Mi spiego meglio: un paio d'anni fa ho letto «Dieci Piccoli Indiani»; l'ho amato e, soltanto oggi, per puro caso, ho scoperto che la produzione dell'autrice ammonta a ben sessantasei (66) romanzi. Amo i gialli, ma non ho la minima intenzione di acquistarli tutti, tantomeno di comprarne alla cieca, per due motivi: da un lato non voglio riempire casa mia con di pile di libri, che sono solito leggere e regalare ad amici; d'altro canto sono un... Posso dirlo? Sono un rompicoglioni, e credo siamo tutti d'accordo che terminare la lettura di un libro che inizia a non piacerci (magari dopo pochissime pagine) sia una vera impresa, com'è successo a me con «Il Signore Delle Mosche» di Golding: sarà stato poco affine ai miei gusti, ma specie poiché trattasi di un libro scritto settant'anni fa (letteralmente), terminarlo è stata una vera impresa, insieme alle sue tremila descrizioni del più e del meno. Lungi da me offendere la memoria del povero Golding, anzi, grazie a lui ho imparato ad aprire un libro prima di aggiungerlo al carrello Amazon.
Mi rivolgo quindi a tutti gli amanti dell'autrice: quali sono i libri che consigliereste a un neofita, specie quelli che, magari in virtù dell'edizione, vi sono risultati più scorrevoli e meno ampollosi? Io, tra parentesi, ho buttato gli occhi su «Carte in tavola», che ho scoperto per puro caso navigando su internet, ma che non sembra un titolo molto conosciuto, stando ai pochi risultati che ho trovato.