NFT e blockchain

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buongiorno, 
ho scoperto da poco il mondo della NFT (Non Fungible Token) Art che produce opere d'arte digitale vendute in rete attraverso il meccanismo della blockchain. Ci sono degli articoli che raccontano in che modo il mondo dell'editoria si sta avvicinando a questo nuovo mercato. Qualcuno del forum ne ha avuto esperienza diretta o ne sa più di me? 
Quello che ho capito è che il bene digitale deve possedere una sua unicità per avere mercato (nel caso di un libro può essere una copertina digitale a edizione limitata oppure la versione audio del libro) e che il primo creatore del bene digitale rimane tracciato dalla blockchain in modo che a ogni successiva transazione (nel caso di opere d'arte si verifica il passaggio a molti altri acquirenti che pagano parecchio), una percentuale del 10% sull'acquisto arriva sempre al primo creatore dell'opera. 
Certo, ci sono difficoltà legate alle transazioni in criptovalute e alla necessità di creare un portafoglio virtuale (che non ho capito come si fa), ma sarebbe interessante capire in che modo la vendita dei libri possa evolversi. 
Grazie.

Re: NFT e blockchain

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Ciao @Andrea Mauri,
anche io tempo fa (nel 2018) mi ero informato sulle possibilità offerte dagli NFT e dalla tecnologia Blockchain. In particolare mi interessava come poterle applicare al mondo degli eBook, come ‘sostitutivo’ dei DRM. Ero inoltre convinto fossero un buon modo per far sì che tutti i professionisti che collaborano alla realizzazione di un libro o un di eBook potessero essere finalmente riconosciuti e inclusi anche nella fase successiva alla produzione, e cioè dopo la pubblicazione. Dopo qualche ricerca mi sono accorto che gli unici utilizzi concreti li si trovava nel mondo del giornalismo (ho fatto fatica a trovare qualcosa per l'editoria libraria) e visto che gli editori con cui avevo contatti non erano interessati a testare questo nuovo sistema, ho lasciato un po' perdere.
Il riassunto delle mie ricerche lo puoi trovare in questo articolo che ho scritto (sempre nel 2018): https://espedientieditoriali.it/2018/12/08/blockchain-ed-editoria/

Non so se nel frattempo qualche casa editrice (sicuramente straniera) abbia portato avanti qualche modello interessante. Sfrutterò questo tuo interesse per riprendere le ricerche.
Appassionato del mondo digital e di libri, mi lascio sorprendere da un mare in tempesta come da un nuovo prodotto Hi-Tech.

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Re: NFT e blockchain

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Porto la mia esperienza in ambito artistico:

1 - Un NFT può rappresentare qualsiasi cosa, non solo la copertina di un libro :)
Ad esempio è possibile tokenizzare un intero libro. Verrà registrato su blockchain l'hash del file, o della cartella compressa (ad esempio .zip)

2 - Dentro la cartella oggetto della tokenizzazione è possibile inserire tutto quel che si vuole, documenti, foto, video ecc...  anche contratti in cui vengono indicati i diritti concessi con l'opera. Cambiare anche solo una virgola del contenuto del file significa cambiare completamente l'hash, quindi non ci sarà più corrispondenza su blockchain alla verifica del file originale.

3 - Su blockchain oltre che l'hash se necessario può essere registrato un link esterno, utile ad esempio ad indicare il contratto di utilizzo o un link dedicato.

4 - Un bene tokenizzato può essere venduto dove e come si vuole e farsi pagare anche in valuta fiat. Alla vendita l'autore (o il proprietario del token) potrà trasferire l'NFT con semplice transazione da wallet a wallet. In questo caso, quando si lavora con i wallet, sono necessarie criptovalute o token di utilità abilitati al pagamento delle fee che vanno distribuite ai nodi della blockchain.

5 - Creare un NFT da un file non significa necessariamente renderlo pubblico. Si può ottenere un token NFT anche senza mandare in giro il proprio lavoro cioè senza che il file esca dal proprio computer. Questa cosa è utilissima ad esempio per coloro - come me - che non usano i marketplace per vendere i propri lavori ma lo fanno tramite sito proprietario utilizzando un ecommerce "normale" (alla vendita segue il punto 4 con trasferimento file oggetto della tokenizzazione)

Gli NFT possono essere una marea di cose, la più semplice è quella di dotare un lavoro digitale di una sua "carta di identità", oppure usando un termine automobilistico, del suo libretto di coircolazione. Invece che al PRA è registrato su blockchain :)
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