[H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Traccia: percorso del mistero.



“Sbrigatevi, fra cinque minuti passa lo scuolabus” disse la mamma.
“Sì, sì. Cavolo! Non trovo la cartella da disegno. Era qui. L'hai presa tu, Lo so.”
“Ma che ne so io della tua cartella. Io so dov'è la mia.”
“Sempre la stessa storia. Quante volte vi ho detto di preparare tutte le cose la sera prima di andare a letto? Andrai senza cartella” inveì la mamma.
“Io non ci vado. Rimango a casa.”
“No! Ci vai e poche storie. A casa non c'è nessuno.”
“Eccola dov'era, stupida. Non sai neanche dove metti le cose.”
“Per forza, se le sotterrate dai vestiti è dura ritrovarle. Presto, fuori di casa” continuò la mamma.
Appena in tempo per salire al volo sul minibus.
Francy e Lucia erano due gemelle di nove anni. Litigavano perennemente. Non andavano d'accordo su nulla e la mamma doveva cercare di tenerle separate se voleva sopravvivere. Vivevano immerse nella natura da quando avevano un anno. Si erano trasferite dalla città nella casa della nonna, dopo che quest'ultima era improvvisamente sparita insieme alla sua 500 del 72. A nulla valsero mesi di ricerche, decine di uomini con cani molecolari, metaldetector, termocamere, elicotteri. Nulla. Quella zona risultava essere particolarmente impervia e non era la prima volta che qualcuno spariva.
Su una cosa però le gemelle erano particolarmente in sintonia: di notte sentivano il rumore scoppiettante di un vecchio motore che sembrava entrare nella camera e allora Francy, più sensibile, si fiondava nel letto di Lucia e si stringevano forte sotto le coperte.
Ogni volta che lo dicevano alla mamma, questa non ci credeva e aggiungeva: “Sentite, se veramente una macchina fosse entrata nella vostra stanza i primi ad accorgersene sarebbero stati Jack e Mira, a loro non sfugge il benché minimo rumore.” Due trovatelli, giunti da quelle zone dove il randagismo è la norma. Fratello e sorella, si potrebbero definire due gemelli anche se non si usa dirlo tra la stessa cucciolata di animali.
Il vecchio studio della nonna Ada era il luogo in cui passavano la maggior parte del tempo libero. Entravano tutti i giorni e rimanevano sempre incantate di fronte ai suoi quadri dipinti. Grandi tele raffiguranti alberi maestosi, contorti. La maggior parte si compenetravano in una fitta griglia non lasciando spazio alla luce del cielo. A volte scuri, a volte chiari davano un senso tenebroso alla natura. Scatole di tubetti di colore erano accatastate sul tavolo e altri sparpagliati con le tavolozze incrostate. Francy e Lucia sperimentavano su vecchie tele bianche abbandonate i colori ereditati, con pennelli, spatole e le dita. Era il loro angolo creativo. Mettevano a frutto una dote per la pittura, trasmessa dalla nonna, creando anche loro dipinti inevitabilmente rappresentanti alberi e boschi. Un altro momento in cui sembravano in totale sintonia.

Prrrtppppppp   brum   prrrrtppppp   brum brum   prrtpppppp

“Hai sentito?”
“Sì, ho sentito. Questa volta sembra ancora più forte.”
“Andiamo a vedere.”
“Ho paura.”
“Dobbiamo risolvere questa questione se non vogliamo che ci tormenti per tutta la vita. I cani dormono e non hanno sentito nulla. Andiamo.”
“Va bene” disse a malincuore Francy.
Uscirono in pigiama nella calda notte estiva seguendo l'eco di quel rombare borbottante.
Si inoltrarono nel bosco buio, fitto fitto, con solo qualche piccolo spiraglio di luce che penetrava dalla luminosità della luna. Stranamente le due sorelle si sentivano a proprio agio nell'oscura boscaglia, guidate solo da quel rumore che ormai era diventato familiare.
Camminarono perdendo il senso del tempo, accompagnate dal dolce frinire dei grilli e dal bubolare cadenzato di rapaci notturni.
Dopo un tempo indefinito videro la luce che prendeva spazio in lontananza. Il bosco lasciava posto a una radura. I borbottio a scoppio, incessante, sembrava aver preso più vigore.
Di fronte a loro si ergeva un capannone con una scritta: Tranciati f.lli Kresller.
“Ma dove siamo finite?” chiese Francy sottovoce.
“Sono quei due gemelli che ogni tanto aiutano la mamma nei lavori a casa.”
“Non lo so ma c'è qualcosa che non mi piace in questo posto.”
“Ascolta, il rumore arriva proprio da quell'edificio diroccato.”
Si avvicinarono abbracciate, decise ad andare fino in fondo alla questione. Entrarono e dalla luce che filtrava dalle alte finestre si intravedevano vecchi trattori arrugginiti, rottami di ruspe, pezzi di aratro. Il rumore era cessato.
“Andiamo, non c'è niente di interessante, è stata solo un'assurda suggestione.” disse Francy.
“Aspetta. Guarda, sotto quei rottami c'è qualcosa.”
“Ma chi se ne frega. Andiamo.”
Uno spesso telone ricopriva un involucro.
Lucia, testarda, volle approfondire. Sollevò la parte a terra lasciando intravedere una piccola ruota.
“Guarda!”
“Cosa, una ruota? E allora? Andiamocene. Ti prego.”
Lucia alzò maggiormente il telo.
“Sembra la macchina della nonna, era proprio così, c'è anche quell'adesivo con quello strano simbolo che si vede anche dalle foto nello studio.”
"È il simbolo della pace" rispose Francy.

Sbang!

Un forte rumore, quasi un boato e le due sorelle vennero investite da un faro abbagliante. Due sagome in controluce apparvero sull'uscio della porta.
"E brave le due mocciose!" partì una voce.
"Sapete che non è carino curiosare a casa degli altri?" seguì un'altra voce che dal profilo scuro sembrava tenere in mano una grossa ascia.
"Sì, sì, cccerto, avete ragione. Andiamo via subito."
"Sì, andiamo, andiamo e scusate il disturbo" continuò l'altra.
"Ci credo che andrete via, ma un pezzettino alla volta... che ne dice Franz?"
"Ah, ah. Hai proprio ragione. Io mi occupo della bionda, Karl."
"Sono tutte e due bionde Franz."
"Maledetta vista, dovrò andare al più presto da un oculista."
"Te l'ho sempre detto anch'io. Ma dovevi proprio prendere il machete dei maiali? Si può rovinare la lama se manchi il bersaglio. Era meglio la motosega o un'altra ascia, ne abbiamo così tante."
"Non ti preoccupare, la riaffilo io, nel caso."
"E non mi dire sempre non ti preoccupare. Intesi? Sono il maggiore e per natura devo preoccuparmi dei fratelli minori."
"Sì, maggiore di cinque minuti."
Nel frattempo,  approfittando del battibecco, le due sorelle si erano infilate sotta un trattore. Avevano visto uno spiraglio e si erano fiondate fuori.
"Corri, corri, sorellina."
"Hai visto? Le hai fatte scappare con le tue puntualizzazioni. Ora ci tocca anche correre."
"Un po' di corsa ti farà bene, così butti giù un po' di pancia."
"Sorelline? Stiamo arrivando!" canticchiavano sarcasticamente all'unisono.

"Sbrigati Francy, ci stanno raggiungendo."
"Non ce la faccio più."
"Arriviamo sorelline. Siete pronte per lo spezzatino?" rimpinguava la dose Franz.
"Dai, non fare così che le spaventi" rispose Karl.

"Ahi! Lucia inciampò in un ramo e cadde rovinosamente."
"Presto Lucy, stanno arrivando."
"Non ce la faccio, mi devo essere rotta un piede."
"Cucù, eccomi qui!" Un ampio movimento del braccio fece vibrare l'aria. L'ascia lambì il piede della bambina tranciando la punta della scarpa da ginnastica e con essa un sottile strato di pelle dell'alluce.
Si tirò su come per miracolo e continuò a correre.
"Sbrigati Franz. Pelandrone! Questo lavoro dobbiamo farlo insieme."
Un vento improvviso si alzò facendo smuovere alberi e rami.
"Non ce la faccio più!"
"Arrampichiamoci su quell'albero, è la nostra specialità, ricordi?"
"Ok."

"Karl, non le vedo più."
"Ci credo, anche un bradipo avrebbe corso più veloce di te."
"Senti, ho la pressione alta e il diabete."
"E che cazzo c'entra, li ho anch'io! Va bene, fa lo stesso, renderà più sfiziosa la ricerca" rispose il gemello. "E brave le sorelline. Giochiamo a nascondino e chi viene scoperto muore? gridò con voce stridente Karl.
Le gemelle si erano annidate in cima a una grande quercia, tremanti, strette una accanto all'altra. con le mani premute sulla bocca.
Il vento si fece ancora più incessante.
"Prendi la torcia e illumina tra gli alberi, devono essersi nascoste in alto, tra i rami."
"Sì, fratellino."

Uno, due, tre, un piede a me, la mano a te.
Quattro, cinque, sei, senza testa rimarrai.
Sette, otto, nove, vincerà chi ancor si muove.

"Oh, oh, mi è semblato di vedele due bambine piccine piccine" si rivolse sarcasticamente Franz. O forse era Karl. Difficile dirlo. Non si distinguono di giorno, figuriamoci di notte. Mi sembrava che Franz fosse quello col machete e Karl quello con l'ascia. Ma in fondo poco importa.
"Cosa fate lassù? Scendete che vi accompagniamo a casa" sempre sarcastico quello con l'ascia.
"Sì, dentro due cassettine" rispose a tono quello con il machete.
"Karl, è ora di mettere a frutto le tue doti da taglialegna."

Zuc
Ahhh!
Zuc
Ahhh!
Zuc
Ahhh!

Ogni colpo d'ascia era seguito da un urlo sempre più angosciante proveniente dalla cima dell'albero.
Il grande tronco si stava assottigliando sempre più fino a far scricchiolare il legno.
"Dai che ci siamo."
Si sentì il fruscio di un grande troco che cadeva accompagnato dallo schioppettare dei rami che si portava dietro.
"Eccolo." 
"Karl, ma il tronco non si è mosso."
Un altro grande albero stava precipitando alle loro spalle, complice il forte vento. Cadde rovinosamente sul torace di Franz che aveva ancora il machete in mano, fino a ora mai usato, che nella caduta andò a fendere la coscia di Karl recidendo di netto l'arteria femorale.
Franz a terra coi polmoni schiacciati e Karl che perdeva sangue a fiotti, ebbero il tempo di scambiarsi ancora qualche parola.
"Te lo avevo detto di non usare il machete."
"Non ti preoccupare, la lama non si è rovinata."
"Non   mi     dire      più      non         ti       preoccu..."

Francy e Lucia scesero dall'albero con l'unico scopo di allontanarsi il più velocemente possibile da quel luogo.
Sentirono abbaiare in lontananza.
"Jack! Mira! Che piacere rivedervi."
Abbracciarono i loro cagnolini che non avevano avuto problemi a ritrovarle con il loro fiuto, e le condussero a casa.
Tornarono a letto senza che la mamma si accorgesse di nulla.
Si guardarono con complicità, con la promessa di non rivelare a nessuno la terrificante avventura.
Da quel giorno non sentirono più il rumore scoppiettante del motore.

La notizia echeggiò sui giornali e sul web:

Tragedia tra i boschi: due fratelli muoiono schiacciati da un tronco mentre tagliano abusivamente un albero secolare. Nella loro azienda si scopre un traffico di frodo di tronchi pregiati. Indagini in corso anche su alcune ossa che sembrano appartenere a resti umani, trovate in una cassetta di legno.

"Presto, fra cinque minuti passa lo scuolabus."
"Eccoci, siamo pronte mamma."
"Ma cosa è successo alla tua scarpa?"
"Dev'essere stata quella stupida di Francy."
"Ma che cavolo dici! Chi se ne frega delle tue scarpe. Sono orribili. Anzi, forse ora sono più carine. Potresti lanciare la moda delle sneakers estive con presa d'aria" rispose Francy.
"Ok, basta così. Mettine un altro paio, poi oggi ne andremo a comprarne delle altre."
"Va bene."
"Anch'io le voglio però" rispose l'altra.
"Ok. Ora tutte fuori!"
Uscirono strizzandosi l'occhiolino, appena in tempo per l'apertura della porta del minibus.

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Ciao @Kasimiro, hai sempre questo stile fiabesco che contraddistingue i tuoi racconti (a meno che io non stia facendo confusione con i nomi dei partecipanti ;P ) e sei riuscito a mantenerlo anche nel contest di paura, bravo, non credo sia stato facile.

La storia è graziosa, alcuni punti secondo me rimangono da spiegare: la macchina che faceva rumore immagino fosse quella della nonna. Lo spirito della nonna cercava di attirare l'attenzione sui pazzi serial killer?
Ma in tal caso, perché la sentivano solo le bambine? Per metterle in guardia e non è andata come prevedeva?
A mio parere, quando dici che dopo l'avventura non sentono più il motore della macchina, potresti aggiungere una chiusa da parte dello spirito della nonna, sempre se ho interpretato bene il racconto!
Per il tipo di avventura che racconti, forse avrei alzato un pochino l'età delle protagoniste, ma ovviamente scelta tua.

Il racconto scorre bene. Magari non incute timore ad un pubblico adulto, ma credo sia azzeccato per dei lettori pre-adolescenti.

A rileggerti 
<3

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amSi erano trasferite dalla città nella casa della nonna, dopo che quest'ultima era improvvisamente sparita insieme alla sua 500 del 72. A nulla valsero erano valsi mesi di ricerche, decine di uomini con cani molecolari
Credo suoni meglio il trapassato
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amA volte scuri, a volte chiari virgola davano un senso tenebroso alla natura. 
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amStranamente virgola le due sorelle si sentivano a proprio agio nell'oscura boscaglia, guidate solo da quel rumore che ormai era diventato familiare.
Camminarono Camminavano perdendo il senso del tempo, accompagnate dal dolce frinire dei grilli e dal bubolare cadenzato di rapaci notturni.
Dopo un tempo indefinito virgola videro la luce che prendeva spazio in lontananza. Il bosco lasciava posto a una radura. I borbottio a scoppio, incessante, 
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amEntrarono e virgola dalla luce che filtrava dalle alte finestre virgola si intravedevano intravidero vecchi trattori arrugginiti, rottami di ruspe, pezzi di aratro. Il rumore era cessato.
suggerimenti
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 am“Andiamo, non c'è niente di interessante, è stata solo un'assurda suggestione.” disse Francy.
"assurda suggestione" mi suona strana sulla bocca di una bambina di nove anni
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amSbrigati Franz. Pelandrone! Questo lavoro dobbiamo farlo insieme."
Un vento improvviso si alzò facendo smuovere alberi e rami.
"Non ce la faccio più!"
"Arrampichiamoci su quell'albero, è la nostra specialità, ricordi?"
"Ok."
Qui sopra, alterni battute tra i due uomini a battute tra le bimbe, senza citare quest'ultime, anche se intuibili le voci.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amO forse era Karl. Difficile dirlo. Non si distinguono di giorno, figuriamoci di notte. Mi sembrava che Franz fosse quello col machete e Karl quello con l'ascia. Ma in fondo poco importa.
Mi sembrava? A chi sembrava?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amAbbracciarono i loro cagnolini che non avevano avuto problemi a ritrovarle con il loro fiuto, e che le condussero a casa.
Come racconto del terrore o dell'horror, caro @Kasimiro , mi sembra troppo soft.  :si:

Però è sempre un piacere leggerti!  :)  :libro:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amse le sotterrate dai vestiti è dura ritrovarle
o "sommergete di vestiti" o "sotterrate coi vestiti"
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amdel 72
del '72

Ciao @Kasimiro ,
un racconto un po' alla "Mamma ho perso l'aereo", più comici che terrorifici i due assassini. Gradevole, ma mi sembra più basato su una serie di gag, a volte azzeccate, che da una trama vera e propria. Stavolta non sono pienamente convinto, ti confesso.
Non mi è chiara, alla fine, però, la questione delle gemelle che sentono il rumore della macchina di notte. O mi sono distratto o non viene svelata.
A rileggerti presto.
Scrittore maledetto due volte

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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@Kasimiro  ciao!
Divertissement thriller un po’ Hansel e Gretel un po’ Venerdì 13: divertente, ritmato. Forse un po’ veloce in alcuni passaggi e un po’ criptico nell’interpretazione.
Ho inteso che l’albero cade sui gemelli cattivi per una sorta di connessione “di famiglia” con il bosco (nonna e nipoti), giusto? 
Eppoi la nonna doveva per forza attirarle in pericolo con lo scoppiettio?

Comunque funziona, forse più per un lettore junior, ma funziona!

A rileggerti!

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Grazie @Modea72 @Poeta Zaza @Edu @L'illusoillusore dei vostri commenti.
Quando ho visto l'immagine della carta mi è venuto lo sconforto. "E adesso che cavolo ci cavo fuori?"
l'ho presa come sfida, un po' come tutti, immagino.
Secondo me gli ingredienti per qualcosa di più angosciante ed efferato, nella storia che ho sviluppato, ci potevano essere tutti. Poi prende mano la propria sensibilità di scrittura. Probabilmente sono un po' frenato e intimorito nel tirar fuori con la scrittura la parte più efferata dell'uomo. Preferisco farlo nella realtà. Ih,Ih!
In sostanza quello che ho cercato di rappresentare, anche se poteva essere non chiaro del tutto, è il legame tra le gemelle e la nonna. Un legame ultraterreno, che parte anche da quell'interesse comune per la pittura degli alberi, per la sensibilità verso la natura. Lo spirito della nonna le guida verso la scoperta di quello che e successo.(Forse la nonna aveva scoperto il traffico di legname di alberi protetti e per questo fatta fuori?) E la natura viene in soccorso alle gemelle, cosa che non è riuscita alla nonna. 
Alla prossima

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Caro @Kasimiro,   entrato anima(poca) e corpo(in decomposizione) nell'atmosfera del contest, forse influenzato dalle demenziali battute dello  @Stregone , mi accingo a fare più che un commento una vera strage del tuo racconto. Come al solito non leggo i commenti prima del mio, quindi scusa gli eventuali doppioni. La mia sospensione volontaria dell'incredulità è in modalità off.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amFrancy e Lucia erano due gemelle di nove anni.
Posso presumere che la storia si ambientata in Italia, visto anche il nome della nonna?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amVivevano immerse nella natura da quando avevano un anno.
Quindi erano otto anni che vivevano li.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amSi erano trasferite dalla città nella casa della nonna, dopo che quest'ultima era improvvisamente sparita insieme alla sua 500 del 72.
Questa scena è veramente terrificante. Un'anziana signora che guida una 500 del '72! La 500 del '72 non aveva le marce sincronizzate, quindi posso immaginare quale strepitio di ingranaggi ad ogni tentativo di doppietta.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amrimanevano sempre incantate di fronte ai suoi quadri dipinti
sarebbe stato strano se si fossero incantate di fronte a delle tele bianche
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amFrancy e Lucia sperimentavano su vecchie tele bianche abbandonate i colori ereditati, con pennelli, spatole e le dita
dopo 3 o 4 anni un colore ad olio ha la stessa consistenza di un pezzetto di cemento. Se lo tiri contro qualcuno gli spacchi la testa.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amUscirono in pigiama nella calda notte estiva seguendo l'eco di quel rombare borbottante.
Uscirono in pigiama in una zona boscosa? Mai sentito parlare di inversione termica?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amCamminarono perdendo il senso del tempo
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amDopo un tempo indefinito
mbè, certo se avevano perso il senso del tempo.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amSi avvicinarono abbracciate, decise ad andare fino in fondo alla questione.
questo dovrebbe essere un attimo di pathos?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amTranciati f.lli Kresller.
Un cognome tipicamente tedesco, in Italia. Posso presumere che siamo in una zona di confine?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 am"Andiamo, non c'è niente di interessante, è stata solo un'assurda suggestione.” disse Francy.
Hanno seguito, forse per ore (perdendo il senso del tempo), quel rombare borbottante e lo considerano un'assurda suggestione? Che poi la voglio vedere una bambina di nove anni che dice "assurda suggestione."
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amstrano simbolo che si vede anche dalle foto nello studio.
e che foto era? Un poster? Per riuscire a distinguere un'adesivo...
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amE brave le due mocciose!" partì una voce.
Come 'partì'? Era una registrazione?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 am"Ahi! Lucia inciampò in un ramo e cadde rovinosamente."
chi l'ha detto?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 am"Arrampichiamoci su quell'albero, è la nostra specialità, ricordi?"
É la loro specialità nel tempo presente, giusto? Che si devono ricordare?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amLe gemelle si erano annidate in cima a una grande quercia, tremanti, strette una accanto all'altra. con le mani premute sulla bocca.
Manca una maiuscola , ma questo è il minimo. La cima di una grande quercia è la cima, giusto? Ora, una grande quercia è alta tra i 20 e i 30 metri. Sono due bambine o due scoiattoli?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 am"Oh, oh, mi è semblato di vedele due bambine piccine piccine" si rivolse sarcasticamente Franz.
a chi si rivolse?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amIl grande tronco si stava assottigliando sempre più fino a far scricchiolare il legno
si assottigliava il tronco? Tutto?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amFrancy e Lucia scesero dall'albero con l'unico scopo di allontanarsi il più velocemente possibile da quel luogo.
Peccato! Speravo avrebbero organizzato un picnic dove erano morti i due inseguitori.


Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amDa quel giorno non sentirono più il rumore scoppiettante del motore.
Cioè la nonna, per farsi ritrovare, ha messo le nipoti in pericolo di vita?
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amTragedia tra i boschi: due fratelli muoiono schiacciati da un tronco mentre tagliano abusivamente un albero secolare.
ma uno non è morto dissanguato?

Ricapitoliamo: Franz e Karl, apparentemente ferrovecchi, erano due taglialegna di frodo con l'hobby dell'allevamento di suini
cosa che giustificherebbe il possesso di un machete da maiali, altrimenti superfluo.

Chiudo il commento ribadendo che l'unica cosa terrificante della storia è l'immagine della vecchia che guida una 500 del '72.

Aspetto con ansia la tua vendetta nei riguardi del mio racconto, di prossima pubblicazione.

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Una fiaba con qualche, leggerissimo, tocco splatter. Non scaglio nessuna pietra perché anche la mia carta mi ha suggerito una storia che si può difficilmente definire di paura.
Ho qualche dubbio, qui e là, sulla coerenza nella scelta delle parole: i quadri dipinti, per esempio. Cos'altro avrebbero potuto essere i quadri della nonna? Il linguaggio delle bambine e dei due killer che non sono sempre adeguati ai personaggi.
Una cosa che mi ha colpito è l'imperversare di gemelli: le bambine, i cani, i killer... pensavo dovesse avere un ruolo nella storia, invece resta lì, così, come dettaglio sterile.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amMi sembrava che Franz fosse quello col machete e Karl quello con l'ascia.
Questa la cito perché, a meno che non sbagli, è l'unico momento in cui il narratore interviene in prima persona nella storia, come testimone diretto. Dato che nulla, nel resto della narrazione, ci conferma questa cosa, mi sembra fuori luogo quest'unico intervento "diretto". Se scegli un narratore esterno, deve restare esterno. Viceversa, se è coinvolto lo deve essere sempre.

In ogni caso, mi sono divertita come sempre a leggerti.
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Ciao @Maxgiglio sempre utili tutti i commenti. Ti rispondo cercando di fare l'avvocato di me stesso.

Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Posso presumere che la storia si ambientata in Italia, visto anche il nome della nonna?
Ok, presumi bene.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Questa scena è veramente terrificante. Un'anziana signora che guida una 500 del '72! La 500 del '72 non aveva le marce sincronizzate, quindi posso immaginare quale strepitio di ingranaggi ad ogni tentativo di doppietta.
Non ho svelato l'età della nonna. Se le gemelle avevano un anno, la nonna poteva averne tranquillamente una cinquantina. A meno che ci sia un limite d'età per guidare le macchine non sincronizzate non vedo quale è il problema.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm sarebbe stato strano se si fossero incantate di fronte a delle tele bianche
Ammetto la leggerezza. Anche se ci sono tele bianche esposte nei più grandi musei del mondo, di artisti concettuali, che valgono milioni.
Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm dopo 3 o 4 anni un colore ad olio ha la stessa consistenza di un pezzetto di cemento. Se lo tiri contro qualcuno gli spacchi la testa.
Devo contraddirti, ho esperienza nel campo. Ho ancora dei colori a olio di più di trent'anni fa, di quando facevo L'Accademia belle Arti che ora stanno usando i miei figli. E poi non ho parlato di colori a olio, potevano essere anche acrilici, che vanno per la maggiore perché più pratici.

Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Uscirono in pigiama in una zona boscosa? Mai sentito parlare di inversione termica?
Ci vivo, nei boschi. D'estate si può stare anche in mutande. A meno che non si sta sopra i duemila metri.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm questo dovrebbe essere un attimo di pathos?
Direi di no.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Un cognome tipicamente tedesco, in Italia. Posso presumere che siamo in una zona di confine?
No, era un omaggio alle gemelle Kessler (sottigliezza che non credo sia stata notata) delle quali ero invaghito, che praticamente erano naturalizzate italiane e che avrei visto bene nella parte di sadiche assassine.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Hanno seguito, forse per ore (perdendo il senso del tempo), quel rombare borbottante e lo considerano un'assurda suggestione? Che poi la voglio vedere una bambina di nove anni che dice "assurda suggestione."
Un grossolano errore, uno dei pochi di cui mi pento, e dire che ne ero consapevole, ma ho lasciato perdere e me ne rammarico. Me lo aveva fatto notare anche @Poeta Zaza.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm e che foto era? Un poster? Per riuscire a distinguere un'adesivo...
In fondo si tratta di una Y rovesciata cerchiata, semplice da riconoscere se la si rivede. Con un po' di fantasia si può intuire che la nonna era una artista, pacifista e anche ecologista.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm É la loro specialità nel tempo presente, giusto? Che si devono ricordare?
Giusto. La parola ricordi è di troppo.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm Manca una maiuscola , ma questo è il minimo. La cima di una grande quercia è la cima, giusto? Ora, una grande quercia è alta tra i 20 e i 30 metri. Sono due bambine o due scoiattoli?
Forse non hai molta dimestichezza nell'osservare i bambini che giocano sugli alberi. Ci sono quelli che hanno paura anche solo a scalare il primo ramo, ma ci sono quelli che sì, assomigliano a scoiattoli, soprattutto se ci giocano tutti i giorni. Poi bisogna considerare che erano inseguite per essere fatte a pezzi e quando si è presi dal panico si possono fare cose fuori dalla norma.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm si assottigliava il tronco? Tutto?
No, se no sarebbe caduto. Ma quando inizi a tagliarlo si creano dei micromovimenti che provocano rumore tipo rami che si spezzano. Il troco può ancora rimanere in piedi dritto anche se è molto assottigliato.


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pm ma uno non è morto dissanguato?
Certo, ma si trattava di un trafiletto con informazioni di primo acchito. Le notizie non sempre sono precise all'inizio (neanche alla fine, spesso)


Maxgiglio ha scritto: sab nov 04, 2023 2:22 pmChiudo il commento ribadendo che l'unica cosa terrificante della storia è l'immagine della vecchia che guida una 500 del '72.
Mannaggia, se non fosse stata vecchia si sarebbe persa anche quest'unica suggestione. 

A risentirci.

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Ciao @bef piacere di risentirti. Grazie per i tuoi utili appunti.
Bef ha scritto: sab nov 04, 2023 5:08 pm Questa la cito perché, a meno che non sbagli, è l'unico momento in cui il narratore interviene in prima persona nella storia, come testimone diretto. Dato che nulla, nel resto della narrazione, ci conferma questa cosa, mi sembra fuori luogo quest'unico intervento "diretto". Se scegli un narratore esterno, deve restare esterno. Viceversa, se è coinvolto lo deve essere sempre.
Hai ragione ma era stata voluta. Un rischio che ho preso sapendo di essere scorretto. Il mio intento era ironico ma non credo sia riuscito. Il narratore esce dai ranghi perché fa confusione anche lui nel distinguere i gemelli. E come dice, non è poi così importante che sia uno o l'altro che fa quell'azione in quel momento.

Ciao, alla prossima.

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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ciao @Kasimiro 
Kasimiro ha scritto: sab nov 04, 2023 11:58 amSecondo me gli ingredienti per qualcosa di più angosciante ed efferato, nella storia che ho sviluppato, ci potevano essere tutti. Poi prende mano la propria sensibilità di scrittura. Probabilmente sono un po' frenato e intimorito nel tirar fuori con la scrittura la parte più efferata dell'uomo. Preferisco farlo nella realtà. Ih,Ih!
Come ti capisco! Hai un'anima troppo gentile e sensibile... Comunque è sempre bello provarci e partecipare come si può, secondo anche gli stati d'animo.
Ciao a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Grazie @Almissima per l'apprezzamento
Almissima ha scritto: lun nov 06, 2023 12:45 pmL'unica cosa che non mi é chiara é l'albero secolare che fa fuori i gemelli cannibali... come ha fatto a cadere?
Credo che sia questo il passaggio.
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amOgni colpo d'ascia era seguito da un urlo sempre più angosciante proveniente dalla cima dell'albero.
Il grande tronco si stava assottigliando sempre più fino a far scricchiolare il legno.
"Dai che ci siamo."
Si sentì il fruscio di un grande tronco che cadeva accompagnato dallo schioppettare dei rami che si portava dietro.
"Eccolo." 
"Karl, ma il tronco non si è mosso."
Un altro grande albero stava precipitando alle loro spalle, complice il forte vento. Cadde rovinosamente sul torace di Franz che aveva ancora il machete in mano, fino a ora mai usato, che nella caduta andò a fendere la coscia di Karl recidendo di netto l'arteria femorale.
Così muoiono. Poi la notizia che appare...
Kasimiro ha scritto: ven nov 03, 2023 12:43 amTragedia tra i boschi: due fratelli muoiono schiacciati da un tronco mentre tagliano abusivamente un albero secolare. Nella loro azienda si scopre un traffico di frodo di tronchi pregiati. Indagini in corso anche su alcune ossa che sembrano appartenere a resti umani, trovate in una cassetta di legno.
Mentre tagliano la quercia secolare con sopra le gemelle  cade un altro albero per il vento e muoiono come descritto. Come mi si era fatto notare uno muore per dissanguamento, ma dalla notizia non era ancora emerso.
Grazie per la lettura.
Alla prossima

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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@Kasimiro, il tuo è un bellissimo racconto, e decisamente fuori dai canoni del consueto mystery/horror.

Come altri hanno sottolineato, sembrava quasi la versione Halloween di "Mamma ho perso l'aereo". Che non è un male, anzi. :)

Hai inserito tensione e mistero accompagnandoli con trovate argute e una buona dose di umorismo.

Se devo essere sincero, la parte che più mi ha preso è stata quella finale, dal momento in cui compaiono Karl e Franz, forse perché più spiccatamente umoristica e al contempo più concitata. La parte precedente non è male, ma mi è sembrata meno "ispirata", se posso usare un termine che non mi piace granché: mi è parsa più una preparazione al climax, forse con troppa poca tensione per i miei gusti.

Ci sono pecche, che altri ti hanno già fatto notare, ma resta comunque una buona prova, ho letto con piacere.

A rileggerti. :)

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Eccomi!  :yupphi: Scusa il ritardo.
Non ho fatto in tempo a commentare prima @Kasimiro 
Il tuo racconto ha una trama un pò bislacca, ma mi ha preso, la tua scrittura è inconfondibile, i tuoi racconti sono sempre coinvolgenti.
Bislacca, se questo è il termine giusto, perché trovo che la nonna morta abbia scelto il modo sbagliato per farsi giustizia. Le ragazzine sono in pericolo, si salvano per miracolo, la dinamica dell'inseguimento dove trovano la morte i due delinquenti non spiega se la nonna ci ha messo lo zampino. 
Il caso vuole che il grosso albero cade e uccide i due personaggi? Loro scendono e come niente fosse tornano a casa, l'ho trovato strano.
In ogni caso la lettura è piacevole e coinvolge fino alla fine. Hai saputo far nascere l'empatia verso le gemelle.

Re: [H23] Il segreto di Francy e Lucia

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Mmmh.
sarebbe apprezzabile, se fosse un racconto horror per bambini/ragazzi (per le nuove generazioni non bisogna trascurare l'educazione alla lettura del genere horror, per tutte le trombe dell'apocalisse! Trombe che - per altro - in questi tempi tristissimi stiamo suonando a pieni polmoni proprio per i nostri giovani, dannazione alla stupidità del genere umano!)
Ma, fra uno schiacciamento toracico e un'arteria femorale recisa... non so: credo proprio non fosse questo il tuo intento.
E allora che mi resta, di questo tuo racconto? Una sensazione atroce d'infodump quasi ad ogni battuta, una sdrammatizzazione estrema delle atmosfere drammatiche che a tratti sembravi poter costruire, un registro improbabile per due gemelline di nove anni, due assassini ancor più improbabili. Sullo sfondo e quale fondamenta del mistero sul quale potevi giocare: una nonna sparita nel nulla (e tutto è normale così, no?)
Dulcis in fundo, un finale che mi ha fatto balzare sulla sedia (e non è esattamente un complimento).

Per voi imbrattacarte e per quella marmaglia dello staff avrò gusti discutibili, ma la tua carta mi sembrava capace d'ispirare molto di più. 

Ah! ma, ho capito: hai scherzato e hai buggerato anche tu lo Stregone con un racconto nel quale, con grande cura, ti sei guardato dall'inserire l'horror.
Bravo, ammetto che mi hai proprio fregato, dannazione!
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