considerare, ma immagino che anche all'estero molte CE/agenti chiedano di valutare inizialmente le prime 30 pagine; penso che tradurre 30 pagine, magari in A5, non sia una spesa eccessiva. Se poi c'è interesse, si può valutare di tradurre anche il resto. E se si ritiene, perché no, usare i social per pubblicizzarsi, ma in inglese rivolgendosi al mercato internazionale.
Se si hanno dei soldi da spendere, forse meglio investire in questo piuttosto che in ads o promozioni rivolte solo al mercato italiano.
@Francesco Avella trovo che i servizi che offri siamo molto interessanti, ti è capitato di offrirli anche in inglese e per il mercato estero? O conosci qualcuno che lo faccia? Non credo serva nemmeno un madrelingua, dal momento che si posta nei panni di uno scrittore italiano; certo non si può scrivere in inglese maccheronico, ma un B2 o un C1 potrebbero essere sufficienti
Che ne pensate?
Qualcuno di voi ha già provato a rivolgersi al mercato estero?
Forse penso troppo in grande, lo ammetto, ma se la situazione in Italia è così stantia forse possiamo usare la stessa globalizzazione (che gioca contro di noi in molti casi) come un'opportunità... in fondo si tratta di farsi scrivere una bella mail di presentazione in inglese corretto, farsi tradurre l'inizio del libro e la sinossi in inglese, mandare mail ad un po' di agenti e vedere come va...
Nel caso, avete da consigliare dei traduttori? Intendo madrelingua inglese che traducano dall'italiano all'inglese, perché nella sezione del forum ho visto solo traduttori verso l'italiano.
Ringrazio tutti per l'attenzione e per i post molto interessanti che ho trovato sul forum!