L'articolo prima di un nome di battesimo o un cognome

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(Da una discussione in LIngua & Affini del primo WD)

In generale, l’articolo prima di un prenome, maschile o femminile è scorretto. È possibile utilizzarlo in un dialogo come regionalismo.
Ci sono però alcune eccezioni.
«uniche eccezioni riconosciute alla regola, in cui troviamo l'articolo: quando il nome proprio sia preceduto da una specificazione (es. "il piccolo Marco", "la cara Lucia") o quando costituisca una metonimia (es. "L'Aida rappresentata all'Arena di Verona", cioè l'opera che ha questo titolo).» (Accademia della Crusca – consultazioni)

Per quanto riguarda l’uso dell’articolo prima di un cognome: si utilizza «l'articolo con cognomi di persone illustri lontane nel tempo (il Manzoni, il Galilei), ma invece è sconsigliato accanto al cognome di personaggi appartenenti alla nostra memoria storica (meglio Garibaldi, Mazzini, Gramsci che non il Garibaldi, il Mazzini, il Gramsci) e, solitamente non si usa nemmeno con i cognomi di personaggi illustri stranieri così come sta scomparendo l'uso di far precedere dall'articolo i cognomi di donne famose o con funzioni pubbliche: "la Deledda", "la Moratti" tendono a essere sostituite dalle forme complete del nome proprio "Grazia Deledda", "Letizia Moratti"» (Accademia della Crusca – consultazioni)

Per approfondimenti, qui il link all’intera pagina dell’Accademia della Crusca:
https://accademiadellacrusca.it/it/cons ... prenome/98
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: L'articolo prima di un nome di battesimo o un cognome

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Vorrei aggiungere che Umberto Eco, in Come si fa una tesi di laurea, dice che l'articolo prima del cognome (il Manzoni) si usa per prendere le distanze da qualcuno e, a volte, per sottolineare che non si è d'accordo con quello che dice.
«La purezza è per l'acqua potabile, non per le persone.» (Bobby Henderson - Secondo condimento)
«Perché l'affare funzioni serve che tu voglia qualcosa in cambio di niente.» (Hustle - I signori della truffa)
«Questa idea di purezza ideologica, il fatto che non si debbano mai fare compromessi, tutte queste cose, beh, dovreste superarle rapidamente. Il mondo è un casino.» (Barack Obama)

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Re: L'articolo prima di un nome di battesimo o un cognome

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Accidenti! Nei miei romanzi gialli io uso spesso l'articolo prima del cognome, anzi quasi sempre quando parlo di personaggi quali vittima, indiziati o testimoni. Non lo uso per i personaggi ricorrenti, ma non mi pareva scorretto. Credo, anzi sono certo, di aver trovato questo modo di scrivere anche in molti polizieschi che ho letto. Per evitarlo dovrei sempre scrivere nome e cognome, e mi dà l'idea di una fastidiosa ripetizione.
Chiedo lumi.

Re: L'articolo prima di un nome di battesimo o un cognome

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@Brutus no, non è scorretto. L’articolo citato della Crusca dice anche:
«sull'uso dell'articolo con il cognome: l'articolo, in questo caso, sembra conferire un certo distacco, per cui la persona citata per cognome, appunto, viene così collocata lontano da chi parla o scrive (sia nel tempo che come lontananza psicologica, quindi in situazioni fortemente formali come ad esempio in tribunale: "si senta ora la testimonianza del Galluzzi"»
:)
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: L'articolo prima di un nome di battesimo o un cognome

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Confermo che in ambito giudiziario, soprattutto in tribunale ma anche tra colleghi delle forze dell'ordine (per indagini e similari) si usa spesso l'articolo.
In tanti libri che ho letto era usato... certo, non in tutti quelli che ho letto, e soprattutto dipende dall'ambientazione (in alcune regioni italiane si usa molto più che in altre).
Nei dialoghi può andare bene a prescindere, non è errore. Nella narrazione si potrebbe evitare, per andare sul sicuro :)
Domenico Russo - Editor
Gruppo Dedalo - Servizi editoriali
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