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[CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Mon Dec 30, 2024 1:02 pm
by Adel J. Pellitteri
Pacco n° 1 L'incipit
Commento

Bibo adorava il Natale, non riusciva proprio a capacitarsi di come potesse arrivare solo una volta all'anno. Tutti quei luccichii colorati che brillavano seguendo un ritmo, le ghirlande scintillanti, le palline che pendevano dai rami e le bacche rosse sui centrotavola... Peccato che presto o tardi sarebbero spariti.
L'importante, però, era che adesso fossero lì: tutta la casa era come un grande Luna Park a sua disposizione. Sollevò orecchie e coda e balzò in alto, lungo quel buffo abete.

Il fracasso che giunse fino in cucina coprì il cozzare di pentole e coperchi.
Rubina, che stava spignattando, mollò tutto e accorse in salone.
Bibo cercò di sparire dietro la tenda, ma le sue zampe lo tradirono, e così dovette sorbirsi una bella strigliata. 
«Fuori da qui» strillò Rubina. «Rimarrai in balcone fino a nuovo ordine. Sei un vero mascalzone. Hai deciso di rovinarmi il Natale?”
Bibo provò a parlarle con gli occhi, come faceva sempre: «Non voglio rovinarti un bel nulla, ho solo visto Babbo Natale in difficoltà sull’albero; lo hai appeso per il collo e si stava strozzando.»
Rubina, però, non aveva tempo per guardare Bibo negli occhi; lo spinse fuori e serrò gli infissi.
Osservato il disastro, la giovane donna constatò che, in realtà, non si era rotto nulla. D'altronde dato che Dario, il suo piccolino, aveva cominciato a gattonare, aveva deciso di usare solo palline infrangibili. Il frastuono lo aveva causato un vassoietto di latta che stava sulla credenza; nella caduta, l’albero lo aveva trascinato giù, ed ecco motivo dell’esibizione sonora.
Rimesso in piedi l’albero, Rubina se ne tornò in cucina.
Dunque oggi è Natale! Pensò Bibo che aveva seguito la scena dall’esterno.
Avrebbe dovuto capirlo dalle lasagne stese ad asciugare sul bancone della cucina, dall’arrosto che di primo mattino sfrigolava già dentro al forno e da tutte quelle tartine imburrate pronte per essere guarnite.
Come aveva fatto a non pensarci, visto quel trambusto in cucina?
Hum, allora tutto bene pensava ancora Bibo, Rubina mi perdonerà presto.
Teneva il muso appiccicato al vetro, nella speranza di vedere tornare la sua padrona da un momento all’altro. Ma era già passata più di un’ora, possibile che lo lasciasse ancora fuori con il freddo che faceva?
A breve sarebbero arrivati gli invitati. Di solito, tutti facevano le coccole a Bibo che, mettendosi con la pancia all’aria, se le godeva alla grande.
Zio Nicola aveva l'abitudine di portargli il regalo, lo metteva sotto l’albero come fosse uno di loro, e il cane, un bastardino dal pelo rossiccio, avrebbe fatto salti di gioia.
Mentre, accucciato, aspettava con pazienza che Rubina lo perdonasse, lo assalì un brutto presentimento, E se tra gli in vitati c’è anche Vittorio? Hum.
Le cose a quel punto si sarebbero messe molto male per Bibo.
Vittorio non la raccontava giusta, ma in quella casa gli unici ad averlo capito sembravano essere soltanto Bibo e Dario.
Dario, però, era troppo piccolo e non parlava ancora; cioè, parlava, ma non lo capiva nessuno. Solo Bibo comprendeva quei “goghidi, goghidi gammi, prumm prumm” Era questa, al momento, la lingua di Dario, e per Bibo non era un problema. Loro due si intendevano a meraviglia.
Da quando Rubina era rimasta sola con il suo bimbo da crescere, Vittorio aveva cominciato a ronzarle intorno, ma non aveva mica intenzioni serie, lui. Voleva solo approfittare della solitudine di Rubina.
Bibo, che si intendeva bene di razze, aveva capito a quale tipo apparteneva Vittorio; mentre Rubina, be’… lasciamo perdere.
Ti innamori di chi ti fa gli occhi dolci, senza mai riuscire a capire il cuore della gente. Per questo, a volte inciampi, cadi e ti fai male, le diceva spesso Bibo con gli occhi; le si accucciava accanto e cercava di consolarla nei momenti tristi.
Bibo aveva sorpreso Vittorio a sussurrare a Dario: “Fatti da parte, piccolino, il cuore di tua mamma sarà tutto mio.” Non era la prima volta che lo scopriva a bisbigliare frasi simili; e ogni volta che accadeva, Bibo reagiva abbaiando.
E come finiva? Be’, finiva sempre alla stessa maniera: «Basta Bibo!» lo rimproverava Rubina. «Sei un gran maleducato. Se continui così ti chiuderò in balcone.» Poi concludeva «Scusami Vittorio, non capisco cose gli prenda.»
«Dovresti riportarlo al canile» suggeriva lui, e lo diceva in presenza di Bibo, come se il cane non fosse in grado di capire nulla.
Andato via Vittorio, lei rimaneva per lunghi momenti a fissare Bibo chiedendosi il perché del suo comportamento senza, però, sapersi dare mai una risposta.
Proprio il giorno prima Vittorio aveva fissato negli occhi Bibo ripetendo, più o meno, lo stesso concetto: “Qui non ci sarà posto nemmeno per te, piccolo bastardo. Fattene una ragione.”  E Bibo era rimasto tutta la sera vicino a Dario, ai piedi del suo lettino, in preda al timore per un pericolo così difficile da scampare.

Bibo, chiuso ancora fuori, non immaginava proprio di litigare con Rubina nel giorno di Natale; È il giorno dei miracoli!  Pensava. I bambini più sfortunati ricevono regali dai benefattori e le famiglie si riappacificano.
Bibo, ancora bloccato fuori, rimugina su come farsi perdonare. Fa vanti e indietro lungo il balcone in cerca di una soluzione quando, all'improvviso, il rumore di uno sportello d'auto che si chiude lo fa voltare di scatto. Rizza le orecchie, avvista Vittorio e comincia ad agitarsi.
Sei venuto a buttarmi fuori da casa mia? Pensa, e gli ringhia dal balcone.
Il traditore ha un mazzo di fiori in mano e si appresta a fare il galante. Oggi ci saranno pure i parenti più cari di Rubina. Verrà anche nonna Orietta che rimarrà con noi per qualche giorno prima di tornare in paese, e Vittorio reciterà il copione per farsi accogliere in famiglia, medita Bibo. Non illuderti, a te ci penso io. Conclude.

Mi chiamo Bibo e oggi è capodanno. Non tocco cibo dal giorno di Santo Stefano, cioè da quando Vittorio, con una silenziosa Rubina, è venuto a scaricarmi qui: un canile abbandonato da Dio.
Ho perso tutto per colpa di quell’umano che di umano non ha proprio nulla. Cosa ne sarà della mia Rubina? E del mio piccolo Dario?
Adesso vi racconto cosa è successo a Natale da quando Rubina venne ad aprire il balcone dove mi aveva relegato.
Non so se venne perché mi aveva sentito abbaiare oppure perché aveva percepito l’odore di Vittorio; anche gli umani, in alcuni casi, mostrano un discreto olfatto, ma non sono sicuro, al cento per cento, che quello sia stato il caso giusto. Aveva il piccolo Dario in braccio, lo accarezzava e lui si beava appagato da tanta dolcezza. Così, smesso di abbaiare, guardavo estasiato la mia meravigliosa famiglia. Rubina è una donna e sa come si accarezza un bambino, mi dicevo mentre Vittorio non sa come si accarezza una donna. Dovevo stare allerta, ma portare anche pazienza per non rovinare il Natale a nessuno, dopo essere stato riaccolto in casa.
Alla spicciolata arrivarono tutti, erano stracarichi di pacchi e pacchettini e io saltellavo pazzo di gioia. Lo zio Nicola venne per primo a salutarmi e io ricambiai il suo affetto con lunghe slinguazzate sul suo viso.
Il pranzo si svolse in gioiosa serenità. Io e Vittorio ci ignorammo per tutto il tempo come due esseri civili. Ma la tregua, ahimè, finì al momento dei regali.
Mi ero apprestato anch’io perché lo zio Nicola mi aveva richiamato indicandomi un pacchetto. Era un nuovo osso per i miei denti? Oppure erano dei croccantini al tartufo nero? L’aria era carica di elettricità, ognuno di non noi non vedeva l’ora di scartare il proprio regalo. I più belli sarebbero stati quelli destinati a Rubina. Tutti le volevano un gran bene.
Ci affollammo intorno all’albero, qualcuno masticava un torroncino, altri tenevano ancora in mano il bicchiere con lo spumante.
L’infido Vittorio era alle mie spalle e, mentre io non stavo più nella pelliccia in attesa di scartare il mio regalo, lui mi pestò la coda con tale violenza che non potei fare a meno di spiccare un salto a molla. Guaii di dolore e finii rovinosamente sui pacchi che stavano sotto l’albero, facendolo cadere nuovamente. L’albero, a sua volta, trascinò con sé il vassoio con i dolci che stava sul mobile.
La crema finì un po’ dappertutto, anche sui pantaloni di zio Nicola e un bignè si catapultò sulla testa di zia Eleonora. Mi diedi alla fuga, ma disgraziatamente mi tirai dietro il filo delle luci colorate facendo cadere nonna Orietta. La poveretta lanciò un urlo di dolore che mi risuona ancore nelle orecchie.
Quando mi resi conto che Rubina, china a quattro zampe, piangeva cercando di ripulire il pastrocchio, capii che per me sarebbe finita male.
Infatti!
Vittorio, presa la palla al balzo, decretò: questo cane è incorreggibile, va portato al canile.
Sull’onda del disastro, tutti furono d’accordo.
Il fatto che fossi andato a nascondermi sotto il tavolo da pranzo, accucciato come un cane bastonato, non commosse nessuno. D’improvviso ero diventato un cane maledetto, un bastardo, un… Tutta una serie di epiteti che non sto qui a ripetere, tanto mi fanno male.
Quando giunse l’ambulanza per portare via nonna Orietta, ci mancò poco che sulla crema spiaccicata a terra non scivolasse anche il medico soccorritore. Inginocchiato a controllare la caviglia della nonna, il medico incrociò il mio sguardo sotto il tavolo, mentre ascoltava le accuse contro di me “è stata colpa di quel cane pazzo, all’improvviso si è avventato contro l’albero creando questo disastro” Non so dirvi come, ma ho avvertito una certa comprensione da parte sua. Con gli occhi sembrava dire: È andata davvero così? Se potessi ascoltare la tua versione sono certo che sarebbe diversa.” 
Questo è quanto accaduto nella festa più bella dell’anno.
E adesso, imprigionato insieme ad altri poveri disgraziati come me, piango la mia felicità perduta.
Ma… cosa succede?
Rizzo le orecchie, sento nell’aria odore di casa. Infilo il muso tra le barre della mia cella e non credo ai mei occhi.
Rubina sta correndo verso me e non è sola. Con lei c’è il medico soccorritore, non capisco, mi sembra si tengano per mano.
Rimango immobile, credo di avere le allucinazioni. Sì, è così, sarà per il digiuno prolungato, meglio non farsi illusioni.
Qualcuno apre il catenaccio e braccia cariche di affetto mi stringono. Non reagisco perché non posso credere sia Rubina ad abbracciarmi così forte.
«Sei offeso?» Mi dice, «Hai ragione, ma non devi avercela con me. Adesso so che mi volevi difendere, perdonami Bibo. E se no fosse stato per quell’incidente del giorno di Natale non lo avrei mai capito.» Mi scuote la testa e  mi da lunghi baci.
Io credo ancora di avere le allucinazioni. Davanti a me non può esserci Rubina che mi parla con tanta dolcezza. Ho mandato a gambe per aria nonna Orietta che si sarà rotta il femore o, peggio ancora, il bacino. Mio Dio, come starà adesso?»
«Avevi ragione su Vittorio» riprende lei, «e se non fosse stato per Michele…» si ferma, indica il medico, si scambiano sorrisi. «Nonna Orietta sta bene, si è solo slogata la caviglia.»
Sa che capisco ogni cosa, e la notizia mi riempie di gioia.
Rubina continua ad abbracciarmi, a stringermi forte e io posso finalmente credere che tutto ciò che sta accadendo è vero. Fa l’occhiolino a Michele e riprende: «Lui, con la scusa di volere controllare la sua paziente, è tornato ogni giorno, fino a conquistare quel briciolo di confidenza per confessarmi chi era veramente Vittorio: Un uomo geloso, subdolo e violento.»
Ma come faceva a saperlo? le chiedo con i miei occhi parlanti.
Rubina mi spiga: «Qualche anno fa, Michele ha soccorso una donna picchiata dal suo compagno. E sai chi era stato a picchiarla? Proprio Vittorio. Rivedendolo lì con il braccio sulla mia spalla, Michele ha sentito il dovere di avvertirmi.»
Rubina mi abbraccia ancora più forte, io scoppio di gioia, e comincio ad abbracciarla a modo mio. Saltello e scodinzolo, anche se ho poche forze per il troppo digiunare.
«L’incubo è finito» mi dice Michele, e Rubina conclude la frase: «Forza, andiamo, Dario e nonna Orietta ti aspettano.»
Trotterello davanti a Miche e Rubina. Passo davanti alle gabbie e auguro buon anno ai cani che non hanno la mia stessa fortuna.
Michele mi apre lo sportello della sua jeep e mi abbassa il finestrino. Come fa a sapere che quando andiamo in macchina mi piace tenere la testa fuori?
Comincia il viaggio più bello della mia vita: destinazione casa.
E intanto, mi chiedo: ci saranno ancora le luci colorate?

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Mon Dec 30, 2024 4:10 pm
by Adel J. Pellitteri
Il traditore ha un mazzo di fiori in mano e si appresta a fare il galante. Oggi ci saranno pure i parenti più cari di Rubina. Verrà anche nonna Orietta che rimarrà con noi per qualche giorno prima di tornare in paese, e Vittorio reciterà il copione per farsi accogliere in famiglia, medita Bibo. Non illuderti, a te ci penso io. Conclude.

Questo paragrafo non doveva andare a capo e deve considerarsi in gran parte in corsivo, così come l'ho riportato, perchè si tatta di un pensiero di Bibo.
Ragà sono gorni di stresso, mi sembra già un miracolo essere riuscirta a postare.
Ci sono anche alcuni refusi e altri errorini vari.  :facepalm:

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Mon Dec 30, 2024 8:59 pm
by Poeta Zaza
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmD'altronde virgola dato che Dario, il suo piccolino, aveva cominciato a gattonare, aveva deciso di usare solo palline infrangibili. Il frastuono lo aveva causato un vassoietto di latta che
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmed ecco il motivo dell’esibizione sonora.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmDunque oggi è Natale! Pensò pensò Bibo che aveva seguito la scena dall’esterno.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmHum, allora tutto bene 
Uhm
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmlo assalì un brutto presentimento, E se tra gli in vitati c’è anche Vittorio? Hum. Uhm.
Punto dopo presentimento. E si scrive Uhm e non Hum.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmnon capisco cose cosa gli prenda.»
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmprima Vittorio aveva fissato negli occhi Bibo ripetendo, più o meno, lo stesso concetto espresso col bambino
Ti suggerisco quell'aggiunta.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmÈ il giorno dei miracoli!  Pensava. I bambini più sfortunati ricevono regali dai benefattori e le famiglie si riappacificano.
Bibo, ancora bloccato fuori, rimugina rimuginava  su come farsi perdonare. Fa vanti Faceva avanti e indietro lungo il balcone in cerca di una soluzione 
Qui sopra devi continuare a usare il tempo al passato, per coerenza narrativa..

Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmVittorio reciterà il copione per farsi accogliere in famiglia, medita Bibo, Non illuderti, a te ci penso io. Non illuderti, a te ci penso io.
In corsivo il suo pensiero.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmMi chiamo Bibo e oggi è capodanno Capodanno. Non tocco cibo dal giorno di Santo Stefano, cioè da quando Vittorio, con una silenziosa Rubina, è venuto a scaricarmi qui: un canile abbandonato da Dio.
Da adesso, nel canile, ha inizio la narrazione al presente e in prima persona da parte di Bibo.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmsa come si accarezza un bambino, sa come si accarezza un bambino, mi dicevo virgola mentre Vittorio non sa come si accarezza una donna. Dovevo stare allerta, ma portare anche pazienza per non rovinare il Natale a nessuno,
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmun urlo di dolore che mi risuona ancore ancora nelle orecchie.
refusino
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmTrotterello davanti a Miche e Rubina. Passo davanti alle gabbie e auguro buon anno ai cani che non hanno la mia stessa fortuna.
Michele mi apre lo sportello della sua jeep e mi abbassa il finestrino. Come fa a sapere che quando andiamo in macchina mi piace tenere la testa fuori?
Comincia il viaggio più bello della mia vita: destinazione casa.
E intanto, mi chiedo: ci saranno ancora le luci colorate?
Carinissima storia di Natale! Brava, @Adel J. Pellitteri  :)

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Tue Dec 31, 2024 10:46 am
by Adel J. Pellitteri
@Poeta Zaza grazie infinite per essere passata da qui, per l'apprezzamento e per gli accorgimenti, sistemerò tutto al più presto. Il fatto che nel passaggio si perda tutto il corsivo implica una rilettura e di conseguenza una perdita di tempo enorme,ma va bene così. Sono contenta di essere riuscita a partecipare. 
:love:

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Tue Dec 31, 2024 5:35 pm
by Albascura
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pm Peccato che presto o tardi sarebbero spariti.
Perché presto o tardi? Direi presto e basta, si sa quando spariranno.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmSollevò orecchie e coda e balzò in alto, lungo quel buffo abete.
Sopra i rami di quel...
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pml fracasso che giunse fino in cucina coprì il cozzare di pentole e coperchi.
Clangore metallico, oppure il rumoreggiare di pentole e coperchi, Il verbo "cozzare" significa urtare o sbattere con forza e a meno che la cuoca non sia incavolata...
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmDunque oggi è Natale! Pensò Bibo che aveva seguito la scena dall’esterno.
All inizio sembra cosciente del periodo, forse ti riferisci al giorno della vigilia?
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmgoghidi, goghidi gammi, prumm prumm” Era questa, al momento, la lingua di Dario, 
:D
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmTi innamori di chi ti fa gli occhi dolci, senza mai riuscire a capire il cuore della gente. Per questo, a volte inciampi, cadi e ti fai male,
Un cane filosofo! Forse un po' stona. I cani avvertono l'umore dei loro padroni, questo è vero, però...
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pm“Fatti da parte, piccolino, il cuore di tua mamma sarà tutto mio.” Non era la prima volta che lo scopriva a bisbigliare frasi simili; e ogni volta che accadeva, Bibo reagiva abbaiando.
E come finiva? Be’, finiva sempre alla stessa maniera: «Basta Bibo!» lo rimproverava Rubina. «Sei un gran maleducato. Se continui così ti chiuderò in balcone.» Poi concludeva «Scusami Vittorio, non capisco cose gli prenda.»
«Dovresti riportarlo al canile» suggeriva lui, e lo diceva in presenza di Bibo, c
Però capisco che hai voluto rappresentare Bibo come fanno nei cartoni animati, gli animali parlano e pensano!  All'inizio non avevo compreso la tua intenzione, sembrava un cane cane.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmBibo, ancora bloccato fuori, rimugina su come farsi perdonare. Fa vanti e indietro lungo il balcone in cerca di una soluzione quando, all'improvviso, il rumore di uno sportello d'auto che si chiude lo fa voltare di scatto. Rizza le orecchi
Il cambiamento di tempo verbale improvviso mi ha spiazzato.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmMi chiamo Bibo e oggi è capodanno. Non tocco cibo dal giorno di Santo Stefano, cioè da quando Vittorio, con una silenziosa Rubina, è venuto a scaricarmi qui: un canile abbandonato da Dio.
Qui hai cambiato punto di vista, ora la storia continua direttamente da quello che vede e sente Bibo. Forse cominciare così non sarebbe stato male.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmCi affollammo intorno all’albero, qualcuno masticava un torroncino, altri tenevano ancora in mano il bicchiere con lo spumante.
L’infido Vittorio era alle mie spalle e, mentre io non stavo più nella pelliccia in attesa di scartare il mio regalo, lui mi pestò la coda con tale violenza che non potei fare a meno di spiccare un salto a molla. Guaii di dolore e finii rovinosamente sui pacchi che stavano sotto l’albero, facendolo cadere nuovamente. L’albero, a sua volta, trascinò con sé il vassoio con i dolci che stava sul mobile.
La crema finì un po’ dappertutto, anche sui pantaloni di zio Nicola e un bignè si catapultò sulla testa di zia Eleonora. Mi diedi alla fuga, ma disgraziatamente mi tirai dietro il filo delle luci colorate facendo cadere nonna Orietta. La poveretta lanciò un urlo di dolore che mi risuona ancore nelle orecchie.
Quando mi resi conto che Rubina, china a quattro zampe, piangeva cercando di ripulire il pastrocchio, capii che per me sarebbe finita male.
Infatti!
 Bella questa scena, descritta molto bene.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmRizzo le orecchie, sento nell’aria odore di casa. Infilo il muso tra le barre della mia cella e non credo ai mei occhi.
Rubina sta correndo verso me e non è sola. Con lei c’è il medico soccorritore, non capisco, mi sembra si tengano per mano.
Rimango immobile, credo di avere le allucinazioni. Sì, è così, sarà per il digiuno prolungato, meglio non farsi illusioni.
Qualcuno apre il catenaccio e braccia cariche di affetto mi stringono. Non reagisco perché non posso credere sia Rubina ad abbracciarmi così forte.
«Sei offeso?» Mi dice, «Hai ragione, ma non devi avercela con me. Adesso so che mi volevi difendere, perdonami Bibo. E se no fosse stato per quell’incidente del giorno di Natale non lo avrei mai capito.» Mi scuote la testa e  mi da lunghi baci.
Io credo ancora di avere le allucinazioni. Davanti a me non può esserci Rubina che mi parla con tanta dolcezza. Ho mandato a gambe per aria nonna Orietta che si sarà rotta il femore o, peggio ancora, il bacino. Mio Dio, come starà adesso?»
«Avevi ragione su Vittorio» riprende lei, «e se non fosse stato per Michele…» si ferma, indica il medico, si scambiano sorrisi. «Nonna Orietta sta bene, si è solo slogata la caviglia.»
Sa che capisco ogni cosa, e la notizia mi riempie di gioia.
Rubina continua ad abbracciarmi, a stringermi forte e io posso finalmente credere che tutto ciò che sta accadendo è vero. Fa l’occhiolino a Michele e riprende: «Lui, con la scusa di volere controllare la sua paziente, è tornato ogni giorno, fino a conquistare quel briciolo di confidenza per confessarmi chi era veramente Vittorio: Un uomo geloso, subdolo e violento.»
Ma come faceva a saperlo? le chiedo con i miei occhi parlanti.
Scritto in prima è proprio bello, a parte che a me piace sia leggere che scrivere in prima persona. Il tuo testo ci guadagna davvero!
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pm Come fa a sapere che quando andiamo in macchina mi piace tenere la testa fuori?
Comincia il viaggio più bello della mia vita: destinazione casa.
Intesa del cuore? Per certi umani sì, peccato siano pochi.
Divertente e commovente, davvero, una trama molto bella.

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Thu Jan 02, 2025 11:19 am
by bezzicante
Preferisco non fare l'elenco di errori e refusi, poiché ci hanno pensato altri lettori.
Da un punto di vista sintattico e grammaticale ti segnalo solo la necessità di rivedere con attenzione la punteggiatura, in generale e nello specifico a fine dialoghi.
Da un punto di vista narrativo il racconto è gradevole, positivo, col lieto fine: sembra una favola di Walt Disney! E come una favola contiene una quantità di stereotipie e cliché narrativi. Qui bisogna ragionare un pochino: se una certa artificiosità dei personaggi (Vittorio soprattutto) è tipica del genere, e forse anche necessaria, può risultare un pochino troppo sfacciata. Certo, in un testo con un cane pensante e umanizzato ci sta bene anche un cattivo perfido come Crudelia Demon, ma non è detto. Ti faccio un solo esempio: il romanzo di Paul Auster Timbuctù ha come protagonista un cane come Bibo. Al lettore è chiesta una sospensione di credibilità e accettare questo cane-umano (un po' come in un film sui viaggi nel tempo devi accettare che ce ne infischiamo delle leggi della fisica); dopo, però, tutto è credibile e "naturale"; direi che la cosa funziona analogamente per Cuore di Cane di Bulgakov. Quello che ti voglio dire che è la favola che hai scritto è diventata un pochino troppo "fumettosa", col deus ex machina del dottore che risolve miracolosamente la situazione, con Rubina che spiega il come e il perché al cane come se parlasse con un umano adulto... Insomma: molto carino, e per un canaro come me piacevole, ma la narrazione è un pochino ingenua.

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Thu Jan 02, 2025 3:03 pm
by bestseller2020
Ciao @Adel J. Pellitteri  carinissimo racconto che scioglie il cuore.. se fossi un cane verrei a leccarti la faccia! :D

Allora. Mi pare che il racconto sia credibile e si legga con facilità. La trama mi pare ottima, anche con qualche sprazzo un po' inopportuno, ma a volte ci si mette di tutto per rendere corposo il testo, ma capita che qualche personaggio rimanga poco identificato o male: appunto fattoti sopra. Ma la cosa importante per me è sempre la trama, il motore di tutto. Ho notato la tua indecisione su chi dovesse tenere il filo del discorso. Mi spiego. Parti in terza persona, okay. Ma vedo che dai spazio a Bibo, come se volessi che lui stesso fosse la voce in prima persona... Infatti, quando Bibo alla fine viene a raccontare la sua infelice chiusura in un canile. Bello, in questo momento sento il suo alito in faccia, i suoi occhioni infelici, la sua coda posata per terra in segno di resa. Poi, lui continua in presa diretta a raccontare l'epilogo della sua esperienza che lo vede ritornare felice tra le braccia della sua padrona. Stavo pensando, dato il risultato, se non fosse stato il caso che, sin dall'inizio, fosse Bibo il regista del racconto.. Mio pensiero.. ciao  <3

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Fri Jan 03, 2025 8:42 am
by Adel J. Pellitteri
@Albascura non riesco a quotare nulla quindi riassumo. Come te amo leggere e scrivere in prima persona, ma l'incipit (le tue prime osservazioni riguardano proprio l'incipit) non mi ha permesso di farlo fin dall'inizio. Infatti, mostrava un antefatto al passato che, secondo me, andava sviluppato. Mi sono scervellata, e non immagini quanto. L'errore del tempo verbale è scaturito proprio dai mille cambiamenti che ho apportato in corso d'opera. L'ho rivoltato tra una "spignattata" mia e un'altra. Sono contenta che almeno la seconda parte sia scivolato bene come il mio cenone di capodanno. Grazie infinite per il tuo commento.
Auguri di buon anno.  :rosa:

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Fri Jan 03, 2025 9:01 am
by Adel J. Pellitteri
@Baz@bezzicante 
"Quello che ti voglio dire che è la favola che hai scritto è diventata un pochino troppo "fumettosa", col deus ex machina del dottore che risolve miracolosamente la situazione, con Rubina che spiega il come e il perché al cane come se parlasse con un umano adulto... Insomma: molto carino, e per un canaro come me piacevole, ma la narrazione è un pochino ingenua."

Concordo. Volevo scrivere di un cane alla Walt Disney ed è quello che ho fatto. L'incipit, trovato nel pacco, mi offriva un cane felice tra le luci natalize e un abete addobbato pronto a cadere giù. La trama, pertanto, doveva ruotare e funzionare basandosi principalmente su questi due elementi. Il cliché c'è, non posso negarlo. 
Sono contenta comunque che nel complesso sia riuscito gradevole anche a te. Per i refusi e la punteggiatura (dove pecco sempre e tantissimo quando ho poco tempo e anche quando ne ho a sufficienza) dico "mea culpa"  :bash:

Mille auguri di buon anno e grazie per esserti fermato a commentare. 

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Fri Jan 03, 2025 9:04 am
by Albascura
Adel J. Pellitteri wrote: Fri Jan 03, 2025 8:42 amma l'incipit (le tue prime osservazioni riguardano proprio l'incipit) non mi ha permesso di farlo fin dall'inizio
:aka: E io che ti ho anche corretto due volte sull'incipit! Quello che non potevi assolutamente cambiare. Mi rendo conto solo adesso di averlo spudoratamente fatto.
Speriamo che nessuno si accorga della mia svista. Le mie solite figure di paperino diventeranno famose.
L'ho fatta grossa pure nel mio epilogo

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Fri Jan 03, 2025 10:19 am
by Adel J. Pellitteri
@bestseller2020  grazie!  :D

il tuo commento mi permette di spiegare perché non ho iniziato il racconto fin da subito in prima persona e perché Bibo (narrazione che preferisco) e perchè il cane sta al centro di tutto. L'incipit pescato mi dava un antefatto in terza persona, dove il personaggio principale era Bibo. Come procedere? Come far parlare Bibo? Risolvo: uso il pensiero. E come posso spostare la telecamera narrativa e focalizzare l'obiettivo sul cane? Risolvo: Completo l'antefatto bloccando la scena all'arrivo di Vittorio e faccio un salto temporale dove mostrare Bibo in un altro luogo e un altro giorno. 
A queste soluzioni sono arrivata dopo lunghi rimaneggiamenti del testo che hanno portato refusi e problemi di tempi verbali scorretti. Il corsivo che manca nel pensiero di Bibo avrà pure creato difficoltà nella lettura. Il paragrafo che segue andava scritto così: Sei venuto a buttarmi fuori da casa mia? Pensa, e gli ringhia dal balcone. Il traditore ha un mazzo di fiori in mano e si appresta a fare il galante. Oggi ci saranno pure i parenti più cari di Rubina. Verrà anche nonna Orietta che rimarrà con noi per qualche giorno prima di tornare in paese, e Vittorio reciterà il copione per farsi accogliere in famiglia, medita Bibo, Non illuderti, a te ci penso io. Conclude.

Sono contenta che nel complesso ti sia piaciuto.

Auguri di buon anno  (y)

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Fri Jan 03, 2025 10:21 am
by Adel J. Pellitteri
@Albascura è stata colpa mia che non evidenziato l'incipit  :facepalm:

:aka: E io che ti ho anche corretto due volte sull'incipit! Quello che non potevi assolutamente cambiare. Mi rendo conto solo adesso di averlo spudoratamente fatto.

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Mon Jan 06, 2025 2:39 pm
by Kasimiro
Ciao @Adel J. Pellitteri una favola natalizia, molto adatta anche a un pubblico di bambini. Mi piace pensare che le favole possano sempre essere adatte agli adulti, a volte meno ai bambini.
La parte che ho trovato più riuscita è il pensiero di Bibo, sei riuscita a renderlo molto bene. Gli ingredienti ci sono tutti: il cattivo, il principe, il lieto fine. Forse manca un po' di arditezza, uno scossone nella trama, un po' più di dramma. Rimane in una sfera ovattata.
Comunque una lettura piacevole con una bella capacità narrativa.

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Tue Jan 07, 2025 9:42 am
by Adel J. Pellitteri
@Kasimiro grazie per esserti fermato a commentare. Con qualche battuta in più (che avevo ancora da spendere) e soprattutto con qualche altra ora a disposizione avrei fatto di meglio? Forse sì, o forse no, non lo so. Non cerco giustificazioni, sono solo contenta di essere riuscita a partecipare.  :rosa:

Auguri di buon anno

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Tue Jan 07, 2025 5:57 pm
by Almissima
Piaciuto molto, ma proprio tanto, come una commedia di Natale!

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Wed Jan 08, 2025 4:53 pm
by @Monica
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 1:02 pmche mi risuona ancore nelle orecchie.
ancora

Una gradevole storia natalizia dal gusto cartoonesco. Si legge bene, ha la struttura tipica di un film natalizio: il protagonista canino pasticcione suo malgrado, il cattivone Vittorio, il dottore come eroe, la dolce padrona di casa una storia commovente a lieto fine. Penso che, con l’incipit che ti è capitato, tu abbia scelto una delle poche strade possibili e tu abbia fatto un buon lavoro. Magari un po’ squilibrata la parte iniziale rispetto a quella finale. Dal momento dell’abbandono al canile al “miracoloso” recupero c’è tutta una storia da far vivere con più spazio. Ci sono le premesse ma la conclusione appare incapsulata, ancorché di soddisfazione visto che è bene ciò che finisce bene! Tanti cari auguri @Adel J. Pellitteri

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Wed Jan 08, 2025 6:20 pm
by aladicorvo
Te le hanno già dette tutte, @Adel J. Pellitteri, le cose che non vanno, te le sei dette pure da sola. 
Ci aggiungerei, per natalizia malignità, la sfocatura sulla scena del canile che invece meritava qualcosa di più. 
Specchio rovesciato di tanta letizia, come certe magie di Photoshop che mostrano allegre famigliole in casette belline e mura devastate dall’umana ferocia, montate come fossero un’immagine sola.
Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 4:10 pmRagà sono gorni di stresso, mi sembra già un miracolo essere riuscirta a postare.
E ti credo, dalla festilenza non si esce vivi, eppure tu, due padelle e un coperchio, ce l’hai fatta.
Favola tenera, prevedibile quanto basta per accorarsi dell’imminente sciagura ad opera di un cattivone che dispiace soltanto di non veder preso a pedate nel culo.
Favola di Natale con tutti i gadget del caso, che pure a me, Grinch fino all’osso, ha fatto tirare un sospiro di sollievo per l’insensata quanto obbligatoria risoluzione.
(y)

Re: [CN24] Natale a quattro zampe

Posted: Sat Jan 11, 2025 3:21 pm
by Adel J. Pellitteri
@Almissima  grazie infinite  <3

@Monica  grazie anche a te  <3

@aladicorvo che dire? Sono felice che, nonostante i difetti oggettivi, il racconto vi abbia regalato la dolce sensazione di una favola natalizia.  <3

auguri a tutte voi, per un anno prolifico di idee e obiettivi da realizzare. Grazie di cuore