Presentazioni di libri

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Ora che finalmente pare sia possibile organizzare di nuovo presentazioni dal vivo, ne vorrei fare una anch'io (l'anno scorso sono stata troppo lenta). Però adesso mi trovo con ben tre libri usciti nell'ultimo anno, con editori diversi, da promuovere.
Il mio dubbio è: ha senso presentare tre libri insieme (dubito di riuscire a organizzarne tre diverse prima che qualche altra variante malefica ci piombi addosso)? O farei meglio a sceglierne uno solo (che è un po' come scegliere tra i propri figli :lol: )? Qualcuno di voi ha mai tentato qualcosa di simile?
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Presentazioni di libri

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 Marcello ha scritto: No, perché nessuno ha mai pubblicato tre libri nuovi nello stesso anno...  :P
:facepalm: Editori diversi e generi diversi oltretutto...
In realtà conosco autrici di romance che in un anno fanno uscire anche tre-quattro libri, ma sono tutti dello stesso genere e di solito autopubblicati, quindi è più facile promuoverli in massa
Ma secondo te è una brutta idea fare una presentazione dell'autore, anziché del singolo libro? In teoria potrebbe richiamare più gente, con gusti diversi, ma nella pratica potrebbe rivelarsi un enorme caos, soprattutto a organizzare. Sono molto indecisa :(
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Re: Presentazioni di libri

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Silverwillow ha scritto: Ma secondo te è una brutta idea fare una presentazione dell'autore, anziché del singolo libro?
No, si può fare, ma è determinante un fattore: il relatore o relatrice, che dir si voglia.
Deve essere una persona preparata, che conosce molto bene tutti e tre i romanzi; in grado di stabilire collegamenti, di rintracciare elementi comuni e discontinuità, di far emergere la personalità dell'autrice e le sue sfaccettature... Il tutto con un ritmo veloce e coinvolgente, perché non puoi pensare di triplicare il tempo di una normale presentazione.
Se hai la persona giusta sottomano si può fare, altrimenti io eviterei: ne presenti uno solo e ti porti anche qualche copia degli altri.
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Re: Presentazioni di libri

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Marcello ha scritto: Deve essere una persona preparata, che conosce molto bene tutti e tre i romanzi; in grado di stabilire collegamenti, di rintracciare elementi comuni e discontinuità, di far emergere la personalità dell'autrice e le sue sfaccettature... Il tutto con un ritmo veloce e coinvolgente, perché non puoi pensare di triplicare il tempo di una normale presentazione.
Ok, allora meglio che prenoto un volo per Lourdes :P 
Il relatore è un punto dolente, perché non conosco nessuno qui adatto (diciamolo, il Trentino sarà anche il paradiso dei pensionati, ma quanto a promozione della cultura...). Se riuscissi a organizzare in libreria o biblioteca di solito sono loro ad aiutare l'autore (in biblioteca ho lavorato, quindi qualcuno conoscerei) ma mi pare che per ora non ne facciano.
Mi sa che mi tocca ridimensionare i miei orizzonti e scegliere un solo libro (forse qualcuno disposto a leggerlo e farmi da relatore lo trovo).
Grazie per il consiglio <3
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Re: Presentazioni di libri

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ElleryQ ha scritto: Sono diversi tra loro, per cui a chi mi invita a presentarli li propongo entrambi e spesso accettano di fare due presentazioni in giorni diversi, altrimenti lascio scegliere agli organizzatori.  :)
Beato te che ti invitano :lol: Io devo organizzare tutto da zero (e so di essere negata). Però può essere un'idea quella di chiedere ai vari locali che ospitano questo tipo di eventi quale secondo loro è più interessante, tenendo conto del pubblico che li frequenta di solito (così non mi sentirei neanche in colpa a dover scegliere io). Grazie!
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Consigli per la presentazione del proprio libro

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Forse con il self-publishing, come dire, non è contemplata anche questa attività; mentre con una casa editrice magari è essa stessa che te la organizza. Ma se io, che uso self-publishing, volessi farla comunque?? Devo trovarmi un locale da affittare in cui fare la mia presentazione... basta anche soltanto una biblioteca...? Non so; ma mi è venuto in mente dal momento in cui una persona di mia conoscenza mi ha detto << Vengo alla tua presentazione >> gli avrei risposto << Ehm... facile a dirsi :D >>



P. S.  Non so se ho aperto nel posto giusto questa discussione, al massimo spostatela ;)                                
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Re: Consigli per la presentazione del proprio libro

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Il consiglio è di farti consigliare da qualche autore Self più navigato come poter svolgere al meglio questa attività (l'autopromozione tramite social network, presentazioni o altro), senza la quale un libro in Self publishing è come se non esistesse, e rischi di non vendere nemmeno una copia (non sperare nemmeno negli amici più stretti, loro il libro lo vorranno regalato da te). La diffusione spontanea del libro tramite "passaparola" è una beata illusione dell'aspirante autore che non conosce come funziona il mercato; ciò non avviene MAI, nemmeno quando un testo ha dietro un editore, figuriamoci quando non ce l'ha.

Per il resto, puoi cominciare dall'informarti se il tuo comune mette a disposizione degli spazi culturali gratuiti (tipo una biblioteca comunale, per l'appunto) dove organizzare presentazioni di libri. Anche i comuni più piccoli ne hanno almeno uno, si tratta eventualmente di attendere. Oppure, anche a seconda dell'argomento del libro, puoi provare con qualche associazione culturale. Spendere centinaia di euro per affittare un locale e vendere poche copie sarebbe una scelta poco oculata (se proprio devi spendere, al massimo offri un rinfresco in un locale gratuito). In quanto alle librerie, purtroppo difficilmente accettano di presentare libri in Self Publishing di autori esordienti.

Re: Consigli per la presentazione del proprio libro

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Una biblioteca, anche abbastanza grande, mi ha risposto via e-mail e mi ha detto che me la farebbero fare, ma a titolo oneroso... ma comunque, in ogni caso, loro... tipo una biblioteca, non so... ti danno una mano nel fare la presentazione... o mi devo arrangiare tutto da solo?? :hm:     
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Re: Presentazioni di libri

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Carissim*,

riprendo la discussione perché fra qualche settimana dovrebbe uscire il mio romanzo e io, in fatto di presentazioni, sono assolutamente ignorante.

Ringrazio da subito chi vorrà illuminarmi. :)

Prima di tutto vorrei capire come funziona a livello economico: il mio dubbio principale riguarda la location e 'come' vada prenotata. Non ho capito se le presentazioni funzionino come altri eventi privati in cui si affitta il locale oppure se si possano concordare formule diverse (ve lo chiedo per capire anche come approcciarmi ai vari gestori e titolari).

La seconda domanda potrà suonare ancora più stupida ma... se io sono un'emergente e non ho conoscenze particolari, come faccio a scegliere un relatore? 

La terza: come ci si accorda con la casa editrice riguardo i romanzi da portare?

Abbiate pazienza, mi ci vuole un tutorial: "Presentazioni per dummies" :asd:


 

Re: Presentazioni di libri

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Va.Le ha scritto: Prima di tutto vorrei capire come funziona a livello economico: il mio dubbio principale riguarda la location e 'come' vada prenotata. Non ho capito se le presentazioni funzionino come altri eventi privati in cui si affitta il locale oppure se si possano concordare formule diverse
Innanzitutto occorre capire se vuoi farla in un luogo deputato (libreria o biblioteca) o in un luogo "altro" (bar, circolo, fruttivendolo sotto casa...).
Nel primo caso nessuno ti dovrebbe chiedere un contributo in denaro (ma la biblioteca vorrà certamente che tu lasci una o due copie del romanzo), nel secondo caso dipende da luogo a luogo, da città a città, da proprietario a proprietario. Non c'è altra soluzione che farsi avanti e chiedere se sono disposti a farti fare una presentazione e, in caso affermativo, a quali condizioni.
Va.Le ha scritto: come faccio a scegliere un relatore? 
Un relatore non deve essere un letterato affermato (anzi, meglio che non lo sia perché spesso quelli si mettono a parlare dei loro romanzi, di come intendono il mondo, di quale sia il genere letterario preferito... e si dimenticano del libro che devono presentare). Cerca una persona che non sbagli due congiuntivi su tre, possibilmente che sia abituata a parlare in pubblico (importantissimo) e che abbia apprezzato il tuo romanzo: un insegnante, un bibliotecario, ma anche un assicuratore o un postino, purché rispondano ai requisiti precedenti.
Va.Le ha scritto: come ci si accorda con la casa editrice riguardo i romanzi da portare?
Se si tratta di una libreria, il libraio si dovrebbe accordare con la casa editrice o con il suo distributore e tu dovresti pensare soltanto a invitare più gente possibile.
Se invece il luogo in cui farai la presentazione non è deputato a vendere libri, toccherà a te accordarti con la casa editrice per fartene spedire (possibilmente in conto vendita) un quantitativo idoneo per una o più presentazioni.
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Re: Presentazioni di libri

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Marcello ha scritto:
Innanzitutto occorre capire se vuoi farla in un luogo deputato (libreria o biblioteca) o in un luogo "altro" (bar, circolo, fruttivendolo sotto casa...).
Nel primo caso nessuno ti dovrebbe chiedere un contributo in denaro (ma la biblioteca vorrà certamente che tu lasci una o due copie del romanzo), nel secondo caso dipende da luogo a luogo, da città a città, da proprietario a proprietario. Non c'è altra soluzione che presentarsi e chiedere se sono disposti a farti fare una presentazione e, in caso affermativo, a quali condizioni.

Un relatore non deve essere un letterato affermato (anzi, meglio che non lo sia perché spesso quelli si mettono a parlare dei loro romanzi, di come intendono il mondo, di quale sia il genere letterario preferito... e si dimenticano del libro che devono presentare). Cerca una persona che non sbagli due congiuntivi su tre, possibilmente che sia abituata a parlare in pubblico (importantissimo) e che abbia apprezzato il tuo romanzo: un insegnante, un bibliotecario, ma anche un assicuratore o un postino, purché rispondano ai requisiti precedenti.

Se si tratta di una libreria la casa editrice si dovrebbe accordare con il libraio e tu dovresti pensare soltanto a invitare più gente possibile.
Se invece il luogo in cui farai la presentazione non è deputato a vendere libri, toccherà a te accordarti con la casa editrice per fartene spedire (possibilmente in conto vendita) un quantitativo idoneo per una o più presentazioni.
Ciao Marcello, grazie per le pronte risposte!  :)

Tempo fa avevo chiesto a una delle librerie superstiti del mio quartiere e, senza neanche lasciarmi parlare, hanno rifiutato dicendo che le presentazioni sono eventi tristi e deserti ^_^'

Poi mi sono stati segnalati due nomi potenzialmente interessati a organizzare (da quello che ho capito, gli è arrivata la bozza di copertina del libro che avevo girato a degli amici) ma prima di contattarli volevo appunto capire qualcosa di più per non fare brutta figura.

Re: Presentazioni di libri

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Scusate; ma un relatore cosa fa?
Io magari la farei anche la presentazione del mio libro; ma se devo arrangiarmi tutto da solo... :hm: è un po' difficile diciamo :D :(                           
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Re: Presentazioni di libri

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Va.Le ha scritto: Purtroppo sì. Hanno aggiunto che organizzarle è inutile perché tanto non viene mai nessuno. :pioggia:
Ovviamente se non sei un autore conosciuto il pubblico devi portarlo tu, a meno che non organizzi il tutto in luoghi pubblici o di passaggio, come bar in piazza e robe del genere. In quel caso alcuni offrono cibo, bevande e pure musica.
Ne vale la pena? Economicamente insostenibile, ma fatta per bene una presentazione può far girare qualche copia in più.
Molti scrittori preferiscono sostenere il proprio libro investendo quantità di soldi indecenti, sperando in un numero di copie vendute tale da fargli fare il salto di qualità al prossimo lavoro.
Quando ti presenti a un editore con un libro precedente che ha venduto migliaia di copie è tutta un’altra storia. Non credo ci sia da sottolineare che molti hanno soldi da lanciare fuori dalla finestra.

Re: Presentazioni di libri

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Fabioloneilboia ha scritto: Quando ti presenti a un editore con un libro precedente che ha venduto migliaia di copie è tutta un’altra storia. Non credo ci sia da sottolineare che molti hanno soldi da lanciare fuori dalla finestra.
Mah, dipende. Se il libro precedente (magari pubblicato con uno squalificato micro editore semi-EAP) ha venduto copie soltanto tramite presentazioni organizzate e finanziate dall'autore, sarà difficile presentarlo come un libro di successo, perché mancheranno altri requisiti (recensioni, articoli, e altro). Quindi non credo che si possa fare un vero salto di qualità verso un editore più qualificato. Se poi il secondo editore è un semi-EAP anche lui, allora in questo caso sì, sarà estremamente interessato: non nell'opera successiva, ma in un autore così operoso e dalla facile apertura del portafogli. Conosco editori che, pur di accaparrarsi autori del genere, sarebbero persino disposti a pagare le royalties... e conosco autori del genere che, nonostante siano impegnatissimi a fare presentazioni e promuovere le proprie opere (o proprio per questo motivo) non vengono presi in considerazione da editori seri. 

Re: Presentazioni di libri

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Wanderer ha scritto: Conosco editori che, pur di accaparrarsi autori del genere, sarebbero persino disposti a pagare le royalties... e conosco autori del genere che, nonostante siano impegnatissimi a promuovere le proprie opere (o proprio per questo motivo) non vengono presi in considerazione da editori seri. 
E purtroppo esistono anche editori, sedicenti no EAP, che fanno pagare agli autori 80 euro all'ora per un firmacopie in stand al Salone del Libro. In pratica si pagano lo stand con i soldi degli autori, compiacenti per il solo fatto di trovarsi in una delle più importanti kermesse dell'editoria. E non è tutto, hanno anche "facoltà" di portarsi i libri in precedenza acquistati (facoltativamente) per il firmacopie in stand.
Quindi, ricapitolando: un autore dovrebbe pagare da sé viaggio, vitto, alloggio a Torino, posto in stand (magari solo per lo sfizio di un'ora) e possibilmente anche i libri (sempre facoltativamente).  :facepalm:

Re: Presentazioni di libri

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ElleryQ ha scritto: Quindi, ricapitolando: un autore dovrebbe pagare da sé viaggio, vitto, alloggio a Torino, posto in stand (magari solo per lo sfizio di un'ora) e possibilmente anche i libri (sempre facoltativamente). 
Be', cosa c'è di strano? 
Si parla tanto di investire sulla cultura, poi se uno lo fa lo trattate male...
:rofl:      :facepalm:
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Re: Presentazioni di libri

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Se uno non è un tiktoker, non ha un canale youtube con migliaia di followers, una trasmissione tv, insomma non ha grande visibilità preesistente sui media temo debba per forza ricorrere alla presentazione come momento di contatto tra il suo libro e il mondo. La noia o l’interesse della presentazione dipende da chi la fa, dal feeling tra autore e relatore, dai tempi che non devono essere biblici, dalla capacità di coinvolgere il pubblico. E’ chiaro che c’è sempre il rischio di un buco nell’acqua e dunque è opportuno rivolgersi a librerie o biblioteche o circoli culturali (o altro) che possano dare qualche sostegno organizzativo. Insomma non cambiano la vita di un libro ma lo fanno uscire per un ora dall’anonimato delle centinaia di uscite mensili. Allego l’indirizzo di un decalogo stilato da Giulio Mozzi che mi sembra interessante e pieno di buoni consigli.

https://vibrisse.wordpress.com/2015/12/ ... ellautore/

Re: Presentazioni di libri

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Secondo me le presentazioni funzionano bene solo per autori già affermati con medie e grosse CE, e diventano dei tour promozionali dell'opera in giro per l'Italia. Gli esordienti con le piccole CE di solito fanno una sola presentazione nella propria città, in cui amici e parenti acquistano senza alcuna convinzione un libro che non leggeranno mai. Una volta esaurito quel bacino di pubblico, è difficile organizzarne una seconda, anche perché i piccoli editori sono pigri e poco collaborativi, e l'autore si trova quasi sempre abbandonato a sé stesso a sbracciarsi per l'editore e a caricarsi di copie in conto vendita (nella migliore delle ipotesi). Le cose vanno un po' meglio quando l'editore è locale, e ha un suo radicamento nel territorio, e quando l'autore ambienta le sue storie nello stesso territorio. In quel caso, almeno l'editore è fisicamente presente e ci mette la faccia. 
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