[Lab 8] Sterrennacht boven de Rhône
Posted: Tue May 16, 2023 10:55 pm
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Un testo breve per la tua passione
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Mina wrote: «È una riserva d’acqua, l’unica accessibile in atmosfera protetta e non direttamente sotto gli specchi solari. Quando le cisterne sono piene ma continuiamo a fondere ghiaccio, è qui che viene mandata l’acqua in eccesso. È Johanna che se ne occupa, mi permette di venire anche quando è chiuso ai nostri colleghi, come favore personale. Mi rilassa: mi ricorda casa, e le luci di Arles che si riflettono nel Rodano.»Anche frasi come questa:
Mina wrote: Poi voglio vedere. Hai comprato gli impianti nuovi per il tuo chip?»Risultano così naturali che mi sembra di sapere cosa sono quei chip, mi pare di aver annusato e toccato opere d'arte del genere.
«Non ancora. Ho provato a dipingere un nuovo odore, e riesco anche con gli impianti vecchi. Non riesco a scolpire la musica come vorrei, però.» Willem dipingeva in realtà virtuale: usava la neurostimolazione per dipingere visioni, suoni, odori, gusti e ogni nuovo senso che il chip potesse simulare nella mente umana.
Alba359 wrote: Mi sono iscritta su midjourney, questo che stiamo vivendo è solo l'inizio!Che figata!
Mina wrote: Theodorus vedeva la camera da letto del fratello.Qui mi lascio un appunto da solo, ci ho pensato solo dopo aver postato
Mina wrote: «Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e i villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia?»Questo passo, sapendo del suo quadro " Notte stellata sul Rodano", lo avresti dovuto infilare meglio al fine di essere ben chiaro il sessaggio melanconico del grande (sfortunato) pittore. Ciao a presto.
Vincent Willem van Gogh, Lettere a Theo
Mina wrote: «Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e i villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia?»
Vincent Willem van Gogh, Lettere a Theo
bestseller2020 wrote: Non so se è stata una tua deliberata scelta, dipingere questa umanità che ha oltrepassato lo spazio in cui è sempre stata rilegata e ambientata su di un'altra terra ostile.Sì, lo è stata: in genere non sono particolarmente interessato a scrivere di società completamente diverse dalla nostra - per quanto il genere distopico, come quello di Orwell che citi, mi piaccia da leggere - perché preferisco parlare di persone che provano emozioni che io in primo luogo possa capire o di tematiche che significano qualcosa per me. In questo caso una tecnologia così avanzata ha sicuramente un impatto sull'umanità, sia in positivo - ad esempio la naturalezza con cui i due parlano di sinestesie - sia in negativo - avere dei chip neurali così integrati con la mente è una pessima idea per una miriade di motivi - ma evidenziarlo qui secondo me non sarebbe stato pertinente col punto di vista tematico del racconto
Alberto Tosciri wrote: Con una premessa del genere io forse vedo la Luna come qualcosa di diverso e anche le stelleNon l'avevo mai vista da questo punto di vista, è interessantissimo
Alberto Tosciri wrote: una particolare armonia naturale che va sotto il nome di “legge dell’Ottava”, che comprende svariate applicazioni, non solo nella musica. Ma una musica con queste regole ha delle capacità di penetrazione nell’animo molto più profonde, capaci di suscitare sensazioni immenseBellissima questa legge; il potere della musica è sempre sorprendente e non smette mai di affascinarmi. Come scrittore, mi piacerebbe se anche le mie storie avessero un pizzico di questa magia