Distopico
Inviato: lun gen 11, 2021 11:31 am
La paternità del termine «distopia» viene attribuita al filosofo inglese John Stuart Mill (1806-1873).
Il termine, come appare evidente, nasce sul modello e in antitesi al termine “utopia” e indica dunque un’utopia negativa. La negazione della certezza che il progresso e il futuro siano improntati a un miglioramento.
“Previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia e per lo più in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi.” (dal Vocabolario Treccani)
Il genere letterario detto distopico nasce a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma ha il suo più forte impulso nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, dopo che gli orrori di cui la moderna società umana può essere portatrice sono ormai chiari a tutti. Si consoliderà ancora all’epoca della guerra fredda.
Il genere distopico è dunque un genere letterario, e cinematografico, che narra di universi, società, futuri, situazioni caratterizzati da oppressione, sofferenza, diseguaglianze esacerbate e mancanza di libertà.
Viene generalmente considerato il primo romanzo distopico moderno, Noi (Мы) dell’autore russo Evgenij Ivanovič Zamyatin, del 1924.
Alcuni titoli universalmente celebri:
- 1984 di George Orwell
- Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
- Il mondo nuovo di Huxley
- Arancia Meccanica di Anthony Burgess
- Il racconto dell’ancella, di Margareth Atwood
- Cecità, di Saramago
- La strada, di McCarthy
- Hunger Games, di Suzanne Collins
Per approfondimenti:
https://www.sapere.it/enciclopedia/dist ... ra%29.html (distopia in letteratura, Enciclopedia “Sapere”)
http://www.chelibro.com/romanzi-distopici-1-1907-1960/ (una serie di articoli dedicati ai diversi filoni)
http://www.chelibro.com/romanzi-distopici-2-1960-2018/
http://www.chelibro.com/romanzi-distopi ... alittiche/
http://www.chelibro.com/romanzi-distopi ... distopiche
https://wp.me/p4wMhr-1jE
Il termine, come appare evidente, nasce sul modello e in antitesi al termine “utopia” e indica dunque un’utopia negativa. La negazione della certezza che il progresso e il futuro siano improntati a un miglioramento.
“Previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia e per lo più in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi.” (dal Vocabolario Treccani)
Il genere letterario detto distopico nasce a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma ha il suo più forte impulso nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale, dopo che gli orrori di cui la moderna società umana può essere portatrice sono ormai chiari a tutti. Si consoliderà ancora all’epoca della guerra fredda.
Il genere distopico è dunque un genere letterario, e cinematografico, che narra di universi, società, futuri, situazioni caratterizzati da oppressione, sofferenza, diseguaglianze esacerbate e mancanza di libertà.
Viene generalmente considerato il primo romanzo distopico moderno, Noi (Мы) dell’autore russo Evgenij Ivanovič Zamyatin, del 1924.
Alcuni titoli universalmente celebri:
- 1984 di George Orwell
- Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
- Il mondo nuovo di Huxley
- Arancia Meccanica di Anthony Burgess
- Il racconto dell’ancella, di Margareth Atwood
- Cecità, di Saramago
- La strada, di McCarthy
- Hunger Games, di Suzanne Collins
Per approfondimenti:
https://www.sapere.it/enciclopedia/dist ... ra%29.html (distopia in letteratura, Enciclopedia “Sapere”)
http://www.chelibro.com/romanzi-distopici-1-1907-1960/ (una serie di articoli dedicati ai diversi filoni)
http://www.chelibro.com/romanzi-distopici-2-1960-2018/
http://www.chelibro.com/romanzi-distopi ... alittiche/
http://www.chelibro.com/romanzi-distopi ... distopiche
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