[MI176] The day game. Il giorno del gioco
Posted: Sun Jun 18, 2023 8:55 pm
Traccia n 1. "Le persone affascinate dall'idea di progresso non sospettano mai che ogni passo verso di esso è anche un passo sulla strada verso la fine". Milan Kundera
Lo school bus carico di chiassosi ragazzini percorreva la strada sotto una incessante grandinata. L'autista guardava dritto davanti a sé per niente intimorito dal rumoreggiare violento dei chicchi gelidi sulla lamiera del veicolo.
La maestra Miss Mary si rivolse all'indirizzo dell'uomo: “ Ci stiamo avvicinando a Ice Town? “
“Sì Miss, dovremmo essere vicini alla centrale, la grandine si fa sempre più forte da queste parti”.
La donna si mise in piedi e tenendosi saldamente per le sbarre si rivolse ai ragazzini con voce stridula e severa: “La finiamo di fare chiasso? E voi laggiù vi mettete ai vostri posti?”
Il richiamo sembrò produrre i suoi effetti, tanto che ci fu il fuggi fuggi tra i sedili ed ben presto l'ordine venne ristabilito. Miss Mary allungò la vista sul fondo del bus notando ancora strani movimenti:” Ma allora Ken non sono stata chiara! Sei il solito maleducato e non ti basta il primo avviso; finiscila di dare fastidio agli altri”.
Tutti gli sguardi si rivolsero verso il brufoloso ragazzino, dalla pessima fama di essere oltre che brutto anche il più stupido. “Ma Miss Mary, sono loro che mi prendono sempre in giro”, mugugnò torcendo persino gli occhi per il disappunto, mentre tanti se la ridevano di lui“.
“Ken cretino”, qualcuno bisbigliò, mentre per risposta si udì, “Billy lecca culo”, “Ken faccia da scemo”, “ Billy grasso di porco”.
“Statemi bene a sentire tutti quanti, non stiamo andando al parco giochi; vediamo di fare un ripasso di quello che oggi andiamo a fare. Allora! Come ben sapete, in occasione del The day game faremo oggi una visita alla Centrale a Fusione Nucleare di Ice Town. Qui raccoglieremo tutte le informazioni utili per il compito che dovrete eseguire e riversare nel solito cd, che sarà valutato da Tin Ball nel giorno del gioco. Quindi state bene attenti a cosa vi diranno i responsabili della struttura, state anche attenti a non toccare nulla, specialmente te, Ken”.
Neanche finito di nominare il discolo ragazzino che si riaccese il caos.
“Legategli le mani! Se tocca il bottone sbagliato, la centrale salta in aria”.
Fu l'arrivo alla megastruttura di cemento armato della centrale che attirò l'attenzione dei chiassosi ragazzini e mise fine ai bisticci vari. Lo spettacolo che si parò di fronte a loro li lasciò tutti sbigottiti e ammutoliti. Tanta era la imponenza delle acque tempestose che si gettavano all'interno della cavità della centrale con un boato spaventoso. Al centro della struttura anulare che ingoiava le impressionanti acque, svettava il sarcofago di cemento della centrale. Una nuvola di vapore si innalzava quasi di poco, radente alla terra, sino a scomparire nel cielo bianco che sovrastava tutto il complesso. Furono i responsabili della centrale di Ice Town che invitarono Miss Mary e la sua classe all'interno di essa. Si ritrovarono tutti quanti di fronte alla vetrata da cui si assisteva alla caduta verso il centro della terra degli imponenti flussi d'acqua, incanalata da poderose dighe realizzate come un diaframma, verso un'enorme scolo rivestito in cemento armato.
“Ma è un enorme buco scavato nella terra! Ma dove va a finire tutta questa acqua?” esclamò Ken.
Miss Mary, a sentir tanto, lo fulminò con gli occhi, mettendogli il silenzio.
“Lasci stare Miss Mary, è solo un ragazzino curioso”, sorrise a denti stretti colui che apparve come il relatore della visita guidata.
“Allora ragazzi, anche se avete appena dieci anni o poco più, è arrivato il momento di conoscere il luogo dove vi trovate. Siete nella centrale di Ice Town, l'unica al mondo a fusione nucleare. Dovete essere orgogliosi del vostro paese, gli Stati uniti d'America, che grazie alle sue tecnologie e alla genialità dei suoi scienziati è riuscita a creare questa immensa ed eterna risorsa di energia a costo zero, senza creare inquinamento sia al suolo che all'aria. Questa centrale è il vanto del nostro paese, fu costruita a partire degli anni 2028 e i lavori terminarono nel 2033 ed è due anni che fornisce l'energia a tutto il paese. Pensate, soli cinque anni per questo capolavoro del nostro ingegno che sfrutta gli enormi vapori che arrivano dal sottosuolo per convertirli in forza cinetica dalle turbine in qualcosa come 800.000 megavatt, capaci di far funzionare le nostre industrie e fornire alle nostre famiglie l'energia pulita di cui si ha bisogno ogni giorno. Da qui la possibilità per il nostro paese di eliminare tutte le vecchie centrali a fissione di uranio. Certo non vi assillerò, ragazzi, su questioni tecniche di cui non siete in grado di capire, ma penso che questa visita vi servirà per comprendere al meglio la grandezza del vostro paese e l'amore che per esso dovete avere, in ringraziamento di quello che ha fatto per il vostro futuro benessere”.
La visita ebbe termine e tutti si ritrovarono nuovamente fuori all'aperto, tra fragori di acque, nuvole di vapore. “Ma Miss Mary come mai non grandina qui?” Esclamò Ken che aveva sempre la domanda inopportuna da porre. “Che ne so Ken, mi fai delle domande!”, rispose infastidita.
“Ma non è una domanda stupida, è che non saresti in grado di capire la risposta, Ken”, replicò il relatore, mentre tutti risalivano sul bus. Poi la nebbia riprese lo spazio che il veicolo lasciò aperto lungo l'uscita dalla centrale e lo stesso scomparve avvolto da essa.
Il mattino seguente Miss Mary fece portare in classe Tin Ball, il robot dalle sembianze umanoidi, giusto per dare una controllata al suo funzionamento. I ragazzini erano al solito agitati, ancor di più alla vista di Tin Ball. “Se stati tranquilli vediamo di fare una prova se tutto funziona come si deve, in modo che a fine mese, quando consegnerete il vostro compito, Tin Ball sarà pronto per il The day game” . La maestra tirò fuori il cd di prova e lo inserì nel lettore situato alla altezza della pancia: il silenzio scese in classe. Il robot showman si illuminò e parve prendere vita. Tutte le sue parti meccaniche, elettriche, comprese quelle espressive del suo viso di latta si attivarono, mentre la sua voce suadente prese a recitare con tanto di movenze da consumato attore:
“Essere o non essere questo è il dilemma ! Se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e d'ardi d'atroce fortuna o prender armi contro un mare d'affanni”
Il robot fece un teatrale inchino e si fermò. Il cd aveva degli spezzoni di varie materie.
“Bonjour monsieur generale De La Palice ! Quanti di voi conoscono il termine “ lapalissiano? Vediamo un po! Deriva da una storpiatura alla canzone che i suoi soldati scrissero dopo la sua morte. L'originale diceva più o meno che “ se non fosse morto farebbe ancora invidia “ ma fu storpiato in “ se non fosse morto sarebbe ancora vivo “. L'effetto esilarante fu talmente contagioso da passare alla storia come la frase più ovvia ed inutile” .
L'impulso del telecomando azionato dalla maestra lo mise in standby con grande disappunto dei ragazzini. "Ma Miss Mary! Lo lasci continuare che vogliamo sentire come dice le parolacce". Qualcuno propose di far leggere qualche cd con qualche compito di Ken, scatenando le risate.
“Billy lecca culo metti il tuo compito dal titolo “ La storia del grasso di porco e di come la gente si rompeva le gambe per l’unto dei marciapiedi”.
Miss Mary a questo punto strillò: “Ken un'altra frase del genere e ti mando fuori a prendere un po' di grandine così ti calmi!” . Poi ricomponendosi aggiunse: “ Ragazzi, per vedere all'opera Tin Ball non dovete fare altro che fare il vostro compito ed aspettare il The day game. Vi garantisco che sono stati fatti degli aggiornamenti al suo software che vi sorprenderanno e vi faranno anche ridere: ve n'è per tutti i gusti. Dovete decidere voi cosa volete ricevere da Tin Ball. Ricordatevi che questa prova sarà valida anche per gli esami di fine anno e quindi prendete la cosa non solo come un gioco. Ora datevi da fare mi raccomando” .
I giorni seguenti ken li passò a bighellonare come al solito e si rese conto di aver poca voglia di fare il compito. Mentre percorreva un portico dove vi erano vari negozi, l'occhio gli andò dritto sulla vetrina di una libreria. Incuriosito si fermò a guardare.” Ma questo cd è sulla centrale di Ice Town! Adesso entro e chiedo!” . “Cosa ti interessa ragazzino?” Chiese il vecchio libraio con fare sospettoso. “Cos'è quel cd su Ice Town?” Chiese.
L’uomo lo guardò fisso negli occhi e con fare circospetto gli rispose: “Di certo cose che un ragazzino come te non può capire. Ma se tanto ci tieni a saperlo, parla della storia della centrale, non quella che si racconta in giro!” bisbigliò lui. “ Grande! Lo posso usare per fare un compito? “, chiese. “Ma certo che sì, potresti fare anche bella figura ah ah ah!”, il vecchio prese a ridere a questo punto. Ken acquistò il cd e tornò a casa sotto la solita incessante grandinata. Arrivato in camera lo aprì e ci sbirciò dentro. Le immagini della centrale apparirono in primo piano assieme al titolo del documentario: “ Ice Town la storia di un disastro annunciato”.
“Woh! Che roba strepitosa è questa qui!”. Continuò ad ascoltare e a lui sembrò di capire che:
“Nell’anno 2025 il Governo stanziò 300 miliardi di dollari per la costruzione della prima centrale a fusione, credendo di avere le conoscenze accumulate in decine di anni di ricerca. In appena due anni venne realizzata la Tower of Sun, alta ben 500 metri, dove fu collocato il nocciolo fuso di idrogeno che accese il piccolo sole, sotto gli occhi esterrefatti di tutto il mondo. L'umanità credette in quel miracolo tecnologico raggiunto che prometteva di risolvere l’incubo ambientale che era arrivato a sembrare irrisolvibile . Ma a distanza di un anno, quando la gente ancora esultava per il traguardo raggiunto, ben presto la torre diede segni di cedimento. Era stata fatta in una lega speciale di acciaio ad alta resistenza alle temperature, che secondo i progettisti garantiva di sostenere il complesso sistema della raccolta dell’acqua che alimentava le turbine.
In giro di due mesi la torre si inclinò per il calore eccessivo ed il gruppo degli scienziati e delle multinazionali che avevano partecipato al colossale progetto andarono in panico, non riuscendo a capire il perché e senza trovare un rimedio. Il 3 agosto 2027 la Tower of Sun collassò, sotto gli occhi atterriti del mondo intero. Per sei mesi il piccolo sole penetrò nel sottosuolo divorando il terreno, mentre le popolazioni vicine fuggivano in cerca di salvezza; il mondo piombò nell'incubo di una catastrofe che avrebbe estinto l'umanità. Ma la natura venne in soccorso ancora una volta all'uomo, mettendo rimedio alla sua scellerata necessità di energia. Il nucleo fuso che era stato acceso per durare per migliaia di anni arrestò la sua corsa posandosi su di un basamento granitico che conteneva una massiccia raccolta d'acqua alimentata dalle falde. Il piccolo sole si ritrovò a ribollire come dentro a un naturale catino, dissipando l'enorme calore che produceva attraverso il vapore. Gli enormi vapori che salivano sino alla mesosfera si condensavano e ricadevano al suolo sotto forma di grandine e pioggia che si infilavano all’interno della voragine creatasi. Si stabilì così un circolo virtuoso che permetteva all'acqua di falda consumata dal calore di ritornare all'interno del bacino granitico, garantendo che il nocciolo fuso non continuasse la sua discesa verso il centro della terra. Da qui gli scienziati e il mondo intero tirarono un sospiro di sollievo per aver evitato quella cosiddetta Sindrome cinese che aveva terrorizzato tutti. La situazione creatasi di tutta tranquillità aveva creato le basi geotermiche per costruire l'enorme diga anulare che avrebbe convogliato tutte le acque piovane e le grandinate all’interno del cratere. La quantità e la temperatura stabile delle precipitazioni entro i quattro gradi centigradi, fu utile a mantenere stabile la temperatura dei vapori e dello stesso nucleo fuso. Conclusioni : Ice Town fu il frutto della follia umana che diede vita a un enorme disastro che mise l’umanità di fronte alla catastrofe. Ice Town fu una catastrofe annunciata a cui solo la natura pose rimedio“.
“Questa sì che è roba esplosiva”, pensò Ken che a questo punto, con un bel copia incolla sul suo cd terminò il suo compito per il The day game.
****
Ice Town 11 maggio 2035, Miss Mary dà inizio al giorno del gioco. Tin Ball è stato portato in aula e viene attivato. Lui si accende e con un grande sorriso smagliante prende a valutare i compiti dei ragazzi senza risparmiarsi negli apprezzamenti. Balla, canta le lodi, esprime opinioni positive su tutti i compiti che legge nel suo lettore. Sembra un giorno di festa per tutti. Tra risate giocose tutto si svolge serenamente ma è arrivato il momento in cui il cd di Ken viene messo dentro la pancia di Tin Ball: nell’aula scende il silenzio. Qualcuno sogghigna e si aspetta la reazione del robot showman. Ken guarda i compagni con segno di sfida; questa volta sarà lui a prendersi i migliori complimenti e aggiudicarsi il The day game.
Tin Ball comincia con un improvviso sussulto; i lineamenti del suo viso si deformano. I suoi occhi appaiono come se volessero uscire dalle orbite per il terrore. Poi prende a gesticolare come un forsennato con l’indice in su e a esporre il suo dissenso: “Non è vero! Non è vero! Sono stronzate da ecologisti di merda! Fottuti comunisti! Retrogradi animali! Decerebrati invertebrati smidollati!”. Tin Ball sembra impazzire, comincia a seminare il terrore tra i banchi. Miss Mary guarda stralunata Ken: “Cos'hai combinato questa volta!” Gli urla contro. Il fumo comincia ad uscire dal cranio di Tin Ball che non riesce a elaborare quel cd tossico per i suoi circuiti e il suo programma. Come nell’ultima scena di una tragedia teatrale il robot showman si inginocchia e porta le mani sul collo come se gli mancasse l’aria e stesse per morire: il fuoco si accende tra i suoi cip e si scatena il fuggi fuggi. Qualcuno chiama quelli della sicurezza mentre tutti abbandonano l'aula correndo. Ken si è riparato sotto il banco, ha capito che ha fatto un disastro questa volta. Tin Ball continua a imprecare e negare con un filo di voce quello che legge nel cd : “Cazzo! Doppio cazzo! Siamo nella merda! Sono finito! Aiuto! Esplodo! Liberatevi da questo cd !”. Sono attimi di panico. Miss Mary riesce ad azionare il reject del cd che Tin Ball letteralmente espelle con violenza, facendolo arrivare nuovamente nelle mani del suo preoccupato autore.
Ken capisce che deve far sparire le prove di quello che ha scritto; senza queste la maestra non potrà accusarlo. Ken afferra il cd che scotta tra le mani. Esce da sotto il banco e fugge per il corridoio. Intravede all’angolo la pattumiera e lo getta all’interno di essa: in tre secondi il cd viene sminuzzato dalle potenti lame. A questo punto, sentendosi al sicuro, esce anche lui nel piazzale dove i suoi compagni se la ridono alla grande prendendolo in giro. Da lontano Miss Mary lo guarda in cagnesco, per fortuna il prezioso giocattolo didattico non è esploso e si è salvato dal peggio. L'allegria è tornata tra i ragazzini che con i loro ombrelli di latta giocano sotto la grandine. Il cielo di Ice Town continua a vomitare il suo malessere e a guardare dall’alto i giochi degli ignari ragazzini. L’orgoglio nazionale è andato salvato.
“Ken cretino”
“Billy lecca culo”
“Ken faccia da scemo”
"Billy grasso di porco"
Lo school bus carico di chiassosi ragazzini percorreva la strada sotto una incessante grandinata. L'autista guardava dritto davanti a sé per niente intimorito dal rumoreggiare violento dei chicchi gelidi sulla lamiera del veicolo.
La maestra Miss Mary si rivolse all'indirizzo dell'uomo: “ Ci stiamo avvicinando a Ice Town? “
“Sì Miss, dovremmo essere vicini alla centrale, la grandine si fa sempre più forte da queste parti”.
La donna si mise in piedi e tenendosi saldamente per le sbarre si rivolse ai ragazzini con voce stridula e severa: “La finiamo di fare chiasso? E voi laggiù vi mettete ai vostri posti?”
Il richiamo sembrò produrre i suoi effetti, tanto che ci fu il fuggi fuggi tra i sedili ed ben presto l'ordine venne ristabilito. Miss Mary allungò la vista sul fondo del bus notando ancora strani movimenti:” Ma allora Ken non sono stata chiara! Sei il solito maleducato e non ti basta il primo avviso; finiscila di dare fastidio agli altri”.
Tutti gli sguardi si rivolsero verso il brufoloso ragazzino, dalla pessima fama di essere oltre che brutto anche il più stupido. “Ma Miss Mary, sono loro che mi prendono sempre in giro”, mugugnò torcendo persino gli occhi per il disappunto, mentre tanti se la ridevano di lui“.
“Ken cretino”, qualcuno bisbigliò, mentre per risposta si udì, “Billy lecca culo”, “Ken faccia da scemo”, “ Billy grasso di porco”.
“Statemi bene a sentire tutti quanti, non stiamo andando al parco giochi; vediamo di fare un ripasso di quello che oggi andiamo a fare. Allora! Come ben sapete, in occasione del The day game faremo oggi una visita alla Centrale a Fusione Nucleare di Ice Town. Qui raccoglieremo tutte le informazioni utili per il compito che dovrete eseguire e riversare nel solito cd, che sarà valutato da Tin Ball nel giorno del gioco. Quindi state bene attenti a cosa vi diranno i responsabili della struttura, state anche attenti a non toccare nulla, specialmente te, Ken”.
Neanche finito di nominare il discolo ragazzino che si riaccese il caos.
“Legategli le mani! Se tocca il bottone sbagliato, la centrale salta in aria”.
Fu l'arrivo alla megastruttura di cemento armato della centrale che attirò l'attenzione dei chiassosi ragazzini e mise fine ai bisticci vari. Lo spettacolo che si parò di fronte a loro li lasciò tutti sbigottiti e ammutoliti. Tanta era la imponenza delle acque tempestose che si gettavano all'interno della cavità della centrale con un boato spaventoso. Al centro della struttura anulare che ingoiava le impressionanti acque, svettava il sarcofago di cemento della centrale. Una nuvola di vapore si innalzava quasi di poco, radente alla terra, sino a scomparire nel cielo bianco che sovrastava tutto il complesso. Furono i responsabili della centrale di Ice Town che invitarono Miss Mary e la sua classe all'interno di essa. Si ritrovarono tutti quanti di fronte alla vetrata da cui si assisteva alla caduta verso il centro della terra degli imponenti flussi d'acqua, incanalata da poderose dighe realizzate come un diaframma, verso un'enorme scolo rivestito in cemento armato.
“Ma è un enorme buco scavato nella terra! Ma dove va a finire tutta questa acqua?” esclamò Ken.
Miss Mary, a sentir tanto, lo fulminò con gli occhi, mettendogli il silenzio.
“Lasci stare Miss Mary, è solo un ragazzino curioso”, sorrise a denti stretti colui che apparve come il relatore della visita guidata.
“Allora ragazzi, anche se avete appena dieci anni o poco più, è arrivato il momento di conoscere il luogo dove vi trovate. Siete nella centrale di Ice Town, l'unica al mondo a fusione nucleare. Dovete essere orgogliosi del vostro paese, gli Stati uniti d'America, che grazie alle sue tecnologie e alla genialità dei suoi scienziati è riuscita a creare questa immensa ed eterna risorsa di energia a costo zero, senza creare inquinamento sia al suolo che all'aria. Questa centrale è il vanto del nostro paese, fu costruita a partire degli anni 2028 e i lavori terminarono nel 2033 ed è due anni che fornisce l'energia a tutto il paese. Pensate, soli cinque anni per questo capolavoro del nostro ingegno che sfrutta gli enormi vapori che arrivano dal sottosuolo per convertirli in forza cinetica dalle turbine in qualcosa come 800.000 megavatt, capaci di far funzionare le nostre industrie e fornire alle nostre famiglie l'energia pulita di cui si ha bisogno ogni giorno. Da qui la possibilità per il nostro paese di eliminare tutte le vecchie centrali a fissione di uranio. Certo non vi assillerò, ragazzi, su questioni tecniche di cui non siete in grado di capire, ma penso che questa visita vi servirà per comprendere al meglio la grandezza del vostro paese e l'amore che per esso dovete avere, in ringraziamento di quello che ha fatto per il vostro futuro benessere”.
La visita ebbe termine e tutti si ritrovarono nuovamente fuori all'aperto, tra fragori di acque, nuvole di vapore. “Ma Miss Mary come mai non grandina qui?” Esclamò Ken che aveva sempre la domanda inopportuna da porre. “Che ne so Ken, mi fai delle domande!”, rispose infastidita.
“Ma non è una domanda stupida, è che non saresti in grado di capire la risposta, Ken”, replicò il relatore, mentre tutti risalivano sul bus. Poi la nebbia riprese lo spazio che il veicolo lasciò aperto lungo l'uscita dalla centrale e lo stesso scomparve avvolto da essa.
Il mattino seguente Miss Mary fece portare in classe Tin Ball, il robot dalle sembianze umanoidi, giusto per dare una controllata al suo funzionamento. I ragazzini erano al solito agitati, ancor di più alla vista di Tin Ball. “Se stati tranquilli vediamo di fare una prova se tutto funziona come si deve, in modo che a fine mese, quando consegnerete il vostro compito, Tin Ball sarà pronto per il The day game” . La maestra tirò fuori il cd di prova e lo inserì nel lettore situato alla altezza della pancia: il silenzio scese in classe. Il robot showman si illuminò e parve prendere vita. Tutte le sue parti meccaniche, elettriche, comprese quelle espressive del suo viso di latta si attivarono, mentre la sua voce suadente prese a recitare con tanto di movenze da consumato attore:
“Essere o non essere questo è il dilemma ! Se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e d'ardi d'atroce fortuna o prender armi contro un mare d'affanni”
Il robot fece un teatrale inchino e si fermò. Il cd aveva degli spezzoni di varie materie.
“Bonjour monsieur generale De La Palice ! Quanti di voi conoscono il termine “ lapalissiano? Vediamo un po! Deriva da una storpiatura alla canzone che i suoi soldati scrissero dopo la sua morte. L'originale diceva più o meno che “ se non fosse morto farebbe ancora invidia “ ma fu storpiato in “ se non fosse morto sarebbe ancora vivo “. L'effetto esilarante fu talmente contagioso da passare alla storia come la frase più ovvia ed inutile” .
L'impulso del telecomando azionato dalla maestra lo mise in standby con grande disappunto dei ragazzini. "Ma Miss Mary! Lo lasci continuare che vogliamo sentire come dice le parolacce". Qualcuno propose di far leggere qualche cd con qualche compito di Ken, scatenando le risate.
“Billy lecca culo metti il tuo compito dal titolo “ La storia del grasso di porco e di come la gente si rompeva le gambe per l’unto dei marciapiedi”.
Miss Mary a questo punto strillò: “Ken un'altra frase del genere e ti mando fuori a prendere un po' di grandine così ti calmi!” . Poi ricomponendosi aggiunse: “ Ragazzi, per vedere all'opera Tin Ball non dovete fare altro che fare il vostro compito ed aspettare il The day game. Vi garantisco che sono stati fatti degli aggiornamenti al suo software che vi sorprenderanno e vi faranno anche ridere: ve n'è per tutti i gusti. Dovete decidere voi cosa volete ricevere da Tin Ball. Ricordatevi che questa prova sarà valida anche per gli esami di fine anno e quindi prendete la cosa non solo come un gioco. Ora datevi da fare mi raccomando” .
I giorni seguenti ken li passò a bighellonare come al solito e si rese conto di aver poca voglia di fare il compito. Mentre percorreva un portico dove vi erano vari negozi, l'occhio gli andò dritto sulla vetrina di una libreria. Incuriosito si fermò a guardare.” Ma questo cd è sulla centrale di Ice Town! Adesso entro e chiedo!” . “Cosa ti interessa ragazzino?” Chiese il vecchio libraio con fare sospettoso. “Cos'è quel cd su Ice Town?” Chiese.
L’uomo lo guardò fisso negli occhi e con fare circospetto gli rispose: “Di certo cose che un ragazzino come te non può capire. Ma se tanto ci tieni a saperlo, parla della storia della centrale, non quella che si racconta in giro!” bisbigliò lui. “ Grande! Lo posso usare per fare un compito? “, chiese. “Ma certo che sì, potresti fare anche bella figura ah ah ah!”, il vecchio prese a ridere a questo punto. Ken acquistò il cd e tornò a casa sotto la solita incessante grandinata. Arrivato in camera lo aprì e ci sbirciò dentro. Le immagini della centrale apparirono in primo piano assieme al titolo del documentario: “ Ice Town la storia di un disastro annunciato”.
“Woh! Che roba strepitosa è questa qui!”. Continuò ad ascoltare e a lui sembrò di capire che:
“Nell’anno 2025 il Governo stanziò 300 miliardi di dollari per la costruzione della prima centrale a fusione, credendo di avere le conoscenze accumulate in decine di anni di ricerca. In appena due anni venne realizzata la Tower of Sun, alta ben 500 metri, dove fu collocato il nocciolo fuso di idrogeno che accese il piccolo sole, sotto gli occhi esterrefatti di tutto il mondo. L'umanità credette in quel miracolo tecnologico raggiunto che prometteva di risolvere l’incubo ambientale che era arrivato a sembrare irrisolvibile . Ma a distanza di un anno, quando la gente ancora esultava per il traguardo raggiunto, ben presto la torre diede segni di cedimento. Era stata fatta in una lega speciale di acciaio ad alta resistenza alle temperature, che secondo i progettisti garantiva di sostenere il complesso sistema della raccolta dell’acqua che alimentava le turbine.
In giro di due mesi la torre si inclinò per il calore eccessivo ed il gruppo degli scienziati e delle multinazionali che avevano partecipato al colossale progetto andarono in panico, non riuscendo a capire il perché e senza trovare un rimedio. Il 3 agosto 2027 la Tower of Sun collassò, sotto gli occhi atterriti del mondo intero. Per sei mesi il piccolo sole penetrò nel sottosuolo divorando il terreno, mentre le popolazioni vicine fuggivano in cerca di salvezza; il mondo piombò nell'incubo di una catastrofe che avrebbe estinto l'umanità. Ma la natura venne in soccorso ancora una volta all'uomo, mettendo rimedio alla sua scellerata necessità di energia. Il nucleo fuso che era stato acceso per durare per migliaia di anni arrestò la sua corsa posandosi su di un basamento granitico che conteneva una massiccia raccolta d'acqua alimentata dalle falde. Il piccolo sole si ritrovò a ribollire come dentro a un naturale catino, dissipando l'enorme calore che produceva attraverso il vapore. Gli enormi vapori che salivano sino alla mesosfera si condensavano e ricadevano al suolo sotto forma di grandine e pioggia che si infilavano all’interno della voragine creatasi. Si stabilì così un circolo virtuoso che permetteva all'acqua di falda consumata dal calore di ritornare all'interno del bacino granitico, garantendo che il nocciolo fuso non continuasse la sua discesa verso il centro della terra. Da qui gli scienziati e il mondo intero tirarono un sospiro di sollievo per aver evitato quella cosiddetta Sindrome cinese che aveva terrorizzato tutti. La situazione creatasi di tutta tranquillità aveva creato le basi geotermiche per costruire l'enorme diga anulare che avrebbe convogliato tutte le acque piovane e le grandinate all’interno del cratere. La quantità e la temperatura stabile delle precipitazioni entro i quattro gradi centigradi, fu utile a mantenere stabile la temperatura dei vapori e dello stesso nucleo fuso. Conclusioni : Ice Town fu il frutto della follia umana che diede vita a un enorme disastro che mise l’umanità di fronte alla catastrofe. Ice Town fu una catastrofe annunciata a cui solo la natura pose rimedio“.
“Questa sì che è roba esplosiva”, pensò Ken che a questo punto, con un bel copia incolla sul suo cd terminò il suo compito per il The day game.
****
Ice Town 11 maggio 2035, Miss Mary dà inizio al giorno del gioco. Tin Ball è stato portato in aula e viene attivato. Lui si accende e con un grande sorriso smagliante prende a valutare i compiti dei ragazzi senza risparmiarsi negli apprezzamenti. Balla, canta le lodi, esprime opinioni positive su tutti i compiti che legge nel suo lettore. Sembra un giorno di festa per tutti. Tra risate giocose tutto si svolge serenamente ma è arrivato il momento in cui il cd di Ken viene messo dentro la pancia di Tin Ball: nell’aula scende il silenzio. Qualcuno sogghigna e si aspetta la reazione del robot showman. Ken guarda i compagni con segno di sfida; questa volta sarà lui a prendersi i migliori complimenti e aggiudicarsi il The day game.
Tin Ball comincia con un improvviso sussulto; i lineamenti del suo viso si deformano. I suoi occhi appaiono come se volessero uscire dalle orbite per il terrore. Poi prende a gesticolare come un forsennato con l’indice in su e a esporre il suo dissenso: “Non è vero! Non è vero! Sono stronzate da ecologisti di merda! Fottuti comunisti! Retrogradi animali! Decerebrati invertebrati smidollati!”. Tin Ball sembra impazzire, comincia a seminare il terrore tra i banchi. Miss Mary guarda stralunata Ken: “Cos'hai combinato questa volta!” Gli urla contro. Il fumo comincia ad uscire dal cranio di Tin Ball che non riesce a elaborare quel cd tossico per i suoi circuiti e il suo programma. Come nell’ultima scena di una tragedia teatrale il robot showman si inginocchia e porta le mani sul collo come se gli mancasse l’aria e stesse per morire: il fuoco si accende tra i suoi cip e si scatena il fuggi fuggi. Qualcuno chiama quelli della sicurezza mentre tutti abbandonano l'aula correndo. Ken si è riparato sotto il banco, ha capito che ha fatto un disastro questa volta. Tin Ball continua a imprecare e negare con un filo di voce quello che legge nel cd : “Cazzo! Doppio cazzo! Siamo nella merda! Sono finito! Aiuto! Esplodo! Liberatevi da questo cd !”. Sono attimi di panico. Miss Mary riesce ad azionare il reject del cd che Tin Ball letteralmente espelle con violenza, facendolo arrivare nuovamente nelle mani del suo preoccupato autore.
Ken capisce che deve far sparire le prove di quello che ha scritto; senza queste la maestra non potrà accusarlo. Ken afferra il cd che scotta tra le mani. Esce da sotto il banco e fugge per il corridoio. Intravede all’angolo la pattumiera e lo getta all’interno di essa: in tre secondi il cd viene sminuzzato dalle potenti lame. A questo punto, sentendosi al sicuro, esce anche lui nel piazzale dove i suoi compagni se la ridono alla grande prendendolo in giro. Da lontano Miss Mary lo guarda in cagnesco, per fortuna il prezioso giocattolo didattico non è esploso e si è salvato dal peggio. L'allegria è tornata tra i ragazzini che con i loro ombrelli di latta giocano sotto la grandine. Il cielo di Ice Town continua a vomitare il suo malessere e a guardare dall’alto i giochi degli ignari ragazzini. L’orgoglio nazionale è andato salvato.
“Ken cretino”
“Billy lecca culo”
“Ken faccia da scemo”
"Billy grasso di porco"