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Abitudini

Inviato: ven nov 11, 2022 8:45 am
da JD WOLF
Quando a scuola ci davano da leggere i libri per le vacanze, io, pargolo non amante della lettura, me ne facevo una ragione.
Appena avevo il libro fra le mani, mi accingevo a pesarne lunghezza e spessore dei caratteri. Iniziato un capitolo, mi preoccupavo di sapere di quante pagine fosse composto e, lettone un po', chiudevo il libro sapendo quante ne mancavano per superare quello scoglio..
Ora, uomo divoratore di libri, continuo in quella pratica di soppesare la struttura fisica di un libro, ma senza patemi. Anzi, quasi a dolere poi del fatto che  ne rimarranno poche da leggere.
Abitudini? O retaggio di quei traumi infantili?

Re: Abitudini

Inviato: sab nov 12, 2022 8:25 pm
da M.T.
@JD WOLF Penso che dipenda sempre dall'esperienza personale e da come si cambia. Per quando eri a scuola si può parlare di traumi infantili, che col tempo si sono mutati in un'abitudine che vede però le cose diversamente da prima.

Re: Abitudini

Inviato: dom nov 13, 2022 9:37 am
da JD WOLF
Ho sempre pensato che ogni età debba avere i suoi libri ...e non quelli delle altre età.
Soltanto Pavese o Verga a quindici anni mi hanno allontanato dal piacere della lettura. Ma quei libri li ho tenuti e ho avuto modo di rileggerli molto più avanti, apprezzandoli.

Re: Abitudini

Inviato: dom nov 13, 2022 9:55 am
da M.T.
JD WOLF ha scritto: Soltanto Pavese o Verga a quindici anni mi hanno allontanato dal piacere della lettura.
Pavese non l'ho letto, ma su Verga concordo e aggiungo Zola. Li ho tenuti anch'io questi libri, perché i libri non si buttano, ma ancora non mi è venuta voglia di rileggerli, benché comprenda l'importanza che hanno avuto e cosa hanno rappresentato.

Re: Abitudini

Inviato: dom nov 13, 2022 11:35 am
da JD WOLF
Con Pavese mi ha aiutato conoscere i luoghi da lui descritti, ritrovandoli con le tinte di un passato che è stato dei miei genitori. Non conosco quelli di Verga, ma ho conosciuto un siciliano che li ha menzionati in suoi discorsi dove ho partecipato.  Pavese e Verga restano comunque non fra i miei autori preferiti, ma mi hanno lo stesso regalato qualcosa, come ogni autore è solito fare.