È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

1
Salve a tutti, una casa editrice media mi ha proposto un contratto con franchigia di 500 copie, nel senso che non paga royalties sulle prime 500 copie e, per telefono, mi ha preannunciato un obbligo di acquisto di 250 /300 copie a prezzo scontato. Un amico mi ha detto che anche le grandi solitamente si comportano ala stessa maniera e che, se non pretendono un preacquisto, comunque pregiudicano l'autore in altri modi, tipo ritirare il libro dal mercato dopo un mese se non sta venendo secondo le aspettative. Qualcuno che è in Giunti o Mondadori o Feltrinelli o Garzanti può gentilmente confermare o smentire? Grazie

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

2
Ciao @Frank Simon, io ho da poco firmato con una delle CE da te citate (perdonatemi, ma per scaramanzia al momento non dirò quale) e, benché l'anticipo non sia elevatissimo (nell'editoria del fumetto ho anticipi più alti e condizioni contrattuali migliori), posso assicurarti che non mi hanno chiesto, né su contratto né sotto altre forme, nessun acquisto di copie. Tanto meno mi è stata imposta alcuna franchigia.
Quanto all'eventuale ritiro delle copie dal mercato, in caso di mancata vendita rispetto alle aspettative, è una clausola solitamente presente in tutti i contratti editoriali. È una scappatoia per l'editore, ma una volta che ha stampato il libro gli conviene cercare di venderne il più possibile. Almeno per coprire le spese di anticipo royalties, editing, stampa e distribuzione.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

3
Grazie 
ElleryQ ha scritto: Ciao @Frank Simon, io ho da poco firmato con una delle CE da te citate (perdonatemi, ma per scaramanzia al momento non dirò quale) e, benché l'anticipo non sia elevatissimo (nell'editoria del fumetto ho anticipi più alti e condizioni contrattuali migliori), posso assicurarti che non mi hanno chiesto, né su contratto né sotto altre forme, nessun acquisto di copie. Tanto meno mi è stata imposta alcuna franchigia.
Quanto all'eventuale ritiro delle copie dal mercato, in caso di mancata vendita rispetto alle aspettative, è una clausola solitamente presente in tutti i contratti editoriali. È una scappatoia per l'editore, ma una volta che ha stampato il libro gli conviene cercare di venderne il più possibile. Almeno per coprire le spese di anticipo royalties, editing, stampa e distribuzione.
Grazie, era quello che volevo sapere. Auguri per essere riuscito a trovare una grande e in bocca al lupo per la pubblicazione!

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

4
ElleryQ ha scritto: Ciao @Frank Simon, io ho da poco firmato con una delle CE da te citate (perdonatemi, ma per scaramanzia al momento non dirò quale) e, benché l'anticipo non sia elevatissimo (nell'editoria del fumetto ho anticipi più alti e condizioni contrattuali migliori), posso assicurarti che non mi hanno chiesto, né su contratto né sotto altre forme, nessun acquisto di copie. Tanto meno mi è stata imposta alcuna franchigia.
Quanto all'eventuale ritiro delle copie dal mercato, in caso di mancata vendita rispetto alle aspettative, è una clausola solitamente presente in tutti i contratti editoriali. È una scappatoia per l'editore, ma una volta che ha stampato il libro gli conviene cercare di venderne il più possibile. Almeno per coprire le spese di anticipo royalties, editing, stampa e distribuzione.
E se l'editore ritira le copie dal mercato l'autore continuerà a essere vincolato o si scioglie il contratto e l'autore torna libero?

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

5
Frank Simon ha scritto: Grazie, era quello che volevo sapere. Auguri per essere riuscito a trovare una grande e in bocca al lupo per la pubblicazione!
Grazie! Per ora tengo solo le dita incrociate, perché non si sa mai. 😅

Frank Simon ha scritto: E se l'editore ritira le copie dal mercato l'autore continuerà a essere vincolato o si scioglie il contratto e l'autore torna libero?
Dipende da quello che specifica la clausola, ma in genere, se l'editore ritira le copie perché il libro non vende, l'autore stesso può richiedere la risoluzione del contratto. Perché viene meno la "ratio", la funzione stessa del contratto.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

7
ElleryQ ha scritto: Grazie! Per ora tengo solo le dita incrociate, perché non si sa mai. 😅
Dipende da quello che specifica la clausola, ma in genere, se l'editore ritira le copie perché il libro non vende, l'autore stesso può richiedere la risoluzione del contratto. Perché viene meno la "ratio", la funzione stessa del contratto.
Ti posso chiedere come hai fatto ad arrivare a una casa editrice grande? Gli invii via email li prendono in considerazione o serve un agente letterario?

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

9
Frank Simon ha scritto: Ti posso chiedere come hai fatto ad arrivare a una casa editrice grande? Gli invii via email li prendono in considerazione o serve un agente letterario?
In realtà no, tramite un concorso e dopo aver partecipato, negli anni, a tantissimi altri. Avevo tentato la strada degli invii spontanei e delle agenzie letterarie, ma nel primo caso non hanno mai preso in considerazione le mail, nel secondo ho solo perso 5 anni e passa di tempo e di serenità, perché entrambe le agenzie (sebbene non a pagamento), non credo si fossero impegnate più di tanto nel proporre il libro agli editori, e in un caso ne ho anche avuta la riprova. Il libro ha avuto parecchie vicissitudini, per questo al momento non mi esprimo se non con grande cautela e una grossa manciata di scaramanzia. 
Posso dire che, per me, è stato un mix di determinazione, pazienza (nel rileggere all'infinito e migliorarsi), e attesa (per anni!) della giusta occasione. 
Mi sembra di capire, però, che anche tu ci sia arrivato.
Nel tuo caso, come è avvenuto?

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

10
@ElleryQ nel mio caso è avvenuto con invio del manoscritto per email, ma alla luce delle vostre risposte credo che lascerò perdere: mi si chiede un preacquisto di 300/250 copie e nel contratto ci sarebbe una franchigia di 500 copie, il tutto mi è stato detto per telefono. Certo, sarebbe un bel biglietto da visita esordire così dopo aver autopubblicato, ma chi lo dice che poi anche i successivi libri non verrebbero pubblicati con le stesse condizioni? In bocca al lupo e tienici aggiornati quando il tutto si concretizzerà 🤞🍀

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

11
Frank Simon ha scritto: ma chi lo dice che poi anche i successivi libri non verrebbero pubblicati con le stesse condizioni?
Se il primo va bene, per quelli successivi avresti più "potere contrattuale", per negoziare condizioni migliorative! Poi nessuno ti obbligherebbe ad accettarle se per te non vanno bene, e a provare con un altro editore big. Ma almeno avresti già un valido precedente. Un buon biglietto da visita, come hai detto tu stesso.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

12
ElleryQ ha scritto: Se il primo va bene, per quelli successivi avresti più "potere contrattuale", per negoziare condizioni migliorative! Poi nessuno ti obbligherebbe ad accettarle se per te non vanno bene, e a provare con un altro editore big. Ma almeno avresti già un valido precedente. Un buon biglietto da visita, come hai detto tu stesso.
Sì, non ti ho detto che un'altra clausola che inseriscono in contratto è il diritto di opzione per 5 anni... Certo, potrei facilmente eluderla obiettando che in contratto non è previsto l'acquisto obbligatorio di copie...

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

16
@Frank Simon io, ammesso stiamo parlando di una casa davvero al top, accetterei facendomi due conti in tasca. Fai un calcolo matematico della spesa, ad esempio devi acquistare 250 copie a 15 euro con sconto del 40% per l'autore, ovvero 9 euro a copia, quindi devi spendere 2.250 euro.
Non sono pochi di sicuro, ma ha appunto 250 copie da vendere e la possibilità di guadagnare 6 euro per ogni copia venduta. Per recuperare i 2.250 euro ne dovresti vendere esattamente 150 a prezzo pieno.
Adesso se vuoi fare un po' di presentazioni in bar e simili, quindi portando e vendendo le tue copie, non è utopistico vendere le 150 copie per rientrare della spesa. Difficile dire quante presentazioni ti servano, ma puoi capirlo tu stesso.
Poi è vero che non ti pagano fino a 500 copie, ma 250 le hai comprare tu stesso, se con una big vendi meno di 300 copie direi che con una casa media/piccola faresti numeri bassissimi. 
Capiamoci, mi sembra una pratica molto scorretta da parte loro, eticamente parlando, ma non credo ci andrai a rimettere soldi.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

17
MadTeacher ha scritto: Per concorsi intendi roba del tipo Gran Giallo Mondadori? Mi pare che conti solo quello...
In realtà non solo. 😉
MadTeacher ha scritto: 5 anni di silenzio assoluto con una agenzia big? Allora credo che posso lasciar perdere, io :lol:
A dire il vero, ho perso 5 anni in tutto con due diverse agenzie che si sono susseguite e non erano big, erano solo senza tassa di lettura. 
Frank Simon ha scritto: mi stavo orientando per non accettare, ma la tua risposta mi rinfranca
Spero di non averti consigliato in maniera sbagliata! 😅
Mi sembra strano, però, che una delle CE citate non ti abbia proposto un anticipo e ti abbia persino richiesto l'acquisto copie a voce. Sicuro di aver capito bene? Se non è sul contatto non sei comunque obbligato all'acquisto. Posso capire la franchigia, anche se non è tipica da big (di solito propongono royalties a scaglioni crescenti in base alle copie vendute), ma l'acquisto dei libri è abbastanza pregiudicante. Se dovessi rifiutare, personalmente rifiuterei più per questo che per la clausola di opzione.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

19
Un romanzo di cui ho curato l'editing è uscito l'anno scorso per i tipi di un'editrice media (non certo big, ma che ha comunque un ufficio stampa e acquista e traduce romanzi stranieri) e l'autrice ha percepito un anticipo non faraonico, ma comunque sostanzioso. Nessuna franchigia o contratti-capestro.
Il suo secondo romanzo, di cui pure mi onoro di avere curato l'editing, esce ai primi di febbraio. Non le ho chiesto se le condizioni contrattuali siano le stesse del primo, ma immagino che non saranno certo peggiorative. 
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
https://www.instagram.com/marcellonucciarelli/
https://www.linkedin.com/in/marcello-nu ... -bbb4805b/

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

20
Frank Simon ha scritto: nel mio caso è avvenuto con invio del manoscritto per email,
Perdona, ma mi sto confondendo un po' le idee. Hai chiesto se le CE che tu hai citato pubblicano anche su invio email (lo hai domandato mio caso specifico, perlomeno). 
Frank Simon ha scritto: nel caso di specie è una CE che qui è indicata come free 😓
Se tu hai ricevuto il contratto dopo un tuo invio per email, allora vuol dire che non si tratta di una CE di quelle che hai citato nel tuo post. Intendi una di quelle classificate qui sul forum come free? Perché, in questo caso, non è detto che free lo sia ancora; fai prima a scrivere in privato quale sia, in maniera tale che possiamo dirti le nostre sensazioni o voci in merito. Specie se si tratta di CE classificate free sul vecchio forum e non più verificate, o di cui non ci sono nuove testimonianze. In tal caso, sì che puoi essere incappato in una CE che si professa free ma non lo è, o lo è stata e non lo è più.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

21
Obbligo di acquisto copie, franchigia di 500 copie sulle royalties, durata contrattuale 5 anni con diritto di prelazione, condizioni comunicate per telefono...: sei sicuro che si tratti di una casa editrice seria? Secondo me il contratto contiene tutte clausole "marpioniche", se così posso dire. Io preferirei tenermi il libro nel cassetto, piuttosto che farmi taglieggiare. Ciao @Frank Simon 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

22
ElleryQ ha scritto: Perdona, ma mi sto confondendo un po' le idee. Hai chiesto se le CE che tu hai citato pubblicano anche su invio email (lo hai domandato mio caso specifico, perlomeno).  Se tu hai ricevuto il contratto dopo un tuo invio per email, allora vuol dire che non si tratta di una CE di quelle che hai citato nel tuo post. Intendi una di quelle classificate qui sul forum come free? Perché, in questo caso, non è detto che free lo sia ancora; fai prima a scrivere in privato quale sia, in maniera tale che possiamo dirti le nostre sensazioni o voci in merito. Specie se si tratta di CE classificate free sul vecchio forum e non più verificate, o di cui non ci sono nuove testimonianze. In tal caso, sì che puoi essere incappato in una CE che si professa free ma non lo è, o lo è stata e non lo è più.
Io non ho detto di aver preso contatti con una big, ma con una media, e ho aggiunto che un mio amico mi aveva fatto notare che tanto anche con le big ci sono svantaggi a pubblicare, tipo il ritiro anticipato dal mercato se il libro non vende dopo il primo mese. È con la CE media che ho avuto contatti a seguito di invio con email 

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

23
Frank Simon ha scritto: Io non ho detto di aver preso contatti con una big, ma con una media, e ho aggiunto che un mio amico mi aveva fatto notare che tanto anche con le big ci sono svantaggi a pubblicare, tipo il ritiro anticipato dal mercato se il libro non vende dopo il primo mese. È con la CE media che ho avuto contatti a seguito di invio con email 
Non so a quale CE tu ti riferisca ma, da quanto ne so, le medie già propongono contratti di tutto rispetto.
Poi, se mi posso permettere, dire anche con le big ci sono svantaggi a pubblicare mi sembra un po' la parafrasi della favola della volpe e dell'uva.
Se tu, nome qualunque, arrivi a pubblicare con le big significa che sei davvero uno scrittore di talento e stai sicuro che di questi tempi loro applicano dei parametri molto selettivi per scegliere un testo da pubblicare ergo se ti scelgono vai tranquillo che il tuo libro vende di sicuro! Non arriverà al best selling ma un buon numero di copie riesci a piazzarlo (e ci mancherebbe, con la "potenza" di marketing che hanno).
Per quanto mi riguarda, ho già pubblicato con una misconosciuta CE e mai più. O arrivi alle big o è meglio che il testo te lo tieni nel cassetto.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

24
MadTeacher ha scritto: Non so a quale CE tu ti riferisca ma, da quanto ne so, le medie già propongono contratti di tutto rispetto.
Poi, se mi posso permettere, dire anche con le big ci sono svantaggi a pubblicare mi sembra un po' la parafrasi della favola della volpe e dell'uva.
In effetti, da quanto ne so, già le medie (e le piccole più note e di qualità) offrono anticipi, e contratti, se non vantaggiosi per l'autore, almeno standard.
Quanto ad alcuni svantaggi nel pubblicare con le Big, poi, non è affatto escluso. Molti hanno pubblicato con le Big e la cosa si è limitata a una sola esperienza. C'è chi non si è trovato bene a livello promozionale (scarso), o umano (c'è chi non è neanche stato considerato più di tanto, sentendosi autore di serie B). Dipende da tanti fattori.

@Frank Simon ti conviene, comunque, comprendere meglio l'aspetto delle copie da acquistare: se è obbligatorio o consigliabile soltanto. Nel primo caso, puoi essere abbastanza certo che, purtroppo, piazzeranno solo quelle e faranno ben poca promozione; nel secondo è anche normale che la CE si aspetti un impegno alla promozione dallo stesso autore, ma in genere lo fa senza fissare un numero di copie a monte "consigliabile da acquistare", gli dice soltanto che sarebbe meglio se anche lui organizzasse delle presentazioni. In più una media CE offre il conto vendita all'autore, non propone l'acquisto.
Ora, non vorrei sbagliare, ma le modalità mi sembrano tipiche di una CE più piccola (non parlo di micro editoria), magari catalogata Free, ma non mi sembra prassi da editoria media.

Re: È vero che anche le grandi case editrici sono eap?

25
Frank Simon ha scritto: Salve a tutti, una casa editrice media mi ha proposto un contratto con franchigia di 500 copie, nel senso che non paga royalties sulle prime 500 copie e, per telefono, mi ha preannunciato un obbligo di acquisto di 250 /300 copie a prezzo scontato. Un amico mi ha detto che anche le grandi solitamente si comportano ala stessa maniera e che, se non pretendono un preacquisto, comunque pregiudicano l'autore in altri modi, tipo ritirare il libro dal mercato dopo un mese se non sta venendo secondo le aspettative. Qualcuno che è in Giunti o Mondadori o Feltrinelli o Garzanti può gentilmente confermare o smentire? Grazie
Certo che sì, non lo sono in maniera spudorata ma è ovvio che chiedano qualcosa all'autore. Un classico sono le copie, con cui coprono i costi per editing, correzione di bozze, stampa etc. Quindi si tratta di editoria fondamentalmente a pagamento, anche se non apertamente. Di una famosa casa editrice che pubblica saggistica, so per certo che chiede soldi per le copie e/o per l'acquisto del codice ISBN. 
Rispondi

Torna a “Discussioni varie sul mondo editoriale”