Linkedin per contatti editoriali

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Dopo aver consigliato la creazione di un Profilo Autore su Amazon (discussione sul forum), oggi vi parlo di Linkedin, il social per professionisti.
Questo social può essere molto utile per varie cose, ad esempio per:

1. Creare la vostra rete di contatti, composta da editori, scrittori, editor, correttori di bozze... e pubblicizzare i vostri scritti, premi letterari e attestati vari, così da farvi conoscere da persone che potrebbero esservi utili in diversi modi.
Ad esempio, un editor freelance potrebbe essere interessato a migliorare il vostro prossimo libro se nota che ne avete scritto altri di un genere che potrebbe conoscere per lavori precedenti, e quindi potrebbe farvi un prezzo scontato (cosa utile soprattutto per chi fa self, ma anche per chi vuole avere più possibilità di pubblicare presentando opere più leggibili), oppure, uno scrittore che scrive libri simili ai vostri potrebbe proporsi come prefatore del vostro prossimo romanzo (anche voi, volendo, potreste fare lo stesso e potrebbero nascere collaborazioni interessanti).

2. Sbirciare il curriculum degli editori, cosa che raramente è possibile fare nei siti delle CE; avere qualche info in più non fa mai male, magari potreste anche ottenere info su esperienze e studi dei singoli professionisti facenti parte dello staff dell'editore con il quale vi interesserebbe pubblicare.
Inoltre, quando mandate la vostra proposta di pubblicazione agli editori (nota: da mandare sui siti ufficiali delle CE, non su Linkedin; non infastidite gli editori in questo modo), nell'email potreste anche allegare il link al vostro profilo Linkedin per dare l'impressione di avere un'aria più professionale e questo potrebbe essere un piccolo vantaggio a livello psicologico, dato che molti autori hanno una relazione fin troppo emotiva nei confronti della scrittura e agli editori di sicuro fa piacere avere a che fare con persone capaci di ragionare anche in termini di "opera commerciale", che è quello che alla fine è un libro pubblicato, e promuovervi con un social pensato per il lavoro può farvi sembrare più "concreti".

3. Partecipare a gruppi di scrittura, caricare video, creare sondaggi, scrivere articoli... insomma, può essere usato in più modi.
Social Media Manager per editori e scrittori.
Ho lavorato per un editore e 30 autori (dato aggiornato a marzo 2023).

- Curriculum su LinkedIn.
- Articolo in cui spiego cosa faccio.
- Profilo Instagram.

Re: Linkedin per contatti editoriali

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Ho un'iscrizione a LinkedIn da diversi anni e non ne ho mai trovato utilità alcuna, purtroppo. Tanto che ormai lo uso sempre più sporadicamente.
Non è facile contattare editor o editori (e non per proposte editoriali), perché i più noti non rispondono o non accettano richieste di link a prescindere, né mi è mai capitato di ricevere proposte (anche da editor freelance o altri scrittori, o giornalisti, recensori, ecc...) tramite questo mezzo, al contrario degli altri social o da form su sito personale.
È più professionale come approccio, è vero, almeno nell'aspetto, ma sinceramente non ho avuto un ritorno minimo in tanti anni. Magari sbaglio io qualcosa, non saprei (uso la versione non a pagamento, però)... Sarebbe interessante, a questo punto, ricevere testimonianze da chi lo ha trovato utile a livello professionale, nel campo editoriale.

Re: Linkedin per contatti editoriali

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Mi associo: iscrizione decennale  e  utilità quasi nulla. Sarei interessata anch'io alla testimonianza di chi ne ha fatto miglior uso.
In verità ho gestito  in modo sciatto  il profilo, non a pagamento. Vi trasferisco in automatico gli articoli di un mio blog  dedicato alle nonne , abbastanza letti, e di rado dedico un post all'attività, peraltro saltuaria, di autrice. Rimango iscritta per pigrizia  a diversi gruppi della prima ora,  peraltro  ben poco attivi.
Non credo di aver preso l'iniziativa per più di una dozzina di contatti, rifiutandone per giunta parecchi  che, forse a torto, mi sembravano inutili o da "accumulo". Tra i duecento e spicci   che ho, figurano diversi soggetti  legati all'editoria e alla scrittura, che ogni tanto propongono concorsi, editing e pubblicazione (a pagamento!). In compenso ho ricevuto  richieste di valutazione ed editing  (gratuite!), alcune "benevolmente" accolte...
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: Linkedin per contatti editoriali

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Io su LinkedIn ho trovato diversi annunci di lavoro per cui mi sono candidato, che ha portato a colloqui e tutto.
Il suo scopo primario secondo me è questo qui. Il secondo è quello di alimentare le interazioni con il proprio network professionale, ma che a mio avviso già deve esistere. Tolta la questione degli annunci di lavoro (per me insostituibile), è un semplice social dove si parla di lavoro.

Re: Linkedin per contatti editoriali

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Concordo sulla quasi assoluta inutilità nel settore della scrittura, almeno nella mia esperienza. Ho notato che alcune persone con cui ho collaborato avevano visitato il mio profilo, quindi può essere utile per avere qualche referenza, ma non è stato grazie a Linkedin che ho stabilito il contatto. Il fatto di non poter inviare messaggi a contatti fuori dalla propria rete (salvo account a pagamento) lo rende a mio avviso meno performante rispetto a Facebook. 

Re: Linkedin per contatti editoriali

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Adriano Strinati ha scritto: Io su LinkedIn ho trovato diversi annunci di lavoro per cui mi sono candidato, che ha portato a colloqui e tutto.
Il suo scopo primario secondo me è questo qui. Il secondo è quello di alimentare le interazioni con il proprio network professionale, ma che a mio avviso già deve esistere. Tolta la questione degli annunci di lavoro (per me insostituibile), è un semplice social dove si parla di lavoro.
Sottoscrivo in toto.
Utilissimo per gli annunci di lavoro, anche se di questi tempi purtroppo c'è pochissima selezione di personale. Molto utile anche per avere visibilità all'interno del proprio network professionale, grazie a post che trattano argomenti professionali specifici.

Rispetto le opportunità di lavoro nel settore editoriale, mi è capitato una volta soltanto di essere contattata da un possibile cliente tramite LinkedIn, ma non si è mai più fatto sentire.
Escluderei la possibilità che siano i professionisti a offrire i propri servizi, a prezzi scontati, a potenziali clienti sconosciuti, proponendosi di primo acchito: sarebbe un approccio un po' anomalo e invadente. In genere è il cliente a contattare il libero professionista, non il contrario, a meno di annunci espliciti da parte del cliente per cui a quel punto ci si propone.
Beatrice Spada, Graphic & Visual Designer
AIAP | Socia Professionista Junior
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